Caldaro dell'Argentario

Il caldaro è la zuppa di pesce che i pescatori dell'Argentario preparavano e mangiavano in navigazione durante la cala delle reti a strascico. Prende il nome dalla grossa pentola (caldaro da caldaio, grosso recipiente per bollire)[1], nella quale si cucinava al momento, spesso direttamente sugli scogli, il pescato fresco di giornata. È uno dei piatti tradizionali di Monte Argentario. Viene fatto con pesci carnosi come la gallinella, lo scorfano, la tracina, il san pietro e il gattuccio insieme ai polpi di scoglio, seppie o totani, ma anche anguille, murene o il grongo. Il tutto dopo cottura viene versato su fette di pane raffermo tostate e agliate.[2]

Caldaro dell'Argentario
Caldaro
Origini
Luogo d'origineItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
Zona di produzioneMonte Argentario
Dettagli
Categoriaprimo piatto
RiconoscimentoP.A.T.
SettorePiatti a base di pesce
  1. ^ La cucina maremmana: Storia e ricette/Google libri, su books.google.it. URL consultato il 3 aprile 2018.
  2. ^ Il caldaro, la zuppa di pesce povero dell’Argentario/Corriere della Sera, su cucina.corriere.it. URL consultato il 3 aprile 2018.

Bibliografia

modifica
  • Italia Baldi Labanca, Ennio Graziani : Aggiungi un piatto a tavola.

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica