Arctostaphylos uva-ursi

specie di pianta della famiglia Ericaceae

L'uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng., 1825) è una specie della famiglia delle Ericacee[1]. È un arbusto spontaneo nei boschi.

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Uva ursina
Arctostaphylos uva-ursi
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
OrdineEricales
FamigliaEricaceae
SottofamigliaArbutoideae
GenereArctostaphylos
SpecieA. uva-ursi
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineEricales
FamigliaEricaceae
GenereArctostaphylos
SpecieA. uva-ursi
Nomenclatura binomiale
Arctostaphylos uva-ursi
(L.) Spreng., 1825
Nomi comuni

Uva ursina

Arctostaphylos uva-ursi

Descrizione

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L'uva ursina è un piccolo arbusto, latifoglie e sempreverdi, dell'altezza di circa 30–35 cm. Le foglie si rigenerano ogni circa tre anni. Produce dei frutti a forma di piccole bacche rosse dal sapore aspro e non molto gradevole.

Composizione chimica

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Il principale costituente della droga è l'arbutina, glicoside dell'idrochinone; sono presenti anche la metilarbutina, l'idrochinone e altri derivati dell'idrochinone. Tra gli acidi fenolici il maggiormente rappresentato è l'acido gallico, che, assieme alla galloilarbutina, costituisce la principale frazione dei gallotannini. Altri costituenti sono i flavonoidi e i triterpeni come l'acido ursolico e l'uvaolo.[2]

Proprietà terapeutiche

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  Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Grazie alle sue proprietà antibatteriche e diuretiche è solitamente usata come rimedio contro le cistiti, uretriti e infiammazioni/infezioni lievi dell'apparato urinario e nelle prostatiti. Il Ministero della Salute nel Decreto 9 luglio 2012, "Disciplina dell'impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali"[3] definisce l'effetto fisiologico dell'Arctostaplhylus Uva Ursi: "Drenaggio dei liquidi corporei. Funzionalità delle vie urinarie".

Viene utilizzato come antisettico delle vie urinarie visto che l'idrochinone, il suo principio attivo, combatte l'adesione dei batteri alle pareti uroteliali e agevola il loro allontanamento da parte dell'urina.[4] L'idrochinone ha mostrato ottime azioni antinfiammatorie quando è venuto a contatto con i ceppi più diffusi quali l'Escherichia coli e lo Streptococcus, infatti l'Uva Ursi è impiegata come terapia nutraceutica e non anti-antibiotica assieme ad altri prodotti naturali come Cranberry ed Echinacea[5] per la cura della cistite e della cistite recidivante.

Ha dato ottimi risultati anche nell'ipertrofia prostatica e nella ritenzione urinaria.[4] L'uva ursina è un'erba medicinale e un'erba officinale.

Se usato come prodotto di erboristeria, viene raccomandato l'uso delle foglie in tisana e in decotto, soprattutto se associate alla gramigna, al timo. È sempre consigliabile la prescrizione medica poiché si sono riscontrati casi di gastralgia e anche di intossicazione.[6]

  1. ^ (EN) Arctostaphylos uva-ursi, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 24 ottobre 2023.
  2. ^ Schede tecniche - Arctostaphylos uva-ursi L. (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2018). Rivista Scientifica Natural1, novembre 2006, pag. 58
  3. ^ Ministero della Salute, Gazzetta Ufficiale 21-7-2012, serie generale n. 169.
  4. ^ a b Maddalena Colombo, Le erbe che depurano, su "Sapere&Salute" - Anno V, N. 27, luglio 2000, pag. 24.
  5. ^ Firenzuoli F., Fitoterapia - Guida all’uso clinico delle piante medicinali,, Masson, 2009, 4ª edizione.
  6. ^ Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Newton&Compton, Roma, 1994, pag. 29.

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