Discussioni progetto:Trasporti/Archivio/Archivio-22
Elettrotreno FS ETR 400
Segnalo Discussione:Elettrotreno FS ETR.400. -- Gi87 (msg) 09:03, 4 apr 2013 (CEST)
Uniformità tra template gemelli
Cosa ne dite di creare un po' di uniformità ai due template gemelli "Template:Navbox ferrovia" e "Template:Percorso linea metropolitana" aggiungendo al secondo le bande azzurre ai nomi dei campi delle colonne verticali? -- Gi87 (msg) 09:26, 4 apr 2013 (CEST)
- In teoria non sono "gemelli": il secondo template ha al suo interno degli errori tecnici che vanno corretti relativamente ai colori. Di fianco al nome della stazione dovrebbe apparire il colore della linea di metropolitana (ovviamente diverso caso per caso). Appena posso lo sistemo ;-) --Pil56 (msg) 10:21, 4 apr 2013 (CEST)
- Allora l'idea è che fossero gemelli. :-) -- Gi87 (msg) 10:26, 4 apr 2013 (CEST)
- Dovrei, spero, aver messo a posto; del resto solo in una quarantina di voci su oltre 600 erano state lette e seguite le istruzioni di compilazione del template. Ora dovrebbe essere di funzionamento più immediato. --Pil56 (msg) 14:08, 4 apr 2013 (CEST)
- Allora l'idea è che fossero gemelli. :-) -- Gi87 (msg) 10:26, 4 apr 2013 (CEST)
Proposta standard titoli voci su aeroporti con la dicitura "Internazionale"
Segnalo anche qui al progetto madre questa proposta, in quanto potrebbe in realtà interessare anche i titoli di voci di certe stazioni ferroviarie (v. en:Stratford International station e en:Birmingham International railway station). -- Gi87 (msg) 13:32, 4 apr 2013 (CEST)
Come da frase inserita nel relativo avviso: chi creò la voce fece probabilmente un po' di confusione fra azienda esercente, servizio e materiale rotabile impiegato. Proviamo a mettere un po' d'ordine?--Ale Sasso (msg) 15:45, 4 apr 2013 (CEST)
Template:Opera urbana
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
E' per vie e strade... --Sailko 18:07, 4 apr 2013 (CEST)
- Si potrebbe convertire per voci sull'urbanistica o design urbano --Pava (msg) 20:06, 4 apr 2013 (CEST)
- La cancellazione è stata respinta; a me non sembra malvagio nelle poche voci in cui è stato usato, gli diamo una sistemata e lo sbozziamo? --Bultro (m) 13:19, 9 apr 2013 (CEST)
Conviene che continuamo a discutere direttamente nella pagina del template, ossia qui. -- Gi87 (msg) 13:25, 9 apr 2013 (CEST)
Nuove voci
Domanda da ignorante (e chiedo scusa se è la ennesima volta che lo si spiega): esiste un modo per conoscere le voci nuove del progetto trasporti a prescindere da quelle volontariamente inserite dagli autori nell'apposita sezione della pagina? Che so, qualche accorcchio che faccia una query sulle voci con data e presenza di template... perché ci sono sempre nuove pagine (tipicamente i soliti stub di stazioni create da collezionisti che non vedono l'ora di spiegare al mondo de un impianto è "bronze" o "silver", informazione di certo utilissima). Sarebbe tanto utile avere una fonte di questo tipo per fare un po' di integrazione, pulizia, completamento, correzione, templatizzazione e via discorrendo. Grazie in anticipo per la pazienza accordatami.--Ale Sasso (msg) 23:32, 4 apr 2013 (CEST)
- Sto per ritirarmi, quindi sarò sintetico: prova a guardare qui e aggiungi magari anche le "nostre" voci tra quelle da chiedere ;-) --Pil56 (msg) 23:39, 4 apr 2013 (CEST)
- Passato del tempo e nessun effetto sortito da una mia timida domanda in tale pagina, arguisco che occorra avanzare una qualche richiesta. Qualcuno sa cosa/come fare? Lo strumento in questione servirebbe, nella mia idea (ma mi interessa la vostra) a popolare automaticamente l'elenco di nuove voci presente nella pagina del Progetto che oggi è lasciato alla buona volontà dei contributori e dunque, giocoforza, fortemente incompleto. Orsù, miglioriamolo questo progetto. E vi avverto: fra un po' ritornerò ad avanzare proposte sulle linee guida...--Ale Sasso (msg) 10:09, 13 apr 2013 (CEST)
Template inutile: Template:Infobox TEE
Ho trovato questo template (non utilizzato in alcune voce) esattamente uguale a Template:Infobox trasporto pubblico. Lo cancelliamo vista l'inutilità di un doppione? -- Gi87 (msg) 11:51, 5 apr 2013 (CEST)
- Io direi proprio di sì.--Ale Sasso (msg) 21:57, 5 apr 2013 (CEST)
- Si tratta di una proposta di un utente olandese (utente:JB63) che sta cercando di darci il suo contributo sui TEE e sui treni titolati in generale. Piuttosto che cancellarla sarebbe più riguardoso suggerirgli di spostarla nella sua sandbox. --elLeGiMark@ 22:08, 5 apr 2013 (CEST)
- Sarebbe bello se qualcuno potesse dargli supporto. Io purtroppo non ho tempo per occuparmene. --elLeGiMark@ 22:16, 5 apr 2013 (CEST)
Linea o ferrovia?
Riguardo a queste due voci ("Linea Barcelona-Vallès" e "Linea Llobregat-Anoia"): si tratta di ferrovie o servizi ferroviari? Stabilito ciò poi sono da cambiare gli infobox, i diagrammi dei percorsi ed i titoli ("Ferrovia Barcellona-Vallès" o "Linea Barcellona-Vallès" e "Ferrovia Llobregat-Anoia" o "Linea Llobregat-Anoia"). -- Gi87 (msg) 12:51, 5 apr 2013 (CEST)
- Detto che si tratta di voci veramente mal scritte, con testo ridotto a poco più che stub e un sacco di tabelle che magari fanno felici gli appassionati di tabelle ma di fatto rendono chiassose le voci (insomma, più che altro trattasi di fuffa), da quanto si legge in effetti si parla di singole linee (infrastrutture) sulle quali vengono svolti servizi diversificati. Gli infobox, a mio avviso, vanno senz'altro cambiati.--Ale Sasso (msg) 22:01, 5 apr 2013 (CEST)
Carrozze UIC-X
Segnalo che un IP male informato continua testardamente a segnare come ritirate dal servizio le carrozze UIC-X. In realtà sono state ritirate le "Open Space", ma le "X revamping", le "Giubileo" e le cuccette di ultima fornitura, tutte dotate di Blocco Porte Lateralizzato, sono tuttora in servizio (cfr. F. Sozzi, C. Vitiello, La lateralizzazione e i suoi effetti in I treni n. 357, marzo 2013). Spero non sia necessario arrivare alla protezione della pagina. --elLeGiMark@ 22:55, 5 apr 2013 (CEST)
- Ancora ieri stavo osservando, a pranzo, una composizione di "X" in sosta a Rapallo... hai fatto bene a segnalare: spero che l'IP nel frattempo si informi sulla realtà... e sulle modalità corrette per riportarne qui la descrizione.--Ale Sasso (msg) 14:09, 6 apr 2013 (CEST)
riconoscimento automobili
Scusatemi se ne approfitto ogni tanto, ma non so proprio a chi rivolgermi se non qui, sapreste riconoscere queste vetture e dirmi se sono originali o "Tuningzzate"??
- File:Rome Tuning Show 71.JPG
- File:Rome Tuning Show 72.JPG
- File:Fiat 500@Rome Tuning Show (3).JPG
- File:Rome Tuning Show 62.JPG
- File:Rome Tuning Show 77.JPG
Grazie ciao--Pava (msg) 17:32, 7 apr 2013 (CEST)
- Eri anche tu allo spettacolo è? XD Comunque, da ciò che so, le prime due sono originalissime, la 500 è una versione preparata per le corse, la Ferrari 250 GTO è un clamoroso falso e la 348 è originale. Spero di esserti stato di aiuto :)--Andrea Ventura (msg) 00:26, 8 apr 2013 (CEST)
- A è aggiungo che le prime due auto dovrebbero essere un' Alfa Romeo 6C Gran Sport 1750 Zagato e una RM.--Andrea Ventura (msg) 00:55, 8 apr 2013 (CEST)
- No non c'ero :( Roma è distante per me e non sono un appassionato di tuning, tuttavia le ho viste su commons, tutte da categorizzare e ho deciso di categorizzarne un po' io. Se tu hai fatto foto caricale su commons, Ciao grazie mille per il tuo contributo --Pava (msg) 10:01, 8 apr 2013 (CEST)
- PS: sei sicuro che la seconda sia una RM? perchè vi è scritto Amilcar sopra --Pava (msg) 10:06, 8 apr 2013 (CEST)
- Di foto ne avrò 270, ma non so come caricarle...Comunque è vero, mi era sfuggito il dettaglio. Credo allora sia una Amilcar C8--Andrea Ventura (msg) 10:13, 8 apr 2013 (CEST)
- Ti ho scritto nella tua pagina discussione --Pava (msg) 19:17, 8 apr 2013 (CEST)
- Di foto ne avrò 270, ma non so come caricarle...Comunque è vero, mi era sfuggito il dettaglio. Credo allora sia una Amilcar C8--Andrea Ventura (msg) 10:13, 8 apr 2013 (CEST)
- A è aggiungo che le prime due auto dovrebbero essere un' Alfa Romeo 6C Gran Sport 1750 Zagato e una RM.--Andrea Ventura (msg) 00:55, 8 apr 2013 (CEST)
Ho creato la voce in oggetto. Mi piacerebbe ora crearne un'altra, da chiamarsi "Automotrici ACT ALn 2457-2462" come redirect alla prima... prima di fare paciughi c'è qualcuno che mi aiuta e/o guida? Vi ringrazio (tanto). Ovviamente, come al solito, critiche, giudizi, integrazioni, correzioni sono auspicate. (Avrei aborrito l'idea che qualcuno creasse solo la seconda voce, con poche info relative a 6 unità su 13, dando vita all'ennesimo localismo...)--Ale Sasso (msg) 23:22, 7 apr 2013 (CEST)
- Discorso generale: un redirect creato "dal nulla" è ovviamente orfano e, come tale, rischia di venire cancellato appunto come tale; meglio quindi prima creare un link in entrata se ci si riesce. In ogni caso, nel caso qualcuno creasse una nuova voce alla titolazione che indichi, sarebbe quasi di sicuro qualcuno addentro a wikipedia (un titolo di quel genere non è di certo immediato per un utente qualsiasi) e non si fermerebbe di certo davanti ad un redirect ;-) . Tradotto in maniera semplice, non stare a farti tante preoccupazioni preventive :-) --Pil56 (msg) 11:18, 8 apr 2013 (CEST)
- Oh, giammai: la domanda era finalizzata ad un'opera di riordino della voce Ferrovie Reggiane che intendevo intraprendere. Già che ci sono... com'è che funziona ora con i link alle altre wiki? Non ci ho capito molto...--Ale Sasso (msg) 15:05, 8 apr 2013 (CEST)
Andrebbe aggiornata la voce specificando meglio la nuova relazione internazionale tra Roma, Firenze, Bologna e Parigi; altresì andrebbe modificata la tabella degli Euronight nostrani (volevo provarci ma avevo paura di fare pasticci, essendo un novello novizio del progetto) Grazie, a presto--InterCity (msg) 17:05, 8 apr 2013 (CEST)
- Se vuoi possiamo farlo "assieme": quali informazioni intenderesti inserire?--Ale Sasso (msg) 17:37, 8 apr 2013 (CEST)
Grazie della risposta: allora qui volevo modificare la tabella eliminando il Salvador Dalì e modificando il nome Palatino sostituendolo a Thello ed inserendo le nuove fermate della nuova relazione--InterCity (msg) 23:53, 8 apr 2013 (CEST)
- Va bene. Quali sono le fermate di tale relazione? Peraltro lasciami dire che la voce avrebbe bisogno di ben più di questa modesta attualizzazione: ha un incipit illeggibile, risulta fortemente italocentrica e tutto sommato pure ml scritta. Un po' alla volta ci possiamo lavorare ma ti invito a non essere troppo timido: modifica pure anche tu. --Ale Sasso (msg) 08:56, 9 apr 2013 (CEST)
- Ti ringrazio per il prezioso feed-back: cercherò allora di modificare almeno la tabella sperando di non peggiorare le cose; concordo sul fatto che la voce ha bisogno di aiuto. Aspettando il periodo buono, avevo intenzione di fare un bel lavoretto riguardo alle voci attinenti servizi passeggeri e merci su ferro, molto carenti se non addirittura inesistenti. Nel frattempo piacere di averti conosciuto--InterCity (msg) 19:36, 9 apr 2013 (CEST)
- Piacere mio, davvero: non preoccuparti, per qualsiasi cosa ci si aiuta vicendevolmente. Una raccomandazione personale se vorrai creare (graditissime) nuove voci: guarda sempre se ne esistono di analoghe su altre wiki... abbiamo un sacco di doppioni, e pure mal fatti, di voci esistenti ma scritte in altri idiomi...--Ale Sasso (msg) 21:53, 9 apr 2013 (CEST)
- Ti ringrazio per il prezioso feed-back: cercherò allora di modificare almeno la tabella sperando di non peggiorare le cose; concordo sul fatto che la voce ha bisogno di aiuto. Aspettando il periodo buono, avevo intenzione di fare un bel lavoretto riguardo alle voci attinenti servizi passeggeri e merci su ferro, molto carenti se non addirittura inesistenti. Nel frattempo piacere di averti conosciuto--InterCity (msg) 19:36, 9 apr 2013 (CEST)
[← Rientro] Visto che l'incipit - inizialmente - fu frutto del lavoro del sottoscritto, ho dato una ripassata alla voce. Ribadisco la mia ossessione sulle fonti: in particolare sono perplesso sul fatto che, dopo due anni, le uniche sono ancora il sito aziendale e i comunicati stampa scritti prima che nascesse Thello. --Moliva (msg) 10:01, 10 apr 2013 (CEST)
- Ho dato un'occhiata alla voce rilevando le seguenti "stranezze":
- Accostare la relazione Roma-Parigi (via Firenze-Bologna-Milano-Modane) al Palatino (via Grosseto-Pisa-Genova-Torino-Modane) mi sembra una forzatura inaccettabile (a meno che il percorso originale del Palatino sia stato modificato, cosa che ignoro).
- Che TVT noleggi le carrozze da Trenitalia potrebbe anche essere vero, ma la fonte citata a supporto non lo dice.
- È poi impensabile che la locomotiva SNCF BB 36000 possa essere usata sulla relazione Venezia-Parigi (via Domodossola-Losanna) perché incompatibile con l'alimentazione in corrente alternata monofase a 15 kV 16,7 Hz della rete svizzera. Il bello è che nella frase successiva («Nonostante la circolabilità in Italia delle BB 36000, nella tratta italiana il treno viene trainato da una locomotiva del gruppo E.656») ci si stupisce pure del suo mancato uso sulla tratta italiana!
- Riprendendo le parole di Ale Sasso, confermo che la voce avrebbe bisogno di ben più di una modesta attualizzazione… --elLeGiMark@ 14:31, 10 apr 2013 (CEST)
Template "Servizio ferroviario metropolitano di Palermo"
Riguardo al template:servizio ferroviario metropolitano di Palermo, segnalo che è fuori standard: dovrebbe essere come questo (una linea verticale per indicare il percorso e dei cerchi all'interno di esso per indicare le fermate). Se qualcuno pratico vuole correggere... -- Gi87 (msg) 22:43, 8 apr 2013 (CEST)
Aeroporto di Rotterdam
Ho proposto un cambio di denominazione; non ho spostato direttamente la voce perché non so di preciso se ci sono dei titoli standard per strutture di questo tipo.--La Sacra Sillaba msg 13:02, 9 apr 2013 (CEST)
- Stanno discutendo dell'argomento aeroporti e nomi delle voci in un altro posto ;-) --Pil56 (msg) 13:57, 9 apr 2013 (CEST)
Servizio Ferroviario Suburbano
Ho segnalato nella discussione relativa alla voce in oggetto alcune inesattezze, esse riguardano principalmente i riferimenti alla normativa UNI8379, assolutamente non veri. Ritengo, pertanto, necessario modificare questa voce, ai fini della verità. Non avendo avuta risposta alle mie osservazioni, volevo intervenire personalmente per modificare il testo bibliografico. Cche ne pensate? Ciò considerando che gli Autori hanno dimostrato, con quanto scritto nella Voce e attraverso i loro interventi in discussione, di non avere alcuna conoscenza della norma in questione.--Domi.nzz (msg) 14:50, 10 apr 2013 (CEST)
- In effetti la voce appare veramente mal fatta, a conferma dei dubbi di scarsa competenza che sollevi. Per me puoi senz'altro modificare: il riferimento alla norma UNI è errato (un aggiornamento nella direzione citata lo proposi io anni fa, ma non portai avanti la cosa), così come del tutto arbitrarie alcune affermazioni. Non parliamo poi del Cesifer, che manco esiste più... Va detto che di una definizione ufficiale di tali servizi ci sarebbe un gran bisogno, anche per sanare noti contenziosi su servizi metropolitani/urbani di genere vario, ma non è questa la finalità di Wikipedia, che si limita a fotografare in maniera asettica e neutrale l'esistente.--Ale Sasso (msg) 15:11, 10 apr 2013 (CEST)
Categoria:Società Ferrovie Udine-Cividale
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La voce andrebbe rinominata in Serfer (la ragione sociale corretta è Serfer s.r.l.).--Ale Sasso (msg) 20:18, 10 apr 2013 (CEST)
- Avevo preso il titolo dal loro sito, dove in basso a sinistra - nel punto in cui mi aspetto di solito le credenziali societarie - compare "SERFER SERVIZI FERROVIARI S.r.l. – SOCIETÀ A SOCIO UNICO TRENITALIA S.P.A". Al netto della maiuscole e dell'indicazione del socio unico (obbligo di legge, ma non facente parte della ditta societaria) ecco "Serfer Servizi Ferroviari" (e il nome lo usano anche loro, raramente, per esempio anche [1]). Poi se sul sito mettessero lo Statuto, che riporta il nome effettivo della società e le sue possibili varianti, sarebbe stato meglio. --Moliva (msg) 20:39, 10 apr 2013 (CEST)
- Capisco, e devo dire che intuivo la provenienza del titolo. Gli è che la ragione sociale corretta è quella indicata, come evinco dalla corrispondenza che per lavoro intrattengo con tale compagnia e come indicatomi dallo stesso Amministratore Delegato. Purtroppo (anzi, per fortuna, ci mancherebbe) io come fonte non vado bene, però credo che una visura camerale sia potenzialmente alla portata di tutti... Però sullo stesso sito leggiamo anche che la società è indicata come "Serfer Srl" (e mi è stato spiegato che la grafia corretta è quella, maiuscole e minuscole comprese, infatti così l'ho indicata nei documenti contrattuali) e ben si comprende come tale dizione sia la contrazione di "Servizi Ferroviari", come a mia volta mi spiegò il fondatore, nel frattempo passato ad altra azienda (ma questa è un'altra.... voce).--Ale Sasso (msg) 20:54, 10 apr 2013 (CEST)
- È chiaro che Serfer è contrazione di Servizi Ferroviari e nulla vieta che Serfer sia redirect del nome societario completo, in quanto suo marchio. Tra l'altro quest'ultimo è registrato da "Serfer Servizi Ferroviari S.r.l.", quindi l'intestazione attuale non è così peregrina e infondata. --Moliva (msg) 21:05, 10 apr 2013 (CEST)
- Peregrina per nulla. La confusione l'hanno ingenerata loro, non noi ;)--Ale Sasso (msg) 22:50, 10 apr 2013 (CEST)
- È chiaro che Serfer è contrazione di Servizi Ferroviari e nulla vieta che Serfer sia redirect del nome societario completo, in quanto suo marchio. Tra l'altro quest'ultimo è registrato da "Serfer Servizi Ferroviari S.r.l.", quindi l'intestazione attuale non è così peregrina e infondata. --Moliva (msg) 21:05, 10 apr 2013 (CEST)
- Capisco, e devo dire che intuivo la provenienza del titolo. Gli è che la ragione sociale corretta è quella indicata, come evinco dalla corrispondenza che per lavoro intrattengo con tale compagnia e come indicatomi dallo stesso Amministratore Delegato. Purtroppo (anzi, per fortuna, ci mancherebbe) io come fonte non vado bene, però credo che una visura camerale sia potenzialmente alla portata di tutti... Però sullo stesso sito leggiamo anche che la società è indicata come "Serfer Srl" (e mi è stato spiegato che la grafia corretta è quella, maiuscole e minuscole comprese, infatti così l'ho indicata nei documenti contrattuali) e ben si comprende come tale dizione sia la contrazione di "Servizi Ferroviari", come a mia volta mi spiegò il fondatore, nel frattempo passato ad altra azienda (ma questa è un'altra.... voce).--Ale Sasso (msg) 20:54, 10 apr 2013 (CEST)
La voce andrebbe rinominata Rail Cargo Italia, nuova (neppure tanto...) ragione sociale della medesima azienda.--Ale Sasso (msg) 20:21, 10 apr 2013 (CEST)
- Vale per questa e per la precedente, procedi tranquillamente con il tasto sposta, lasciando comunque il redirect da questa dicitura, così non perdi nessun link entrante. Se poi hai tempo puoi sempre vedere se i link ora presenti a questa denominazione "vecchia" siano da modificare o meno (esempio se la trovi nella pagina dove vengono indicate le concessioni ferroviarie è corretto lasciare il link a "Linea" perchè quella era la denominazione a quel tempo ;-) ). --Pil56 (msg) 20:39, 10 apr 2013 (CEST)
- C'è solo un problema: non sono capace! Mi faresti da (paziente e benevolo, capace di grande sopportazione) tutor?--Ale Sasso (msg) 22:51, 10 apr 2013 (CEST)
- Aiuto:Sposta#Procedura , è una cosa molto semplice, non temere; l'unico "rischio" è che ti segnali di dover chiedere l'intervento di un amministratore, a quel punto (raro) scrivimelo. --Pil56 (msg) 23:04, 10 apr 2013 (CEST)
- La voce l'ho spostata e spero di aver sistemato l'italiano mal scritto, come indicato da Ale Sasso. Segnalo sono una cosa: se l'url era stato consultato il "26 gennaio 2012", forse si poteva presumere che potesse essermi sfuggito il cambio di denominazione (avvenuto il "12 gennaio 2012"). Era sufficiente riportare la nuova informazione (con fonte aziendale, facilmente reperibile) e procedere allo spostamento. Per la sistemazione dei link in ingresso sarebbe meglio valutare caso per caso. -- Buona serata. Moliva (msg) 23:40, 10 apr 2013 (CEST)
- Aiuto:Sposta#Procedura , è una cosa molto semplice, non temere; l'unico "rischio" è che ti segnali di dover chiedere l'intervento di un amministratore, a quel punto (raro) scrivimelo. --Pil56 (msg) 23:04, 10 apr 2013 (CEST)
- C'è solo un problema: non sono capace! Mi faresti da (paziente e benevolo, capace di grande sopportazione) tutor?--Ale Sasso (msg) 22:51, 10 apr 2013 (CEST)
Template:Percorso linea metropolitana: colori e capolinea
Segnalo, riguardo al Template:Percorso linea metropolitana :
- Che uno o più utenti hanno rimosso il parametro colore da tale template in molte voci su fermate della rete metropolitana milanese (esempio). È corretto o vanno annullate tutte le modifiche?
