Unione Sportiva Aosta 1911

società calcistica italiana
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L'Unione Sportiva Aosta 1911 fu una storica società calcistica italiana con sede nella città di Aosta nel XX secolo, denominata per la maggior parte della sua storia come Unione Sportiva Aosta. Nata il 12 luglio 1911, terminò la sua esistenza nel 1998.

U.S. Aosta 1911
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Rosso-nero
SimboliLeone rampante
Dati societari
CittàAosta
NazioneItalia (bandiera) Italia
Federazione FIGC
Fondazione1911
Scioglimento1998
StadioStadio Mario Puchoz, Aosta
(2 500 posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Storia

Primi passi: Augusta e Ansaldo

La prima squadra di calcio di cui si ha notizia ad Aosta fu la sezione football dell’Augusta Praetoria, creata nel 1908 e scioltasi nel 1910. Nel 1911, invece, sorse la prima costituzione dell'Unione Sportiva Aosta, l'Augusta Praetoria Sport, che terminò di esistere con la Prima guerra mondiale. Il club seguente fu quello del Gruppo Sportivo Ansaldo, istituito nel 1919 e affiliatosi alla Confederazione Calcistica Italiana, ma anche questa ebbe vita breve.

Dal punto di vista strettamente legale, sia l'Augusta Praetoria Sport sia il Gruppo Sportivo Ansaldo non avevano alcun legame con la successiva Unione Sportiva; tuttavia la continuità storica fra le compagini è sempre stata rivendicata dai valdostani.

Dall'inizio al termine della seconda guerra mondiale

L'Aosta Sport Club, nato nel 1925, si affiliò alla FIGC nel 1927.[1] Si tratta dello stesso Aosta che nel 1929 si riaffiliò alla FIGC e al Direttorio Regionale Piemontese come Associazione Calcio Aosta, denominazione poi cambiata in Associazione Sportiva Aosta.

La prima categoria importante dell'Aosta venne raggiunta nel 1941 quando conquistò la promozione a un campionato di Serie C, campionato paragonabile agli attuali campionati interregionali, dato il notevole aumento delle squadre promosse oppure ammesse dai campionati regionali. La permanenza in Serie C continuò anche dopo la guerra, quando la denominazione fu cambiata in Unione Sportiva Aosta in segno di discontinuità col periodo fascista.

Dopo il primo allenatore in assoluto, lo juventino Giuseppe Domenico Donna, il primo allenatore di rilievo risulta Angelo Tabanelli, impegnato nel campionato piemontese di Terza Divisione della stagione 1929-1930.

Nella stagione successiva opera al suo posto Raffaele Tognoni, il primo allenatore-direttore tecnico, mentre nella stagione 1934-1935 viene affiancato a Francesco Mattuteia il primo allenatore in seconda, Othmar Freppaz.

Con il passaggio dalla Seconda alla Divisione piemontese, Mattuteia divenne il decano degli allenatori in rossonero (dal 1933 al 1939) per poi diventare allenatore in 2ª negli anni '50 e '60 . Nella stagione 1939-1940 era passato nell'altra squadra valdostana esistente in 1ª Divisione, ovvero il Dopolavoro Aziendale Cogne-Valdigna, fondato dai minatori in genere di provenienza "esterna" che lavoravano a La Thuile e Morgex.

Proprio in quel campionato di Prima Divisione sono questi ultimi a sopravanzare i rossoneri (ancora con maglie a strisce verticali) come nella stagione precedente, nella quale si erano aggiudicati entrambi i derby. In questo biennio (1939-1940 e 1940-1941), nel quale l'Aosta torna ad essere protagonista in ambito regionale, si impone il decano dei giocatori Vincenzo Bianchi, già buon atleta anche in altre discipline tra le quali la ginnastica, mentre nel settembre 1941 la stessa, dopo essersi classificata al 2º posto dopo gli spareggi per la promozione in Serie C, viene promossa in Serie C 1941-1942.

Il nuovo presidente Raffaele Tognoni, già direttore tecnico e allenatore dal 1931 al 1933 ed il suo vice Giacomo Gallavrese[2] assumono in qualità di allenatore Mario Malatesta, già giocatore in Serie A col Liguria.

