Castello di Carpaneto

Castello di Carpaneto
	la sede comunale
Ubicazione
Stato attuale	Italia
Regione	Emilia-Romagna
Città	Carpaneto Piacentino
Informazioni generali
Tipo	Castello medievale
Inizio costruzione	anteriore 1321
Materiale	Laterizio
Proprietario attuale	Comune di Carpeneto
Informazioni militari
Funzione strategica	difesa
	Artocchini, pp. 342
	voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il Castello di Carpaneto, si trova nel centro del paese, sito nella parte della pianura Padana appartenente alla Provincia di Piacenza.

Storia

Risalente al XII/XIII secolo, venne raso al suolo nel 1321 da truppe al soldo dei Visconti. Nei secoli successivi fu distrutto e ricostruito a più riprese fino a arrivare all'abbattimento di una parte consistente della parte più antica dell'edificio, nel 1930.

Struttura

Faceva parte di un borgo murato di cui non rimane traccia a causa delle continue demolizioni. La parte superstite, quattrocentesca, ha forma quadrangolare con cortile interno ingentilito da un loggiato che presenta colonne in granito e capitelli di arenaria, ospita la sede del comune^[1].

Il loggiato quattrocentesco nel cortile

Aeropitture

All'interno del castello si trovano le sole aeropitture murali opera del pittore futurista BOT – Barbieri Osvaldo Terribile, realizzate nel 1934 per la volontà del podestà locale Carlo Nazzani e poste nel salone a lui dedicato al piano superiore dell'edificio. Altre opere furono dipinte nel 1937 lungo lo scalone d'accesso. Di queste ultime, due pannelli di 5x4 m, realizzati sul tema dell'impero e delle forze armate, vennero coperti nell'immediato dopoguerra. Alcune opere furono riscoperte nel 2008 a seguito dei lavori di restauro a cui fu sottoposto il salone^[2].

Note

^ Marco Gallione, Castello di Carpaneto Piacentino, su altavaltrebbia.net, 24 ottobre 2012. URL consultato il 4 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2019).
^ Restaurata sala Bot del Palazzo Comunale di Carpaneto, scoperti dipinti inediti, in Piacenza24, 19 aprile 2008. URL consultato il 25 dicembre 2020.