- Discussione Discussioni template:Percorso linea metropolitana#Quali capolinena per linee in ampliamento?
--79.41.205.10 (msg) 21:18, 10 apr 2013 (CEST)
- In effetti se un parametro è previsto in un template, eliminarlo è di per sé sbagliato. Se poi la modifica è apportata senza discussione è ancora peggio. Se infine sono modifiche apportate da IP, tendo a considerarle alla stregua di vandalismo, ma qui effettivamente è il progetto a doversi esprimere: so di ignorare molte cose. Circa i capilinea, è bene avere uniformità ed a mio avviso la dizione corretta è quella relativa al presente. Per il futuro, in un'enciclopedia dinamica come questa, c'è appunto tempo.--Ale Sasso (msg) 22:49, 10 apr 2013 (CEST)
- Formulo semplicemente un'ipotesi: prima che io intervenissi tecnicamente sul template pochi giorni fa (vedasi discussione più in alto nella pagina), il colore sulle stazioni milanesi non c'era, con la modifica era apparso però, per errata compilazione sulla voce stessa, ad esempio per la linea3 appariva il colore "yellow" che poco ha a che fare con il colore ufficiale della linea che è invece l'esadecimale #fdb813, per capirci, rispettivamente prova e prova .
- Di conseguenza, se è giusto ripristinare il parametro colore, è il caso di compilarlo però con il dodice giusto, cioè
Colore = #fdb813
per la linea gialla (così pure per le altre). --Pil56 (msg) 23:19, 10 apr 2013 (CEST)- Riguardo ai capolinea ho risposto nell'apposita pagina di discussione. Riguardo al colore, se c'è bene, se non c'è non è poi una così grande perdita perché basta cliccare sul nome della linea per scoprirlo. ;-) -- Gi87 (msg) 08:41, 11 apr 2013 (CEST)
CityBus
Segnalo questa discussione: prima di procedere oltre volevo conoscere il parere del Progetto.--Ale Sasso (msg) 22:57, 10 apr 2013 (CEST)
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La cancellassimo un po', 'sta voce? I motivi mi paiono del tutto evidenti.--Ale Sasso (msg) 14:22, 11 apr 2013 (CEST)
- senza dubbio --lucaf1 (msg) 14:53, 11 apr 2013 (CEST)
- Da controllare se i lavori siano partiti o meno. Nella voce si parla del 2012 (ipotesi). -- Gi87 (msg) 20:43, 11 apr 2013 (CEST)
- Si ma più che altro io non capisco una cosa: alla voce Bologna alla sezione Infrastrutture e trasporti c'è un paragrafo che si chiama nuove infrastrutture: aldilà che secondo me il titolo è errato, perchè dovrebbe chiamarsi infrastrutture in progetto o future (meglio in progetto perché wikipedia non è una sfera di cristallo), la sezione è completamente piena di ipotesi di sistemi di trasporto nuovi che sono stati bloccati o cancellati o in forse: il CIVIS è stato cancellato, il tram non si sa nulla, e la sezione sul people mover è aggiornata al 2011 e parla di lavori non ancora iniziati e polemiche (che in Italia non mancano mai). Suggerirei di estendere l'attenzione a un po' a tutta Bologna. --Pava (msg) 01:17, 12 apr 2013 (CEST)
- Concordo con Pava. Oltre a confermare che non esiste allo stato alcun progetto attivo di metrotranvia: non solo lavori, ma neppure progetti esecutivi in base ai quali affidare una qualche gara. Voce totalmente infondata, basata su anticipazioni giornalistiche di anni fa e su semplici dichiarazioni di buona volontà dei protagonisti dell'epoca.--Ale Sasso (msg) 09:25, 12 apr 2013 (CEST)
- Ho tolto tutta la sezione dalla voce Bologna e l'ho spostata in Discussione:Bologna, detto questo, visto che non ci sono commenti contrari, metti pure in cancellazione la voce così chiunque ha una settimana per contestare un'eventuale cancellazione semplificata. ciao --Pava (msg) 12:40, 14 apr 2013 (CEST) PS: ho segnalato nella propria pagina discussione della voce questa discussione, e ho segnalato anche al progetto:Emilia Romagna sia la questione sia questa discussione, altrimenti il bacino d'utenti è ristretto al progetto trasporti --Pava (msg) 12:43, 14 apr 2013 (CEST)
- Ottimo--Ale Sasso (msg) 14:45, 14 apr 2013 (CEST)
- Ho tolto tutta la sezione dalla voce Bologna e l'ho spostata in Discussione:Bologna, detto questo, visto che non ci sono commenti contrari, metti pure in cancellazione la voce così chiunque ha una settimana per contestare un'eventuale cancellazione semplificata. ciao --Pava (msg) 12:40, 14 apr 2013 (CEST) PS: ho segnalato nella propria pagina discussione della voce questa discussione, e ho segnalato anche al progetto:Emilia Romagna sia la questione sia questa discussione, altrimenti il bacino d'utenti è ristretto al progetto trasporti --Pava (msg) 12:43, 14 apr 2013 (CEST)
- Concordo con Pava. Oltre a confermare che non esiste allo stato alcun progetto attivo di metrotranvia: non solo lavori, ma neppure progetti esecutivi in base ai quali affidare una qualche gara. Voce totalmente infondata, basata su anticipazioni giornalistiche di anni fa e su semplici dichiarazioni di buona volontà dei protagonisti dell'epoca.--Ale Sasso (msg) 09:25, 12 apr 2013 (CEST)
- Si ma più che altro io non capisco una cosa: alla voce Bologna alla sezione Infrastrutture e trasporti c'è un paragrafo che si chiama nuove infrastrutture: aldilà che secondo me il titolo è errato, perchè dovrebbe chiamarsi infrastrutture in progetto o future (meglio in progetto perché wikipedia non è una sfera di cristallo), la sezione è completamente piena di ipotesi di sistemi di trasporto nuovi che sono stati bloccati o cancellati o in forse: il CIVIS è stato cancellato, il tram non si sa nulla, e la sezione sul people mover è aggiornata al 2011 e parla di lavori non ancora iniziati e polemiche (che in Italia non mancano mai). Suggerirei di estendere l'attenzione a un po' a tutta Bologna. --Pava (msg) 01:17, 12 apr 2013 (CEST)
- Da controllare se i lavori siano partiti o meno. Nella voce si parla del 2012 (ipotesi). -- Gi87 (msg) 20:43, 11 apr 2013 (CEST)
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
--Ale Sasso (msg) 14:51, 14 apr 2013 (CEST)
La pagina è stata cancellata, ma le infomazioni sono state spostate da un'altra parte come proposto nella discussione? -- Gi87 (msg) 08:35, 22 apr 2013 (CEST)
Stazioni di Sanremo
La sezione "Curiosità" della voce Stazione di Sanremo riporta testualmente a giustificazione dell'intitolazione che «La vecchia stazione portava il nome, non più accettato, di San Remo.» Controllando sull'orario ufficiale FS del 1988 (vecchia stazione) e sui siti di Trenitalia e RFI (stazione attuale) risulta invece che sono denominate ufficialmente entrambe San Remo.
A parte le correzioni e lo spostamento di titolo, è proprio necessario avere due voci, Stazione di Sanremo e Stazione di Sanremo (1872), di cui la seconda conta ben tre righe? --elLeGiMark@ 22:02, 11 apr 2013 (CEST)
- Se sono due diversi impianti ognuno dovrebbe avere la propria voce. Certo, qualche informazione in più non guasterebbe. -- Gi87 (msg) 22:24, 11 apr 2013 (CEST)
- Non necessariamente: potrebbe benissimo essere un'unica voce che concentra tutte le informazioni sulla stazione della città di Sanremo, precisando che prima era sul lungomare e poi è stata spostata in galleria. A me sembra che un quadro generale sull'argomento sia molto più efficace di informazioni sparse qua e là. --elLeGiMark@ 00:33, 12 apr 2013 (CEST)
- Questa volta sono in disaccordo: trattasi davvero di due impianti diversi, con funzioni storicamente diverse e peculiarità tali da avere ben pochi punti in comune a parte la presenza dei treni, paradossalmente... l'una la porta della città e del Casinò durante la Belle Epoque, l'altra una semplice infrastruttura sotterranea a servizio di un sistema di trasporto nel frattempo radicalmente cambiato. Manterrei due voci separate.--Ale Sasso (msg) 12:48, 12 apr 2013 (CEST)
- È indubbiamente vero, ma la realtà non cambia se queste considerazioni vengono espresse in sezioni diverse della stessa voce.
- Il motivo per cui mi permetto di insistere è che con una voce unica risulta molto più pratico effettuare il wikilink alla stazione di San Remo (importante punto di transito e a volte di destinazione di treni di prestigio), senza dover pensare tutte le volte al periodo storico ed evitando di indurre facilmente in errore chi scrive: una volta trovato agevolmente il link Stazione di Sanremo, ovvio ma spesso storicamente errato, ben difficilmente viene in mente di cercare il poco user friendly, ma spesso storicamente esatto, Stazione di Sanremo (1872). --elLeGiMark@ 15:53, 12 apr 2013 (CEST)
- Capisco. Tuttavia in questi casi ricorrerei ad una disambigua, o utilizzando altri nomi, o ancora creando una pagina "stazioni di Sanremo"... ragiono con voi, improvvisando: come ci comportiamo con Savona? Anche lì la situazione è analoga.--Ale Sasso (msg) 15:57, 12 apr 2013 (CEST)
- Finora ho sempre aggirato l'ostacolo usando appunto la disambigua, ma vedo che girano programmi di disambiguazione automatica che vanificano il "trucco". Non solo: come fa il lettore ignaro a scegliere la voce giusta una volta arrivato alla pagina di disambiguazione? --elLeGiMark@ 16:09, 12 apr 2013 (CEST)
- Ammetto di non aver capito la faccenda dei programmi di disambiguazione automatica. Però il lettore come fa ad essere ignaro? Le voci di WP non servono proprio per chiarire, spiegare, approfondire? Perdonami, non capisco cosa intendi.--Ale Sasso (msg) 16:14, 12 apr 2013 (CEST)
- Nella fretta devo aver scritto una fesseria: ci sono utenti che si dedicano con strumenti informatici di supporto (evidentemente non automatici, come ho scritto a sproposito) a risolvere sistematicamente le disambiguazioni, ma non è questo il punto.
Per chiarire cosa intendevo per "lettore ignaro" prendiamo per esempio il rapido festivo Milano-San Remo effettuato con l'automotrice panoramica ALtn 444 «Belvedere» negli anni cinquanta: se scrivo che faceva capolinea nella stazione di San Remo puntando a una pagina di disambiguazione, come fa il lettore ignaro della cronologia delle stazioni di San Remo a sapere se deve andare a leggere la voce Stazione di Sanremo o la voce Stazione di Sanremo (1872)? Non gli resta che leggerle tutte e due o (forse più facilmente) lasciar perdere. --elLeGiMark@ 16:55, 12 apr 2013 (CEST)- E se rinominassimo entrambe le voci? Io avrei usato "Stazione di Sanremo" e "Stazione di Sanremo (sotterranea)", oppure aggiunto "(storica) per la prima e "(attuale)" per la seconda... ma son solo esempi. Ad ogni modo se qualcuno arriva fin lì... facile gli venga la voglia di indagare e leggerle entrambe ;)--Ale Sasso (msg) 17:06, 12 apr 2013 (CEST)
- Possiamo chiamarle come vogliamo, ma il problema resta. E se gli viene voglia di indagare, tanto vale che ne legga una unica che contiene tutta la storia (cioè quello che intendevo sopra come quadro generale). --elLeGiMark@ 17:13, 12 apr 2013 (CEST)
- Guarda, son molto laico su 'sta cosa: uniamole pure, purché si rinomini la voce "Stazioni di Sanremo", al plurale, perché trattasi comunque di due impianti diversi su due infrastrutture diverse, con caratteristiche diverse e funzioni diverse, riferite ad epoche diverse.--Ale Sasso (msg) 17:19, 12 apr 2013 (CEST)
- Attenzione con le disambiguazioni: forme come "sottorrenea", "storica" ed "attuale" non sono ammesse, lo standard tipo è per anno o gestore. Qualcosa a riguardo c'è scritto in Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie, anche se manca la disambiguazione per anno che nel bar del progetto era già stata dibattuta (sarebbe da aggiungere). Comunque nessuno di voi ha informazioni riguardanti la stazione "vecchia" di Sanremo? -- Gi87 (msg) 21:19, 12 apr 2013 (CEST)
- Mah... son mica d'accordo: a quanto rimembro l'unica indicazione è data rispetto al "gestore", statale o meno (e già questo rispecchia una non approfondita analisi, se vogliamo perfino localistica, ma me ne sto), non sulla data, che di fatto è ben poco utile nel fare ricerche. Qui possiamo tranquillamente decidere rigorosi criteri di ammissione e dunque ammettere ogni tipo di allocuzione, purché ragionevolmente argomentata e soprattutto condivisa. Ribadisco peraltro la mia laicità: come sono ora le due voci mi stanno bene, mi sta bene anche unificarle in un'unica voce purché relativa esplicitamente a due impianti diversi, mi sta ugualmente bene rinominarle, purché in maniera utile e non condizionata da discussioni troppo passate e/o non sufficientemente pesate (cioè pensate per gli impianti italiani ai tempi delle "effeesse" e delle "concesse" e non in un'ottica geopolitica globale).--Ale Sasso (msg) 23:13, 12 apr 2013 (CEST)
- Attenzione con le disambiguazioni: forme come "sottorrenea", "storica" ed "attuale" non sono ammesse, lo standard tipo è per anno o gestore. Qualcosa a riguardo c'è scritto in Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie, anche se manca la disambiguazione per anno che nel bar del progetto era già stata dibattuta (sarebbe da aggiungere). Comunque nessuno di voi ha informazioni riguardanti la stazione "vecchia" di Sanremo? -- Gi87 (msg) 21:19, 12 apr 2013 (CEST)
- Guarda, son molto laico su 'sta cosa: uniamole pure, purché si rinomini la voce "Stazioni di Sanremo", al plurale, perché trattasi comunque di due impianti diversi su due infrastrutture diverse, con caratteristiche diverse e funzioni diverse, riferite ad epoche diverse.--Ale Sasso (msg) 17:19, 12 apr 2013 (CEST)
- Possiamo chiamarle come vogliamo, ma il problema resta. E se gli viene voglia di indagare, tanto vale che ne legga una unica che contiene tutta la storia (cioè quello che intendevo sopra come quadro generale). --elLeGiMark@ 17:13, 12 apr 2013 (CEST)
- E se rinominassimo entrambe le voci? Io avrei usato "Stazione di Sanremo" e "Stazione di Sanremo (sotterranea)", oppure aggiunto "(storica) per la prima e "(attuale)" per la seconda... ma son solo esempi. Ad ogni modo se qualcuno arriva fin lì... facile gli venga la voglia di indagare e leggerle entrambe ;)--Ale Sasso (msg) 17:06, 12 apr 2013 (CEST)
- Nella fretta devo aver scritto una fesseria: ci sono utenti che si dedicano con strumenti informatici di supporto (evidentemente non automatici, come ho scritto a sproposito) a risolvere sistematicamente le disambiguazioni, ma non è questo il punto.