Il campionato, che vedeva allineate le squadre di 3 regioni (Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta), venne vinto dal Cuneo con 50 punti, mentre l'Aosta con 21 si salvò classificandosi al 13º posto. Nel successivo campionato 1942-1943, vinto dalla Biellese con 37 punti davanti a Pro Vercelli (30) e Cuneo (28) l'Aosta si classificò al nono posto.

L'intensificarsi della guerra portava all'inattività per le stagioni 1943-1944 e 1944-1945. A ostilità terminate la società si riaffiliava alla FIGC con denominazione U.S. Aosta, denominazione rimasta invariata fino al termine dei suoi giorni avvenuta nel campionato di Promozione 1997-1998, dovuta alla mancanza di mezzi finanziari e debiti contratti con i fornitori. La prima maglia rossonera con due bande (tipo quella del Bologna), risale al campionato di Prima Divisione 1940-1941.

Dal dopoguerra fino agli anni cinquanta

La prima commissione tecnica è della stagione 1948-1949 con Giovanni Marchese, Giacomo Gallavrese, Atair Bosonetto in sostituzione a metà campionato dell'allenatore Vittorio Faroppa.

Dopo la retrocessione dai campionali di Serie C nel 1948 con allenatori Pino Casana in carica nel 1945-46 seguito da Mario Pagliano 1946-47 e Giovanni Berrone nel 1947-48, l'ultimo salto in C, sotto la guida di Gino Rossetti giunse nel 1951 e durò per la sola stagione 1951-1952 con l'ungherese János Neu (che si faceva chiamare Giovanni), poi allenatore vincente con la Pro Vercelli in IV Serie 1954-1955.

 
Una formazione del 1953-1954

In quel periodo elemento di spicco della squadra fu Dal Monte II (Giorgio Dal Monte), centravanti proveniente dal settore giovanile il quale, esordiente a 16 anni, arrivò ad essere cannoniere nelle stagioni 1949-1950 (32 reti) e 1950-1951 (30 reti), per poi essere ceduto al Genoa nel 1952 per appianare tutti i debiti societari dell' U.S. Aosta.

Dal termine degli anni '50 fino alla metà degli anni '70

Dalla stagione 1958-1959 entrò a far parte della società Leo Guglielminotti, personaggio che, con vari incarichi da presidente del settore giovanile, dirigente, consigliere, vicepresidente e alla fine alla presidenza del sodalizio.

Seguirono vari decenni in cui Artemio Franchi operò molti ripescaggi allo scopo di mantenere ad un adeguato livello il calcio regionale (che l'Aosta ottenne alla fine della stagione 1958-1959 in qualità di capoluogo di regione), mentre dopo la retrocessione dalla Serie D 1961-1962 ci furono tre partecipazioni alla Serie D Semiprofessionisti ottenute da tre vittorie di campionato in Promozione.

Dalla fine degli anni '70 agli '80

A partire dal 1977-1978 la squadra rimase stabilmente nel campionato di Serie D con allenatori Tiberio Manzini, Osvaldo Cardellina, Dino Binacchi, Urano Navarrini e Natalino Fossati ed Interregionale sponsorizzato "Ottoz" (1982-1983 e 1983-1984) con allenatori Osvaldo Cardellina, Nello Santin, Giovanni Mialich, Mario Bastoni e Mirko Feder.

Nelle stagioni dal 1980-1981 al 1982-1983, il segretario Mauro Riccioni assunse la dirigenza della squadra dopo la deposizione del presidente Leo Guglielminotti all'inizio della prima stagione d'Interregionale 1981-1982. Fu sostituito pro-tempore per due stagioni dalla presidentessa Annamaria Pugliatti.

