Asiago Hockey 2015-2016

Questa pagina contiene i dati relativi alla stagione hockeystica 2015-2016 della società di hockey su ghiaccio Asiago Hockey 1935.

Asiago Hockey 1935
Stagione 2015-2016
Sport hockey su ghiaccio
SquadraAsiago
Serie A3º posto
Coppa ItaliaSemifinalista
Continental Cup4º posto
Supercoppa italianaVincitore

Stagione

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Mercato

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L'annata 2015/16 per l'Asiago si apre già pochi giorni dopo la conquista del quinto titolo di campione d'Italia: desta difatti stupore il mancato rinnovo del contratto a Kevin DeVergilio, decisivo nella finale scudetto che però aveva subito una pesante squalifica (8 giornate) durante i playoff per un fallo di reazione (il giocatore non era nuovo a questo tipo di reazioni, una squalifica di diverse giornate infatti gli era già stata comminata quando giocava nelle file del Pontebba) che quindi si accasa già in primavera ai rivali del Val Pusteria. Il giocatore aveva appena terminato i due anni consecutivi nel campionato italiano e quindi da questa stagione non era più considerato giocatore straniero, ciò non destò tuttavia l'interesse per un prolungamento del contratto da parte del club giallorosso. Alla scadenza del contratto arrivò anche il tecnico John Parco che decise di lasciare la squadra e rifiutare (per motivi famigliari) alcune richieste provenienti dall'estero per andare ad allenare il Cortina, rimanendo quindi in Veneto; venne inoltre annunciato il mancato rinnovo al difensore canadese Scott Hotham. Oltre a queste tre partenze si aggiunse alcune settimane dopo, di nuovo a sorpresa (il giocatore era legato contrattualmente altre due stagioni con gli stellati), quella del portiere Vincenzo Marozzi, che decise di rescindere il contratto. Contestualmente l'Asiago annunciava il nuovo tecnico: Patrice Lefebvre (per lui viene sottoscritto un contratto biennale), proveniente da quell'Appiano che tanti problemi aveva causato all'Asiago durante i quarti di finale della stagione precedente. A difendere la gabbia stellata arriva invece, con contratto di try-out (sino al mese di novembre), il canadese Chris Carrozzi, 154° scelta assoluta all'NHL Entry Draft 2008 (curiosamente l'Asiago aveva a roster anche la 155° scelta di quell'anno, Anthony Nigro). Il giocatore arrivava da un'annata nel campionato universitario anonima, a causa delle poche partite giocate (la squadra aveva infatti già un goalie titolare): durante l'estate tuttavia, prese parte ad un camp agli ordini di Mike Rosati e Piero Greco (portieri che negli anni '90 avevano calcato più volte i ghiacci italiani). Assieme a lui, nel camp, anche i portieri dei Toronto Maple Leafs e dei Toronto Marlies: al termine degli allenamenti sia Rosati che Greco consigliarono Carrozzi all'Asiago definendolo "un portiere ben impostato tecnicamente e con un ottimo potenziale".[1] Per la difesa, che oltre alla partenza di Hotham rimane orfana anche del veterano Michele Strazzabosco, ritiratosi dall'hockey giocato, e di Luca Mattivi (non confermato), vengono messi sotto contratto Mike Sullivan (fratello di Dan) e Andreas Lutz, svincolatosi dal Milano Rossoblu dopo l'autoretrocessione decisa dalla squadra meneghina. In attacco invece vengono ceduti i giovani Radovan Gabri all'Egna (in serie B) e Simone Olivero che fa ritorno in Piemonte, alla Valpe.

