Arcipelago Alessandro

arcipelago dell'Alaska, sito nella zona sud-est dello stato
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L'arcipelago Alessandro[3], arcipelago di Alessandro[1][4] o arcipelago Alexander[5] è un gruppo di isole situato lungo la costa dell'Alaska sud-orientale, chiamato così in onore dello zar Alessandro II di Russia[6][7]. Conta circa 1100 isole[1]: sono le cime di una catena di montagne sommerse (prosecuzione dei monti Sant'Elia[1]) che emergono ripide dall'oceano Pacifico; la superficie totale è di 36780 km²[1]. Canali profondi e fiordi separano le isole e le dividono dalla terraferma.

Arcipelago Alessandro
Alexander Archipelago
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Pacifico
Coordinate56°40′N 134°05′W
Superficie36 780[1] km²
Numero isole1100 (ca.)
Isole principaliPrincipe di Galles, Chichagof, Admiralty, Baranof, Kupreanof, Revillagigedo, Kuiu
Geografia politica
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Stato federaleAlaska
Centro principaleJuneau
Demografia
Abitanti30 000 (ca.)[2]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Alaska
Arcipelago Alessandro
Arcipelago Alessandro
voci di isole degli Stati Uniti d'America presenti su Wikipedia

I nativi dell'arcipelago sono i popoli Tlingit e Kaigani Haida, mentre il popolo Tsimshian trovato sull'isola Annette è originario della Columbia Britannica ed emigrò qui nel XIX secolo. La popolazione totale delle isole si aggira intorno ai 30 000 abitanti[2]. Le principali attività delle isole sono: turismo, pesca e attività forestali di taglio e trasporto legname.

Ketchikan dell'isola Revillagigedo e Sitka dell'isola Baranof sono le maggiori città dell'arcipelago. Juneau, la più grande città della regione, si trova sulla terraferma e non fa parte dell'arcipelago.

Una specie tipica che popola l'arcipelago è quella del Canis lupus ligoni (lupo dell'arcipelago Alessandro)[8]

Le isole

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Le isole dell'arcipelago hanno coste ripide e irregolari e foreste temperate sempreverdi. Le maggiori, in ordine di grandezza, sono:

Seguono, inferiori ai 1000 km²:

Il primo europeo a visitare l'arcipelago fu, nel 1741, il navigatore russo Aleksej Il'ič Čirikov[9], che avvistò le coste delle isole Noyes e Baker (entrambe al largo della costa occidentale dell'isola Principe di Galles), così come Baranof, Chichagof, Kruzof e Yakobi. Nel 1774, Juan José Pérez Hernández avvistò la costa meridionale dell'isola Dall[10], mentre Juan Francisco de la Bodega y Quadra entrò nella baia di Bucareli al largo dell'isola Principe di Galles l'anno seguente[11]. Nel 1792 Jacinto Caamaño avvistò l'isola Revillagigedo e le isole Gravina, scoprendo lo stretto di Clarence[12].

George Vancouver e i suoi uomini effettuarono un'indagine approfondita dell'arcipelago nel 1793 e 1794, circumnavigando sia Revillagigedo che Admiralty, mappando l'intera isola di Kuiu, i lati est delle isole Baranof e Chichagof, Etolin, Wrangell, Zarembo, Mitkof e Kupreanof[13].

Nel giro di un decennio i russi avevano attraversato lo stretto di Peril, che separa le isole Chichagof e Baranof, e nei decenni successivi trovarono lo stretto e i passaggi che separavano molte delle altre isole maggiori. L'arcipelago era luogo di commercio marittimo di pellicce all'inizio del XIX secolo. Il controllo delle isole passò dalla Russia agli Stati Uniti con l'acquisto dell'Alaska nel 1867.

Secondo il dizionario dei nomi dei luoghi dell'Alaska di Donald Orth (pag. 64), l'arcipelago Alessandro ha ricevuto il suo nome dalla U.S. Coast and Geodetic Survey nel 1867 in onore dello zar Alessandro II di Russia. Su una mappa del 1860 dell'America russa (l'Alaska), il gruppo di isole è chiamato King George III Archipelago (arcipelago di Re Giorgio III)[6][14].

  1. ^ a b c d e Alessandro, arcipèlago di-, su sapere.it. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  2. ^ a b (RU) Александра Архипелаг, su bigenc.ru. URL consultato il 10 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2019).
  3. ^ Calendario Atlante De Agostini, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2015, p. 32 (sezione cartografica).
  4. ^ Alessandro, Arcipelago di, su treccani.it. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  5. ^ Il Mondo, 1985
  6. ^ a b (EN) Alexander Archipelago, su geonames.usgs.gov. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  7. ^ Alexander Archipelago, su britannica.com. URL consultato il 10 dicembre 2017.
  8. ^ (EN) John Schoen and David Person, Alexander Archipelago wolf (PDF), su conservationgateway.org. URL consultato l'11 dicembre 2017.
  9. ^ (EN) Frank Alfred Golder, Leonhard Stejneger, Ellsworth Price Bertholf, Bering's Voyages: The log books and official reports of the first and second expeditions, 1725-1730 and 1733-1742, New York, American Geographical Society, 1922-1925.
  10. ^ Derel Hayes, Historical atlas of the North Pacific Ocean: maps of discovery and scientific exploration, 1500-2000, Vancouver, Douglas & McIntyre, 2001.
  11. ^ Derel Hayes, Historical altas of the Pacific Northwest: Maps of exploration and discovery; British Columbia, Washington, Oregon, Alaska, Yukon, Seattle, Sasquatch Books, 1999.
  12. ^ Derel Hayes, America Discovered: A Historical Atlas of North American Exploration, Vancouver, Douglas & McIntyre, 2004.
  13. ^ George e John Vancouver, A voyage of discovery to the North Pacific ocean, and round the world, vol. 1, Londra, John Stockdale., 1801.
  14. ^ Geological Survey (U.S.), Geological Survey Bulletin, Washington, D.C., U.S. Dept. of the Interior, Geological Survey, 1949, p. 143.

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Collegamenti esterni

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