Caacupé
Caacupé è una città del Paraguay capoluogo del dipartimento di Cordillera.
Caacupé distretto | |
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Localizzazione | |
Stato | Paraguay |
Dipartimento | Cordillera |
Amministrazione | |
Intendente | Diego Armando Riveros González (PLRA)[1] |
Territorio | |
Coordinate | 25°23′S 57°09′W |
Altitudine | 179 m s.l.m. |
Superficie | 145[3] km² |
Abitanti | 42 127[4] (2002) |
Densità | 290,53 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 3000[2] |
Prefisso | (595) (511) |
Fuso orario | UTC-4 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
La città è il principale centro del turismo religioso in Paraguay ed è celebre per famosa per la sua festa religiosa, che si tiene annualmente l'8 dicembre, in onore di Nostra Signora dei Miracoli. La venerata effigie mariana, scolpita nel XVI secolo da un fedele convertito, fu salvata miracolosamente da una grande inondazione, e le si attribuiscono numerosi miracoli. Nel centro della città vi è un'enorme basilica, ed è ad essa che più di 200.000 fedeli si dirigono in pellegrinaggio durante la festa.[5]
Etimologia
modificaIl suo nome deriva dall'espressione guaraní Ka´agykupe, che significa dietro il monte.[6]
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaCaacupé è a 54 km dalla città di Asunción, la capitale del paese. Sorge sulla sommità dell'omonimo colle, dal quale si può vedere il lago Ypacaraí. È una tranquilla città circondata da colli e valli verdi.
Clima
modificaIl clima di Caacupé è temperato e secco: la temperatura media giornaliera è di 12 °C a luglio (inverno australe) e di 34 °C a gennaio (estate). Le precipitazioni medie annue sono attorno ai 1.500 mm.[7]
Storia
modificaIl primo nucleo di abitanti nacque nel 1600. Secondo la tradizione un indigeno cristiano del popolo degli Atyrá, di nome José, si era spinto fino alle selve della valle Ytú, alla ricerca di alimenti e legname, in territorio inospitale, dove ancora non era giunto il Cristianesimo. Lo seguivano degli indios mbayaes non cristiani. José si rifugiò dietro un enorme tronco, chiedendo alla Vergine Maria che lo salvasse dalla morte[8]. Gli indios mbayaes che lo stavano seguendo non lo trovarono: essendosi salvato, l'indigeno prese un pezzo di tronco e lo portò a casa sua, dove lavorò il legno e scolpì la Vergine Maria come ex voto.[7]
José, si installò con la famiglia in quelle valli, con la sicurezza che la Vergine Maria lo avrebbe sempre protetto. Costruì una piccola cappella, e questa a sua volta attirò altra gente dai dintorni, andando a costituire il nucleo di una popolazione che chiamarono ytuensi.[9]
Nell'anno 1765 la zona era già conosciuta come la valle di Caacupé. Il fervore religioso spinse la popolazione a costruire un tempio più grande, terminato il 4 aprile del 1770, durante il governo del Capitano Generale dei Granatieri Carlos Murphy (Charles Murphy), irlandese al servizio del Re Carlo III di Spagna; è la stessa persona alla quale toccò il compito di cacciare i gesuiti dal Paraguay.[9] La data del 4 aprile 1770 è considerata la data ufficiale di fondazione della città.[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaSocietà
modificaPopolazione
modificaAl censimento del 2002 Caacupé contava una popolazione urbana di 19.131 abitanti (42.127 nel distretto), secondo la Dirección General de Estadística, Encuestas y Censos.[4]
Religione
modificaLa città è sede della diocesi di Caacupé ed è considerata la capitale spirituale del Paraguay.[11]
Economia
modificaNella città sono presenti industrie alimentari. Sono presenti anche laboratori d'artigianato tipici della regione, in special modo oreficerie e pasticcerie.[12] L'artigianato tradizionale di questo distretto è però la lavorazione del cuoio.[13]
Un'altra importante risorsa della zona è costituita dal turismo, soprattutto nel periodo vicino alle celebrazioni della Vergine di Caacupé (8 dicembre).[5]
Turismo
modificaLa principale attrazione è la basilica in cui si venera la Virgen de la Inmaculada Concepción de los Milagros, che richiama annualmente migliaia di pellegrini. Attorno alla basilica si trovano l'antica cappella e il Pozo de la Virgen (Pozzo della Vergine), il cui antico nome guaraní era Tupãsy Ykua, che, secondo la tradizione popolare, possiede proprietà curative.[14]
Un'altra attrattiva naturale è il Cerro Kavaju, un'interessante formazione geologica per la quale la popolazione sta cercando di creare un'area protetta.[15] Secondo la mitologia guaraní in una grotta di questo colle la divinità protettrice dei campi, dell'aria e degli uccelli Moñai era solita accumulare il prodotto delle proprie rapine.[16]
Infrastrutture e trasporti
modificaCaacupé è attraversata dalla strada nazionale 2, la principale arteria di comunicazione del paese, che unisce la capitale Asunción con Ciudad del Este e la frontiera con il Brasile.
Note
modifica- ^ (ES) Justicia Electoral, República del Paraguay – Elecciones Municipales 15 de Noviembre 2015 (XLS), su tsje.gov.py. URL consultato il 3 gennaio 2008.
- ^ (ES) Correo Paraguayo – Codigos por Localidades (PDF), su correoparaguayo.gov.py. URL consultato il 28 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2011).
- ^ (ES) Dirección General de Estadística, Encuestas y Censos – Territorio y Población (PDF), su dgeec.gov.py. URL consultato il 16 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2009).
- ^ a b (ES) Dati del censimento 2002 forniti dal DGEEC - La Dirección General de Estadística, Encuestas y Censos (PDF), su dgeec.gov.py. URL consultato il 19 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2009).
- ^ a b (ES) Ministerio de Educación y Cultura del Paraguay, su mec.gov.py. URL consultato il 19 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
- ^ (EN) Encyclopaedia Britannica Online, su britannica.com. URL consultato il 19 dicembre 2009.
- ^ a b (ES) Ministerio de Educación y Cultura del Paraguay, su mec.gov.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2009).
- ^ Cammilleri, cap. 8 dicembre.
- ^ a b (ES) Portale della Municipalidad de Caacupé, su mcaacupe.com. URL consultato il 19 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2010).
- ^ (ES) Archivio Abc Digital, su archivo.abc.com.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (ES) Sito ufficiale di Caacupé, su caacupe.com.py. URL consultato il 19 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2009).
- ^ (ES) Archivio Abc Digital, su archivo.abc.com.py. URL consultato il 24 gennaio 2010.
- ^ (ES) Archivio Abc Digital, su archivo.abc.com.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ (ES) Archivio Abc Digital, su archivo.abc.com.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- ^ (ES) Universidad Americana, su uamericana.edu.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2009).
- ^ (ES) Ateneo de Lengua y Cultura Guaraní – Personajes Mitologicos, su ateneoguarani.edu.py. URL consultato il 24 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 27 maggio 2007).
Bibliografia
modifica- Geografía del Paraguay - Editorial Hispana Paraguay S.R.L.- 1a. Edición 1999 - Asunción Paraguay
- Geografía Ilustrada del Paraguay - ISBN 99925-68-04-6 - Distribuidora Arami S.R.L.
- Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Caacupé
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su mcaacupe.com.
- (EN) Caacupé, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132574178 · LCCN (EN) n84112410 · GND (DE) 4559833-2 · J9U (EN, HE) 987007566894705171 |
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