- Ammetto di non aver capito la faccenda dei programmi di disambiguazione automatica. Però il lettore come fa ad essere ignaro? Le voci di WP non servono proprio per chiarire, spiegare, approfondire? Perdonami, non capisco cosa intendi.--Ale Sasso (msg) 16:14, 12 apr 2013 (CEST)
- Finora ho sempre aggirato l'ostacolo usando appunto la disambigua, ma vedo che girano programmi di disambiguazione automatica che vanificano il "trucco". Non solo: come fa il lettore ignaro a scegliere la voce giusta una volta arrivato alla pagina di disambiguazione? --elLeGiMark@ 16:09, 12 apr 2013 (CEST)
- Capisco. Tuttavia in questi casi ricorrerei ad una disambigua, o utilizzando altri nomi, o ancora creando una pagina "stazioni di Sanremo"... ragiono con voi, improvvisando: come ci comportiamo con Savona? Anche lì la situazione è analoga.--Ale Sasso (msg) 15:57, 12 apr 2013 (CEST)
- Questa volta sono in disaccordo: trattasi davvero di due impianti diversi, con funzioni storicamente diverse e peculiarità tali da avere ben pochi punti in comune a parte la presenza dei treni, paradossalmente... l'una la porta della città e del Casinò durante la Belle Epoque, l'altra una semplice infrastruttura sotterranea a servizio di un sistema di trasporto nel frattempo radicalmente cambiato. Manterrei due voci separate.--Ale Sasso (msg) 12:48, 12 apr 2013 (CEST)
- Non necessariamente: potrebbe benissimo essere un'unica voce che concentra tutte le informazioni sulla stazione della città di Sanremo, precisando che prima era sul lungomare e poi è stata spostata in galleria. A me sembra che un quadro generale sull'argomento sia molto più efficace di informazioni sparse qua e là. --elLeGiMark@ 00:33, 12 apr 2013 (CEST)
[← Rientro] Mi amareggia un po' che il mio intervento sia stato interpretato alla stregua di una guerra santa. Io volevo semplicemente evidenziare una criticità nel linkare in modo storicamente corretto le stazioni omonime della stessa città, di cui San Remo (o Sanremo, poco m'importa) è solo uno degli esempi. Evidentemente non sono stato in grado di spiegarmi efficacemente (oppure la cosa non interessa a nessuno). --elLeGiMark@ 12:52, 13 apr 2013 (CEST)
- Ho temporeggiato per dare spazio ad altre opinioni.Credo che sia più utile unire le due voci e nel testo operare per paragrafi relativi. La stazione sotterranea non è virtualmente una nuova stazione ma la sostituta della precedente di superficie. Una voce unica permette a mio avviso una migliore espisizione "storica" del fatto e dei perchè relativi.--Anthos (msg) 17:03, 13 apr 2013 (CEST)
- Ma ci mancherebbe, LGM, le tue intenzioni sono riconosciute, condivise e sacrosante. Probabilmente operare come dice Anthos è la cosa più semplice per venire incontro all'esigenza che hai sollevato. Sono meno d'accordo sul fatto che il nuovo impianto non sia "virtualmente una nuova stazione": lo è quanto lo è Milano Centrale rispetto a Milano Porta Nuova, o, per rimanere in Liguria, Deiva Marina attuale rispetto a quella il cui fabbricato è stato demolito 3 anni fa. Anzi, di più, perché un impianto con diversi binari è sostituito da una semplice fermata in altra zona della città (di comune c'è giusto il nome). Ma, appunto, siamo proprio dei pignolini - me per primo - e l'importante è creare voci buone e fruibili :) --Ale Sasso (msg) 21:07, 13 apr 2013 (CEST)
- Certamente giusto,caro Ale, che Milano o Pescara a altre "grandi realtà" abbiano voci diverse; c'è proprio tanto da scrivere. Ma per le piccole, forse, è meglio la fusione. (Ma è sempre e solo la mia opinione...)--Anthos (msg) 21:36, 13 apr 2013 (CEST)
- Rispondo per puro amore di dialettica, perché ho già detto che nel risultato mi trovi d'accordo: se oggi la fermata sotterranea di Sanremo è solo un piccolo impianto a servizio di alcuni treni regionali marginali per la Liguria, la "vecchia" era una stazione di tutto rispetto, in cui fermavano espressi internazionali che caratterizzavano la quinta città della Liguria. Deiva Marina è senz'altro minore. Per taluni abitanti del mondo Genova, ricordiamolo, un tempo era quella grigia città fra Sanremo e Portofino. E quella stazione ne vide di facoltosi personaggi, dagli ultimi protagonisti del Grand Tour ai finanziari che giocavano le loro fortune al Casinò, dai primi turisti inglesi d'élite ai nobili russi mai decaduti. Una delle stazioni davvero più caratteristiche e significative d'Europa. Dell'Europa di un tempo, chiaro.--Ale Sasso (msg) 22:11, 13 apr 2013 (CEST)
- Riguardo alle disambiguazioni per le stazioni ferroviarie, aprirò una nuova discussione (in quanto esula dall'argomento di questa sezione), avendone comunque già discusso nel passato ma spesso senza lasciare quanto era stato detto nero su bianco. -- Gi87 (msg) 08:58, 16 apr 2013 (CEST)
- Rispondo per puro amore di dialettica, perché ho già detto che nel risultato mi trovi d'accordo: se oggi la fermata sotterranea di Sanremo è solo un piccolo impianto a servizio di alcuni treni regionali marginali per la Liguria, la "vecchia" era una stazione di tutto rispetto, in cui fermavano espressi internazionali che caratterizzavano la quinta città della Liguria. Deiva Marina è senz'altro minore. Per taluni abitanti del mondo Genova, ricordiamolo, un tempo era quella grigia città fra Sanremo e Portofino. E quella stazione ne vide di facoltosi personaggi, dagli ultimi protagonisti del Grand Tour ai finanziari che giocavano le loro fortune al Casinò, dai primi turisti inglesi d'élite ai nobili russi mai decaduti. Una delle stazioni davvero più caratteristiche e significative d'Europa. Dell'Europa di un tempo, chiaro.--Ale Sasso (msg) 22:11, 13 apr 2013 (CEST)
- Certamente giusto,caro Ale, che Milano o Pescara a altre "grandi realtà" abbiano voci diverse; c'è proprio tanto da scrivere. Ma per le piccole, forse, è meglio la fusione. (Ma è sempre e solo la mia opinione...)--Anthos (msg) 21:36, 13 apr 2013 (CEST)
- Ma ci mancherebbe, LGM, le tue intenzioni sono riconosciute, condivise e sacrosante. Probabilmente operare come dice Anthos è la cosa più semplice per venire incontro all'esigenza che hai sollevato. Sono meno d'accordo sul fatto che il nuovo impianto non sia "virtualmente una nuova stazione": lo è quanto lo è Milano Centrale rispetto a Milano Porta Nuova, o, per rimanere in Liguria, Deiva Marina attuale rispetto a quella il cui fabbricato è stato demolito 3 anni fa. Anzi, di più, perché un impianto con diversi binari è sostituito da una semplice fermata in altra zona della città (di comune c'è giusto il nome). Ma, appunto, siamo proprio dei pignolini - me per primo - e l'importante è creare voci buone e fruibili :) --Ale Sasso (msg) 21:07, 13 apr 2013 (CEST)
Cercando su internet qualcosa riguardo alla vecchia stazione ferroviaria di San Remo ho trovato solo questo: 1, 2 e 3 (foto della "baracca" come stazione). In quest'ultimo sito leggo che "l'edificio è vincolato dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, a seguito della sua lunga storia". Dalle immagini si vede anche che il nome era "San Remo" (scritto staccato). -- Gi87 (msg) 22:47, 16 apr 2013 (CEST)
Ancora sulla SAB autoservizi
Segnalo discussione. -- Ciao, Moliva (msg) 10:34, 13 apr 2013 (CEST)
Fori Imperiali/Colosseo della Linea C
Nell'ambito dei lavori per la linea C della Metropolitana di Roma, faccio notare come i lavori della fermata in via dei Fori Imperiali andranno a formare una fermata distinta dalla fermata Colosseo della Metropolitana B della capitale: basta osservare la disposizione dei cantieri e la diversa denominazione delle due fermate. Mi accingo pertanto a creare una nuova pagina per la futura fermata e a cambiare i link di collegamento. Avviso il progetto: trasporti di questa mia iniziativa nel tentativo di suscitare un dibattito sulla correttezza di questa mia osservazione. Brunoliegibastonliegi (msg) 11:40, 16 apr 2013 (CEST)
- La domanda che mi nasce spontanea è: ma se si tratta di una fermata "futura", che bisogno c'è di scrivere ora una nuove voce in proposito, anziché mettere un trafiletto di spiegazione sulla voce attuale e farne una nuova a tempo debito? --Pil56 (msg) 11:52, 16 apr 2013 (CEST)
- Secondo me perchè è un capolinea attualmente in costruzione; sono molteplici i link presenti nelle varie pagini dell'enciclopedia, e una voce distinta aiuterebbe a raccogliere informazioni sulla costruzione e ad evitare ambiguità con la fermata già esistente di Colosseo. Io intanto l'ho creata e sto modificando i link, qualora dovesse essere decisa la sua cancellazione, chiedo almeno che i link corretti (cioè non alla fermata della Linea B) rimangano da qui al 2020 (anno di inaugurazione di questo nuovo capolinea) Brunoliegibastonliegi (msg) 12:08, 16 apr 2013 (CEST)
- Se i link rossi danno fastidio (eh si ammetto che su le voci a cui tengo mi danno fastidio) e si ha paura che poi la voce in futuro non venga fatta bene o non venga proprio fatta, allora ok si crea la voce, però c'è un però: tu proponi di fare una voce separata in base ad una tua osservazione, per me è sbagliato; la voce nuova si fa in base a una fonte che dice che la futura fermata non sarà nei pressi di quella vecchia e sarà una stazione separata ed indipendente. Con fonte il discorso è totalmente diverso, purché sia una fonte certa, dell'impresa che lo fa, della ditta che ha l'appalto o del gestore della metropolitana, non fonti di giornaletti locali che scrivono indiscrezioni anche sui gatti che vivono all'interno del colosseo. --Pava (msg) 14:36, 16 apr 2013 (CEST)
- D'accordo posto qua la fonte, riportata gentilmente da Wikipedia nella pagina della Linea C, dove si può notare una distanza considerevole tra le due fermate (a differenza della breve distanza tra le fermate delle linee A e C di San Giovanni). Bisogna notare che le fermate hanno nomi diversi, sono situate in vie diverse (gli scavi per la fermata della C sono in Via dei Fori Imperiali, e non tragga in inganno la vicinanza alla linea B Colosseo). Inoltre, è in costruzione, così come riportato dai giornali che annunciavano l'avvio dei lavori, una tratta sotterranea di collegamento tra le due stazioni, ragion per cui si può parlare di interscambio tra le linee ma non di stessa fermata Brunoliegibastonliegi (msg) 21:11, 17 apr 2013 (CEST)
- Hai guardato sull'encilopedia (mi riferisco a wikipedia stessa) altri casi come questo come sono stati affrontati? E' meglio attenersi agli standard, anche se hanno due uscite separate e di fatto due lavori diversi non è detto che sia il caso di fare due voci, soprattutto se la fermata è una sola. Meglio allinearsi alle altre voci, la città di Milano per esempio ha casi simili, prova a vedere com'è stata affrontata li la cosa. Se la situazione non è chiara al 100% mi sento di concordare con Pil56 che suggerisce di aspettare tempi più maturi, e non andare per deduzioni da una mappa ma dichiarazioni ufficiali da parte del gestore, a questo io mi riferivo con fonte. Se la AMAT le chiamerà allo stesso modo e le identificherà come una sola stazione allora dovremmo attenerci a quello e fare una voce sola. Ora non so com'è la situazione ma personalmente penso che: se la fermata verde si chiama Fori imperiali ed è solo collegata da un corridoio alla fermata blu Colosseo, allora si fan due voci, se invece la fermata è unica, che si chiama colosseo per entrambe le uscite ma queste sono sperate anche a distanza fra loro e connesse da un tunnel allora la voce va unica. Ora non so se questo è stato ufficializzato o no. --Pava (msg) 21:34, 17 apr 2013 (CEST)
- Faccio brevemente il riassunto di quest'ultima fonte, tratta dal sito del Comune di Roma. La tratta Fori Imperiali/Colosseo rappresenterà una stazione nuova della Linea C; come si vede nelle pagine 1, 5 e 7 del documento è una stazione ubicata in zona diversa rispetto al percorso della Linea B. Il progetto del collegamento con la stazione Colosseo della Linea B è riportato nella pagina 6. Per qualsiasi altro dubbio, sollecito la comunità di wikipedia ad aprire una discussione nella voce della fermata. Brunoliegibastonliegi (msg) 00:31, 20 apr 2013 (CEST)
- A me le considerazioni e le argomentazioni di Brunoliegibastonliegi suonano convincenti.--Ale Sasso (msg) 08:11, 20 apr 2013 (CEST)
- Faccio brevemente il riassunto di quest'ultima fonte, tratta dal sito del Comune di Roma. La tratta Fori Imperiali/Colosseo rappresenterà una stazione nuova della Linea C; come si vede nelle pagine 1, 5 e 7 del documento è una stazione ubicata in zona diversa rispetto al percorso della Linea B. Il progetto del collegamento con la stazione Colosseo della Linea B è riportato nella pagina 6. Per qualsiasi altro dubbio, sollecito la comunità di wikipedia ad aprire una discussione nella voce della fermata. Brunoliegibastonliegi (msg) 00:31, 20 apr 2013 (CEST)
- Hai guardato sull'encilopedia (mi riferisco a wikipedia stessa) altri casi come questo come sono stati affrontati? E' meglio attenersi agli standard, anche se hanno due uscite separate e di fatto due lavori diversi non è detto che sia il caso di fare due voci, soprattutto se la fermata è una sola. Meglio allinearsi alle altre voci, la città di Milano per esempio ha casi simili, prova a vedere com'è stata affrontata li la cosa. Se la situazione non è chiara al 100% mi sento di concordare con Pil56 che suggerisce di aspettare tempi più maturi, e non andare per deduzioni da una mappa ma dichiarazioni ufficiali da parte del gestore, a questo io mi riferivo con fonte. Se la AMAT le chiamerà allo stesso modo e le identificherà come una sola stazione allora dovremmo attenerci a quello e fare una voce sola. Ora non so com'è la situazione ma personalmente penso che: se la fermata verde si chiama Fori imperiali ed è solo collegata da un corridoio alla fermata blu Colosseo, allora si fan due voci, se invece la fermata è unica, che si chiama colosseo per entrambe le uscite ma queste sono sperate anche a distanza fra loro e connesse da un tunnel allora la voce va unica. Ora non so se questo è stato ufficializzato o no. --Pava (msg) 21:34, 17 apr 2013 (CEST)
- D'accordo posto qua la fonte, riportata gentilmente da Wikipedia nella pagina della Linea C, dove si può notare una distanza considerevole tra le due fermate (a differenza della breve distanza tra le fermate delle linee A e C di San Giovanni). Bisogna notare che le fermate hanno nomi diversi, sono situate in vie diverse (gli scavi per la fermata della C sono in Via dei Fori Imperiali, e non tragga in inganno la vicinanza alla linea B Colosseo). Inoltre, è in costruzione, così come riportato dai giornali che annunciavano l'avvio dei lavori, una tratta sotterranea di collegamento tra le due stazioni, ragion per cui si può parlare di interscambio tra le linee ma non di stessa fermata Brunoliegibastonliegi (msg) 21:11, 17 apr 2013 (CEST)
- Se i link rossi danno fastidio (eh si ammetto che su le voci a cui tengo mi danno fastidio) e si ha paura che poi la voce in futuro non venga fatta bene o non venga proprio fatta, allora ok si crea la voce, però c'è un però: tu proponi di fare una voce separata in base ad una tua osservazione, per me è sbagliato; la voce nuova si fa in base a una fonte che dice che la futura fermata non sarà nei pressi di quella vecchia e sarà una stazione separata ed indipendente. Con fonte il discorso è totalmente diverso, purché sia una fonte certa, dell'impresa che lo fa, della ditta che ha l'appalto o del gestore della metropolitana, non fonti di giornaletti locali che scrivono indiscrezioni anche sui gatti che vivono all'interno del colosseo. --Pava (msg) 14:36, 16 apr 2013 (CEST)
- Secondo me perchè è un capolinea attualmente in costruzione; sono molteplici i link presenti nelle varie pagini dell'enciclopedia, e una voce distinta aiuterebbe a raccogliere informazioni sulla costruzione e ad evitare ambiguità con la fermata già esistente di Colosseo. Io intanto l'ho creata e sto modificando i link, qualora dovesse essere decisa la sua cancellazione, chiedo almeno che i link corretti (cioè non alla fermata della Linea B) rimangano da qui al 2020 (anno di inaugurazione di questo nuovo capolinea) Brunoliegibastonliegi (msg) 12:08, 16 apr 2013 (CEST)
[← Rientro] Devo avere io delle difficoltà di comprensione o espressione :D: premetto che io non voglio passare per quello contrario alla creazione della voce, insomma su wikipedia niente è irreversibile, se proprio la cosa si rivelerà sbagliata si può unire; ma quello che vorrei capire io è: si tratta di un caso come la stazione come Loreto di Milano? Che sono due stazioni (di fatto) lontanissime fra loro ma unite internamente, oppure sono proprio due stazioni diverse con nome diverso che sono semplicemente collegate fra loro come avviene con le stazioni di Duomo e Cordusio (metropolitana di Milano)? Voglio capirlo per due questioni: sia curiosità personale, sia perché potrebbe già prepararci a decidere ciò che faremo con il caso simile che riguarderà, sempre a Milano, la M4, con le fermate di Sforza-Policlinico (metropolitana di Milano) e Crocetta (metropolitana di Milano). Comunque vedete voi se aspettare i lavori finiti e quindi avere proprio, senza dubbi, idea di come il gestore (perché è a quello che dobbiamo affidarci, dobbiamo riportare l'informazione ufficiale, non crearne noi una nostra) oppure crearla secondo le fonti che abbiamo ora. Vista in prospettiva la cosa cambia poco, forse si rischia di sprecare meno energie se aspettiamo i lavori finiti, perchè se poi è diverso da come facciamo, 1 creiamo disinformazione, 2 perdiamo tempo. ciao --Pava (msg) 15:56, 24 apr 2013 (CEST)
- Veramente le fonti citate sono proprio quelle ufficiali. Per dirla tutta, se il "gestore" vorrà a sua volta "intervenire" sui nomi dovrà a sua volta rifarsi a quanto prescritto dal proprietario. Se però la questione è così scottante, basta dare una telefonata in ATAC e chiedere. A saperlo, giusto la scorsa settimana ho visto un amico che lavora lì e avrebbe potuto fornirmi documentazione "ufficiale"...--Ale Sasso (msg) 17:39, 24 apr 2013 (CEST)
Disambiguazione stazioni ferroviarie
Tornando sul discorso della disambiguazione di stazioni ferroviarie omonime, a tal proposito in Wikipedia:Convenzioni di stile/Stazioni ferroviarie viene riportato:
"Stazione di xxxxxx (xxx) dove tra parentesi verrà indicato il gestore della stazione quando sia diverso da quello statale allo scopo di distinguerlo da omonimie con altri tipi di stazione (esempio Stazione di Torre del Greco (Circumvesuviana), della Circumvesuviana, che è diversa da Stazione di Torre del Greco, della ferrovia Napoli-Salerno)."
Altri casi incontrati e discussi in questo bar e con altri utenti (a tal proposito cito Moliva) ma mai riportati nelle convenzioni prevedevano:
- disambiguazione per località in caso di stazioni omonime in territori diversi (es. "Stazione di Acqua Acetosa (Roma)" e "Stazione di Acqua Acetosa (Ciampino)");
- disambiguazione per anno di attivazione dell'impianto in caso di stazioni omonime dello stesso gestore e nella stessa località, in seguito a chiusura e riapertura di un altro impianto nella stessa località ma in posizione diversa (es. "Stazione di Torino Porta Susa (1856)" e "Stazione di Torino Porta Susa (2008)").
-- Gi87 (msg) 21:46, 16 apr 2013 (CEST)
- Restando a margine dell'argomento della discussione vorrei puntualizzare che non è assolutamente vero che la stazione di Torino Porta Susa è stata spostata in posizione diversa. Infatti, sia l'impianto attuale che quello precedente insistono esattamente sulla stessa area, delimitata da corso Vittorio Emanuele II a sud, da corso Inghilterra a ovest, da piazza Statuto a nord, da via Santarosa, piazza XVII dicembre e corso Bolzano a ovest. Il nuovo fabbricato viaggiatori sorge sull'area precedentemente occupata dallo scalo merci e le linee afferenti sono sempre le stesse: dal Bivio Crocetta e da Torino Lingotto (galleria Passante) a sud, da Torino Dora a nord. --elLeGiMark@ 23:25, 16 apr 2013 (CEST)
- Non v'è dubbio, caro LGM. Gli è che, probabilmente, alcuni contributori di wikipedia tendono a confondere il concetto di "stazione" con quello di "fabbricato viaggiatori", o almeno di ciò mi son fatto persuaso.--Ale Sasso (msg) 10:59, 17 apr 2013 (CEST)
- Premetto che lo scopo è, discutendone eventualmente, di mettere in bella (ossia nell'apposita pagina delle convenzioni) le modalità di disambiguazione di stazioni ferroviarie omonime. In parte quello che ho elencato sopra già succede. Premesso anche che sono conscio della differenza tra stazione ferroviaria e fabbricato viaggiatori (che è solo una parte che compone la staz.) e che la voce "base" "Stazione ferroviaria" avrebbe tanto bisogno di essere migliorata per chiarire questi concetti ai lettori, prendo per vero quanto detto sulla stazione di Torino Porta Susa e quindi forse non è l'esempio giusto per quella casistica. Conviene riprendere quel discorso in un'altra discussione e ragionare qui solo sulla disambiguazione di stazioni omonime.
- Il punto 3 forse può essere ricondotto a "Stazione di Berlin Ostbahnhof (1842)" e "Stazione di Berlin Ostbahnhof (1842)", "Stazione di Milano Porta Nuova (1850)" e "Stazione di Milano Porta Nuova (1931)" o "Stazione di Milano Centrale" e "Stazione di Milano Centrale (1864)". -- Gi87 (msg) 20:56, 17 apr 2013 (CEST)
- Premetto che lo scopo è, discutendone eventualmente, di mettere in bella (ossia nell'apposita pagina delle convenzioni) le modalità di disambiguazione di stazioni ferroviarie omonime. In parte quello che ho elencato sopra già succede. Premesso anche che sono conscio della differenza tra stazione ferroviaria e fabbricato viaggiatori (che è solo una parte che compone la staz.) e che la voce "base" "Stazione ferroviaria" avrebbe tanto bisogno di essere migliorata per chiarire questi concetti ai lettori, prendo per vero quanto detto sulla stazione di Torino Porta Susa e quindi forse non è l'esempio giusto per quella casistica. Conviene riprendere quel discorso in un'altra discussione e ragionare qui solo sulla disambiguazione di stazioni omonime.
- Non v'è dubbio, caro LGM. Gli è che, probabilmente, alcuni contributori di wikipedia tendono a confondere il concetto di "stazione" con quello di "fabbricato viaggiatori", o almeno di ciò mi son fatto persuaso.--Ale Sasso (msg) 10:59, 17 apr 2013 (CEST)
Portale Automobili
Vorrei segnalarvi che è stato creato il Portale:Automobili. Qui la discussione per migliorarlo e svilupparlo. --LukeWiller [Scrivimi] 22:41, 16 apr 2013 (CEST).
Aperto Vaglio: Papamobile
Comunico che ho aperto la procedura di vaglio per la voce Papamobile in vista di una possibile candidatura per le voci di qualità. --Team 503 (msg) 18:26, 17 apr 2013 (CEST)
Templates sulle locomotive
Cari tutti, dovendo scrivere la voce sull’ingegner David Wardale in quanto citato nella voce sulla Tornado ho deciso di tradurre da en.Wiki la voce sulla Sua più importante realizzazione, che per la completezza potrebbe poi essere valutata come voce di qualità: [2], Utente:Alessandro Crisafulli/Locomotiva SAR Class 26 4-8-4.
La lettura della tabella dei dati mi ha riproposto il problema, che affronta a suo tempo con Pil56, dell’opportunità della revisione e integrazione del corrispondente template in it.Wiki. Ecco la pagina sul template specifico in en.Wiki: [3]. Occorrerebbe, ovviamente previo accordo, servirsene come base per l'integrazione del nostro, che in più ha già l'elenco delle fonti utilizzate. ElleGiMark ha già inserito nella mia pagina di discussione un'analisi "molto sommaria" del template proposto. Resto in attesa dei Vostri pareri. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 12:55, 19 apr 2013 (CEST)
Personalmente rimango un poco perplesso sull'utilità di un "lunghissimo" template anche perché per la maggior parte delle locomotive a vapore (ne ho tradotte parecchie dal tedesco e dall'inglese) non sono disponibili all'origine che pochi dati tecnici fatta eccezione per le "grandi realizzazioni" (che non sono proprio tante). Trovo utile, per le loco a vapore, aggiungere il numero di tubi bollitori e il loro diametro, la lunghezza della caldaia, le dimensioni del forno, la produzione di vapore oraria , la distinzione dello sforzo di trazione "al cerchione" nei suoi valori, massimo, continuo (con la velocità di misura) e all'avviamento e poi il tipo di freno e la presenza della presa vapore per il riscaldamento carrozze. Non molto altro in tabella mentre il testo si presta molto ad una elaborazione ragionata delle caratteristiche e delle prestazioni.--Anthos (msg) 19:48, 19 apr 2013 (CEST)
- Riguardo all'inserimento delle misure mediante template (citata nella discussione), c'è da tener conto che en:Template:Convert è uno dei template più complessi di en.wiki (gira dalle parti dei tremila sottotemplate) - mi pare che EH01 aveva accennato a una sua possibile conversione in progetto:aviazione diverso tempo fà, ma non mi pare che poi la cosa sia andata avanti. So che è in corso di sviluppo una possibile conversione in Lua (en:Module:Convert, ma non penso sia ancora operativa e testata.--Moroboshi scrivimi 08:59, 20 apr 2013 (CEST)
- Chiedo scusa se in questo periodo ho un po' meno tempo libero, quindi la mia partecipazione è un po' ridotta. In merito a questa richiesta, più che altro da esterno ignorante, quel che mi domando è se sia il caso di inserire per forza tutte quelle variabile di cui parlate nell'infobox in alto a destra. Faccio un piccolo e improprio paragone con auto e moto, trattate anch'esse da questo progetto, dove l'infobox contiene i dati più generali, più semplici e comprensibili al volgo mentre le caratteristiche tecniche più specifiche sono inserite in {{Auto-caratteristiche}} e {{Moto-caratteristiche}}; non è fattibile una cosa simile anche nel capo delle locomotive?
