Cybiosarda elegans
Cybiosarda elegans (Serventy, 1948) è un pesce osseo marino della famiglia Scombridae. Si tratta dell'unica specie del genere Cybiosarda.
Cybiosarda elegans | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Scombridae |
Genere | Cybiosarda |
Specie | C. elegans |
Nomenclatura binomiale | |
Cybiosarda elegans (Serventy, 1948) |
Descrizione
modificaL'aspetto generale ricorda quello della palamita, relativamente tozzo e molto compresso, con bocca grande incisa orizzontalmente. Le pinne dorsali sono due, contigue: la prima è triangolare, alta e di altezza decrescente, la seconda è più piccola e falcata. La pinna anale è simile alla seconda dorsale, in posizione leggermente arretrata. Il peduncolo caudale è sottile con tre carene ben sviluppate nella parte terminale; sul lato dorsale sono presenti 8-10 pinnule, su quello ventrale sono 6-7. Le pinne pettorali sono piccole. Le scaglie sono presenti solo in un'area anteriore toracica (corsaletto) e lungo le basi delle pinne. Vescica natatoria assente[2][3].
Il colore del dorso è blu scuro con macchie nere allungate, il ventre e i fianchi sono chiari con strisce longitudinali scure simili a quelle del tonnetto striato. La prima pinna dorsale è nera tranne nell'estrema parte posteriore che è bianca. La seconda dorsale e la pinna anale sono gialle[2][3].
La taglia massima è di 45 cm ma normalmente misura al massimo 35 cm. Il peso massimo noto è di 2 kg[2][3].
Distribuzione e habitat
modificaC. elegans è diffusa esclusivamente nelle acque dell'Australia centrale e settentrionale e del sud della Nuova Guinea[2][3].
Biologia
modificaSpecie gregaria che forma banchi numerosissimi, anche di centinaia di esemplari[2]. Per il resto la biologia di questa specie può dirsi ignota[3].
Pesca
modificaNon esiste una vera e propria pesca commerciale o sportiva a C. elegans ma viene catturata casualmente o per essere usata come esca per i Lutjanidae, i marlin o gli squali[2].
Conservazione
modificaQuesta specie viene classificata dalla IUCN come a rischio minimo di estinzione dato che sembra essere comune in tutto l'areale e che non è soggetta ad una forte pressione di pesca[1].
Note
modifica- ^ a b (EN) Cybiosarda elegans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b c d e f g (EN) Cybiosarda elegans, su FishBase. URL consultato il 14/02/2014.
- ^ a b c d e COLLETE, B.B. 1986. Scombridae. In P.J.P. White head, M.-L. Bauchot, J.-C. Hureau, J. Nielsen, and E. Tortonese (eds.), Fishes of the North-eastern Atlantic and the Mediterranea. Vol II, pp. 981-997. UNESCO, Paris. Scaricabile qui[collegamento interrotto]
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cybiosarda elegans
- Wikispecies contiene informazioni su Cybiosarda elegans
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Cybiosarda elegans, su FishBase. URL consultato il 14/02/2014.
- (EN) Cybiosarda elegans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.