Curtiss R3C
Il Curtiss R3C era un monomotore biplano da competizione realizzato dall'azienda statunitense Curtiss Aeroplane and Motor Company nel 1925 allo scopo di conquistare il primato di velocità per aerei della sua categoria.
Curtiss R3C | |
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Il Curtiss R3C-2, la versione idrovolante pilotata da Jimmy Doolittle che partecipò, vincendola, all'edizione della Coppa Schneider 1925. | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da competizione |
Equipaggio | 1 |
Costruttore | Curtiss |
Data primo volo | 1925 |
Proprietario | USAAS |
Esemplari | 2 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 6,71 m (22 ft 0 in) |
Apertura alare | 6,71 m |
Altezza | 3,14 m |
Superficie alare | 13,4 m² (144 ft²) |
Peso a vuoto | 968 kg (2 135 lb) |
Peso max al decollo | 1 242 kg (2 738 lb) |
Propulsione | |
Motore | un Curtiss V-1400 |
Potenza | 565 hp (421 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 394 km/h (242 mph, 213 kt) |
Autonomia | 467 km (290 mi, 252 nmi) |
Record e primati | |
vincitore del Pulitzer Trophy Race del 1925 (R3C-1) vincitore della Coppa Schneider del 1925 (R3C-2) | |
Note | dati riferiti alla versione R3C-2 |
i dati sono estratti da Curtiss Aircraft 1907-1947[1] | |
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Tecnica
modificaL'R3C era un velivolo dall'aspetto convenzionale per l'epoca; monomotore biplano monoposto realizzato in legno[2], sia in configurazione terrestre, designata C-1, che idrovolante, designata C-2.
La fusoliera era caratterizzata dalla struttura monoscocca realizzata in legno e dall'abitacolo aperto. Posteriormente terminava in un impennaggio tradizionale monoderiva caratterizzato dall'adozione di piani orizzontali montati a sbalzo.
La configurazione alare era biplano-sesquiplana, con l'ala inferiore, montata bassa, di dimensioni inferiori della superiore, montata alta, collegate tra loro da un paio di montanti integrati da tiranti in filo d'acciaio.
A seconda delle versioni, alla parte inferiore della fusoliera era collegato, tramite un castello tubolare, o un carrello biciclo tradizionale, fisso, integrato posteriormente da un pattino d'appoggio, o un paio di galleggianti nella versione idro.
La propulsione era affidata ad un motore Curtiss V-1400 posizionato sul muso, un dodici cilindri a V capace di erogare una potenza di 619 hp (462 kW)[2].
Versioni
modifica- R3C-1
- versione terrestre dotata di carrello d'atterraggio.
- R3C-2
- versione idrovolante a scarponi.
Note
modifica- ^ Bowers 1979, p. 237.
- ^ a b The Curtiss R3C Racer in Holcomb's Aerodrome.
Bibliografia
modifica- (EN) Enzo Angelucci, World Encyclopedia of Civil Aircraft, London, Willow Books, 1984, ISBN 0-00-218148-7.
- (EN) Peter M. Bowers, Curtiss Aircraft 1907-1947, London, Putnam & Company Ltd., 1979, ISBN 0-370-10029-8.
- (EN) Gordon Swanborough, Peter M. Bowers, United States Navy Aircraft since 1911, London, Putnam, 1976, ISBN 0-370-10054-9.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
modifica- (EN) The Curtiss R3C Racer, su Holcomb's Aerodrome, http://www.airminded.net. URL consultato il 14 luglio 2009.
- (EN) Curtiss R3C, su Air Racing History, http://www.airracinghistory.freeola.com/index.htm. URL consultato il 14 luglio 2009.