- Per quanto riguarda le unità di misura con preinserimento automatico o meno, la modifica da fare al template per lasciare l'inserimento "libero" è piuttosto minima, quello da tenere in considerazione è però la retro-compatibilità, con la necessità di passare su tutte le voci già presenti e adattarle alla nuova situazione. --Pil56 (msg) 08:43, 23 apr 2013 (CEST)
Ringraziando tutti per i commenti finora apparsi espongo i miei punti di vista:
- sono disponibile a tradurre e adattare i templates proposti ([4]);
- il fatto che in diversi casi non si disponga di tutte le informazioni previste non è un problema: i due esempi presenti, in particolare quello sulla John Bull, dimostrano che in assenza di essi si può procedere lo stesso;
- circa la conversione da sistemi metrologici diversi dal SI, il problema può essere risolto lasciando i campi con inserimento non automatico, come ricordato da Pil56;
- le varie voci preesistenti potranno (e personalmente mi sono già impegnato e continuerò a farlo) essere corrette a mano a mano che, fonti e letteratura alla mano, verranno portate a quei livelli d'eccellenza che tutti auspichiamo (E.412 docet...).
Nota personale: credo che il Lettore non specialista possa trovare utile il sunto in tabella di tutti i dati utili per una prima comprensione della rilevanza del mezzo, riservando una descrizione più estesa e particolareggiata al testo. Il fatto più evidente è la sottotabella sulla "carriera", che riassume i dati sull'esercizio. ElleGiMark, che sta continuando a combattere con le "carriere" delle ALn 668 FS ne sa qualcosa... Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:21, 23 apr 2013 (CEST)
Le recenti (e previste) stesure e traduzioni ripropongono il problema. Inizio le traduzioni in mie pagine provvisorie e ne darò comunicazione qui appena pronte. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:16, 3 giu 2013 (CEST)
Ho trascritto il testo di en.Wiki in una mia sandbox: Utente:Alessandro Crisafulli/Template locomotive. Ovviamente esso è leggible andando su "modifica". Prego di segnalare se vi sia o meno un interesse a procedere e, in tal caso, se mantenere struttura e contenuti presenti, che ovviamente tengono conto di situazioni diverse da quelle europee (p. es. l'indicazione della "Classe" delle aziende ferroviarie, tipica degli Stati Uniti d'America). Per un esempio di compilazione più completo di quelli dati nella pagina sul template stesso in en.Wiki segnalo la voce originale in en.Wiki sulla Locomotiva SAR 26. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 11:20, 7 giu 2013 (CEST)
Imprese ferroviarie
Giacché i meri elenchi non mi piacciono più di tanto, ma talora risultano utili, ho pensato di creare la voce generalista Impresa ferroviaria ed una, di dettaglio per l'Italia, denominata Elenco delle imprese ferroviarie italiane. Confido che il combinato disposto delle due aiuti a comprendere la materia ai neofiti e ad organizzare al meglio i contenuti per gli addetti ai lavori.--Ale Sasso (msg) 14:14, 20 apr 2013 (CEST)
- Buona idea;) --Anthos (msg) 09:29, 21 apr 2013 (CEST)
Locomotiva FS E.412
Dopo aver letto la voce sulla Locomotiva FS E.412 ho ritenuto opportuno evidenziarne notizie errate, imprecisioni e anche errori concettualmente gravi che ne fanno a mio parere una voce inaccettabile, di fronte alla quale non ci si deve stupire se wikipedia non gode di molta considerazione da parte degli ambienti accademici e degli specialisti di settore. Fortunatamente non sono tutte così. --elLeGiMark@ 23:41, 21 apr 2013 (CEST)
Concordando con ElleGiMark aggiungo che una semplice occhiata alla voce corrispondente in en.Wiki [5], concisa ma più professionale, avrebbe dovuto essere d'ammaestramento al Collaboratore della prima ora... --Alessandro Crisafulli (msg) 12:05, 23 apr 2013 (CEST)
- Concordo con le considerazioni di ElleGiMark: non è solo quella, ma tante altre, ad avere bisogno di "accetta". Purtroppo spesso si urta la suscettibilità del/dei realizzatori e questo è il tallone d'Achille della faccenda. Quanto alla corrispondente voce in en.Wiki [6], la stranezza è che fu lo stesso collaboratore a realizzarla...--Anthos (msg) 13:51, 23 apr 2013 (CEST)
- Ma non si faceva prima ad aprire una discussione, discuterne e mettersi a migliorare la voce anziché lasciarla nello stato in cui è? più di un mese dopo l'ultimo intervento a questa discussione la voce in questione è tutta rosa, inleggibile, con il testo in piccolo del tmpl "da chiarire" sufficientemente argomentato da costituire lui stesso il corpo voce. Non si faceva prima a riscrivere invece che lasciarla stagnante e nello stato pietoso in cui si trova ora? Ci si metteva lo stesso tempo ed energia e il risultato era tutt'altra cosa. A qualcuno va di sistemare la cosa?--Pava (msg) 02:56, 31 mag 2013 (CEST)
- Ho fortissimi dubbi sul fatto che avrei fatto prima a riscrivere la voce. Come ho scritto sopra, ho ritenuto più opportuno evidenziarne le carenze col metodo che adottavo in azienda quando seguivo tesisti e stagisti, metodo apprezzato dai volenterosi interessati a capire e approfondire quello che stavano facendo ed esecrato da quelli che aspettavano solo di completare le ore dello stage e che avrebbero preferito, per loro comodità, che il lavoro glielo facessi io.
- Per aprire una discussione bisogna argomentarla, ed è proprio quello che ho fatto, ritenendo (e ne sono tuttora convinto) che il metodo che ho usato fosse il più efficace. Certo, la voce è da riscrivere completamente e prima o poi qualcuno lo farà, ma senza nessuna fretta, visto che ciascuno di noi mette liberamente a disposizione volontariamente e gratuitamente il proprio tempo libero.
- Quanto alla voce stagnante e in stato pietoso in cui si trova ora, sarà questione di punti di vista, ma io preferisco di gran lunga una voce poco leggibile perché piena di correzioni, a una bella facciata piena di errori che fa un pessimo servizio ai lettori e che contribuisce ulteriormente alla cattiva nomea con cui purtroppo Wikipedia è nota negli ambienti accademici e tra gli specialisti del settore. --elLeGiMark@ 14:15, 31 mag 2013 (CEST)
Chiusura di vaglio - Preavviso
Relativamente al vaglio sulla Locomotiva A1 Peppercorn 60163 "Tornado" comunico, in assenza d'interventi dopo quelli del 10 corrente, d'avere avviata la procedura per la chiusura del vaglio stesso: [7]. Chi ritenesse d'intervenire si affretti. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:01, 22 apr 2013 (CEST)
curiosità personale sul "recentismo" in Wikipedia, valutiamone un caso
Salve a tutti, volevo aprire una discussione qui in questo bar per discutere di un caso che qualche tempo fa si è manifestato qui su Wikiedia, la cancellazione della voce che parlava dell'incidente della metropolitana di Roma avvenuto nell'ottobre 2006. Io non sono bravo a cercare negli archivi, quindi non sono riuscito a recuperare la pagina di cancellazione, ma ricordo bene che è stata cancellata perchè ritenuta un caso di recentismo. Secondo voi la cancellazione è stata corretta? --Pava (msg) 22:10, 22 apr 2013 (CEST)
- Ne ho approfittato per vedere se la casella di ricerca in alto a questa pagina aiuta ed in effetti è così, è bastato inserire nella casella "Incidente metropolitana Roma 2006" per arrivare in 2 click a Wikipedia:Pagine da cancellare/Incidente nella Metropolitana di Roma 2006.
- In risposta alla tua domanda, sì, la procedura è stata più che corretta e anche più partecipata rispetto al solito, la cancellazione è irreprensibile. --Pil56 (msg) 08:29, 23 apr 2013 (CEST)
- Grazie, io lo usai ma non ho mica trovato la pagina che hai trovato tu, ma non credo di aver usato le chiavi che hai usato tu. Comunque mi sono espresso male: non metto in dubbio la correttezza della procedura, chiedo solo ad alcuni utenti di questo bar se secondo loro (chi vuole rispondere) questa voce ha davvero poco (o nessuno) senso di esistere; cioè davvero un caso come questo non merita una voce propria su Wikipedia? E' davvero cronaca? E' davvero un caso di recentismo? --Pava (msg) 17:59, 23 apr 2013 (CEST)
- Non vedo perché non dovrebbe esserlo, e del resto il consenso attorno a tale valutazione, dal mio punto di vista palese, risultò evidente.--Ale Sasso (msg) 20:47, 23 apr 2013 (CEST)
- Boh così per raccogliere opinioni, ci pensavo ieri e mi è venuto da chiederlo al bar trasporti, perchè non riesco a convincermi delle motivazioni per quali è stata cancellata. Ma aldilà di questo, quindi, se io adesso la creo (ipoteticamente), mi viene automaticamente cancellata?--Pava (msg) 23:20, 23 apr 2013 (CEST)
- Ti dico quale è il mio personale metro di giudizio in casi come questi: per prima cosa si valuta se quanto si vuole scrivere ha una qualche importanza "enciclopedica" in visione futura, e in questo caso la si potrebbe anche vedere. In seconda battuta però si deve valutare il dove tale informazione vada piazzata: io mi faccio una semplice domanda teorica, "ho bisogno di dover ripetere le notizie in più di una voce?", se la risposta è sì vale la pena iniziare una voce a sé stante, se la risposta è no cerco di inserire l'informazione in una voce già presente.
- Per questo, pur non avendo partecipato a quella procedura, concordo in pieno sulla cancellazione della voce a sé stante e sì, ti confermo che se reinserissi la voce, la stessa verrebbe cancellata per il criterio C7. --Pil56 (msg) 08:19, 24 apr 2013 (CEST)
- Ipotetici motivi per ricreare la voce potrebbero essere che questo incidente diventi modello per modificare sistemi di controllo, o cose del genere. Dopodiché, mi sembra doveroso citare l'incidente nella voce della stazione in cui è avvenuto (suppongo ci sarà una targa ricordo), nella pagina della Metropolitana di Roma e/o in quella della linea (voglio sperare che sia uno dei più gravi incidenti che si sia verificato), nella pagina del treno (soprattutto se il tipo di treno è un fattore importante, non ne ho idea). --Cruccone (msg) 10:49, 24 apr 2013 (CEST)
- Boh così per raccogliere opinioni, ci pensavo ieri e mi è venuto da chiederlo al bar trasporti, perchè non riesco a convincermi delle motivazioni per quali è stata cancellata. Ma aldilà di questo, quindi, se io adesso la creo (ipoteticamente), mi viene automaticamente cancellata?--Pava (msg) 23:20, 23 apr 2013 (CEST)
- Non vedo perché non dovrebbe esserlo, e del resto il consenso attorno a tale valutazione, dal mio punto di vista palese, risultò evidente.--Ale Sasso (msg) 20:47, 23 apr 2013 (CEST)
- Grazie, io lo usai ma non ho mica trovato la pagina che hai trovato tu, ma non credo di aver usato le chiavi che hai usato tu. Comunque mi sono espresso male: non metto in dubbio la correttezza della procedura, chiedo solo ad alcuni utenti di questo bar se secondo loro (chi vuole rispondere) questa voce ha davvero poco (o nessuno) senso di esistere; cioè davvero un caso come questo non merita una voce propria su Wikipedia? E' davvero cronaca? E' davvero un caso di recentismo? --Pava (msg) 17:59, 23 apr 2013 (CEST)
<<< A mio modestissimo avviso oltre che di recentismo la voce soffrirebbe anche di carenze enciclopediche. Gli incidenti ferroviari, purtroppo, sono abbastanza comuni quindi per essere 'degni di entrare nell'enciclopedia' dovrebbero contenere caratteri di eccezionalità. Il tizio investito dal treno non è certo interessante, ma se si chiama Huskisson, è parlamentare inglese, e muore per investimento durante l'inaugurazione della Manchester-Liverpool nel 1830 alla presenza del Primo Ministro e di Stephenson in persona, ecco che l'incidente prende altra forma. Oppure se nell'incidente muoiono oltre 50 persone e un famoso e nobile esploratore antartico, chiusi a chiave nelle carrozze (Meudon 8/5/1842)... Oppure se l'incidente coinvolge uno dei primi Pendolini (Piacenza)... Oppure. ;)--Silvio Gallio (msg) 09:10, 28 apr 2013 (CEST)
Ciao, ho visto è stata migliorata questa voce, così come quella relativa alla Sofer. E se si unissero, tali voci? Ovviamente andrebbero tenute in considerazione anche IMAM ed Aerfer, e penserei ad unire anch'esse... insomma, l'idea è di avere voci più ricche e dettagliate, su realtà industriali così importanti, e utilizzare i redirect per condurre ad esse. Che ne pensate?--Ale Sasso (msg) 08:50, 25 apr 2013 (CEST)
Elenco delle linee
Come già espresso anche nella talk relativa alla voce AMT Catania, trovo deprecabile in voci relative ad un'azienda descrivere l'intero catalogo di prodotti (in questo caso le linee esercite) visto che esso è giocoforza soggetto a forti cambiamenti nel tempo. Informazioni di questo tipo non arricchiscono, ma appesantiscono wikipedia e sarebbero proprie dei siti aziendali stessi. Che ne pensate? Riusciamo a dare un minimo di standardizzazione in questo senso?--Ale Sasso (msg) 10:07, 27 apr 2013 (CEST)
- Ripeto la mia opinione - di tre anni fa, per la serie "certe cose tornano e ritornano":
«[...] qui si discute se un elenco di linee (spurio, asettico, con soltanto qualche fronzolo colorato) è enciclopedico oppure no: per me la risposta è negativa. Deve esserci organicità e contenuto. L'argomento deve essere rete di trasporti pubblici e una voce in questo senso deve spiegare il perché si sono scelte certe linee e non altre, quali sono le tipologie adottate (radiali, diametrali, circolari, etc) le loro funzioni, il motivo per cui si è adottato un certo tipo di cadenzamento, se ci sono corse di rinforzo in punta, perché si adotta un certo tipo di servizio in morbida etc. A quel punto un elenco di linee diventa necessario per chiarire meglio di cosa stiamo parlando: ma è un'informazione secondaria, che affianca il resto e lo rende comprensibile a chi non è della città di cui si sta parlando. Un elenco puro non è utile nemmeno come base di partenza, se non per diffondere luoghi comuni o informazioni su dettaglio insignificanti (come i pensionati di una stazione toscana o le edicole della metropolitana di Milano, tanto per fare due esempi tra i tanti che sono balzati in questo progetto negli ultimi due anni).»
- Mi sembra anche che in discussioni successive il consenso sia stato ottenuto e la decisione presa fu quella di non riportarle, tanto che c'è un utente che come forma di protesta, le ripristina e poi si annulla. -- Moliva (msg) 10:40, 27 apr 2013 (CEST)
- Grazie. Rinnovo l'auspicio che si voglia raccogliere questa ed altre indicazione su cui ci fu (e c'è) consenso così da formare un nuovo "pacchetto" di linee guida da portare nella descrizione del progetto. Come funziona questo aspetto?--Ale Sasso (msg) 11:04, 27 apr 2013 (CEST)
- Personalmente sono sempre stato contrario agli elenchi di linee, di treni , di orari et similia, ma spesso "ritornano" nel testo.Non risulta facile convincere tutti i contributori a seguire le "linee guida".--Anthos (msg) 23:38, 27 apr 2013 (CEST)
- La mia posizione su questo aspetto è più composita: talora gli elenchi, se non sono fini a sé stessi aiutano una voce e ben descrivono uno specifico argomento (ad esempio nella voce "Locomotive dell'Isola dei gatti" un elenco esaustivo delle 44 locomotive ce lo vedrei), talora sono semplicemente assurdi quando si vuole descrivere le 142 linee... (no ora son 143... no 141... aspetta ne stanno modificando una... no teniamo conto dei barrati...) dell'azienda Trasporti del Gatto Silvestro, il cui focus principale è l'aspetto finanziario e la partnership con Speedy Gonzales, non il catalogo prodotti. Morale: se un elenco è compatto, esaustivo (i principali item per tipo), corredato di spiegazione e soprattutto stabile, si tiene. Se è un lungo catalogo destinato a cambiare ogni 6 mesi (come le autolinee), assolutamente no.--Ale Sasso (msg) 09:16, 28 apr 2013 (CEST)
- Concordo. Ieri mi è stata molto utile la lista delle stazioni di Milano (che necessita di piccolo intervento -V. Discussione). Piuttosto stabile, direi. È il solito 'Pedia-problema: dover continuamente 'difendere i confini' contro velleitari omnicomprensivismi.--Silvio Gallio (msg) 09:41, 28 apr 2013 (CEST)
- Concordo anch'io,non mi riferivo a tali elenchi,fissi e validi, ma a quella massa di dati fluttuanti circa, orari ferroviari ,linee urbane di bus, e servizi prestati a carattere occasionale e variabile.Non sono seriamente gestibili o enciclopedici.--Anthos (msg) 10:05, 30 apr 2013 (CEST)
- Concordo. Ieri mi è stata molto utile la lista delle stazioni di Milano (che necessita di piccolo intervento -V. Discussione). Piuttosto stabile, direi. È il solito 'Pedia-problema: dover continuamente 'difendere i confini' contro velleitari omnicomprensivismi.--Silvio Gallio (msg) 09:41, 28 apr 2013 (CEST)
- La mia posizione su questo aspetto è più composita: talora gli elenchi, se non sono fini a sé stessi aiutano una voce e ben descrivono uno specifico argomento (ad esempio nella voce "Locomotive dell'Isola dei gatti" un elenco esaustivo delle 44 locomotive ce lo vedrei), talora sono semplicemente assurdi quando si vuole descrivere le 142 linee... (no ora son 143... no 141... aspetta ne stanno modificando una... no teniamo conto dei barrati...) dell'azienda Trasporti del Gatto Silvestro, il cui focus principale è l'aspetto finanziario e la partnership con Speedy Gonzales, non il catalogo prodotti. Morale: se un elenco è compatto, esaustivo (i principali item per tipo), corredato di spiegazione e soprattutto stabile, si tiene. Se è un lungo catalogo destinato a cambiare ogni 6 mesi (come le autolinee), assolutamente no.--Ale Sasso (msg) 09:16, 28 apr 2013 (CEST)
- Personalmente sono sempre stato contrario agli elenchi di linee, di treni , di orari et similia, ma spesso "ritornano" nel testo.Non risulta facile convincere tutti i contributori a seguire le "linee guida".--Anthos (msg) 23:38, 27 apr 2013 (CEST)
- Grazie. Rinnovo l'auspicio che si voglia raccogliere questa ed altre indicazione su cui ci fu (e c'è) consenso così da formare un nuovo "pacchetto" di linee guida da portare nella descrizione del progetto. Come funziona questo aspetto?--Ale Sasso (msg) 11:04, 27 apr 2013 (CEST)
Chiusura di vaglio e istanza di monitoraggio
Comunico la chiusura del vaglio e la conseguente istanza di monitoraggio: Discussione:Locomotiva A1 Peppercorn 60163 "Tornado". Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 11:29, 27 apr 2013 (CEST)
Vaglio per la vetrina
Voce sottoposta a due vagli, di cui uno formale, e al monitoraggio. --Alessandro Crisafulli (msg) 15:35, 28 apr 2013 (CEST)
- Giusto perché non ho la più pallida idea di come funzioni la procedura... mi spieghi meglio cosa sarebbe da fare?--Ale Sasso (msg) 20:24, 28 apr 2013 (CEST)
Caro Alessandro, poiché non mi è chiaro a cosa Ti riferisca in particolare Ti segnalo che:
- se volessi proporre una voce per la vetrina dovresti compiere, dopo il vaglio informale, il monitoraggio (esito nella pagina di discussione della voce: [8], dovuto all'ingegner Daniele Pugliesi [9], che ringrazio pubblicamente per il giudizio lusinghiero) e il vaglio formale (quello in corso), tutti i passi previsti dalla procedura: [10].
- se volessi partecipare al vaglio formale di questa voce, tenuti presenti i criteri di valutazione ([11]) dovresti intervenire aggiungendo il Tuo parere (“commento”, “favorevole se”, “favorevole”, “contrario”, preceduti dai relativi simboli) nella pagina di discussione del vaglio: [12].
