33P/Daniel
La Cometa Daniel, formalmente indicata come 33P/Daniel, è una cometa periodica del Sistema solare, appartenente alla famiglia delle comete gioviane.[1] È stata scoperta dall'astronomo Zaccheus Daniel il 7 dicembre 1909 dall'Halsted Observatory della Princeton University in New Jersey.[1]
Cometa 33P/Daniel | |
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Scoperta | 7 dicembre 1909 |
Scopritore | Zaccheus Daniel |
Designazioni alternative | 1909 X1; 1937 B1; |
Parametri orbitali | |
(all'epoca 2454952,5 1º maggio 2009[1]) | |
Semiasse maggiore | 4,032 UA |
Perielio | 2,169 UA |
Afelio | 5,895 UA |
Periodo orbitale | 8,10 anni |
Inclinazione orbitale | 22,374° |
Eccentricità | 0,461 |
Longitudine del nodo ascendente | 66,564° |
Argom. del perielio | 18,963° |
Ultimo perielio | 22 agosto 2016[2][3] |
Prossimo perielio | 11 novembre 2024 |
Dati fisici | |
Dimensioni | 2,6 km[1] (diametro) |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. |
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Magnitudine ass. | 11,3[1] |
Storia osservativa
modificaLa cometa fu scoperta nel giorno di massimo avvicinamento alla Terra[5] come un oggetto della nona magnitudine, dopo esser già transitata per il perielio.[6] Nonostante Alexander D. Dubiago ne avesse calcolato l'orbita, la cometa non fu osservata nei previsti ritorni del 1916, 1923 e 1930. Fu infine recuperata nel 1937 da Shin-ichi Shimizu, su indicazione di Hidewo Hirose che aveva aggiornato i conti di Dubiago tenendo conto delle perturbazioni gravitazionali di Giove. Anche in questo caso la cometa è stata osservata solo dopo il passaggio al perielio.[6]
Successivamente è stata osservata nei ritorni del 1943, 1950, 1964, 1978, 1985, 1992, 2000 e 2008. Non sono stati osservati invece i ritorni del 1957 e del 1971.[2]
Nel gennaio del 2009 la cometa ha esibito un outburst, termine inglese utilizzato per indicare un repentino cambiamento nell'attività di un nucleo cometario che conduce ad una rapida espansione della chioma, che ha determinato un incremento della luminosità di 3 magnitudini.[7]
Orbita
modificaLa Cometa Daniel percorre un'orbita moderatamente eccentrica, inclinata di circa 22° rispetto al piano dell'eclittica. L'afelio, esterno all'orbita di Giove, è a 5,89 UA dal Sole; il perielio, compreso tra le orbite di Giove e di Marte, è a 2,16 UA dal Sole. La cometa completa un'orbita in circa 8 anni.[1]
Il nodo discendente dell'orbita è prossimo all'orbita di Giove.[1] e la cometa ha ripetuto diversi incontri ravvicinati con il pianeta che ne hanno alterato l'orbita. Nell'ultimo secolo, il più stretto è avvenuto il 16 febbraio 1995, quando è stata raggiunta la distanza di 0,2456 UA,[3] che ha comportato un aumento del periodo orbitale di circa 1 anno.[6] Il prossimo incontro avverrà il 2 dicembre 2018 e determinerà un ulteriore incremento del periodo orbitale.[6]
Note
modifica- ^ a b c d e f g I dati di 33P dal sito JPL.
- ^ a b I dati di 33P dal sito di Seiichi Yoshida.
- ^ a b I dati di 33P dal sito di Kazuo Kinoshita.
- ^ Il 7 dicembre 1909 e nei giorni seguenti.
- ^ La minima distanza tra la Terra e la cometa è stata di 0,42547 UA.
- ^ a b c d (EN) Gary W. Kronk, 33P/Daniel, in Cometography. URL consultato il 22 novembre 2009.
- ^ (EN) Comet 33P/Daniel, in BAA Comet Section : Periodic Comets, British Astronomical Association (BAA). URL consultato il 22-11-2009.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) 33P/Daniel - Dati riportati nel database dell'IAU, su minorplanetcenter.net, Minor Planet Center.
- (EN) 33P/Daniel - Dati riportati nello Small-Body Database, su ssd.jpl.nasa.gov, Jet Propulsion Laboratory.
- (EN) 33P/Daniel - Dati riportati sul sito di Kazuo Kinoshita, su jcometobs.web.fc2.com.
- (EN) 33P/Daniel - Dati riportati sul sito di Seiichi Yoshida, su aerith.net.