Da un punto di vista gestionale, vi furono delle forti difficoltà economiche, con bilancio generale salito dagli 80 milioni delle stagioni 1981-1982 e 1982-1983 e a 640 milioni nella stagione 1983-1984, con l'obiettivo non raggiunto di conquistare la promozione alla serie maggiore.[3] A queste stagioni seguì un periodo di salvezze in extremis (1985-1986 e 1986-1987), fino alla retrocessione in Promozione nella stagione 1987-1988 con presidente Emilio Bertona il D.S. Silvano Russo ed allenatori all'andata Mario Bastoni e nel ritorno dalla 24ª giornata Mirko Feder.

La società venne ripescata nell'Interregionale per la stagione 1988-1989. Rinominata in Aosta-Leasing, dal nome dello sponsor, e allenata dall'ex juventino Giovanni Sacco, arrivò terza nella stagione 1988-1989, dietro a Cuneo e Pegliese e sesta nel 1989-1990. Dal giugno 1988 la rosa dei giocatori della prima squadra e dell'intero Settore Giovanile venne completamente ricostituita dal Direttore Generale, Tec-Sportivo Osvaldo Cardellina ricostituendosi anche la tifoseria che dai 100 tifosi scarsi del giugno 1988 raggiunse le 3800 presenze nella gara decisiva con il Corbetta e le 4.000 unità nello spareggio con il Brescello[4]. Nel 1990-1991 la squadrà conquistò per la prima ed unica volta nella storia del sodalizio la promozione in Serie C2 Professionisti nonché il titolo di Vicecampione d'Italia Interregionale battendo il Cerveteri Roma (2-1), la Pistoiese di Gian Piero Ventura (1-6) e cedendo immeritatamente in finale al Matera (1-0).

Anni novanta: la serie C2 e il dissesto finanziario

Nella stagione 1991-1992, la prima in serie C2, la squadra allenata da Natalino Fossati si salvò arrivando al tredicesimo posto con 36 punti.).

Nel successivo campionato 1992-1993 con d:s: Sergio Borgo e con l'allenatore Lorenzo Barlassina 1991-1992 la squadra riuscì ancora ed evitare la retrocessione terminando al quart'ultimo posto della classifica.

Nel 1993-1994con d.s.i Borgo ed allenatore Marco Taffi, la società retrocedette dalla C2 perdendo ai rigori lo spareggio play-out del 26 giugno 1994 con il Trento. Nel 1994-1995 la squadra venne ripescata per meriti sportivi ma il forte indebitamento e il dissesto economico della società dovuto a temerarie operazioni finanziarie portò a un generale indebolimento nella squadra, con il cambio di tre allenatori durante la stagione (Marco Taffi, Giuliano Ciravegna ed infine Ferruccio Mazzola) e alla retrocessione.

Ferruccio Mazzola assunse quindi il ruolo di direttore sportivo prima e direttore generale poi, però le persistenti difficoltà economiche impedirono la permanenza nel Campionato Nazionale Dilettanti, a cui la società non era più in grado di iscriversi, finendo quindi per giocare in Eccellenza nel 1996-1997 e poi in Promozione nel 1997-1998, fino alla definitiva chiusura per mancato pagamento dei debiti nel 1998; infatti, con presidente Massimo Pavan e Walter Barbero delegato, Il club, non essendo una società di capitali, non poteva fallire né tanto meno essere ammessa al concordato fallimentare: quindi era soltanto insolvente.

Cronologia

Cronistoria dell'Unione Sportiva Aosta 1911
  • 1911 - Fondazione dell'Augusta Praetoria Sports[5]. Ad allenarla è Domenico Donna (nato nel 1883), ex giocatore della Juventus.[6]
  • 1911/15 - Attività sportiva a livello locale.
  • 1915/19 - Inattivo per motivi bellici.
  • 1919 - La Società è ricostituita con la denominazione G.S. Ansaldo.[7]
  • 1920 - 20 giugno viene inaugurato il campo sportivo.