Preseason

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Nel corso della primavera gli stellati vennero invitati a partecipare alla nuova edizione della Champions Hockey League (primo club del campionato italiano[2] ad essere invitato alla manifestazione), ma l'Asiago rifiutò preferendo partecipare ancora una volta alla meno dispendiosa Continental Cup con l'intenzione di vincerla. L'Asiago si trovò così impegnato su 4 fronti: oltre al campionato, alla coppa Italia e alla competizione europea, gli stellati dovevano affrontare a settembre il Ritten Sport nella partita di supercoppa, rivincita della finale vinta ad aprile. Tali competizioni vennero però messe a rischio quando trapelò la notizia che l'Asiago non aveva perfezionato l'iscrizione al campionato entro i termini previsti: dopo un comunicato in cui si imputò questa problematica ad enti bancari, l'Asiago si iscrisse versando con alcuni giorni di ritardo la fideiussione richiesta grazie a una proroga concessa in via del tutto eccezionale dalle altre sette società iscritte al massimo campionato. Dopo alcuni giorni di preparazione (iniziata il 20 agosto), l'Asiago presentò la prima squadra (e le sue 7 squadre giovanili) il 4 settembre, data in cui giocò anche la prima amichevole stagionale, contro il Bolzano. Una seconda amichevole, giocata sempre contro il Bolzano ma questa volta fuori casa, venne disputata due giorni dopo.

Stagione regolare e coppa Italia

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Dopo solo tre amichevoli giocate (oltre al doppio confronto col Bolzano una partita venne giocata anche contro il farm team Pergine), l'Asiago debuttò in questa stagione nella finale di supercoppa, giocata in casa contro il Renon, più avanti nella preparazione ma che aveva cambiato tutti i giocatori stranieri ad eccezione di Dan Tudin. L'Asiago, pur con alcune defezioni (assenti Marchetti, Casetti, Stevan e capitan Borrelli contro Thomas Spinell, Waldner ed Eisath nelle file ospiti) giocò meglio, pur passando in svantaggio nel secondo drittel, riuscì ad impattare e a portarsi poi sul 2-1, che sarà anche il risultato finale. L'inizio della stagione sembrava quindi positivo, con la conquista della supercoppa (alzata al cielo da Dan Sullivan, per la prima volta nelle vesti di capitano), vinta l'ultima volta appena due anni prima, in realtà l'esordio in campionato sarà assai difficoltoso: si registreranno infatti nel girone d'andata una serie di sconfitte, alcune dal passivo pesante, l'Asiago inoltre non perdeva le prime due gare del campionato da diversi anni (l'ultima volta accadde nella stagione 1996-97)[3]. In seguito, nonostante le numerosissime assenze (fuori per infortunio in questo inizio di stagione ben 6 giocatori[4], oltre che la prolungata assenza di Borrelli, che costringeranno la società ad attingere giocatori dal farm-team Pergine), l'Asiago tornerà a vincere diverse partite esprimendo anche un bel gioco ma sarà costretto ad annunciare l'addio dell'ex capitano Dave Borrelli, costretto a rimanere negli Stati Uniti per motivi legati alla Green Card. A causa di questa pesante assenza, ed in vista del girone semifinale di Continental Cup, l'Asiago deciderà quindi di tornare sul mercato.[5] Dopo che si erano fatti diversi nomi (Zack Torquato, Patrcick Holland e Marc-Olivier Vallerand per l'attacco, Antti Bruun per la difesa), l'Asiago ingaggia l'ala destra canadese Anthony Luciani, già cercato in estate e appena tagliato dallo Sparta Sarpsborg, team norvegese che aveva deciso di rescindergli il contratto per questioni comportamentali, e (in prestito dal Caldaro), il massiccio (quasi 2 metri d'altezza per oltre 100 kg di peso) difensore altoatesino Luca Franza: dopo averne annunciato ufficialmente l'ingaggio però, il trasferimento in prestito di Franza salterà per motivi non precisati.