Per eventuali chiarimenti sono a disposizione. Grazie dell’attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:11, 29 apr 2013 (CEST)
Storia delle ferrovie in Italia
Può una voce del genere essere ancora in vetrina nonostante ci sia un avviso "da controllare"? -- Gi87 (msg) 10:24, 30 apr 2013 (CEST)
- L'avviso l'ho apposto io ieri per la palese "età" dei dati: considerato che l'elenco di imprese ferroviarie è di quelli in continuo cambiamento (vedi sopra) lo eliminerei del tutto sostituendolo con un testo in cui si parla, ad esempio, solo delle prime imprese "pionieristiche" certificate, lasciando a chi voglia approfondire la possibilità di cliccare sul rimando che ho inserito. (PS: ma come fai a "lavorare" sempre sulle pagine che tocco il giorno prima? Mi piace questo tandem...)--Ale Sasso (msg) 10:32, 30 apr 2013 (CEST)
- Clicca di qua, clicca di là... non si sa mai dove si può arrivare! Comunque non avevo nemmeno visto che l'avevi modificata tu. -- Gi87 (msg) 10:42, 30 apr 2013 (CEST)
- Ha caratteri di sistematicità la cosa: ogni volta che modifico una pagina dopo un po'... arriva Gi87 che perfeziona, spiana le rughe, elimina le maiuscole inutili, sistema la punteggiatura... molto, molto bene.--Ale Sasso (msg) 11:18, 30 apr 2013 (CEST)
- :-D Perfetto lavoro di squadra! -- Gi87 (msg) 11:57, 30 apr 2013 (CEST)
- Grande Gi87! :-D--Anthos (msg) 20:25, 30 apr 2013 (CEST)
- :-D Perfetto lavoro di squadra! -- Gi87 (msg) 11:57, 30 apr 2013 (CEST)
- Ha caratteri di sistematicità la cosa: ogni volta che modifico una pagina dopo un po'... arriva Gi87 che perfeziona, spiana le rughe, elimina le maiuscole inutili, sistema la punteggiatura... molto, molto bene.--Ale Sasso (msg) 11:18, 30 apr 2013 (CEST)
- Clicca di qua, clicca di là... non si sa mai dove si può arrivare! Comunque non avevo nemmeno visto che l'avevi modificata tu. -- Gi87 (msg) 10:42, 30 apr 2013 (CEST)
AMT Catania
Leggo sulla voce in oggetto: Il servizio di trasporto viene esercitato mediante 51 linee ordinarie, una navetta rapida collegante il Parcheggio Due Obelischi con Piazza Stesicoro (Bus Rapid Transit), un servizio turistico. Ma davvero ci sarebbe un BRT a Catania? A me mica risultava...--Ale Sasso (msg) 16:14, 30 apr 2013 (CEST)
- Proprio così, dopo decenni di diatribe e opposizioni locali quì: Attivato recentemente, con taglio di nastri e strette di mano, in percorso protetto, con buona affluenza e gradimento di utenza (miracolo di Sant'Election)--Anthos (msg) 19:06, 30 apr 2013 (CEST)
- Grazie. Molto, molto interessante. Me l'ero persa, confesso. Ho peraltro qualche perplessità: guardando il video contenuto nel link segnalato si intravvede appena quella che a me pare una normalissima corsia preferenziale cordolata... siam sicuri che l'appellativo "brt" non sia stato messo solo per motivi di marketing? Esistono immagini o altri documenti da poter consultare, che voi sappiate? --Ale Sasso (msg) 20:08, 30 apr 2013 (CEST)
- Inizio col rispondermi da solo. In rete si trovano numerosi articoli di giornale, considerazioni sul noto forum SSC e, fra le altre, questa pagina. No, questo, come si evince chiaramente dalla prima foto, NON è un "bus rapid transit". E' solo una normalissima e comunissima autolinea con tratti in sede riservata. Che facciamo? Col vostro assenso, provvederei a chiarire nella voce in questione.--Ale Sasso (msg) 20:17, 30 apr 2013 (CEST)
- Opera tranquillamente!--Anthos (msg) 20:23, 30 apr 2013 (CEST)
- Inizio col rispondermi da solo. In rete si trovano numerosi articoli di giornale, considerazioni sul noto forum SSC e, fra le altre, questa pagina. No, questo, come si evince chiaramente dalla prima foto, NON è un "bus rapid transit". E' solo una normalissima e comunissima autolinea con tratti in sede riservata. Che facciamo? Col vostro assenso, provvederei a chiarire nella voce in questione.--Ale Sasso (msg) 20:17, 30 apr 2013 (CEST)
- Grazie. Molto, molto interessante. Me l'ero persa, confesso. Ho peraltro qualche perplessità: guardando il video contenuto nel link segnalato si intravvede appena quella che a me pare una normalissima corsia preferenziale cordolata... siam sicuri che l'appellativo "brt" non sia stato messo solo per motivi di marketing? Esistono immagini o altri documenti da poter consultare, che voi sappiate? --Ale Sasso (msg) 20:08, 30 apr 2013 (CEST)
PS(può essere utile?)--Anthos (msg) 20:36, 30 apr 2013 (CEST)
- Fatto.--Ale Sasso (msg) 22:00, 30 apr 2013 (CEST)
Ha ragione di esistere la suddetta voce? (Ho apposto mie osservazioni in talk relativa)--Anthos (msg) 20:21, 30 apr 2013 (CEST)
- No. Come da motivazioni a mia volta riportate lì, sarebbe senz'altro da cancellare.--Ale Sasso (msg) 22:01, 30 apr 2013 (CEST)
- Ma quella tabella, utilissima per chi fa una ricerca, dovremmo pur metterla da qualche parte se cancelliamo la voce. Proposte? --Pava (msg) 01:37, 12 mag 2013 (CEST)
- Scusa ma non vedo l'utilità, per chi fa ricerche, di una tabella così parziale (ed uso un eufemismo) ed arbitraria. Anzi, si rischia di trarre deduzioni erronee. Molto meglio semmai spiegare cos'è un incidente ferroviario con una voce corredata da una seria bibliografia, no?--Ale Sasso (msg) 12:26, 12 mag 2013 (CEST)
- Ma quella tabella, utilissima per chi fa una ricerca, dovremmo pur metterla da qualche parte se cancelliamo la voce. Proposte? --Pava (msg) 01:37, 12 mag 2013 (CEST)
Link o non link?
La modifica notata oggi alla voce Stazione di Portogruaro-Caorle ha suscitato in me la seguente perplessità: il link apposto è buono, o deprecato? Si tratta evidentemente di un servizio pubblico, come tale disciplinato dal relativo Comune secondo i dettami della Legge 21, per cui sarebbe il link ad un servizio di pubblica utilità... epperò i servizi taxi sono comunque privati ed i siti relativi agli stessi, com'è naturale che siano, appaiono promozionali. Dunque, tale link, è a vostro modo di vedere deprecabile o no? Sarei propenso per il no, ma vorrei conoscere il vostro illustre parere.--Ale Sasso (msg) 10:31, 1 mag 2013 (CEST)
- Io sarei invece per l'eliminazione, non solo per il rischio di inserimenti promozionali, ma anche perché sono più da guida turistica. --Pil56 (msg) 12:03, 1 mag 2013 (CEST)
- Sì, anche questo è vero.--Ale Sasso (msg) 12:20, 1 mag 2013 (CEST)
Visto che mancava questa voce e che di qualche fonte disponevo, ho provveduto a crearla. Vi prego di darvi un'occhiata per trovare, come al solito, modo di correggere/integrare. Vale il solito discorso sulle cartoline d'epoca: se qualcuno conoscesse l'effettivo stato del copyright di qualche immagine "classica" sarebbe bello poterne inserire. Ho altresì provveduto, fra l'altro, a "cucire" la voce rispetto a numerose altre pagine che potevano essere interessate ad un wikilink alla stessa. Se per caso vi piace, non siate timidi: fatemi pure qualche mezzo complimento.--Ale Sasso (msg) 11:29, 5 mag 2013 (CEST)
Linee guida
Ed eccomi al mio periodico roompimento di maroni....
Orbene: leggendo la pagina del Progetto:trasporti e confrontandola con altre analoghe, lo ammetto, un po' di tristezza mi viene. In particolare la sezione "Le suddivisioni specifiche" non ha (a mio modestissimo avviso) un titolo particolarmente felice, e non dà l'idea di contenere ciò che contiene, ossia appunto un insieme di linee guida... -> prima proposta: la rinominiamo in tal senso?
Poi esiste una divisione logica fra "mezzi di trasporto" e "infrastrutture"... ma non sarebbe più opportuno usare la categorizzazione "classica" trasporti su ferro/su gomma/aerei/marittimi? -> Seconda proposta: riorganizzare in tal senso (tenendo conto dell'esistenza, fra l'altro, di altri progetti specifici).
A questo punto le linee guida potrebbero essere più facilmente accessibili e fruibili. Personalmente, visto che mi interesso prevalentemente di trasporti collettivi e/o su ferro, vedo almeno queste:
- Veicoli ferroviari: c'è già ma il sostantivo "treni" usato qui è improprio e mi fa davvero rabbrividire. Poi avrei la mia da dire nel merito, ma per ora non voglio destabilizzare, ghe manchieiva ancon... -> la chiamerei "Veicoli ferroviari"
- Servizi pubblici: sono quelli per cui esiste l'apposito infobox, ma l'assenza di linee guida davvero rischia qui spesso di creare discussioni e polemiche (che ben conoscete). Ci son dentro i veri e propri "treni" (come i TEE, per intenderci, i servizi ferroviari identificabili con un nome), i servizi urbani/suburbani/metropolitani, i servizi pubblici su gomma, le tranvie e via discorrendo.
- Stazioni: c'è già anche questo. Ma si riferisce unicamente alle stazioni ferrovirie, mentre andrebbe ampliato anche a quella specie di mostro tentacolare (quasi 700 stub ad oggi) che sono le stazioni delle metropolitane, tanto care agli appassionati di figurine/schemi senza altri contenuti che qualche infobox/template.
- Linee ferroviarie: anche questo c'è, ed è forse (sempre a mio avviso) quello fatto meglio. Non a caso le voci corrispondenti sono piuttosto complete e penso di lavorare, prossimamente, proprio a quelle (così dò contributi senza urtare suscettibilità di nessuno). Qui qualche ulteriore cenno alle linee tranviarie mi piacerebbe trovarlo, ma non chiedo tanto.
- Nodi ferroviari: è un grande assente, a mio avviso, ed effettivamente ogni tanto nascono "collezioni di stazioni", complesse descrizioni di "passanti", senza inquadramento rigoroso degli impianti presenti in un'area nel loro contesto storico e trasportistico.
- Imprese di trasporto. Anche qui ho notato una notevole confusione data dall'assenza di linee guida, con equivoci fra infrastrutture ed esercenti, ed il proliferare di sezioni deprecatissime come quelle recanti infiniti e cangianti elenchi di linee, linee barrate, diramazioni, servizi speciali.
->terza proposta: operare (pian piano) in tal senso.
E poi c'è sempre la faccenda in sospeso delle nuove voci, che se qualcuno non si ricorda di isnerire non appaiono... e sono probabilmente le più: serve, è indispensabile, un trappolino automatico. Va chiesto a qualcuno nei dovuti modi, e mi fu anche suggerito qualcosa in questo senso, ma se se ne preoccupa solo quell'imbranato del sottoscritto campa cavallo: dobbiamo richiederlo formalmente. Non si scappa. - Quarta proposta: aiutatemi ad operare la richiesta nei modi corretti.
Mi date una mano? Fatto pian pianino sarà indolore e (se operiamo bene) ci sarà solo da guadagnare in termini di minore conflittualità. --Ale Sasso (msg) 11:49, 5 mag 2013 (CEST)
- Calcolando che la pagina del progetto ha subito poche modifiche nella struttura base dalla sua nascita nel 2006, non ci si deve meravigliare che possa essere un po' da svecchiare dopo 7 anno :-) Una mano "tecnica" a farlo, se e dove ce ne fosse bisogno, sono disposto a darla.
- Per i vari discorsi più generali e facendo un discorso molto all'indietro, rispetto all'inizio in cui auspicavo una maggiore connessione tra gli argomenti, c'è da notare che i comparti "aria" e "acqua" vanno assolutamente per la loro strada, seguiti da altri progetti e altre persone che da queste parti non si vedono praticamente mai. Di conseguenza questo ormai è il "progetto trasporti su terra" e tanto vale prenderne atto ;-) --Pil56 (msg) 13:45, 5 mag 2013 (CEST)
- Sono d'accordo, ma non osavo scriverlo... --Ale Sasso (msg) 14:11, 5 mag 2013 (CEST)
- Proseguo col ragionamento. Il Portale Trasporti, al momento, è e continua ad essere un (seppure grazzo, a mio avviso, ma non è una critica) strumento a disposizione di chi naviga fra le voci e vuole operare qualche ricerca. Che vogliamo fare del relativo progetto? Qui si rende necessario prendere una decisione: posto che di fatto esistono 3 anime (Aviazione, Marina, Trasporti terrestri), si vuol far sì che questo continui ad essere lo strumento di aggregazione delle tre comunità di wikipediano o, come da suggestione di Pil56, tanto vale dedicarlo ai trasporti terrestri? Prima di porre altri quesiti (e relative proposte) attendo di conoscere il vostro parere su questo (e sarà da interpellare anche gli altri, anche se chi tace, in questi casi, solitamente acconsente).--Ale Sasso (msg) 19:36, 5 mag 2013 (CEST)
- Sono d'accordo al 100% rispetto alle osservazioni da te avanzate nel primo tuo intervento! Se non c'è ordine là è ben difficile che ci sia anche tra gli utenti. Assolutamente prioritario fare in modo che quelle poche (ed in realtà abbastanza incomplete) linee guida che abbiamo siano facilmente trovabili. E poi lo "scheletro" delle suddivisioni del mondo dei trasporti dev'essere completo: il problema è che molte volte le voci su concetti base sono assolutamente di bassa qualità (v. ad es. "Stazione ferroviaria"), mentre spesso s'investe solo su cose molte specifiche, tipo mezzi ferroviari, che va bene, ma se i concetti di base a cui rimandare sono confusi è difficile dare un "appoggio" al lettore non competente che legge la voce... -- Gi87 (msg) 22:53, 5 mag 2013 (CEST)
- Lasciami dire che su di te ci contavo. Facciamo un passo alla volta: sta bene tenere il Progetto:trasporti come raccoglitore, operando una suddivisione principale nelle 3 voci più o meno come fatto nel Progetto:economia? Se sì (e attendo risposte) avrei pronta una bozza di contenuti per la sezione "trasporti terrestri".--Ale Sasso (msg) 00:17, 6 mag 2013 (CEST)
- Sono d'accordo al 100% rispetto alle osservazioni da te avanzate nel primo tuo intervento! Se non c'è ordine là è ben difficile che ci sia anche tra gli utenti. Assolutamente prioritario fare in modo che quelle poche (ed in realtà abbastanza incomplete) linee guida che abbiamo siano facilmente trovabili. E poi lo "scheletro" delle suddivisioni del mondo dei trasporti dev'essere completo: il problema è che molte volte le voci su concetti base sono assolutamente di bassa qualità (v. ad es. "Stazione ferroviaria"), mentre spesso s'investe solo su cose molte specifiche, tipo mezzi ferroviari, che va bene, ma se i concetti di base a cui rimandare sono confusi è difficile dare un "appoggio" al lettore non competente che legge la voce... -- Gi87 (msg) 22:53, 5 mag 2013 (CEST)
- Proseguo col ragionamento. Il Portale Trasporti, al momento, è e continua ad essere un (seppure grazzo, a mio avviso, ma non è una critica) strumento a disposizione di chi naviga fra le voci e vuole operare qualche ricerca. Che vogliamo fare del relativo progetto? Qui si rende necessario prendere una decisione: posto che di fatto esistono 3 anime (Aviazione, Marina, Trasporti terrestri), si vuol far sì che questo continui ad essere lo strumento di aggregazione delle tre comunità di wikipediano o, come da suggestione di Pil56, tanto vale dedicarlo ai trasporti terrestri? Prima di porre altri quesiti (e relative proposte) attendo di conoscere il vostro parere su questo (e sarà da interpellare anche gli altri, anche se chi tace, in questi casi, solitamente acconsente).--Ale Sasso (msg) 19:36, 5 mag 2013 (CEST)
- Sono d'accordo, ma non osavo scriverlo... --Ale Sasso (msg) 14:11, 5 mag 2013 (CEST)
Alcune considerazioni.
- Aspetto di leggere le proposte di AleSasso, che certamente saranno utili per il prosieguo del dibattito.
- Il fatto che ci sia un’attenzione ai veicoli è reale, ma è anche reale che molte di quelle voci abbisognino d’integrazioni e di correzioni (il che, dal mio POV, significa portarle a VdV o a VdQ, e ciò chiede tempo, come so per esperienza diretta).
- Quanto alle voci sull’infrastruttura e le sue parti, non c’è solo il problema delle “voci base” come la citata stazione ferroviaria. Ci sono anche voci apparentemente di buon livello che poi, rilette criticamente, non lo sono. Il caso più eclatante è quello di Roma Termini, in cui inserii io i suggerimenti bibliografici di base, di cui nessuno ha tenuto conto: [13] mentre si sono spese ore e forze per l’inammissibile polemica, con tanto di insulti, sul presunto cambio di denominazione: [14].
- Aggiungo che la confusione c'è anche riguardo alle voci "di base" sui veicoli: basta dare un'occhiata a locomotiva a vapore, da cui quanto meno dovrebbero essere staccate le voci Termodinamica della locomotiva a vapore, Manutenzione della locomotiva a vapore, Condotta della locomotiva a vapore, Storia della locomotiva a vapore nel mondo, Storia della locomotiva a vapore in Italia, mentre andrebbero scritte o riviste le voci sulle singole componenti che la costituiscono, per mettersi le mani nei capelli.
- Non da ultimo: la voce Veicolo ferroviario c'è già, anche se va sviluppata con un cenno storico e le generalità, e la scrissi io proprio per quell'esigenza di riordino e di sistematicità che qui viene segnalata. Ovviamente c'era già nelle altre Wiki...