  • 1921 - L'Ansaldo di Aosta si affilia alla C.C.I. Direttorio Regionale Piemontese.
  • 1921-22 - 6º nel girone unico della 2ª Divisione Piemontese C.C.I. (vinto dal Derthona). Non si iscrive al campionato di Terza Divisione F.I.G.C. 1922-23.
  • 1924 - Nasce l'Aosta Sport Club, ma non partecipa ad alcun campionato ufficiale.
  • 1927 - L'Aosta Sport Club viene affiliato alla F.I.G.C. (sede: Via Circonvallazione, Aosta).[8]
  • 1928 - La denominazione viene italianizzata in Associazione Sportiva Aosta.
  • 1929 - Con comunicato ufficiale n. 11 del 5 marzo 1929 il Direttorio Regionale Piemontese rende nota l'affiliazione dell'Associazione Calcio Aosta presso Guglielmo Rossi Via Edoardo Aubert 13, Aosta. Non partecipa al campionato piemontese di Terza Divisione 1928-29.
  • 1929-30 - 6º nel girone B della 3ª Divisione Piemontese.

  • 1930-31 - 6º nel girone B della 3ª Divisione Piemontese.
  • 1931 - Rimane affiliata ma inattiva. Cambia denominazione in A.S. Aosta.[9]
  • 1932-33 - 5º nel girone D della 3ª Divisione Piemontese. Promossa in Seconda Divisione Piemontese.
  • 1933-34 - 5º nel girone unico della 2ª Divisione Piemontese.
  • 1934-35 - 1º nella 2ª Divisione Piemontese. Promosso in Prima Divisione Piemontese.
  • 1935-36 - 7º nel girone C della 1ª Divisione Piemontese.
  • 1936-37 - 3º nel girone B della 1ª Divisione Piemontese.
  • 1937-38 - 8º nel girone C della 1ª Divisione Piemontese.
  • 1938-39 - 4º nel girone E della 1ª Divisione Piemontese.
  • 1939-40 - 9º nel girone B della 1ª Divisione Piemontese.

  • 1940-41 - 2º nel girone C della 1ª Divisione Piemontese. Promosso in Serie C dopo le finali piemontesi.
  • 1941-42 - 13º nel girone D della Serie C, per peggiore quoziente reti rispetto al Savigliano.
  • 1942-43 - 9º nel girone E della Serie C.
  • 1943/1945 - Inattivo per motivi bellici. Si riaffilia alla F.I.G.C. con la denominazione U.S. Aosta.
  • 1945-46 - 10º nel girone D della Serie C (Lega Naz. Alta Italia).
  • 1946-47 - 8º nel girone B della Serie C (Lega Interregionale Nord).
  • 1947-48 - 15º nel girone C della Serie C (Lega Interregionale Nord). Retrocesso in Promozione.
  • 1948-49 - 11º nel girone A della Promozione.
  • 1949-50 - 2º nel girone E della Promozione.

  • 1950-51 - 1º nel girone E della Promozione dopo gli spareggi con Verbania ed Asti. Promosso in Serie C.
  • 1951-52 - 11º nel girone A della Serie C. Retrocesso in IV Serie.
  • 1952-53 - 3º nel girone A della IV Serie.
  • 1953-54 - 1º nel girone A della IV Serie battendo allo spareggio la Biellese; 3º nel girone finale.
  • 1954-55 - 18º nel girone A della IV Serie. Retrocesso in Promozione Regionale.
  • 1955-56 - 3º nel girone A della Promozione Piemontese.
  • 1956-57 - 9º nel girone A della Promozione Piemontese.
  • 1957-58 - 5º nel girone B del Campionato Piemontese Dilettanti.

  • 1960-61 - 14º nel girone B della Serie D.
  • 1961-62 - 17º nel girone A della Serie D, retrocede in Prima Categoria Piemontese.
  • 1962-63 - 9º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese.
  • 1963-64 - 7º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese.
  • 1964-65 - 8º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese.
  • 1965-66 - 4º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese.
  • 1966-67 - 3º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese.
  • 1967-68 - 3º nel girone A della 1ª Categoria Piemontese. Ammesso alla Promozione Piemontese a completamento organici.
  • 1968-69 - 1º nel girone unico della Promozione Piemontese. Promosso in Serie D.
  • 1969-70 - 9º nel girone A della Serie D.
  • 1970-71 - 18º nel girone A della Serie D, retrocede in Promozione Piemontese.
  • 1971-72 - 3º nel girone A della Promozione Piemontese.
  • 1972-73 - 6º nel girone A della Promozione Piemontese.
  • 1973-74 - 1º nel girone A della Promozione Piemontese. Promosso in Serie D.
  • 1974-1975 - 16º nel girone A della Serie D. Retrocede in Promozione per la peggior differenza reti con la Cossatese.
  • 1975-76 - 2º nel girone A della Promozione Piemontese.
  • 1976-77 - 1º nel girone A della Promozione Piemontese. Promosso in Serie D.
  • 1977-78 - 9º nel girone A della Serie D.
  • 1978-79 - 14º nel girone A della Serie D, salvo grazie alla migliore differenza reti nei confronti dell'Entella.
  • 1979-80 - 8º nel girone A della Serie D.

