Angelica e Medoro
Angelica e Medoro è un soggetto popolare tra i pittori, i compositori e gli scrittori dal XVI secolo fino al XIX secolo, in particolare gli autori romantici.[1] In esso è raccontato l'amore tra due importanti personaggi del poema cavalleresco Orlando furioso, scritto da Ludovico Ariosto in epoca rinascimentale.
I personaggi
modificaAngelica è la principessa del Catai (l’odierna Cina) arrivata in Europa presso la corte di Carlo Magno, la quale si innamora del giovanissimo fante saraceno Medoro e riparte con lui per il Catai. Anche se il protagonista dell’opera è il paladino Orlando, molti adattamenti del poema ariostesco si focalizzarono soprattutto sul tema dell’amore tra Angelica e Medoro. La vicenda che li riguarda è peraltro importante in quanto Orlando, che è innamorato di Angelica, perderà il senno dopo aver scoperto che lei è fuggita con Medoro, diventando furioso (da cui il titolo del poema ariostesco).[2]
Episodi nel poema ariostesco
modificaI due personaggi non appartengono alla stessa fazione durante la guerra tra Mori e Cristiani: il loro primo incontro avviene quando Angelica soccorre Medoro, rimasto ferito in una schermaglia con i soldati scozzesi del principe Zerbino, la stessa nella quale il suo amico Cloridano era stato ucciso nel tentativo di recuperare il cadavere del re Dardinello, morto in precedenza. Nel poema Ariosto afferma che Cupido, stancatosi del continuo rifiuto di Angelica dell’amore dei paladini e dei guerrieri saraceni, aspetta che Angelica si avvicini a Medoro per colpirla con la sua freccia.[3] Angelica allora si rifugia con Medoro presso una capanna di pastori e lo cura dalle ferite. Innamoratasi del ragazzo e da lui ricambiata, lo porta poi con sé alla volta del Catai.
Fortuna in campo artistico
modificaGli artisti rappresentarono nei dipinti soprattutto Angelica in soccorso di Medoro e la scena con la principessa che incide il proprio nome e quello dell'amato sulla corteccia di un albero, episodio immortalato in almeno venticinque opere pittoriche tra il 1577 ed il 1825.[4]
Il ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo realizzati alla Villa Valmarana “Ai Nani” comprende tra l'altro quattro episodi ariosteschi incentrati su Angelica, di cui tre con Medoro: immancabile anche qui la scena coi due innamorati che incidono i loro nomi su un albero, collocata in una cornice silvestre.
Lista parziale di artisti che hanno raffigurato Angelica e Medoro
modifica- Marcantonio Raimondi, Angelica e Medoro, da un’opera di Giulio Romano, 1527 circa
- Bonifazio Veronese, Angelica e Medoro, prima del 1553
- Simone Peterzano, Angelica si innamora di Medoro, 1560–1596
- Giorgio Ghisi, Angelica e Medoro su un disegno di Teodoro Ghisi, 1570
- Toussaint Dubreuil, Angelica e Medoro (Angélique et Médor), 1575–1600
- Carletto Caliari, Angelica e Medoro, prima del 1596
- Bartholomäus Spranger, Angelica e Medoro (Angelika und Medor), 1600 circa
- Jacques Blanchard, Angelica e Medoro (Angélique et Médor), 1630
- Giovanni Lanfranco, Angelica e Medoro, 1633–1634
- Orazio Fidani, Congedo di Angelica e Medoro dai pastori[5], 1634
- Michele Desubleo, Medoro e Angelica, 1640 circa
- Laurent de La Hyre, Angelica e Medoro, 1641
- Giovanni Francesco Romanelli, Angelica incontra Medoro ferito, 1646
- Giovanni Lanfranco, Angelica soccorre Medoro, 1647
- Pietro Liberi, Medoro e Angelica, prima del 1687
- Sebastiano Ricci, Angelica e Medoro in un paesaggio bucolico, 1716 circa
- Michele Rocca, Angelica e Medoro, conservato al Walters Art Museum di Baltimora[6], 1720–1750
- Andrea Casali, Angelica e Medoro, 1750 circa
- Odoardo Vicinelli, Angelica e Medoro, prima del 1755
- Nicolas-Sébastien Adam, Angelica e Medoro (Angélique et Médor), 1753
- Giovanni Battista Tiepolo, Angelica soccorre Medoro ferito, Angelica incide il nome di Medoro sulla corteccia, Angelica e Medoro si congedano dai pastori che li hanno ospitati, ciclo di affreschi alla Villa Valmarana “Ai Nani”, 1757 circa
- François Boucher, Angelica e Medoro (Angélique et Médor), 1763
- Benjamin West, Angelica e Medoro (Angelica and Medoro)[7], 1763–1764
- Antonio Zucchi, Angelica e Medoro, 1773
