Beasts of No Nation

film del 2015 diretto da Cary Fukunaga
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Beasts of No Nation è un film del 2015 scritto e diretto da Cary Fukunaga, basato sul romanzo Bestie senza una patria (Beasts of No Nation) dello scrittore statunitense di origine nigeriana Uzodinma Iweala.

Beasts of No Nation
Abraham Attah in una scena del film
Titolo originaleBeasts of No Nation
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2015
Durata133 min
Generedrammatico, guerra
RegiaCary Fukunaga
SoggettoUzodinma Iweala (romanzo)
SceneggiaturaCary Fukunaga
ProduttoreCary Fukunaga, Idris Elba, Amy Kaufman, Riva Marker, Daniela Taplin Lundberg, Daniel Crown
Produttore esecutivoNnamdi Asomugha, Bill Benenson, Laura Bickford, Todd Courtney, Daniel Crown, Fiona Drukenmiller, Mark Holder, Kristina Kendall, Elizabeth Koch, Tommee May, Peter Pastorelli, Elika Portnoy
Casa di produzioneNetflix
Red Crown Productions
Participant Media
Come What May Productions
Mammoth Entertainment
New Balloon
Distribuzione in italianoNetflix
FotografiaCary Fukunaga
MontaggioPete Beaudreau, Mikkel E.G. Nielsen
MusicheDan Romer
ScenografiaInbal Weinberg
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il film racconta la storia di Agu, interpretato dall'esordiente Abraham Attah, costretto a diventare un bambino soldato sotto la guida del Comandante, interpretato da Idris Elba[1] che per questo ruolo ha vinto uno Screen Actor Guild Award come migliore attore non protagonista ed è stato candidato anche a un Golden Globe e a un Premio BAFTA. Il giovane Abraham Attah ha vinto il Premio Marcello Mastroianni come miglior attore emergente al Festival del Cinema di Venezia.

In un paese non specificato dell'Africa occidentale, con la guerra che incombe sul loro villaggio, la madre, la sorella, e il fratello più piccolo del giovane Agu (protagonista della storia), partono per la capitale. Tuttavia Agu, suo padre, suo fratello maggiore e suo nonno restano indietro. Tutti i membri della famiglia vengono giustiziati eccetto Agu che, rimasto solo, fugge nella foresta. Il giovane viene presto scoperto dai ribelli della NDF (Native Defense Force), che lo costringono ad unirsi a loro e a diventare un bambino soldato.

Poco dopo aver sottoposto le nuove reclute ad un sanguinario rito di iniziazione, il Comandante costringe Agu ad uccidere un uomo disarmato: è solo il primo di numerosi atti di violenza che Agu sarà costretto a commettere. Essendo costretto a lasciarsi la sua infanzia alle spalle, Agu ripensa al suo passato: la sua famiglia, la sua infanzia, e la sua abitudine di leggere la Bibbia ogni giorno. Vivendo nella paura che Dio lo odi per aver ucciso delle persone, Agu fa presto amicizia con un ragazzo muto di nome Strika e, insieme a lui e agli altri membri della NDF, affronta i crimini e le difficoltà della guerra: il saccheggio, lo stupro, la morte e la fame.

Agu perde la cognizione del tempo, mantenendo soltanto la consapevolezza che un tempo era un bambino, ma che la guerra lo sta trasformando in un uomo attraverso un processo apparentemente senza fine. Vorrebbe smettere di uccidere, ma teme che così facendo si farà uccidere dal Comandante, un uomo brutale che non fa altro che manipolarlo.

Dopo diverso tempo, Agu e i suoi compagni abbandonano il Comandante e si consegnano volontariamente all'esercito delle Nazioni Unite dove vengono affidati ad un centro di riabilitazione per bambini soldato che hanno subito traumi legati alla guerra. Parlando con la sua consulente, Agu dichiara di aver fatto delle cose terribili, evitando però di rivelarne i dettagli. Afferma invece che prima della guerra era un bravo ragazzo proveniente da una buona famiglia, che lo ha amato e si è preso cura di lui. La scena finale mostra Agu che finalmente si unisce agli altri ragazzi, che nuotano e giocano nell'oceano.

Produzione

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Fukunaga si è dedicato alla scrittura della sceneggiatura per quasi sette anni dopo aver letto il romanzo di Iweala dichiarando di averne apprezzato molto lo stile elegante e conciso del racconto.[2] I dialoghi sono molto fedeli a quelli del romanzo scritto in una forma più leggera di inglese nigeriano noto come Krio.

Il 20 agosto 2013, Idris Elba si è unito al cast e da lì pian piano tutti gli altri attori.

Il 5 giugno 2014 sono iniziate le riprese principali nella regione orientale del Ghana nei luoghi di Koforidua e Ezile Bay ad Akwidaa[3]

Distribuzione

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Il film è stato presentato, in anteprima e in concorso, alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 3 settembre 2015,[4] successivamente verrà presentato al Toronto International Film Festival. A partire dal 16 ottobre 2015 è stato distribuito contemporaneamente nelle sale cinematografiche statunitensi e sul servizio video on demand Netflix.[5]

Accoglienza

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Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Beasts of No Nation review – Idris Elba rules in Netflix's impressive move into movies, su theguardian.com, The Guardian.
  2. ^ (EN) Beasts of No Nation review – Idris Elba rules in Netflix's impressive move into movies, su deadline.com.
  3. ^ (EN) Idris Elba to shoot Beasts of No Nation in Ghana, su radiotimes.com (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2020).
  4. ^ Venezia 2015: The Danish Girl con Eddie Redmayne e Beasts of No Nation di Fukunaga in concorso, su bestmovie.it. URL consultato il 30 luglio 2015.
  5. ^ Beasts of No Nation: il trailer del film diretto da Cary Fukunaga, su movieplayer.it. URL consultato il 30 luglio 2015.
  6. ^ (EN) Straight Outta Compton' & Creed Take Top Honors From African-American Film Critics, su deadline.com, 7 dicembre 2015. URL consultato il 7 dicembre 2015.

Collegamenti esterni

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