  • 1980-81 - 15º nel girone A della Serie D. Non retrocede per ristrutturazione in Campionato Interregionale.
  • 1981-82 - 8º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1982-83 - 9º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1983-84 - 8º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1984-85 - 2º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1985-86 - 11º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1986-87 - 6º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1987-88 - 15º nel girone A dell'Interregionale, retrocede in Promozione Piemontese. È in seguito riammesso a completamento organici.
  • 1988-89 - 3º nel girone A dell'Interregionale.
  • 1989-90 - 6º nel girone B dell'Interregionale.

  • 1990-91 - 1º nel girone B dell'Interregionale. Promosso in Serie C2 dopo spareggio con il Brescello, vincitore nel girone C (2-2; 1-3).
  • 1990-91 Trofeo Jacinto - Vicecampione d'Italia d'Interregionale, dopo semifinali con il Cerveteri Roma (2-1), Pistoiese (1-6) e finalissima con il Matera a Bovalino (1-0).
  • 1991-92 - 13º nel girone A della Serie C2.
  • 1992-93 - 14º nel girone A della Serie C2.
  • 1993-94 - 16º nel girone A della Serie C2, retrocede nel Campionato Nazionale Dilettanti (C.N.D.). Riammesso alla Serie C2 a completamento organici.
  • 1994-95 - 17º nel girone A della Serie C2, retrocede nell C.N.D. dopo i play-out con la Centese (1-1 e 1-2).
  • 1995-96 - 3º nel girone A del C.N.D. Al termine della stagione la società rinuncia al successivo campionato e si iscrive in Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta per problemi finanziari.
  • 1996-97 - 15º nel girone A dell'Eccellenza Piemonte V.d'A., retrocede in Promozione.
  • 1997-98 - 2º nel girone C della Promozione Piemonte V.d'A. dietro al Mathi. Non si disputarono i play-off e la squadra guidata da Piero Ciri venne abbandonata al suo destino. Nel 1998 viene decretato il fallimento dell'U.S. Aosta 1911.

Strutture

Stadio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio Mario Puchoz.

Il Valle d'Aosta giocava le sue partite interne allo Stadio Mario Puchoz.

Venne costruito nel 1954, dedicato all'alpinista Mario Puchoz perito nella conquista del K2. Lo stesso andava a sostituire il vecchio Campo Sportivo della Gioventù Italiana del Littorio costruito nel 1936. La sua capienza è di 2 000 spettatori. Nel 1993 ci fu una drastica riduzione degli oltre 4 000 posti disponibili.

Allenatori e presidenti

  Le singole voci sono elencate nella .
Allenatori
Presidenti
  • 1909-1911   Avv. Giuseppe Domenico Donna
  • 1911-?   Gen. Francesco Gastaldi
  • 1920-?   ?
  • 1924-1925   Mario Guerraz
  • 1925-1927   Enrico Cuaz
  • 1927-1930   Giovanni Battista Tubère
  • 1930-1934   Commissario U.L.I.C.
  • 1934-1938   Enrico Cuaz
  • 1938-1943   Raffaele Tognoni
  • 1943-1945 Sospensione di ogni attività per motivi bellici
  • 1946-1948   Rivella Billia
  • 1948-1952   Avv. Vittorino Bondaz
  • 1952-1958   Enrico Cuaz
  • 1958-1960   Domenico Boley
  • 1960-1961   Alfieri Ezio Tognonato
  • 1961-1962   Carlo Farinet con   Commissario Straordinario Leo Guglielminotti
  • 1962-1965   Francesco Marta
  • 1964-1970   Gianni Bondaz
  • 1970-1973   Gino Guasti
  • 1973-1981   Leo Guglielminotti
  • 1981-1983   Annamaria Pugliatti
  • 1983-1984   Pier Antonio Genestrone
  • 1984-1986   Luciano Bolzon
  • 1986-1992   Emilio Bertona
  • 1992-1997   Massimo Pavan
  • 1997-1998   Massimo Pavan con delega a Walter Barbero