Poco dopo il girone di semifinale europeo, l'Asiago disputò il turno preliminare di coppa Italia contro il Vipiteno, squadra meglio classificata dei giallorossi e che quindi aveva scelto di sfidare nel draft proprio l'Asiago, scelta che però non si rivelerà positiva, dato che il team allenato da coach Lefebvre, nel doppio confronto, surclasserà gli avversari accedendo così alla FinalFour, che in un primo momento si doveva disputare a Trento ma che poi venne spostata a Brunico: proprio sul ghiaccio altoatesino l'Asiago sfiderà in semifinale i padroni di casa del ValPusteria, uscendo di misura (sconfitta per 2-1) e mancando così l'accesso alla finalissima. Poco dopo, anche in vista della finale europea, l'Asiago annuncerà l'ingaggio di un nuovo giocatore: il difensore ceco Aleš Sova, proveniente dalla seconda lega ceca ma che precedentemente aveva disputato diverse stagioni in EBEL. Con l'arrivo di questo ulteriore straniero, l'Asiago in campionato fu quindi costretto al doppio turnover tra i giocatori di formazione estera. Proprio il giorno prima della partenza per la Francia, l'Asiago doveva disputare un match di campionato a Collalbo, contro il Renon: la squadra altoatesina si rifiuterà però di rinviare la partita, per non perdere l'incasso dell'ultimo giorno delle festività natalizie, l'Asiago allora schiererà giocatori provenienti in prevalenza dalla sua U18 (la stessa U20 doveva giocare in quel giorno una partita di campionato) e dal farm-team Pergine. poco dopo la finale continentale, l'Asiago, costretto al doppio turnover, decide a sorpresa di cedere il neo arrivato Sova: l'atleta ceco si accaserà all'Herning, team sfidato proprio nella finale europea. Una settimana più tardi tuttavia, l'Asiago rileverà in prestito l'ex Paul Zanette, già contattato nel corso dell'estate, decidendo quindi di rinforzare il reparto offensivo a discapito della difesa. Quarto in classifica sul finire del campionato, nelle ultime partite l'Asiago ottiene una serie di vittorie che gli consentono di ottenere, proprio all'ultima giornata, il terzo posto finale, complice la sconfitta del Vipiteno che deteneva la terza piazza. Gli stellati nelle ultime gare perdono però Carrozzi e a difesa della gabbia gioca il back-up Tura, che tuttavia subirà anch'esso un infortunio proprio al termine della regular season: l'Asiago dovrà quindi iniziare i playoff col terzo portiere.

