Castelsilano
Castelsilano (fino al 1950 nota come Casino, IPA: [kasˈtɛlsiˈlano]) è un comune italiano di 882 abitanti[2] della provincia di Crotone in Calabria.
Castelsilano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Crotone |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Durante[1] (lista civica Liberi) dal 25-5-2014 (2º mandato dal 26-5-2019) |
Territorio | |
Coordinate | 39°16′N 16°46′E |
Altitudine | 900 m s.l.m. |
Superficie | 40,06 km² |
Abitanti | 882[2] (31-7-2023) |
Densità | 22,02 ab./km² |
Frazioni | Gradia-San Lorenzo |
Comuni confinanti | Belvedere di Spinello, Caccuri, Casabona, Cerenzia, San Giovanni in Fiore (CS), Santa Severina, Savelli, Verzino |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 88834 |
Prefisso | 0984 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 101005 |
Cod. catastale | B968 |
Targa | KR |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] |
Nome abitanti | castelsilanesi |
Patrono | san Leonardo di Noblac |
Giorno festivo | 6 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Castelsilano nella provincia di Crotone | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaOrigini del nome
modificaL'attuale denominazione Castelsilano risale al 13 maggio 1950, quando il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi concesse alla popolazione locale un cambio della precedente dicitura di Casino, motivo di scherno degli abitanti per via dell'ambiguo significato del termine "casino".[4]
Secondo una leggenda, il toponimo "Casino" sarebbe invece legato a un casino di caccia eretto dal Scipione Rota, principe di Cerenzia, al termine di una contesa fra due feudatari confinanti, Nicola Cortese, duca di Verzino, e Franco Cavalcanti, duca di Caccuri.[4] Stando a questa leggenda, il Rota si sarebbe posto come intermediario tra i due litiganti e li avrebbe invitati nel proprio feudo per una battuta di caccia che, conclusasi con un cospicuo bottino e con un abbondante banchetto, portò alla riappacificazione dei litiganti, con il Rota che maturò la decisione di costruire un "casino" di caccia dove i tre si sarebbero potuti di nuovo riunire per ulteriori battute.[4] A prescindere dalle motivazioni dietro alla costruzione dell'edificio, il casino di caccia del Rota fu effettivamente costruito nel 1650.[5]
Storia
modificaIl comune di Castelsilano fu creato ufficialmente il 14 agosto 1811 con il nome di Casino, sebbene la fondazione del paese risalga al 1685 con il toponimo di Castrum Casini. Solo il 13 maggio 1950, dietro petizione popolare al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il nome venne sostituito con quello attuale[4][6].
Il paese, caratterizzato da una forte vocazione agricola, fu interessato da un rilevante fenomeno di emigrazione verso il Sudamerica.[5]
Durante gli eventi successivi alla strage di Ustica si verificò un episodio che si presume legato ad esso: la caduta di un MiG-23 dell'aviazione libica, che attirò l'attenzione di tantissimi giornalisti, curiosi, poliziotti e agenti segreti.[4] Nel film di Marco Risi Il muro di gomma vengono mostrate alcune immagini di un paese in provincia di Palermo, Altofonte, spacciato per Castelsilano a causa di impossibilità di ripresa nel comune calabrese.
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- Castello Casino dei principi Rota di Cerenzia[7]
- Chiesa parrocchiale Maria SantissimaImmacolata.[5] Al suo interno, sono conservati paramenti risalenti ai secoli XVII-XVIII e una tela del 1736, di scuola napoletana.[5][7] Il dipinto raffigura l'Immacolata.[5]
- Cippo commemorativo del luogo di cattura dei fratelli Bandiera.[8]
- Resti della più antica centrale idroelettrica della Calabria.[8]
- Museo Itinerante Arcalabria, ciclo di 70 murales dislocati per le vie del centro.[8]
- Via dei panari, decorata da cesti tradizionali.[8]
- Ponte sul fiume Lese.
- Arca del maestro Giovanni Girimonte.
- Villa comunale Il Daino.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[9]
Economia
modificaAgricoltura
modificaUn importante contributo all'economia del paese è stata per molto tempo la raccolta e il commercio di castagne.[4]
Artigianato
modificaTra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per l'arte della tessitura, finalizzata alla realizzazione di arazzi e di coperte, oltreché per la produzione di mobili intagliati.[10][11]
Infrastrutture e trasporti
modificaCastelsilano è collegata con la Strada statale 107 Silana Crotonese.
Amministrazione
modificaNote
modifica- ^ Amministrative 2014 a Castelsilano, i voti dei candidati lista per lista, su ilcirotano.it. URL consultato il 27-05-2014 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2014).
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ a b c d e f Salvatore Anastasio, Azienda Promozione Turistica Crotone e Regione Calabria - Assessorato al Turismo, Crotone - Una provincia nuova tra miti e realtà, Crotone, Grafiche Cusato, p. 14.
- ^ a b c d e Mario Candido et al., Prime luci sullo Jonio - Guida turistica, a cura di Comunità montana "Alto Crotonese", Catanzaro, Sinefine edizioni, 1988, p. 30.
- ^ Renzo Ambrogio, Nomi d'Italia, De Agostini, 2006 - ISBN 88-511-0983-4
- ^ a b Mario Candido et al., Prime luci sullo Jonio - Guida turistica, a cura di Comunità montana "Alto Crotonese", Catanzaro, Sinefine edizioni, 1988, p. 48.
- ^ a b c d Il progetto di resilienza per il riscatto di Castelsilano • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 15 gennaio 2024. URL consultato il 29 gennaio 2024.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 3, Roma, A.C.I., 1985, p. 14,15.
- ^ La tessitura in Calabria, su tessituralongobucco.it. URL consultato il 26 maggio 2016.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelsilano
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.castelsilano.kr.it.
- Castelsilano, su sapere.it, De Agostini.