Statistiche e record

Partecipazione ai campionati

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 6 1941-1942 1951-1952 6
Promozione 3 1948-1949 1950-1951 17
IV Serie 3 1952-1953 1954-1955
Serie D 7 1959-1960 1977-1978
Serie C2 4 1991-1992 1994-1995
Serie D 3 1978-1979 1980-1981 14
Campionato Interregionale 10 1981-1982 1990-1991
Campionato Nazionale Dilettanti 1 1995-1996

Palmarès

Competizioni nazionali

Note

  1. ^ Annuario FIGC 1926-1927, p. 250, dove il libro cita espressamente "Nato nel 1925".
  2. ^ Fu Presidente del Comitato Provinciale Valdostano dai primi anni '60 fino alla stagione 1976-1977.
  3. ^ Mensile Reporter Anno V - n. 7 Luglio 2005, pp. 22/3.
  4. ^ Mensile Reporter Anno V - n. 7 Luglio 2005, pp. 22/3, n. 8 - Agosto 2005, pp.22/3, n. 09 - Settembre 2005, pp.26/7; Mensile In Valle Anno II - N. 12, pp. 46/7 e libro All'Ombra dei Monti Gemelli di Cesare Balbis, Tip. Valdostana marzo 2012, pp. 161/6; Articoli vari di "Sports Valdotains" 14 giugno 1988 prima e 7° pag., 6 sett. 1988 pag. 8, 30 aprile, 21 e 28 maggio e 4 giugno 1991 tutti in prima pagina e di La Vallée-Notizie Sport, Giu/Lug 1988, Mag/Giu/Lug 1991.
  5. ^ Il giornale La Val d'Aosta (Aosta, Biblioteca Regionale) ne dà notizia solo in data 17 luglio riferendo che "...in data 12 luglio presso il Salone Piana di Aosta ....".
  6. ^ In una delle prime gare, Augusta Praetoria-Eporediese 0-1 del 22 settembre 1912, gli aostani scesero in campo nella seguente formazione: Barathier; Perron, Rosset; Petit Gat, G. Gastaldi, Romersa; Cravero, Allara, ???, F. Gastaldi, Donna. Si gioca in Piazza d'Armi.
  7. ^ Ne dà notizia il giornale aostano Le Monde in data 9 maggio. Aosta, Biblioteca Regionale.
  8. ^ Direttorio Federale F.I.G.C. del 10 giugno 1927 pubblicato dal Corriere dello Sport di Bologna. Biblioteca Universitaria di Bologna (B.U.B.).
  9. ^ Direttorio Federale della F.I.G.C. comunicato dell'11 novembre 1932 sul Littoriale del 15 novembre 1932 pag.5.[collegamento interrotto]
  10. ^ Secondo le regole di riforma semiprofessionistica di quella stagione sportiva, ognuna delle 92 province d'Italia doveva avere almeno una squadra in una delle prime quattro serie. Si ricorda che, per l'ordinamento della FIGC, la Valle d'Aosta non costituisce una regione ma è ancora una provincia del Piemonte.
  11. ^ a b c Commissione Tecnica.
  12. ^ Brunetto, p. 13.
  13. ^ Annuario '91 del Calcio Interregionale di Sergio Capelli, Anno I pag. 126 con foto; Edit. Publistadio '90, Modigliana (FO); Mensile "In Valle" Anno II - n. 12 gennaio 1996 e "All'Ombra dei Monti Gemelli" di Cesare Balbis, Tip. Valdostana marzo 2012, pp. 161/6. La Vallée Notizie 22 giugno 2013, pag.37.