Playoff

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Quarti di finale

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Ottenuto in extremis il terzo posto in regular season, l'Asiago incontra nei quarti di finale il Valpellice, terzultimo classificato nonostante un roster di tutto rispetto (la squadra aveva vinto in questa stagione la coppa Italia). Un grosso handicap penalizza però gli stellati: entrambi i portieri sono indisponibili per infortunio e l'Asiago si vede quindi costretto a schierare nei playoff nel ruolo più importante il terzo goalie, l'U20 Davide Mantovani, con un altro U20 come back-up (Marco Tononi, proveniente dal Pergine). In gara-1 l'Asiago parte male e la Valpe, rimaneggiata (soli 15 giocatori di movimento) va già sul 3-1 dopo la prima frazione. Nel secondo drittel gli stellati sono nervosissimi e il parziale si chiude sul 4-2 per gli ospiti. In avvio di terzo periodo l'Asiago subisce pure il quinto gol, sbaglia un rigore ma poi si fa sotto arrivando sul 5-4 (col quarto gol realizzato con 6 uomini di movimento per l'uscita di Mantovani): gli stellati provano il tutto per tutto giocando sempre senza portiere ma subiscono 2 reti a porta vuota e la gara va così ai piemontesi.
In gara-2 l'Asiago si porta subito in vantaggio (al minuto 0:53) poi però sul finire di frazione i torresi colgono il pari in powerplay. La frazione centrale si chiude sullo 0-0 e nel terzo drittel i giallorossi si riportano avanti trovando anche il 3-1 a porta vuota a 2 minuti dalla fine, la Valpe però non ci sta e col 6° uomo di movimento accorcia a 42 secondi dalla fine, il risultato però non si sblocca più e l'Asiago sbanca così il Cotta Morandini portando la serie in pareggio.
In gara-3 Lefebvre modifica le linee sorprendendo gli avversari, Luciani segna un hat-trick e l'Asiago gioca benissimo surclassando la Valpe per 6 reti a 2.
In gara-4 l'Asiago continua a schierare in porta il terzo portiere, nel secondo periodo va sotto ma pareggia all'istante e in un attimo si porta pure in vantaggio, nel terzo drittel va sul 3-1 che sarà anche il risultato finale: ancora una volta viene sbancato il ghiaccio torrese e i giallorossi si possono quindi già giocare l'accesso alle semifinali nel successivo match.
In gara-5 l'Asiago sembra però quello visto in gara-1: il primo tempo non si sblocca mentre nella ripresa i giallorossi passano per primi, la partita sembra in discesa ma poi, in due minuti, gli ospiti vanno a segno addirittura 3 volte. Nel periodo finale la gara si trascina senza emozioni, l'Asiago è inconcludente e sono i torresi a segnare ancora due reti, chiudendo il match sul 5-1.
I giallorossi scendono a Torre Pellice in gara-6 per agguantare il passaggio del turno ma sembra di rivivere quanto già visto nella precedente partita e sono i piemontesi a chiudere avanti il primo tempo sul risultato di 2-1, punteggio che termina sul 3-2 nel periodo centrale. Nella terza frazione di gioco l'Asiago non reagisce e Colavecchia firma il suo personale hat-trick per i padroni di casa, punteggio che poi verrà arrotondato da Petrov sul 5-2 finale per gli avversari.
L'Asiago rivive quindi quanto già visto l'anno precedente, trovandosi - a sorpresa - costretto a disputare gara-7 per accedere alle semifinali. Nella settima e decisiva gara la Valpe fa correre un brivido ai padroni di casa, portandosi in vantaggio, poi però esce un buon Asiago che alla fine porta a casa il match con un tennistico 6-2. I giallorossi recuperano finalmente il secondo portiere, Tura, che gioca titolare ma perdono per le prime tre gare delle semifinali Bentivoglio per squalifica, reo di aver commesso una carica alla testa.

Semifinale

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In semifinale l'Asiago incontra la seconda classificata, ossia il ValPusteria, team che aveva superato il Gardena nei quarti di finale. Giocherà tra i pali sempre il back-up Tura e per le prime 3 gare dovrà restare fuori Sean Bentivoglio. Gara-1 è vinta dai padroni di casa che passano anche all'Hodegart in gara-2 ma solo all'overtime e segnando il gol della sudden death in evidente fuorigioco (non visto dagli arbitri) pervenendo inoltre al pareggio (altra svista arbitrale) sempre in fuorigioco e con 6 uomini sul ghiaccio. In gara-3 e gara-4 l'Asiago scende però poco convinto sul ghiaccio, i gialloneri chiudono quindi la pratica in appena 4 gare facendo così uscire dal torneo i campioni d'Italia in carica.

Continental Cup

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  Lo stesso argomento in dettaglio: IIHF Continental Cup 2015-2016.