- John Wootton, Paesaggio con Angelica e Medoro (Landscape with Angelica and Medoro), conservato al Royal Albert Memorial Museum ad Exeter, prima del 1764
- Giuseppe Antonio Fabbrini, affresco ritraente Medoro e Angelica dal ciclo di affreschi detto Storie dell'Orlando furioso a Palazzo Compagni, 1787
- Jean-Baptiste Bénard, Angelica incide il nome di Medoro (Angelica et Medoro), prima del 1789
- Jacques Joseph Coiny, Angelica e Medoro, da un disegno di Agostino Carracci, 1798
- René Théodore Berthon, La partenza di Angelica e Medoro, 1810
- Julius Schnorr von Carolsfeld, affresco ritraente Medoro e Angelica dal ciclo di affreschi nella stanza dell’Ariosto a casa Massimo, 1822–1827
- Teodoro Matteini, Angelica e Medoro, prima del 1831, a partire da un disegno di Raffaello Sanzio Morghen
- Mihael Stroj, Angelica e Medoro (Angelika und Medor), 1833
- Gaetano Matteo Monti, Angelica e Medoro incidono i loro nomi sulla corteccia dell'albero[8], 1842
- Eugène Delacroix, Angelica e Medoro ferito (Angélique et Médor blessé), 1860 circa
Galleria d'immagini
modifica-
Carletto Caliari, Angelica e Medoro, prima del 1596
-
Michele Desubleo, Medoro e Angelica, 1640 circa
-
Andrea Casali, Angelica e Medoro, 1750 circa
-
Odoardo Vicinelli, Angelica e Medoro, prima del 1755
-
René Théodore Berthon, La partenza di Angelica e Medoro, 1810 circa
-
Mihael Stroj, Angelica e Medoro, 1833
-
Simone Peterzano, Angelica si innamora di Medoro, prima del 1596
-
Giovanni Lanfranco, Angelica soccorre Medoro, 1633–1634
-
Giovanni Lanfranco, Angelica soccorre Medoro, prima del 1647
Lista di scrittori che hanno scritto su Angelica e Medoro
modifica- Giovanni Dolfin, Il Medoro
- Francisco de Aldana (1537–1578), Medoro y Angélica
- Luis Barahona de Soto, Le lacrime di Angelica (Las lágrimas de Angélica), 1586
- Lope de Vega, La bellezza di Angelica (La hermosura de Angélica), 1602
- Luis de Góngora, En un pastoral albergue, 1602
- José de Cañizares, Angélica y Medoro, 1722
Lista di compositori che hanno composto su Angelica e Medoro
modificaSu libretto di Andrea Salvadori
modifica- Jacopo Peri e Marco da Gagliano, Lo sposalizio di Medoro e Angelica, 1619
Su libretto di Pietro Metastasio
modifica- Nicola Antonio Porpora, Angelica e Medoro, 1720, serenata nella quale debuttò Farinelli
- Giovanni Battista Mele, Angelica e Medoro, 1747
Su libretto di Leopoldo de Villati
modifica- Carl Heinrich Graun, Angelica e Medoro , opera in 3 atti, 1749
Su libretto di Carlo Vedova
modifica- Giovanni Battista Lampugnani, Angelica e Medoro, 1738
- Giovanni Battista Pescetti, Angelica e Medoro, 1739
Su libretto di Gaetano Sertor
modifica- Gaetano Andreozzi, Angelica e Medoro, 1791
Altro
modifica- Vito Giuseppe Milicco e Domenico Cimarosa, Angelica e Medoro, 1783, cantata
Note
modifica- ^ (EN) Candace Waid, Edith Wharton's letters from the underworld: fictions of women and writing, UNC Press Books, 1991, p. 29, ISBN 978-0-8078-4302-4.
- ^ Hall, James, Hall's Dictionary of Subjects and Symbols in Art, p. 18, 1996 (2nd edn.), John Murray, ISBN 0719541476
- ^ Finaldi, Gabriele and Kitson, Michael, Discovering the Italian Baroque: the Denis Mahon Collection, 1997, National Gallery Publications, London/Yale UP, ISBN 1857091779
- ^ (EN) David Littlejohn, The ultimate art: essays around and about opera, University of California Press, 1992, p. 111, ISBN 978-0-520-07608-2.
- ^ Congedo di Angelica e Medoro dai pastori di Orazio Fidani | Opere | Le Gallerie degli Uffizi, su uffizi.it. URL consultato il 28 gennaio 2021.
- ^ FONDAZIONE ZERI | CATALOGO : Rocca Michele, Angelica e Medoro, su catalogo.fondazionezeri.unibo.it. URL consultato il 28 gennaio 2021.
- ^ (EN) Angelica and Medoro | Works of Art | RA Collection | Royal Academy of Arts, su royalacademy.org.uk. URL consultato il 28 gennaio 2021.
- ^ Angelica e Medoro incidono i loro nomi sulla corteccia dell'albero, Monti, Gaetano Matteo – Opere e oggetti d'arte – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 28 gennaio 2021.
Bibliografia
modifica- Julius A. Molinaro, Angelica and Medoro; The Development of a Motif from the Renaissance to the Baroque, 1954.
- Rensselaer W. Lee, Names on trees: Ariosto into art, Princeton University Press, 1977.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelica e Medoro