Bibliografia

  • La storia dell'Aosta è stata pubblicata dal settimanale sportivo aostano Sports Valdôtains dal nº 26 del 2 settembre 1980 (anno XIII) pag. 7 al nº 4 del 1º febbraio 1983, ed infine ripreso nel nº 21 del 31 maggio pag. 3 con 5 puntate supplettive fino al nº 25 del 28 giugno 1983 (anno XVI) pag. 3 in 107 dispense complessive. Raccolta dati a cura di Atair Bosonetto (1918-2006), ex-giocatore aostano degli anni '30 e decano dei giornalisti sportivi aostani (1954-2006). Aosta, Biblioteca Regionale.
  • La storia fu ripresa e pubblicata riassunta in 2 pagine (pag. 50 e 51) nel libro Almanacco Campionato Promozione Piemontese - 1976-77 compilato da Giancarlo Emanuel (giornalista de "La Stampa" e di "Tuttosport"), Edizioni GIPA - Torino 1976.
  • Gildo Brunetto, Calcio dilettanti Piemonte-Valle d'Aosta, Aosta, Supplemento al settimanale "Sports Valdotains", 28 giugno 1985, p. 13.
  • Luigi Saverio Bertazzoni (a cura di), Annuario italiano del giuoco del calcio, volume I 1926-27 e 1927-28 (1928), Modena, F.I.G.C. - Bologna, p. 250.

Voci correlate

  1. ^ Annuario FIGC 1926-1927, p. 250, dove il libro cita espressamente "Nato nel 1925".
  2. ^ Fu Presidente del Comitato Provinciale Valdostano dai primi anni '60 fino alla stagione 1976-1977.
  3. ^ Mensile Reporter, p. 22/23, dove l'articolo cita espressamente "Bilancio generale".
  4. ^ Mensile "In Valle" Anno II - n. 12 gennaio 1996 e "All'Ombra dei Monti Gemelli" di Cesare Balbis, Tip. Valdostana marzo 2012, pp. 161/6. Tre numeri di Reporter, p. 22/23, dove l'articolo cita espressamente "Bilancio generale"; Articoli vari di "Sports Valdotains" Giugno 1988 e di La Vallée-Notizie Sport, Giugno/Luglio 1988.
  5. ^ Il giornale La Val d'Aosta (Aosta, Biblioteca Regionale) ne dà notizia solo in data 17 luglio riferendo che "...in data 12 luglio presso il Salone Piana di Aosta ....".
  6. ^ In una delle prime gare, Augusta Praetoria-Eporediese 0-1 del 22 settembre 1912, gli aostani scesero in campo nella seguente formazione: Barathier; Perron, Rosset; Petit Gat, G. Gastaldi, Romersa; Cravero, Allara, ???, F. Gastaldi, Donna. Si gioca in Piazza d'Armi.
  7. ^ Ne dà notizia il giornale aostano Le Monde in data 9 maggio. Aosta, Biblioteca Regionale.
  8. ^ Direttorio Federale F.I.G.C. del 10 giugno 1927 pubblicato dal Corriere dello Sport di Bologna. Biblioteca Universitaria di Bologna (B.U.B.).
  9. ^ Direttorio Federale della F.I.G.C. comunicato dell'11 novembre 1932 sul Littoriale del 15 novembre 1932 pag.5.[collegamento interrotto]
  10. ^ Secondo le regole di riforma semiprofessionistica di quella stagione sportiva, ognuna delle 92 province d'Italia doveva avere almeno una squadra in una delle prime quattro serie. Si ricorda che, per l'ordinamento della FIGC, la Valle d'Aosta non costituisce una regione ma è ancora una provincia del Piemonte.
  11. ^ a b c Commissione Tecnica.
  12. ^ Brunetto, p. 13.
  13. ^ Mensile "In Valle" Anno II - n. 12 gennaio 1996 e "All'Ombra dei Monti Gemelli" di Cesare Balbis, Tip. Valdostana marzo 2012, pp. 161/6.