Semifinale

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L'Asiago inizia quindi il girone di semifinale di coppa senza poter contare dell'apporto di un nuovo difensore ma debutta invece Luciani, tra gli infortunati si deve contare la prolungata e importante assenza di Miglioranzi. Nella prima partita, giocata alla pari contro il team danese dell'Herning, l'Asiago si deve arrendere solo ai tiri di rigore: dopo essere passato in svantaggio nel primo tempo con una rete siglata da Jerred Smithson (giocatore con oltre 600 partite in NHL), l'Asiago nel secondo drittel pareggia con Mirko Presti e, a pochi istanti dalla fine dei 60 minuti regolamentari, perde per una brutta carica Lorenzo Casetti (trasportato in barella fuori dal ghiaccio e poi in ospedale) e si trova a giocare l'overtime con l'uomo in più a causa della penalità partita (più 5 minuti) inflitta al giocatore dell'Herning che aveva commesso il fallo. L'Asiago non riesce però a passare e si arriva così ai rigori, tirati in seguito ad oltranza, che vedono vincere l'Herning che si aggiudica così i 2 punti. Nella seconda gara l'Asiago affronta i kazaki dello Yertis Pavlodar, imbottiti di giocatori russi e slovacchi, molti dei quali vantavano partecipazioni in KHL. Anche questa partita è molto equilibrata, ma l'Asiago gioca con maggior determinazione e si aggiudica la gara, anche se solo con una rete di scarto. Nella terza e decisiva giornata l'Asiago (che recupera Casetti) si qualifica anticipatamente, grazie alla vittoria dei danesi sul team kazako, partita giocata nel pomeriggio. I giallorossi vincono comunque anche la terza gara, superando il modesto (16 reti subite nelle prime due partite) HK Mogo per 4-0. Si qualificano così per la SuperFinal Asiago ed Herning, nell'altro girone passano il turno i padroni di casa del Rouen ed i polacchi del GKS Tychy. Tra i giocatori premiati, Anthony Nigro viene decretato miglior attaccante del girone, mentre Chris Carrozzi risulta il miglior portiere per percentuali di parate (95,35%).

SuperFinal

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Nella gara d'esordio contro i padroni di casa del Rouen, l'Asiago (seguito in Normandia da oltre 200 tifosi) parte forte, cogliendo un palo dopo pochi istanti e portandosi in vantaggio (con Magnabosco) al quarto minuto di gioco, poi però a causa di alcuni macroscopici errori difensivi rinviene il team francese che chiude sul 2-1 la prima frazione. Nel secondo drittel un Asiago poco volitivo subisce altri due gol e non riesce a concretizzare le proprie occasioni anche soprattutto a causa dell'ottima prestazione dell'ex NHL Dany Sabourin che difende benissimo la gabbia giallonera. Nel terzo tempo l'Asiago accorcia le distanze (gol di Nigro, in inferiorità numerica) ma il risultato poi non si sblocca oltre il 2-4, anche a causa di alcune penalità comminate proprio sul finale.
Il secondo match, giocato contro i danesi dell'Herning, già affrontati in semifinale, parte con un sostanziale equilibrio, tanto che il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nel secondo tempo l'Herning passa però quasi subito in vantaggio e poi tiene il parziale sino al 40°. Nel terzo e decisivo drittel, l'Asiago preme di più ma a passare sono ancora gli avversari; gli stellati provano a rientrare in partita, ma una doppia inferiorità consegna il 3-0 agli uomini allenati dall'ex Simioni. Lefebvre prova a togliere il portiere a 4 minuti dalla fine, ma senza successo, arriva invece la rete del 4-0 a porta vuota a un minuto dalla conclusione che sancisce la definitiva sconfitta dell'Asiago.
Ormai fuori dai giochi, l'Asiago affronta i polacchi del Tychy nell'ultima partita in programma: Magnabosco segna ancora, dopo la rete contro i francesi, e la frazione si chiude senza patemi sull'1-0. Nella frazione centrale i giallorossi raddoppiano (con Lutz, in power play), sfiorano la terza rete (la gabbia si sposta ma l'arbitro lascia proseguire) ed i polacchi in contropiede accorciano: 2-1. Nell'ultimo drittel il Tychy preme tantissimo, ma l'Asiago, molto più determinato rispetto alle due gare precedenti, si difende benissimo e segna pure la rete del 3-1 (con Ulmer), più tardi Bentivoglio cala il poker ancora in powerplay (mai sfruttato nelle gare precedenti). A due minuti dalla sirena i polacchi accorciano le distanze, in situazione di superiorità numerica.

