Aeroporto di Trapani-Milo

L'aeroporto militare di Trapani-Milo è stato un aeroporto militare a Trapani in uso dalla fine degli anni venti al 1949. L'aeroporto prende il suo nome dalla frazione di Trapani in cui si trovava, la pista è ancora facilmente localizzabile. È stato sede dal 1976 al 2010 della base Luigi Broglio dell'Agenzia spaziale italiana.

Aeroporto di Trapani-Milo
aeroporto
Mappa dell'aeroporto con l'A29dir.
Codice IATAnessuno
Codice ICAOnessuno
Nome commercialeAeroporto di Milo
Descrizione
TipoMilitare (fino a dismissione nel 1949)
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSicilia (bandiera) Sicilia
PosizioneTrapani
Altitudine120 m s.l.m.
Coordinate38°00′20″N 12°35′02″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Aeroporto di Trapani-Milo
Aeroporto di Trapani-Milo
Piste
Orientamento (QFU)LunghezzaSuperficie
05/231.100
Asfalto

La base aerea militare venne costruita alla fine degli anni venti, e l'area venne scelta a poca distanza dal centro abitato di Trapani, nella frazione di Milo.

 
L'aeroporto di Milo nel 1937

Ebbe notevole importanza durante la seconda guerra mondiale sia per il controllo del canale di Sicilia che per i collegamenti e i rifornimenti con le truppe di stanza in Nord Africa. Fu usata anche dall'aviazione tedesca.

Al termine della guerra la base risultò inadeguata per i nuovi aeroplani e per la troppa vicinanza con il centro abitato, quindi si iniziò la costruzione (sull'area del vecchio aeroporto militare di Borgo Rizzo) del nuovo aeroporto militare e civile di Trapani-Chinisia (anch'esso successivamente dismesso), il traffico aereo venne dirottato al nuovo scalo a partire dal 1949, e lo scalo venne abbandonato.

Nel 1976 la pista venne tagliata in due parti dalla costruzione dell'autostrada A29 Alcamo-Trapani. È presente un piccolo ponte carrabile che scavalca l'A29 e che permette il collegamento tra i due tronconi della pista.

La base aerospaziale

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I terreni, oltre 90 ettari alla periferia della città di Trapani, ed i locali del vecchio Aeroporto militare furono successivamente acquisiti dall'Agenzia spaziale italiana che nel 1975 vi installò la "Base di lancio palloni stratosferici".

I lavori di ammodernamento, per accogliere il "Villaggio Azzurro", il Comando dei Vigili del Fuoco ed il Centro di Ricerche, hanno sancito la fine di quanto restava della vecchia struttura: palazzina comando, Hangar "Nervi" e piazzole di sosta aeroplani. Sono ancora visibili, lungo la perimetrale Ovest, alcuni ricoveri antischegge intesi a riparare i velivoli da spezzonamenti.

È stata una delle poche strutture al mondo in grado di gestire palloni per lanci transmediterranei (verso la Spagna) e transatlantici, fondamentali per le ricerche astrofisiche e astronomiche. La base di lancio nel luglio del 2001 fu intitolata a Luigi Broglio, e dismessa nel 2010 dall'ASI.[1]

Centro accoglienza

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Quindi è stata utilizzata come Centro di permanenza temporanea per stranieri[2], Centro di identificazione ed espulsione migranti, hotspot [3], e chiuso nel 2020[4].

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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