Conclusione personale: ben vengano le proposte in discussione, a cui mi atterrò. Ma, anzitutto, continuerò a fare quello che posso per portare quante più voci possibile a VdQ o a VdV. Grazie dell’attenzione e cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:02, 6 mag 2013 (CEST)
- Per mia formazione mentale preferisco, in casi come questo, un minor numero di voci, ma di buona qualità, piuttosto che un numero elevato di stub o (peggio) semielaborati scritti da chi in realtà conosce la materia solo per aver letto qualche sito web. Dunque non posso che convenire con l'illustre omonimo. Detto ciò, mi piacerebbe ristrutturare la pagina del progetto per renderla più fruibile, ed ho dunque in mente alcuni elementi uno dei quali è, appunto, una categorizzazione di base rispetto alla quale offrire linee guida (e requisiti sufficienti di enciclopedicità), strumenti (link agli opportuni infobox e template), esempi. Appena ho un attimo di tempo (chi sbirciasse nella mia infobox saprebbe che ho qualche voce in lavorazione) creo una infobox2 in cui riversare contenuti "leggibili" attorno ai quali discutere. Il punto fondamentale della categorizzazione è che non può né deve trattarsi di uno schema ad albero iperdettagliato, essendo per loro natura le voci enciclopediche fra loro correlate ed associabili a più categorie. Piano piano sto arrivando dunque ad una sintesi fra le opposte esigenze di analiticità e "fantasia" tale da poter evitare la sempre deprecata "varie".--Ale Sasso (msg) 10:36, 6 mag 2013 (CEST)
- Concordo su gran parte di quanto detto da tutti e quattro i partecipanti alla discussione. Anch'io in passato ho a più riprese tentato di suggerire l'estensione di linee guida operative meno farraginose di quelle esistenti e fornito qualche contributo allo scopo. Ho ad es. in varie voci e a più riprese annotato in discussione relativa richieste di collaborazione, inascoltate, allo scopo di migliorare la qualità e la correttezza delle informazioni (ultimo su locomotiva a vapore in cui ho inserita una nota che stigmatizza i difetti e le carenze del testo). Il problema vero, e i più "anziani" lo possono confermare, è che la maggioranza di coloro che scrive (e qui mi attirerò le solite "querelle") ha più interesse a far byte che a scrivere cose corrette e documentate. Una obiezione: non sono d'accordo con Ale Sasso sul fatto di avere poche voci ben dettagliate (quasi monografie monotematiche) piuttosto che molte voci perché anche delle "semplici" schede tecniche, precise e ben "fontate", fanno enciclopedia. Il sapere necessita di informazioni e non di soli, pochi argomenti; nulla toglie la possibilità che a tempo dovuto quella che è solo una "scheda" possa diventare una monografia. Apprezzo in ogni caso il tentativo (spero non rimanga solo tentativo) di elevare il livello del tutto ma le amare esperienze passate mi rendono scettico. Quanto alla divisione dei portali vorrei ricordare le proposte, a più riprese e inascoltate, di Horatius per un portale ferrovie che mi troverebbe d'accordo, separando ANCHE i "Trasporti via terra" dall'ormai estesa "trasporteria". Occorre revisionate le linee guida in generale ormai obsolete e farraginose, anche queste frutto di discussioni spesso polemiche tra esperti veri e presunti ( ma wikipedianamente perfettamente equivalenti) ("santa" prassi demoCRItica). --Anthos (msg) 12:14, 6 mag 2013 (CEST)
- Via, ora non mi si interpreti alla lettera: intendevo dire che depreco gli stub scritti tanto per "segnare il posto" e preferisco le voci ben fatte (che per essere tali non devono risultar prolisse). Sul portale sole ferrovie avrei però dubbi: come ci comportiamo coi sistemi border line come tram su gomma, filobus, reti di TPL miste, aziende trasversali ai due mondi? Forse potremmo separare i trasporti individuali da quelli collettivi, ma anche qui faccio fatica a capire il confine fra un operatore logistico ferro/gomma e un autotrasportatore padroncino... per questo, prima di procedere (e intendo procedere, sia chiaro) chiedevo quali confini voi vedeste. Ho abbastanza capelli grigi da non entusiasmarmi eccessivamente... e fare le cose con calma e (spero) metodo. Fra l'altro, seppure con altro nome, la mia prima registrazione a WP risale se non erro al 2006.--Ale Sasso (msg) 12:49, 6 mag 2013 (CEST)
- Devo riconoscere che il portale ferrovie (era questo e risale al 2008 quando c'erano dinosauri e triceratopi e poi non era un portale ma lo schema di idea di un Progetto...) mostrava una concezione un po' talebana della faccenda: "Noi ferrovie - Loro altro". Potrebbe essere di qualche aiuto nelle ricerche degli altri utenti-usufruitori ma un po' settoriale lo sarebbe. D'altra parte mi pare che -visto da fuori- la maggior parte delle discussioni (qui) si concentri su questo settore con qualche sbandata sulle auto e trasporto pubblico di vario tipo. Camion sono poco amati. Acqua e terra sono un po' a parte. Eccetera. Non vedo però problemi per i sistemi border line sono - appunto - border line = trasporti misti = out, e il confine ferro/gomma sta nella difficoltà di far correre i treni sulla A1. :P per ora vanno fianco a fianco. Ma mi sembra che una "dichiarazione di indipendenza" dei 'ferrovieri' sia più una perdita per tutti che un vantaggio. Quanto alle linee guida, mentre -obtorto collo- riconosco che hanno una qualche funzione, mi astengo dall'intervenire a) perché frequento poco, b)perché ne ho idee tutte mie che non piacciono (esperienza di anni). E, in ogni caso, non mi sono mai ricordato le policies da un giorno all'altro. Ohibò, mi taccio. Bye!--Silvio Gallio (msg) 16:57, 6 mag 2013 (CEST)
- Mi sembra di capire che ci si stia orientando per una "deriva" in cui essere aperti alle possibili correnti storiche. Fuor di metafora, che il progetto:trasporti di trasporti si occupi, e poiché esistono spin off autonomi (automobili comprese), tanto vale prenderne atto e linkarli con buona evidenza all'interno dello stesso. Che ne dite?--Ale Sasso (msg) 17:06, 6 mag 2013 (CEST)
- Attenzione a non fare la classica confusione tra portali e progetti; non mi risulta che le automobili abbiano un "progetto", ma solo un "portale". ;-) --Pil56 (msg) 08:35, 7 mag 2013 (CEST)
- D'accordo con la tua conclusione. È inutile disperdere le forze, meglio avere un progetto che si occupi in generale di tutti i trasporti, strutturando per bene il variopinto mondo per poi lasciare gli approfondimenti di certe categorie ai progetti più specifici quando esistenti (progetto:Aviazione, progetto:Marina e progetto:Nautica). -- Gi87 (msg) 20:09, 6 mag 2013 (CEST)
- Mi sembra di capire che ci si stia orientando per una "deriva" in cui essere aperti alle possibili correnti storiche. Fuor di metafora, che il progetto:trasporti di trasporti si occupi, e poiché esistono spin off autonomi (automobili comprese), tanto vale prenderne atto e linkarli con buona evidenza all'interno dello stesso. Che ne dite?--Ale Sasso (msg) 17:06, 6 mag 2013 (CEST)
- Devo riconoscere che il portale ferrovie (era questo e risale al 2008 quando c'erano dinosauri e triceratopi e poi non era un portale ma lo schema di idea di un Progetto...) mostrava una concezione un po' talebana della faccenda: "Noi ferrovie - Loro altro". Potrebbe essere di qualche aiuto nelle ricerche degli altri utenti-usufruitori ma un po' settoriale lo sarebbe. D'altra parte mi pare che -visto da fuori- la maggior parte delle discussioni (qui) si concentri su questo settore con qualche sbandata sulle auto e trasporto pubblico di vario tipo. Camion sono poco amati. Acqua e terra sono un po' a parte. Eccetera. Non vedo però problemi per i sistemi border line sono - appunto - border line = trasporti misti = out, e il confine ferro/gomma sta nella difficoltà di far correre i treni sulla A1. :P per ora vanno fianco a fianco. Ma mi sembra che una "dichiarazione di indipendenza" dei 'ferrovieri' sia più una perdita per tutti che un vantaggio. Quanto alle linee guida, mentre -obtorto collo- riconosco che hanno una qualche funzione, mi astengo dall'intervenire a) perché frequento poco, b)perché ne ho idee tutte mie che non piacciono (esperienza di anni). E, in ogni caso, non mi sono mai ricordato le policies da un giorno all'altro. Ohibò, mi taccio. Bye!--Silvio Gallio (msg) 16:57, 6 mag 2013 (CEST)
- Via, ora non mi si interpreti alla lettera: intendevo dire che depreco gli stub scritti tanto per "segnare il posto" e preferisco le voci ben fatte (che per essere tali non devono risultar prolisse). Sul portale sole ferrovie avrei però dubbi: come ci comportiamo coi sistemi border line come tram su gomma, filobus, reti di TPL miste, aziende trasversali ai due mondi? Forse potremmo separare i trasporti individuali da quelli collettivi, ma anche qui faccio fatica a capire il confine fra un operatore logistico ferro/gomma e un autotrasportatore padroncino... per questo, prima di procedere (e intendo procedere, sia chiaro) chiedevo quali confini voi vedeste. Ho abbastanza capelli grigi da non entusiasmarmi eccessivamente... e fare le cose con calma e (spero) metodo. Fra l'altro, seppure con altro nome, la mia prima registrazione a WP risale se non erro al 2006.--Ale Sasso (msg) 12:49, 6 mag 2013 (CEST)
- Concordo su gran parte di quanto detto da tutti e quattro i partecipanti alla discussione. Anch'io in passato ho a più riprese tentato di suggerire l'estensione di linee guida operative meno farraginose di quelle esistenti e fornito qualche contributo allo scopo. Ho ad es. in varie voci e a più riprese annotato in discussione relativa richieste di collaborazione, inascoltate, allo scopo di migliorare la qualità e la correttezza delle informazioni (ultimo su locomotiva a vapore in cui ho inserita una nota che stigmatizza i difetti e le carenze del testo). Il problema vero, e i più "anziani" lo possono confermare, è che la maggioranza di coloro che scrive (e qui mi attirerò le solite "querelle") ha più interesse a far byte che a scrivere cose corrette e documentate. Una obiezione: non sono d'accordo con Ale Sasso sul fatto di avere poche voci ben dettagliate (quasi monografie monotematiche) piuttosto che molte voci perché anche delle "semplici" schede tecniche, precise e ben "fontate", fanno enciclopedia. Il sapere necessita di informazioni e non di soli, pochi argomenti; nulla toglie la possibilità che a tempo dovuto quella che è solo una "scheda" possa diventare una monografia. Apprezzo in ogni caso il tentativo (spero non rimanga solo tentativo) di elevare il livello del tutto ma le amare esperienze passate mi rendono scettico. Quanto alla divisione dei portali vorrei ricordare le proposte, a più riprese e inascoltate, di Horatius per un portale ferrovie che mi troverebbe d'accordo, separando ANCHE i "Trasporti via terra" dall'ormai estesa "trasporteria". Occorre revisionate le linee guida in generale ormai obsolete e farraginose, anche queste frutto di discussioni spesso polemiche tra esperti veri e presunti ( ma wikipedianamente perfettamente equivalenti) ("santa" prassi demoCRItica). --Anthos (msg) 12:14, 6 mag 2013 (CEST)
Concludo i miei interventi segnalando i contenuti presenti nelle pagine di presentazione dei Progetti corrispondenti in en.Wiki: [15] e in fr.Wiki: [16]. Caratterizzandole meglio come pagine di servizio, perché più compatte e immediate, dovrebbero costituire un esempio per la revisione della nostra. Grazie dell’attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 08:57, 9 mag 2013 (CEST)
Il nome "Diesel"
Ricordando per un attimo d'essere, per formazione, un umanista, desidero spezzare una lancia a favore dell'iniziale maiuscola nelle locuzioni comprendenti il motore endotermico ideato da Rudolf Diesel. Il vocabolario Treccani [17] e altri ammettono entrambe le forme ("Diesel" e "diesel"), ma la bibliografia tecnica che conosco preferisce quella con l'iniziale maiuscola ("Diesel"), che tra l'altro è usata anche nella voce Motore Diesel in it.Wiki, oltre che in de.Wiki e in fr.Wiki, rispecchiando la tendenza prevalente nella bibliografia di quelle aree linguistiche (non in en.Wiki, ma ciò non è significativo). Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 19:30, 6 mag 2013 (CEST)
- La discussione pregressa termina con questo mio intervento: «Purtroppo il nome proprio divenuto aggettivo o nome comune, privilegio destinato a Rudolf Diesel, László József Bíró e pochi altri, porta in realtà a dimenticarsi di loro, penalizzandoli ingiustamente rispetto a colleghi talvolta meno illustri…», dove al posto dei puntini di sospensione avrei voluto scrivere: «…ma anche se esistesse una regola che impone la lettera minuscola per Diesel, mi dichiarerei comunque obiettore di coscienza». Fortunatamente questo non è necessario perché entrambe le forme sono ammesse dal più che autorevole vocabolario Treccani. Lascerei quindi ciascuno libero di scegliere la forma che preferisce. Cordialmente, --elLeGiMark@ 20:56, 6 mag 2013 (CEST)
- Come scritto al (da me particolarmente apprezzato, ma queste son cose personali) Gi87, in ambiente accademico, da noi, si esigeva la maiuscola. Personalmente ero piuttosto pignolo su queste cose quando correggevo le tesi nella decina d'anni che lavorai in Unige. Comprendo l'invito alla "libertà di coscienza", ma un po' di uniformità qui è necessaria. Dunque opterei per usare sempre la grafia "Diesel".--Ale Sasso (msg) 22:05, 6 mag 2013 (CEST)
- La discussione pregressa termina con questo mio intervento: «Purtroppo il nome proprio divenuto aggettivo o nome comune, privilegio destinato a Rudolf Diesel, László József Bíró e pochi altri, porta in realtà a dimenticarsi di loro, penalizzandoli ingiustamente rispetto a colleghi talvolta meno illustri…», dove al posto dei puntini di sospensione avrei voluto scrivere: «…ma anche se esistesse una regola che impone la lettera minuscola per Diesel, mi dichiarerei comunque obiettore di coscienza». Fortunatamente questo non è necessario perché entrambe le forme sono ammesse dal più che autorevole vocabolario Treccani. Lascerei quindi ciascuno libero di scegliere la forma che preferisce. Cordialmente, --elLeGiMark@ 20:56, 6 mag 2013 (CEST)
Aiuto: diagramma percorso della tranvia Novi Ligure-Ovada
Nel diagramma percorso ci dovrebbe essere un percorso rosso affiancato all'attuale tratto rosso (che dovrebbe essere invece blu) in corrispondenza di "Basaluzzo" e "Ferrovia Frugarolo-Basaluzzo" ("percorso dritto tranviario-percorso deviato ferroviario"). Qualcuno può dare una mano per favore? -- Gi87 (msg) 20:15, 6 mag 2013 (CEST)
- Sei sicuro che si trattasse di percorso in affiancamento? Non ho alcun testo relativo al riguardo; il contesto sembra parlare di percorso comune e non distinto...--Anthos (msg) 17:29, 9 mag 2013 (CEST)
- Preciso il senso della richiesta dell'amico Gi87: il tratto principale (verticale) dovrebbe essere blu, il ramo deviato, verso Frugarolo, rosso (linea tranviaria con diramazione a carattere ferroviario).--Ale Sasso (msg) 12:23, 12 mag 2013 (CEST)
- File:BSicon exmKBHFxa.svg per la stazione di Basaluzzo e File:BSicon uexmABZrf.svg per l'innesto. Quest'ultima icona è da creare partendo da File:BSicon uxmABZrf.svg, utilizzando il colore rosa delle linee ferroviarie dismesse/non in costruzione. Direi che è lavoro del Progetto:laboratorio grafico. --Moliva (msg) 12:10, 14 mag 2013 (CEST)
- Grazie moltissimo, Moliva. Intanto ho inserito l'icona corretta già esistente. Circa l'altra non ho idea di come procedere possibilmente passerei la palla ad utenti più esperti di me.--Ale Sasso (msg) 12:44, 14 mag 2013 (CEST)
- Ho tentato anch'io di effettuare la sostituzione con l'icona già esistente, ma s'è rivelato più difficile del previsto (per fortuna è arrivato Ale Sasso!). Farei forse meglio a vedermi il manuale... Per la seconda ti chiedo anch'io questa cortesia: se, visto che hai le idee chiare, puoi effettuare tu stesso la richiesta. -- Gi87 (msg) 12:47, 14 mag 2013 (CEST)
- Grazie moltissimo, Moliva. Intanto ho inserito l'icona corretta già esistente. Circa l'altra non ho idea di come procedere possibilmente passerei la palla ad utenti più esperti di me.--Ale Sasso (msg) 12:44, 14 mag 2013 (CEST)
- File:BSicon exmKBHFxa.svg per la stazione di Basaluzzo e File:BSicon uexmABZrf.svg per l'innesto. Quest'ultima icona è da creare partendo da File:BSicon uxmABZrf.svg, utilizzando il colore rosa delle linee ferroviarie dismesse/non in costruzione. Direi che è lavoro del Progetto:laboratorio grafico. --Moliva (msg) 12:10, 14 mag 2013 (CEST)
- Preciso il senso della richiesta dell'amico Gi87: il tratto principale (verticale) dovrebbe essere blu, il ramo deviato, verso Frugarolo, rosso (linea tranviaria con diramazione a carattere ferroviario).--Ale Sasso (msg) 12:23, 12 mag 2013 (CEST)
Chiedo delucidazioni sul nome delle voci contenute nella categoria: molte di loro sono del tipo "Lista delle stazioni ferroviarie del Giappone: Lettera" quando, secondo convenzioni, dovrebbero essere "Stazioni ferroviarie del Giappone (Lettera)". Anche il nome della categoria mi lascia dubbi.--Tenebroso discutiamone... 20:55, 7 mag 2013 (CEST)
Destinazioni da Ge-Principe
Ha senso secondo le linee guida del progetto questa sezione inserita da un anonimo 3 mesi fa? IMO fatta cosi' e' solo un elenco confusionario e basta.
Non si capisce peraltro in base a che criteri sia stata stilata: che senso ha per es includere Camogli-San Fruttuoso o Albisola (per citare una stazione a levante e una a ponente di genova), che sono stazioni in cui si limitano a passare le linee regionali liguri che partono (o transitano) da Principe, e non citare Genova-Voltri o Genova-Nervi in cui fermano i treni delle stesse linee che fermano in quelle sopradette, oltre a quelli metropolitani di cui sono i capoliena e, nonostante siano solo quartieri, hanno pure una popolazione maggiore dei comuni di Albisola e Camogli? A mio avviso sarebbe da rimuovere lasciando solo la sezione sottostante piu' ridotta e con solo le destinazioni finali. --Yoggysot (msg) 01:58, 8 mag 2013 (CEST)
- Mi trovi d'accordo.Lista da rimuovere a mio avviso;le destinazioni non fanno parte delle caratteristiche salienti di una stazione perche legate ad una variabile indipendente quali gli orari o le esigenze commerciali. --Anthos (msg) 08:54, 9 mag 2013 (CEST)
- Purtroppo è una caratteristica comune alle stazioni principali che sarei favorevole a eliminare sistematicamente.
- Sarebbe invece interessante un'analisi delle destinazioni rapportata agli anni di esercizio, utile per documentare l'evoluzione storica del traffico ferroviario, ma "it.wikipedianamente" questa è pura utopia. --elLeGiMark@ 14:26, 9 mag 2013 (CEST)
- Certamente!Quella sì sarebbe una cosa enciclopedicamente interessante, ma.. concordo quasi itwiki-impossibile di fatto--Anthos (msg) 17:26, 9 mag 2013 (CEST)
- Fatto (...) --Ale Sasso (msg) 12:21, 12 mag 2013 (CEST)
- Certamente!Quella sì sarebbe una cosa enciclopedicamente interessante, ma.. concordo quasi itwiki-impossibile di fatto--Anthos (msg) 17:26, 9 mag 2013 (CEST)
Passante ferroviario di Palermo - Seminario di aggiornamento
Nella mia qualità di segretario della sezione regionale del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani segnalo che martedì 14 maggio 2013 si svolgerà un seminario, organizzato congiuntamente dal CIFI, dal mio Dipartimento universitario, da Rete Ferroviaria Italiana e da Italferr, dedicato allo stato dei lavori di costruzione del Passante, in cui relazioneranno i responsabili progettuali e organizzativi e che si concluderà con una visita tecnica del cantiere della galleria di Capaci. Chi desiderasse partecipare mi contatti, anche per e-mail. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:31, 9 mag 2013 (CEST)
- Purtroppo non è dietro l'angolo e più di un seminario CIFI al mese non posso presenziare (giusto l'altro ieri, qui...). Ti chiedo però se hai modo di procurare gli atti. In ogni caso GRAZIE per quello che fai qui su wikipedia.--Ale Sasso (msg) 10:57, 12 mag 2013 (CEST)
Voci create con link promozionale
Segnalo i contributi di un IP intento a creare voci scritte così così, non wikificate ed i cui contenuti sembrano integrabili altrove, il cui scopo appare chiaramente essere quello di linkare il sito www.autoscout24.it. Vedete voi se si può ricavare qualcosa di buono. Sanremofilo (msg) 06:21, 10 mag 2013 (CEST)
- Fatto ripulitura completa dei contributi. --Pil56 (msg) 08:52, 10 mag 2013 (CEST)
Criteri di enciclopedicità per navi (militari e civili)
Meiendorfer Weg (metropolitana di Amburgo)
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Liste di stazioni del Giappone
Buongiorno! Ci sono (da qualche giorno) da evadere queste due richieste di spostamento di liste di stazioni ferroviarie giapponesi. Domanda: non sarebbe il caso di rinominare tutte queste da "Lista delle stazioni ferroviarie del Giappone: A" a "Stazioni ferroviarie del Giappone (A)" (e via dicendo, in ossequio a Wikipedia:Liste#Titoli_delle_voci)? --Syrio posso aiutare? 12:15, 12 mag 2013 (CEST)
- Intanto ho uniformato all'interno della Categoria:Lista delle stazioni ferroviarie del Giappone spostando le tre anomale; eventualmente potranno essere spostate tutte a un titolo condiviso, uniformemente. Segnalo, peraltro, che sono voci orfane e senza fonti. --CastaÑa 16:05, 12 mag 2013 (CEST)
Tranvie toscane
Giusto per distrarvi un po', segnalo le nuove voci Tranvia Pisa-Pontedera/Calci e Tranvia Pisa-Marina di Pisa, che ho provveduto a linkare con più o meno tutte le altre voci che a mio avviso potevano ragionevolmente puntarvi e che sono state conseguentemente modificate (aggiungo ciò come spunto di riflessione).--Ale Sasso (msg) 12:29, 12 mag 2013 (CEST)
La Pagani Zonda è una Gran Turismo ?
Nella voce Pagani Zonda essa è classificata come Gran Turismo, con tutto il rispetto avrei da ridire su tale affermazione. Una Gran Turismo è definita come: "un'automobile con prestazioni elevate, ma anche adatta alle lunghe percorrenze." Non so se chi l'ha classificata "Gran Turismo" sia almeno una volta salito su una Zonda...Almeno si faccia come con la Ferrari Enzo e si scriva coupè...--151.67.221.166 (msg) 11:59, 13 mag 2013 (CEST)
- Non lo è, è un'auto esotica, una supercar, la stampa la definisce dream car, ma sai quanti termini possiamo partorire se ci mettiamo a discutere di auto del genere? Su it.wiki non c'è ancora una linea guida definitiva che indica come classificare le vetture di questo tipo, anzi, non c'è proprio una regola che viene seguita per compilare quel paragrafo del template infobox, la Enzo infatti, non è di certo una coupé, o meglio, il fatto che sia sportiva due posti con la volumetria posteriore notevolmente ridotta, e quindi coupè, non è la caratteristica principale del corpo di quest'auto, idem la Zonda o la Huayra. Più corretto di Coupè è berlinetta ma anche questo termine, secondo me, non va a racchiudere veramente che tipo di auto è. Inoltre quel paragrafo viene usato in modo tutto sommato anarchico: o tipo di carrozzeria, o categoria di vettura, o stato di produzione. Trovi alcuni template che hanno quel che rilascia un'informazione sul tipo di carrozzeria: berlina 3 volumi, berlina 2 volumi, coupè .. ecc.. ecc... Altri che invece dicono di che tipo di auto si tratta: Supercar, hypercar, ...ecc ecc.. Altri invece vengono compilati con "prototipo", concept car.. e via dicendo. Capisci che li ognuno scrive quello che vuole, e non si capisce più niente. Il termine più corretto per vetture come la Zonda, la Hyuara, LaFerrari, Enzo, F40 e compagnia bella è "Sportcars" che in italiano si traduce con Vettura sport. Tuttavia la voce attualmente è da aggiornare perché identifica auto di piccole dimensioni e leggere, ma questo era solo una caratteristica di alcune vetture sport (le prime), soprattutto non italiane.