La spedizione francese si chiude quindi al quarto ed ultimo posto (a causa della differenza reti rispetto l'Herning ed il Tychy, appaiati con l'Asiago in classifica), con una certa delusione dato l'obiettivo stagionale dei giallorossi di provare a vincere il trofeo e per le prime due gare giocate ampiamente sottotono, soprattutto la gara d'esordio col Rouen che fece imbestialire coach Lefebvre per la scarsa determinazione vista sul ghiaccio dai suoi ragazzi[6].

Piazzamenti

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  • Campionato: 3º posto
  • Coppa Italia: Semifinalista
  • Continental Cup: 4º posto
  • Vince la Supercoppa Italiana (3º titolo)      
# Naz. Giocatore Data di Nascita Luogo di Nascita Altezza (cm) Peso (kg) Ruolo Stecca (Presa)
1   Chris Carrozzi 02/03/1990 Ottawa 191 84 Portiere Sinistra
65   Alessandro Tura 26/05/1991 Asiago 181 76 Portiere Sinistra
32   Davide Mantovani 14/04/1995 Asiago 187 84 Portiere Sinistra
1   Marco Tononi ← ← ← 26/11/1996 Trento 178 64 Portiere Sinistra
65   Simone Peiti ← ← ← 16/07/1997 Bolzano 182 78 Portiere Sinistra
23   Stefano Marchetti 10/11/1986 Trento 181 74 Difensore Sinistra
4   Daniel Sullivan (A)[7] 26/04/1987 Scarborough 181 85 Difensore Sinistra
3   Mike Sullivan 16/06/1992 Toronto 185 85 Difensore Sinistra
7   Andrea Strazzabosco 07/10/1994 Asiago 182 78 Difensore Destra
17   Lorenzo Casetti 14/09/1993 Trento 190 80 Difensore Sinistra
15   Enrico Miglioranzi 08/10/1991 Padova 183 82 Difensore Sinistra
26   Nicola Munari 21/12/1995 Asiago 179 88 Difensore Sinistra
26   Andrea Ambrosi 07/03/1987 Trento 186 86 Difensore Destra
6   Michele Basso 31/05/1997 Asiago 185 83 Difensore Sinistra
?   Luca Franza ← ← 29/02/1992 Bolzano 198 103 Difensore Sinistra
51   Aleš Sova → → ← ← ←← 24/09/1991 Brno 184 92 Difensore Sinistra
4   Andrea Tura ← ← ← 15/05/1997 Asiago ? ? Difensore ?
6   Michele Basso ← ← ← 31/05/1997 Thiene 185 83 Difensore Sinistra
7   Andrea Chizzola ← ← ← 18/10/1995 Trento 179 73 Difensore Sinistra
15   Alberto Meneghini ← ← ← 08/10/1991 Trento 172 84 Difensore Sinistra
17   Leonardo Marchesini ← ← ← 27/03/1997 Trento 180 63 Difensore Destra
26   Alessandro Ambrosi ← ← ← 07/04/1994 Trento 180 72 Difensore Destra
24   Andreas Lutz 30/03/1986 Merano 181 77 Difensore/Attaccante Destra
18   Layne Ulmer 14/09/1980 North Battleford 186 95 Centro Sinistra
19   Sean Bentivoglio 16/10/1985 Thorold 180 84 Centro/Ala sinistra Sinistra
10   Dave Borrelli 04/01/1981 Sault Ste. Marie 176 81 Centro Sinistra
14   Matteo Tessari 30/07/1989 Asiago 184 82 Centro Sinistra
9   Nicola Tessari 10/11/1987 Asiago 175 75 Ala sinistra Sinistra
55   Federico Benetti (C)[8] 08/06/1986 Asiago 170 75 Ala Destra
11   Mirko Presti 29/09/1991 Asiago 180 77 Ala Sinistra
16   Michele Stevan 11/03/1993 Asiago 181 79 Ala Sinistra
95   Marco Magnabosco 12/08/1995 Asiago 167 70 Attaccante Destra
88   Fabrizio Pace 11/10/1995 Torino 175 72 Attaccante Sinistra
27   Diego Iori (A) 20/05/1986 Cavalese 168 75 Ala sinistra Sinistra
21   Anthony Nigro 11/01/1990 Vaughan 183 84 Centro/Ala Sinistra
94   Davide Conci 20/03/1996 Trento 180 80 Attaccante Sinistra
94   Andrea Meneghini 30/03/1995 Trento 170 68 Attaccante Sinistra
13   Anthony Luciani 13/05/1990 Maple 173 85 Ala destra Destra
13   Davide Dal Sasso 13/02/1997 Asiago 180 65 Attaccante Sinistra
9   Miran Deluca ← ← ← 27/02/1998 Trento 184 76 Attaccante Sinistra
11   Luca Rigoni ← ← ← 01/01/1975 Asiago 178 83 Attaccante Sinistra
14   Davide Rodeghiero ← ← ← 19/07/1994 Asiago ? ? Attaccante Sinistra
18   Davide Xamin ← ← ← 19/03/1996 Varese 185 100 Attaccante Sinistra
23   Stefano Piva ← ← ← 21/06/1991 Trento 175 88 Centro Sinistra
51   Francesco Decarli ← ← ← 30/11/1996 Trento 190 79 Attaccante Sinistra
88   Daniele Colombini ← ← ← 17/12/1997 Trento 185 78 Attaccante Sinistra
?   Paul Zanette → → → 08/04/1988 Nobleton 185 86 Ala sinistra Sinistra

← in prestito dal farm team Pergine
← ← in prestito dal Caldaro (annunciato ufficialmente ma mai arrivato a causa di problematiche di farm team)[9]
← ← ← giocatori provenienti dalla U20 e (in prevalenza, per l'impegno nello stesso giorno della U20) dalla U18 dell'Asiago e dal Pergine, schierati il 06/01/2016 nella partita contro il Renon, rifiutatosi di rinviare il match per l'impegno europeo dell'Asiago
→ dal 09/11/2015
→ → dal 23/12/2015 e ← ← ← ← fino al 21/01/2016
→ → → dal 02/02/2016
↓ assente in attesa della Green Card

Organigramma societario

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Area direttiva
  • Presidente: Piercarlo Mantovani
  • Direttore sportivo: Renato Tessari
  • Team manager: Antonio Rigoni
Staff tecnico
Area sanitaria
  • Medico: Gaetano Scuderi
  • Medico: Giovanni Costacurta
  • Fisioterapista: Nicolò Milan
  • Fisioterapista: Tiziano Vellar
Area organizzativa
  • Attrezzista: Manuele Dalle Ave
  1. ^ Carrozzi è il nuovo goalie dell'Asiago, su asiagohockey.it.
  2. ^ L'HC Bolzano la disputò l'anno precedente, ma come detentore del campionato austriaco
  3. ^ Due sconfitte nelle prime due gare l'Asiago le subì anche nella stagione 2009-10, ma una di queste capitò all'overtime, che portò in dote quindi 1 punto
  4. ^ Enrico Miglioranzi, Stefano Marchetti, Federico Benetti, Diego Iori, Fabrizio Pace e Matteo Tessari
  5. ^ http://www.hockeytime.net/2015/10/28/borrelli-bloccato-negli-usa-in-attesa-della-green-card-lasiago-hockey-torna-sul-mercato/
  6. ^ http://www.hockeytime.net/2016/01/10/continental-cup-superfinals-la-seconda-giornata/
  7. ^ Capitano sino a fine Ottobre
  8. ^ Capitano dal mese di Novembre
  9. ^ Il Caldaro era il farm team del Bolzano e, nonostante l'accordo tra le società, il giocatore venne richiesto dal Bolzano
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