- Per come la vedo io, Enzo, Zonda, Huarya, F40, LaFerrari sono a tutti gli effetti Vettura sport, anche se sono "grosse", non è sbagliato anche dire che sono delle Berlinette, ma è meno descrittivo per questo tipo di vettura, secondo me. Il termine berlinetta lo userei per altre vetture sport, meno "hyper", come per esempio la Ferrari 458 Italia, o la Ferrari F12berlinetta (anche se tanto meno hyper non è, mamma mia ci hanno messo 740CV in due posti secchi, se non è volta alle grandi prestazioni questa, nessun altra vettura al mondo lo è, mi viene l'ansia a scrivere di quest'auto, tanto che la voce è in condizione, imperdonabilmente indecente). Però la Ferrari l'ha chiamata berlinetta, perché effettivamente in Italia il termine "vetture sport" è rivolto alle auto inglesi o comunque non "nostre".
- C'è anche, chi considera la Ferrari 599 GTB Fiorano la massima espressione di Gran Turismo (mah). Questo perché è effettivamente un'auto fatta per andare su strada, con tutte le prestazioni allucinanti che ha ma è di fatto un'auto stradale, e ti porta come rafforzamento della propria tesi che la stessa FIA chiama "campionato FIA GT" competizioni con vetture simili.
- Comunque ognuno ha la sua versione, e non è sulle nostre versioni che possiamo fare informazione, bisognerebbe mettersi a sistemare tutte le voci: Berlinetta, vettura sport e coupè, GT (per esempio, perchè questa voce non si chiama vettura Gran Turimo?) che ora sono semplicemente descritte in modo superficiale, con dentro un'accozzaglia di roba, perlopiù frutto di RO. Dobbiamo sistemarle con fonti veramente forti, e solo dopo sarà decisamente più chiaro, come catalogare ogni singola vettura, soprattutto queste qui, che ognuno chiama come vuole.--Pava (msg) 18:18, 13 mag 2013 (CEST)
Attualmente la voce si chiama Alstom Cityway, ma non sarebbe più corretto chiamarlo Fiat cityway visto che tutti i modelli sono stati progettati quando era ancora Fiat Ferroviaria? Inoltre sono stati anche tutti prodotti (salvo gli utlimi due anni del modello di torinese, ma pare che l'inizio produzione sia avvenuta sotto Fiat Ferroviaria]] quando era ancora Fiat. --Pava (msg) 00:51, 14 mag 2013 (CEST)
Avviso VdQ
Fonti inedite - Utilizzabilità
Cari tutti, pongo pubblicamente il problema perché di interesse generale.
Nel contributo sull’ingegner David Wardale è citata la trasformazione di una locomotiva a vapore sudafricana, progettata e fatta eseguire da Lui: la Red Devil, SAR 5450, [18] che era in origine un’unità del gruppo SAR 25NC [19] variante del gruppo SAR 25 [20].
Il punto interessante è che in tutt’e tre le voci, che mi riprometto di tradurre e integrare, sono citate come fonti non solo interventi in forums specialistici, e fin qui passi, ma anche comunicazioni private (e-mail), relazioni inedite e fonti trascritte da siti ora scomparsi.
Quasi tutte trascritte nelle rispettive pdd, tranne una [21], che peraltro forse è sostituibile con una fonte a stampa edita che rilessi ier l’altro, e [22] (sorvolo su questo caso [23] perché sembra trattarsi di letteratura grigia presumibilmente nota allo studioso specialista).
La domanda è: sono fonti accettabili per it.Wiki? Perché le traduzioni delle voci per it.Wiki implicherebbero il loro mantenimento. Grazie dell’attenzione e cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 15:54, 15 mag 2013 (CEST)
- Aldilà che non sapevo che i forum potevano essere usati come fonti, tuttavia un'informazione se è vera, spesso, soprattutto su fatti storici, ha riscontri anche da qualche altra parte, magari è difficile trovarla ma io punterei proprio nel cercare conferme di quelle fonti prima di procedere. Una fonte trascritta di un sito scomparso, beh dipende da chi è stata trascritta e dove è stata pubblicata, se è autorevole è accettabile, se non è autorevole o la sua presenza è unicamente su wikipedia, è un po' come che wikipedia citasse se stessa. Email private ma ufficiali possono essere usate come conferma di un qualcosa o delucidazioni su una precisa questione e possono aiutare o guidare il collaboratore alla compilazione della voce, ma non si può dire " io ho una mail che mi informa di questo e quindi sulla fiducia dovete credermi", non può essere usata come fonte. Da come le hai descritte quelle voci sono poco referenziate a mio avviso --Pava (msg) 17:20, 15 mag 2013 (CEST)
- comunque me la ricordo la Red Devil, c'era quando giocavo a Railroad Tycoon III, era denominata Red Devil 4-8-4, qui una lista delle locomitive di quel gioco (non so la sua affidabilità) [24] --Pava (msg) 17:25, 15 mag 2013 (CEST)
- Eh, attenzione che si sta camminando in un campo minato. Ricordo che Wikipedia NON è fonte primaria, quindi ha sempre bisogno di verificabilità per le proprie fonti. Quindi già "sono citate come fonti non solo interventi in forums specialistici, e fin qui passi," non è per niente scontato, anzi si sono avute diverse obiezioni in cassi analoghi. Alessandro giustamente rimarca come se si tratta di letteratura grigia quanto meno per gli specialisti debba essere in parte cosa cognita, ma tanto per fare un esempio esiste il "forum" [www.betasom.it betasom] sul quale scrivono tizi che non so come fare a convincere a scriver qui per quanto sono documentati, però i loro articoli, con note e tutto, sono in forma di forum. Quindi noi li usiamo come fonte, ma ogni tanto qualcuno solleva obiezioni, tecnicamente con una loro validità di fondo. Per le lettere private, temo non ci sia chance qui, anche per problemi di privacy. Per i siti scomparsi, si può sperare in Wayback Machine se li avesse archiviati. Spero non mi sia sfuggito qualcosa. --Pigr8 La Buca della Memoria 19:29, 15 mag 2013 (CEST)
Alcune puntualizzazioni mi sembrano doverose.
- Le voci citano e usano fonti a stampa autorevoli, integrandole però col materiale in discorso.
- Qui il caso della trascrizione in una delle pdd del brano del forum specialistico utilizzato:[25]
- Qui il caso della trascrizione del testo di un sito specialistico cessato:[26];
- Qui il caso della trascrizione di un’ e-mail di uno studioso nominato esplicitamente:[27]
Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 20:04, 15 mag 2013 (CEST)
- Ho letto, ma sta di fatto che si trovano solo su wiki, quindi diventiamo fonte primaria, almeno per quello che ritengo di capirne io, e magari sbaglio. Questo vale sia per le mail pubblicate che per cose prese da un sito non più esistente, e quindi non verificabile. --Pigr8 La Buca della Memoria 00:03, 17 mag 2013 (CEST)
ISOTTA FRASCHINI
Buongiorno. Vorrei dare contributi alla quaestio relativa ai loghi e alla Storia. Cosa mi consiglia? grazie.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Billy Bis Italy (discussioni · contributi).
- Come già spiegato in precedenza, la questione della proprietà attuale dei loghi non ha alcuna importanza su wikipedia. Il valore "enciclopedico" dell'Isotta Fraschini è per ora solo in relazione alla sua esistenza passata, conseguentemente le diatribe sull'uso del marchio ai giorni nostri non hanno motivo di essere presenti sulla voce dell'enciclopedia. Per quanto riguarda eventuali aggiunte sulla storia del marchio automobilistico non c'è ovviamente alcun problema, sempre però che non si parli di quanto succede oggi. --Pil56 (msg) 09:41, 17 mag 2013 (CEST)
Segnalo Questa discussione, voce che richiede secondo me una particolare attenzione; oltre all'argomento delicato, sengalo che ho avuto qualche piccola difficoltà a "provare" a sistemarla, chiedo quindi il parere e l'intervento di alcuni utenti per ricevere un eventuale consenso al piccolo "problema" da me sollevato, ma soprattuto ricevere proposte, pareri e idee per il suo miglioramento. Ciao grazie. --Pava (msg) 20:21, 17 mag 2013 (CEST)
- si prega di continuare la discussione Qui.
Altre tranvie
Nell'ambito di uno dei progetti "sistematici" che sto conducendo, ho significativamente integrato la voce Tranvia Lucca-Monsummano, accompagnandola dalla Tranvia Lucca-Maggiano scritta ex novo. Così come per le linee precedentemente trattate (Novi Ligure-Ovada, Pisa -Pontedera/Calci, Pisa-Marina di Pisa, Pinerolo-Perosa Argentina) non mi sono limitato a semplice cosmetica, ma ho cercato di riassumere quanto riportato da diverse fonti bibliografiche periodiche e non, ho aggiunto un minimo di corredo iconografico, provvedendo a disegnare qualche pianta dove assente, ho corretto/ampliato gli schemi dei percorsi e soprattutto inserito link che puntano a tali pagine sulla maggior parte delle voci relative a località, aziende, personaggi, ecc. di possibile interesse. Dico questo perché qualche osservazione potrebbe aiutarmi ad orientare la mia azione man mano che vado avanti (e non nascondo che mi piacerebbe che anche altri volessero procedere con un po' di metodo). Se vedemmu.--Ale Sasso (msg) 15:05, 19 mag 2013 (CEST)
- Con un po' di lavoro in più almeno qualcuna potrebbe superare la procedura e andare in vetrina... Buon lavoro e cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 11:47, 20 mag 2013 (CEST)
- Ottimo lavoro. Curiosità: la creazione delle nuove voci segue qualche criterio geografico (es. nord Italia) o "tipologico" (es. rete extraurbana)? -- Gi87 (msg) 15:31, 20 mag 2013 (CEST)
- Rigorosamente random: ho dati circa su tutto (ancorché con gradi di approfondimento ben diversi) e se mi mettessi a seguire un criterio non mi divertirei molto ;) Per ora ho attaccato con le tranvie poi chissà.. rotabili... personaggi... imprese... @Alessandro: può andar bene, purché si tratti di lavoro di squadra! --Ale Sasso (msg) 16:13, 20 mag 2013 (CEST)
- Preso nota e segnalato ad altro Collaboratore. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:53, 21 mag 2013 (CEST)
- Io mi riferivo per ora solo all'argomento tranvie. -- Gi87 (msg) 16:15, 20 mag 2013 (CEST)
- Vedo anche che con la creazione di nuove voci su tranvie stai aggiornando la lista presente in "Linee tranviarie italiane". :-) -- Gi87 (msg) 16:49, 20 mag 2013 (CEST)
- Doveroso. Pian piano vedrò anche di integrarla, quella lista, uniformando altresì il più possibile dati e nomenclature. --Ale Sasso (msg) 16:57, 20 mag 2013 (CEST)
- Vedo anche che con la creazione di nuove voci su tranvie stai aggiornando la lista presente in "Linee tranviarie italiane". :-) -- Gi87 (msg) 16:49, 20 mag 2013 (CEST)
- Rigorosamente random: ho dati circa su tutto (ancorché con gradi di approfondimento ben diversi) e se mi mettessi a seguire un criterio non mi divertirei molto ;) Per ora ho attaccato con le tranvie poi chissà.. rotabili... personaggi... imprese... @Alessandro: può andar bene, purché si tratti di lavoro di squadra! --Ale Sasso (msg) 16:13, 20 mag 2013 (CEST)
- Ottimo lavoro. Curiosità: la creazione delle nuove voci segue qualche criterio geografico (es. nord Italia) o "tipologico" (es. rete extraurbana)? -- Gi87 (msg) 15:31, 20 mag 2013 (CEST)
Proposta di spostamento della voce "Milano Fiorenza"
voce Treno turbogetto proposta per la rubrica "Lo Sapevi Che.."
Come da titolo, segnalo questa discussione, ho pensato, poiché la voce rientra nelle tematiche del progetto:trasporti, che a qualcuno qui poteva interessare la cosa. Ciaoo :) --Pava (msg) 19:05, 20 mag 2013 (CEST)
Strada nazionale 39
Qualcuno di voi forse sa qual era la strada nazionale 39 (in Italia) citata nel secondo paragrafo di questa sezione? -- Gi87 (msg) 22:32, 20 mag 2013 (CEST)
- Non riesco a vedere il riferimento alla strada nazionale in quel link --lucaf1 (msg) 10:10, 22 mag 2013 (CEST)
- Ho corretto il collegamento. -- Gi87 (msg) 10:24, 22 mag 2013 (CEST)
- Facendo delle rapide ricerche in internet sembra che realmente la strada nazionale 39 esistesse e proprio in quella zona (veder il primo risultato cercando in google: " Ampliamento del ponte sul torrente Ania, nella strada nazionale" n. 39 (Lucca) " ). In più sempre in quella zona sembra esistere una strada provinciale 39 : http://goo.gl/maps/XlJdV . Dalla mappa presente nell'infobox della tranvia sembra che la tranvia percorresse l'attuale ss12. Con queste premesse deduco che la strada nazionale 39 esistesse fino al 1928 anno della riclassificazione delle strade nazionali in statali. Ma è solo una mia supposizione. Sarebbe necessario trovare la gazzetta ufficiale del 1928 con i provvedimenti di istituzione dlle strade statali. Luca --lucaf1 (msg) 13:12, 22 mag 2013 (CEST)
- La legge che istituì l'A.A.S.S. (ora A.N.A.S.) è la 1094 del 17 maggio 1928, pubblicata sulla "Gazzetta Ufficiale" del 31 maggio 1928, che potete trovare qui. L'art. 2 della legge recita: "Le strade statali [...] sono quelle risultanti dall'elenco annesso alla presente legge, il quale, a decorrere dal 1° luglio 1928, sostituisce a tutti gli effetti l'elenco annesso al R. decreto 15 novembre 1923, n. 2506". C'è però un problema: l'elenco del 1923 (G.U. 4 dicembre 1923) indica come strada n° 39 la Torino-Susa-Moncenisio! --Giampiero86 (msg) 21:27, 22 mag 2013 (CEST)
- Facendo delle rapide ricerche in internet sembra che realmente la strada nazionale 39 esistesse e proprio in quella zona (veder il primo risultato cercando in google: " Ampliamento del ponte sul torrente Ania, nella strada nazionale" n. 39 (Lucca) " ). In più sempre in quella zona sembra esistere una strada provinciale 39 : http://goo.gl/maps/XlJdV . Dalla mappa presente nell'infobox della tranvia sembra che la tranvia percorresse l'attuale ss12. Con queste premesse deduco che la strada nazionale 39 esistesse fino al 1928 anno della riclassificazione delle strade nazionali in statali. Ma è solo una mia supposizione. Sarebbe necessario trovare la gazzetta ufficiale del 1928 con i provvedimenti di istituzione dlle strade statali. Luca --lucaf1 (msg) 13:12, 22 mag 2013 (CEST)
- bisognerebbe trovare quindi il decreto precedente...--lucaf1 (msg) 01:47, 23 mag 2013 (CEST)
- Più che altro l'allegato con l'elenco della strade interessate a tale provvedimento, ossia la Legge 20 marzo 1865 N. 2248 (G. U. del 27 aprile 1865). Se qualcuno avesse voglia di compulsare documenti come questo...--Ale Sasso (msg) 11:44, 28 mag 2013 (CEST)
- Qui c'è il regio decreto 17 novembre 1865, n. 2633, con un allegato con elenco di strade... È però posteriore a quello che citi tu. -- Gi87 (msg) 21:24, 2 giu 2013 (CEST)
- L'elenco di cui sopra è integrato dal R.D. 4361 del 22 aprile 1868 (G.U. 18 maggio 1868), in base al quale la strada n° 39 è la Strada militare e di circonvallazione di Mantova. Quindi non resta che spulciare le Gazzette Ufficiali tra il 1868 e il 1897... --Giampiero86 (msg) 22:12, 2 giu 2013 (CEST)
- Qui c'è il regio decreto 17 novembre 1865, n. 2633, con un allegato con elenco di strade... È però posteriore a quello che citi tu. -- Gi87 (msg) 21:24, 2 giu 2013 (CEST)
- Più che altro l'allegato con l'elenco della strade interessate a tale provvedimento, ossia la Legge 20 marzo 1865 N. 2248 (G. U. del 27 aprile 1865). Se qualcuno avesse voglia di compulsare documenti come questo...--Ale Sasso (msg) 11:44, 28 mag 2013 (CEST)
- bisognerebbe trovare quindi il decreto precedente...--lucaf1 (msg) 01:47, 23 mag 2013 (CEST)
Mi pareva brutto mancasse...--Ale Sasso (msg) 20:19, 21 mag 2013 (CEST)
- "c.a." in "Alimentazione" sta per? Corrente alternata?-- Gi87 (msg) 22:30, 21 mag 2013 (CEST)
- Sì, ma ho preferito aggiornare indicando che si tratta di frequenza ferroviaria (16,7 Hz).
- Preciso inoltre che la documentazione ufficiale delle FFS usa il testo normale per i numeri romani che compaiono nelle sigle dei rotabili (es. Re 4/4 IV), riservando il vezzo grafico della notazione in apice (es. Re 4/4IV) alle marcature a bordo rotabile. Suggerirei pertanto di evitare i bizantinismi usati da altre wiki e di semplificare la scrittura adeguandoci allo standard FFS. --elLeGiMark@ 23:20, 21 mag 2013 (CEST)
- Benissimo: ciò rende il tutto più leggibile. Ale Sasso (msg) 00:26, 22 mag 2013 (CEST)
- Quindi proponi di togliere il numero romano in apice in tutta la voce? -- Gi87 (msg) 09:53, 23 mag 2013 (CEST)
- L'importante, a mio avviso, è che si operi in maniera coerente per le diverse voci: questa l'ho scritta prendendo esempio da quella relativa alla Re 4/4 II.--Ale Sasso (msg) 10:14, 23 mag 2013 (CEST)
- Quindi proponi di togliere il numero romano in apice in tutta la voce? -- Gi87 (msg) 09:53, 23 mag 2013 (CEST)
- Benissimo: ciò rende il tutto più leggibile. Ale Sasso (msg) 00:26, 22 mag 2013 (CEST)
Festival della qualità: voci non editate da più tempo
- Quanto dura: dal 22 maggio al 30 giugno 2013
- Cosa c'è da fare?: Questo festival ha come argomento le voci non editate da più tempo
- Chi può partecipare?: Chiunque ne abbia voglia.
Nuovo template: "Percorso escursionistico"
Vi segnalo che sta per essere pubblicato un nuovo template dedicato ai percorsi escursionistici (sentieri, vie ferrate, alte vie ecc.). Si tratta di un'infrastruttura, quindi anche di competenza del progetto Trasporti. Se volete passare di là a visionarlo ed eventualmente dare qualche suggerimento o proporre qualche miglioria, potete farlo nell'apposita discussione. -- Gi87 (msg) 22:29, 23 mag 2013 (CEST)
Tranvie nel ponente ligure
In questi giorni la mia attività sul tema ha toccato la Liguria di Ponente, con la creazione delle voci Tranvia Ventimiglia-Bordighera e Tranvia Ospedaletti-Sanremo-Taggia: se voleste dar loro un'occhiata per migliorarle... come al solito ho usato fonti eterogenee e linkato le pagine attraverso quelle che più mi sembravano proprie. E, sempre come al solito, si presenta l'annoso problema delle cartoline d'epoca esistenti in quantità ma non pubblicabili a causa dell'incertezza circa i relativi autori e di conseguenza della data della loro morte. --Ale Sasso (msg) 23:46, 27 mag 2013 (CEST)
Metropolitana con conducente
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Non so a voi, ma a me la voce in questione proprio non piaceva. Onore al merito di chi l'ha scritta, intendiamoci: la buona volontà c'è tutta così come l'argomento si presenta interessante. Ma una voce basata sulle poche nozioni lette su qualche rivista a mio avviso è davvero poco, troppo poco. Così mi son permesso di riscriverla, ampliandola "spiluccando" un po' dalle altre wiki ed integrandola di qualche foto che ho scattato negli anni passati. Spero di aver fatto un lavoro decente e che lo gradiate.--Ale Sasso (msg) 20:41, 29 mag 2013 (CEST)
- Sei come un treno in corsa, è difficile starti dietro! :-) Comunque complimenti per l'opera migliorativa che stai svolgendo. Se per caso un giorno il "treno" passasse per "Stazione ferroviaria" (voce base della terminologia ferroviaria) ed effettuasse una fermata, credo sarebbe proprio il benvenuto! -- Gi87 (msg) 09:20, 30 mag 2013 (CEST)
Fiat Ferroviaria
Segnalo la voce Fiat Ferroviaria per la sua estrema inaccuratezza, che spesso diventa un vero e proprio stravolgimento di quello che afferma il libro di Oreste Santanera I treni Fiat. Ottant'anni di contributo Fiat alla tecnica ferroviaria, a cui il contributore principale si è evidentemente ispirato con troppa libertà e con deduzioni personali che ben poco hanno a che vedere con quello che scrive l'Autore del libro (purtroppo recentemente scomparso). Ho letto solo una sezione e mezza e ho già consumato la matita blu! e ci sono tutti i presupposti che il resto continui allo stesso modo… Onore al merito e alla buona volontà, ma in questa maniera non si contribuisce certo alla diffusione del sapere, scopo principale di un'enciclopedia. --elLeGiMark@ 00:17, 30 mag 2013 (CEST)
- Però si contribuisce a diffondere il buonumore: i tuoi commenti che periodicamente compaiono mi hanno suscitato più di un sorriso. Va da sé che hai perfettamente ragione: l'autore ha messo anche molta fantasia, evidentemente...--Ale Sasso (msg) 00:20, 30 mag 2013 (CEST)
- Spero che stia sorridendo bonariamente anche il compianto ingegner Santanera…
Per il momento mi limito a segnalare le magagne più grosse e a correggere quelle più semplici, in modo che il lettore sappia che la voce "va presa con le molle". Mi riprometto comunque di sistemarne i contenuti (almeno per quanto posso) non appena terminata la lettura del libro, se non altro come modesto contributo all'opera di un uomo e di un'azienda che hanno contribuito in maniera così rilevante alla tecnica ferroviaria non solo italiana. --elLeGiMark@ 10:50, 30 mag 2013 (CEST)- Al di là del plauso per lo scrupolo e la serietà dell' ingegner [lo è davvero!] ElleGiMark, questo e altri casi [28] dimostrano la necessità di puntare sulla qualità, anche se costa tempo e fatica. Purtroppo non ci pagano... Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 13:13, 30 mag 2013 (CEST)
- Spero che stia sorridendo bonariamente anche il compianto ingegner Santanera…
Revisione Caterham
Considerata l'attinenza con il progetto, vi invito tutti a prendere parte alla discussione sulla voce Caterham, in cui ho proposto una revisione della stessa. Fatevi sentire numerosi! --Team 503 (contattami) 13:45, 30 mag 2013 (CEST)
Visto che il "325" si riferisce al numero di gara, qualcuno saprebbe dire di che modello si tratta ?--MidBi 12:41, 31 mag 2013 (CEST)
- Trovata, è una 500 Mondial[29].--MidBi 13:35, 31 mag 2013 (CEST)
- Visto che ci siamo categoriziamola a dovere, l'ho fatto io ciao --Pava (msg) 23:41, 2 giu 2013 (CEST)
In questi giorni mi sono "distratto" dal lavoro sulle tranvie, dedicandomi fra l'altro all'integrazione della voce di cui sopra (ora son dietro alle stazioni e località collegate). Se ne avete tempo e voglia vi chiedo come al solito di correggere eventuali imprecisioni, integrare, ecc.--Ale Sasso (msg) 09:55, 1 giu 2013 (CEST)
- Corretta qualche minuzia ;)--Anthos (msg) 11:22, 5 giu 2013 (CEST)
Volendo evitare sul nascere potenziali edit war porto anche qui l'attenzione su questa pagina, attualmente affetta da seri errori concettuali. In particolare:
- si fa confusione fra istituti giuridici (concessione, gestione commissariale) e loro applicazione nel settore ferroviario.*
- si danno per esclusi, in Italia, istituti ancora attivi
- si afferma erroneamente che essi non sono più utilizzati per le ferrovie regionali, quando esistono diversi controesempi citabili (ferrovie private, gestioni commissariali)
- si mantiene il focus in Italia, pur essendo il tema generico (al limite la voce andrebbe reintitolata)
- si sviluppa il tema ben oltre il singolo titolo (di fatto il destino delle ex concessioni è scorrelato dalle stesse)
- si indica una fonte legislativa evidentemente non conosciuta
Insomma: probabilmente occorrerà metterci un po' di pazienza e fare qualche lavoretto di ricerca, ma alla fine avremmo una "voce base" degna di questo nome. Avrei voluto mettermici più avanti ma un IP che inopinatamente cancella gli avvisi di servizio costringe un po' a rivedere la programmazione, e più che ricorrere a blocchi della pagina preferisco che si integri noi la stessa.--Ale Sasso (msg) 10:48, 3 giu 2013 (CEST)
Beh, coraggio: nella voce sulla statalizzazione delle ferrovie in Italia si sosteneva che essa fosse stata compiuta dal Governo Giolitti e non, com'è noto, dal Governo Fortis I essendo ministro dei LL. PP. Carlo Francesco Ferraris, e per soprammercato nella voce relativa si attribuiva l'iniziativa legislativa al direttore della Nuova Antologia, Maggiorino Ferraris. E sì che le voci del Dizionario biografico degli Italiani sono anche in linea... (e le ho aggiunte io in quegli abbozzi...). Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 11:43, 3 giu 2013 (CEST)
- Sì, vabbé, coraggio e pazienza non mancano, ma confondere gestioni commissariali (roba pubblica) con concessioni (roba talora privata, privatissima) è davvero ignorare l'ABC... nulla di male, anzi, un plauso all'IP che cerca di spiegare concetti ostici ai più, ma senza una solida cultura in materia si rischia di fare pasticci.
- Ordunque, una cosa alla volta: vuolsi mantenere tal voce centrata sul tema delle concessioni delle ferrovie (e dunque sul medesimo istituto in giro per il mondo) o si intendeva parlare di ferrovie regionali italiane (insomma, quelle non FS) a prescindere dalla loro forma di gestione? Prima rispondiamo a questo, poi andiamo avanti. Fino ad allora avverto che ho il Rb facile.--Ale Sasso (msg) 12:30, 3 giu 2013 (CEST)
- Segnalo - come al solito - che esiste anche la voce Concessione ferroviaria e che feci un tentativo di fondere le due voci, non riuscito per scarsa - per non dire assente - collaborazione del contributore originario. Ricordo anche che la voce ferrovie in concessione nacque dallo scorporo di ferrovie italiane per cui il problema originale di fondo rilevato da Ale Sasso sta tutto lì, per me. -- Moliva (msg) 13:47, 3 giu 2013 (CEST)
- Importante segnalazione, senza la quale l'argomento non può essere inquadrato correttamente: grazie. Circa il mio quesito che ne pensi? Voce di natura giuridica su un tipo di affidamento o voce sulle ferrovie regionali italiane?--Ale Sasso (msg) 13:55, 3 giu 2013 (CEST)
- Per me le strade da percorrere sono entrambe, sempre che tu non mi stia chiedendo una priorità... La voce di natura giuridica c'è già, concessione ferroviaria appunto, che si può espandere tramutandola in una voce di diritto comparativo specifica per il caso ferroviario. Ti faccio notare però che una teorica voce sulle ferrovie regionali italiane ha la potenzialità di diventare una voce "mostro", non per le dimensioni ragguardevoli - che non è un problema - ma per l'oggettiva diversità storica delle linee (genesi, sviluppo, etc) non solo da regione a regione, ma anche da provincia a provincia che potrebbe rendere difficile la sintesi e urtare i diversi localismi. Detto questo, ho uno scarso amore per gli elenchi fini a sé stessi, quindi se la voce ferrovie in concessione dovesse sparire non mi dispererei di certo. --Moliva (msg) 20:59, 3 giu 2013 (CEST)
- Importante segnalazione, senza la quale l'argomento non può essere inquadrato correttamente: grazie. Circa il mio quesito che ne pensi? Voce di natura giuridica su un tipo di affidamento o voce sulle ferrovie regionali italiane?--Ale Sasso (msg) 13:55, 3 giu 2013 (CEST)
- Segnalo - come al solito - che esiste anche la voce Concessione ferroviaria e che feci un tentativo di fondere le due voci, non riuscito per scarsa - per non dire assente - collaborazione del contributore originario. Ricordo anche che la voce ferrovie in concessione nacque dallo scorporo di ferrovie italiane per cui il problema originale di fondo rilevato da Ale Sasso sta tutto lì, per me. -- Moliva (msg) 13:47, 3 giu 2013 (CEST)
Caro Alessandro e tutti, scusate l'intromissione, ma secondo me servono almeno tre voci: sull'istituto giuridico (pdv italiano e internazionale) e voce enumerativa delle situazioni italiane. Bibliografia - come sempre - straripante e da cui scegliere. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 16:04, 3 giu 2013 (CEST)
- Intromissione? Questa è anche casa tua ;) Sarei d'accordo sulle 3 voci ma intanto questa come la consideriamo? pdv ita, int o enum? Quale busta scegli?--Ale Sasso (msg) 16:19, 3 giu 2013 (CEST)
Caro Alessandro, enumerativa senz'altro. Ho vinto qualcosa? Magari un trenino? ("Non ho mai avuto un trenino!", vecchia pubblicità delle Pagine Gialle; e giacché ci siamo "Voglio un frigobar con dentro un'anguria!", data la stagione...). Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 17:29, 3 giu 2013 (CEST)
- In tal caso la voce va rinominata. Che titolo suggerite? Qui va capito di cosa si vuol trattare: se si parla di imprese (non di linee o di servizi), potrebbe andare un "Imprese ferroviarie regionali italiane", se si vuole elencare un elenco di infrastrutture si può azzardare un "Ferrovie regionali italiane"... ditemi voi (e se si esprimesse anche l'IP non mi dispiacerebbe).--Ale Sasso (msg) 17:35, 3 giu 2013 (CEST)
- Intervengo (in ritardo) anch'io: scrissi a suo tempo, oltre a Concessione ferroviaria anche Gestione commissariale governativa (di aziende di trasporto venne poi aggiunto da altro utente) mentre Ferrovie in concessione fu realizzato piuttosto malamente da altro utente per scorporo di parte del testo di Ferrovie italiane aggiungendo l'elenco ed altro; a causa di una certa atmosfera negativa del tempo passato, non volli però operare in profondità limitandomi a qualche correzione. Ora sembra che ci sia il giusto fervore per operare. Mio parere: suggerirei di accorpare il testo a "Concessione ferroviaria" stralciando l'elenco che duplica l'esistente Ferrovie dismesse e integrando i testi con quanto si ritiene utile a far uscire il tutto dal "localismo".--Anthos (msg) 20:54, 3 giu 2013 (CEST)
Tranvie bolognesi
Sarebbe mia intenzione costruire una voce Tranvia Bologna-Pieve di Cento/Malalbergo, ma ne esistono già due distinte: considerata l'unitarietà di gestione, storia, sorte delle stesse finirebbero per diventare due lavori gemelli con informazioni ridondanti. Se siete d'accordo chiederei la gentilezza, a chi è capace, di unificarle così da fornirmi una base di partenza che non butterei. L'alternativa sarebbe fare indipendentemente una voce unica "di quelle mie" (linck a tutte le località ed impianti, foto, elenco rotabili, elenchi completi di fonti, ecc...) svilendo le due preesistenti e con ciò il lavoro svolto a suo tempo da alcuni di voi, cosa che evidentemente vorrei evitare. Vi chiedo solo la cortesia di rispondermi celermente...--Ale Sasso (msg) 18:56, 3 giu 2013 (CEST)
- Premesso che non ne faccio una questione personale (se si guarda la cronologia, sono un "alcuno di voi", ma altrettanto bene si vedrebbe anche perché le ho scritte, visto l'insistenza di certi IP ad inserire violazioni di copyright per entrambe le voci), non mi è chiaro perché trattarle in maniera unitaria: per prassi le singole interurbane, come le ferrovie, hanno la propria voce. Vista la gestione comune, le informazioni che risultano ripetitive per le due tranvie possono essere trattate nella voce del gestore o si può creare una voce "introduttiva" come è avvenuto per i casi di Milano, Brescia e Cremona. --Moliva (msg) 21:02, 3 giu 2013 (CEST)
- Ho ben visto che sei uno dei principali contributori ;) Ti spiego: prassi o non prassi, qui si parla di una (mini) rete tranviaria, più che di due linee e non trovo abbia senso (mia personale opinione, ma anche cicatrici recenti) scrivere due volte un elenco rotabili, due volte una storia comune, due volti un elenco di fonti e via discorrendo. Come ben sai sono piuttosto rispettoso delle decisioni comunitarie ed è per questo che non vorrei fare di testa mia, ma spero che nell'esprimere un giudizio teniate conto, oltre che della prassi, anche delle potenzialità di ampliamento delle voci e della (a me palese, ma parliamone) difficoltà nel trattare un quadro unitario su due voci distinte. Suvvia, in fondo era una linea con diramazione, non due impianti distinti, trattata come tale anche nell'ampia bibliografia di settore (che poi è quello della notrietà il criterio di creazione delle voci di WP, no?)... ma passo ad un esempio concreto per spiegarmi: la Pisa-Marina di Pisa e la Pisa-Pontedera, pur essendo due impianti collegati, li ho trattati separatamente (storie in parte diverse, una poi chiusa a favore della ferrovia...) mentre la diramazione per Calci l'ho lasciata dentro alla voce della "Pontedera". Laddove due linee costituiscono un unicum, insomma, che unicum sia. Ma lascio a voi la parola più importante, quella definitiva, sperando di essere risultato convincente.--Ale Sasso (msg) 21:39, 3 giu 2013 (CEST)
- Capisco il tuo ragionamento, ma mantengo le mie perplessità e la mia personale rigidità su questo punto. Il mondo è pieno di gente che ne sa parecchio meno di te e che stabilisce i destini delle voci puramente per motivi localistici: dai raccordi che diventano ferrovie attaccandogli percorsi che appartengono ad altre linee storiche, ai capolinea invertiti per avere la propria città prima dell'altra, ai nomi di stazione modificati per cancellare il nome del paese limitrofo "perché le ferrovie non hanno i soldi per correggere i cartelli" (sic). Già in passato ci sono stati tentativi di unire alcune voci ferroviarie - per motivi campanilistici - dando ad una linea la "patente" di diramazione, nonostante l'ampia storia a sé (la Poggibonsi-Colle val d'Elsa è il primo che mi viene in mente). Avessi le tue conoscenze, io avrei cercato un'altra strada, appunto creando la voce del gestore o una voce introduttiva anche solo per due interurbane, ma se ti è più comodo creare una voce unica per le due linee fa pure; quando hai finito trasformerò le due voci esistenti in reindirizzamenti e metterò le crono di entrambe nella pagina di discussione di quella nuova. --Moliva (msg) 20:08, 5 giu 2013 (CEST)
- Più che al mio comodo, veramente, pensavo a quello del lettore medio che non è necessariamente né un appassionato né un campanilista, ma magari qualcuno che imbattendosi nella pagina relativa ad una località o di un'azienda scopre che un tempo esisteva una linea che si dipartiva da Bologna e collegava due cittadine della zona. Detto questo vedrò cosa posso fare per non urtare la tua "rigidità": provo intanto a completare le due voci create e, se risulteranno così ampi doppioni, ci sarà sempre tempo ad unire. Ti ringrazio. Utente:Ale Sasso
- Capisco il tuo ragionamento, ma mantengo le mie perplessità e la mia personale rigidità su questo punto. Il mondo è pieno di gente che ne sa parecchio meno di te e che stabilisce i destini delle voci puramente per motivi localistici: dai raccordi che diventano ferrovie attaccandogli percorsi che appartengono ad altre linee storiche, ai capolinea invertiti per avere la propria città prima dell'altra, ai nomi di stazione modificati per cancellare il nome del paese limitrofo "perché le ferrovie non hanno i soldi per correggere i cartelli" (sic). Già in passato ci sono stati tentativi di unire alcune voci ferroviarie - per motivi campanilistici - dando ad una linea la "patente" di diramazione, nonostante l'ampia storia a sé (la Poggibonsi-Colle val d'Elsa è il primo che mi viene in mente). Avessi le tue conoscenze, io avrei cercato un'altra strada, appunto creando la voce del gestore o una voce introduttiva anche solo per due interurbane, ma se ti è più comodo creare una voce unica per le due linee fa pure; quando hai finito trasformerò le due voci esistenti in reindirizzamenti e metterò le crono di entrambe nella pagina di discussione di quella nuova. --Moliva (msg) 20:08, 5 giu 2013 (CEST)
- Ho ben visto che sei uno dei principali contributori ;) Ti spiego: prassi o non prassi, qui si parla di una (mini) rete tranviaria, più che di due linee e non trovo abbia senso (mia personale opinione, ma anche cicatrici recenti) scrivere due volte un elenco rotabili, due volte una storia comune, due volti un elenco di fonti e via discorrendo. Come ben sai sono piuttosto rispettoso delle decisioni comunitarie ed è per questo che non vorrei fare di testa mia, ma spero che nell'esprimere un giudizio teniate conto, oltre che della prassi, anche delle potenzialità di ampliamento delle voci e della (a me palese, ma parliamone) difficoltà nel trattare un quadro unitario su due voci distinte. Suvvia, in fondo era una linea con diramazione, non due impianti distinti, trattata come tale anche nell'ampia bibliografia di settore (che poi è quello della notrietà il criterio di creazione delle voci di WP, no?)... ma passo ad un esempio concreto per spiegarmi: la Pisa-Marina di Pisa e la Pisa-Pontedera, pur essendo due impianti collegati, li ho trattati separatamente (storie in parte diverse, una poi chiusa a favore della ferrovia...) mentre la diramazione per Calci l'ho lasciata dentro alla voce della "Pontedera". Laddove due linee costituiscono un unicum, insomma, che unicum sia. Ma lascio a voi la parola più importante, quella definitiva, sperando di essere risultato convincente.--Ale Sasso (msg) 21:39, 3 giu 2013 (CEST)
Nel frattempo mi sono dedicato alla integrazione delle voci di cui sopra. Sarei grato a chiunque volesse a sua volta controllarle, interegrarle, correggerle, e a chi volesse esprimere preferenze rispetto ad altre linee ferrotranviarie italiane da correggere o scrivere: sono a corto di fantasia, oggi.--Ale Sasso (msg) 17:32, 30 lug 2013 (CEST)
- La vacanza di fantasia (sarà il periodo) non è cessata: qualcuno mi suggerisce almeno un'area geografica di interesse? --Ale Sasso (msg) 20:06, 2 ago 2013 (CEST)
- Io ti suggerirei il Friuli Venezia Giulia, regione che è quasi completamente scoperta sull'argomento. -- Gi87 (msg) 17:36, 19 ago 2013 (CEST)
Stazione ferroviaria
Nell'infobox, chi è il "gestore"? Chi si occupa della circolazione? Chi gestisce gli immobili? Chi opera i servizi?--Ale Sasso (msg) 12:26, 7 giu 2013 (CEST)
- La mia risposta è piuttosto semplice, ma temo di capire dove vuoi andare a parare: nel 99% dei casi è il soggetto giuridico che gestisce la linea ferroviaria intesa come infrastruttura, che ha la responsabilità di mantenere il piano binari e le strutture collegate, di controllare la circolazione dei treni. Nell'1% dei casi - qualora la stazione sia comune a linee di uno o più gestori non dovrebbe essere difficile risalire a quello che effettivamente ne ha la responsabilità (penso a Udine: non è che la FUC sia co-gestore della stazione, che resta in capo a RFI, o anche ad un caso a me più vicino, Merone, che invece è di competenza FERROVIENORD per motivi storici). La "gestione" del fabbricato viaggiatori, o meglio dell'area commerciale al suo interno se penso al caso, eclatante, italiano di Grandi Stazioni e Cento Stazioni, sarebbe preferibile indicarla nella voce e mi fermerei qui perché il passo di mettere il "Bricco Caffé" o l'associazione Carabinieri in riposo tra i "gestori" è piuttosto breve, senza offesa per i Carabinieri in riposo. --Moliva (msg) 22:36, 7 giu 2013 (CEST)
- Hai ben capito dove voglio andare a parare: se il gestore è quello dell'infrastruttura ferroviaria, la competenza di questo è relativa appunto ai binari ed agli enti di piazzale, non necessariamente a fabbricati e servizi. Chi sia questo soggetto, almeno a noi, è chiarissimo in ciascuno dei casi in esame. Il problema sorge però per le fermate: cos'è la fermata? Lì è piena linea, niente enti di piazzale. Se per gestore di una fermata si intende il gestore dell'infrastruttura... cosa c'entrano le foto del fabbricato viaggiatori nell'infobox, quando spesso questo è stato addirittura venduto all'ANC di turno? Insomma: dal punto di vista giuridico, italiano, gergale e pratico, una cosa è il gestore dell'infrastruttura, talora anche proprietario degli immobili, altra cosa quello dei servizi, e se non indichiamo 'sta cosa uno è portato a credere che la casupola cadente, la baracca dei gelati, il palazzotto elegante raffigurati siano roba di RFI, che invece spesso non c'entra propio nulla, perché qui c'è scritto così (ed è, per essere espliciti, proprio errato). Lo considero un limite dell'infobox così come fu concepito, e mi piacerebbe qualche vostro parere.--Ale Sasso (msg) 08:45, 8 giu 2013 (CEST)
- Veramente pensavo tu volessi sostenere che anche Centostazioni è "gestore" perché ha la competenza sul fabbricato viaggiatori, o altri edifici, in generale. Di quello che tu poni, parto da una considerazione generale: il template non è la voce ma è un sunto, il che porta ad inevitabili semplificazioni. Per quanto riguarda il mio parere sulle fermate, il gestore resta quello della linea ferroviaria presso la quale si trova dato che ne decide vita, morte e miracoli, anche se le uniche cose da "gestire" sono il marciapiede e i cartelli di non attraversare la linea gialla. Per il caso statale italiano, la burocratica RFI emette circolari di chiusura delle fermate - magari dopo averne discusso con Trenitalia/Trenord, visto che le fermate servono appunto a "fermare" i treni passeggeri - comunque la responsabilità ultima dell'atto è la sua. Se esiste il fabbricato viaggiatori e questo non è più annesso alla struttura ferroviaria lo si dovrebbe spiegare nella voce: che poi questo non lo si faccia è un altro discorso. Il problema dell'immagine personalmente non me lo pongo: sono contrario alle immagini nell'infobox che non siano relative a mappe, per via dell'inevitabile soggettività nella scelta di quanto rappresentato, ma la mia opinione è netta minoranza. Comunque nel caso che tu presenti, qualcuno potrebbe sostenere che storicamente il fabbricato viaggiatori è appartenuto alla struttura e quindi l'immagine sarebbe da mantenere, mentre la baracca dei gelati "che c'azzecca?" e dunque si può togliere. -- Moliva (msg) 09:51, 8 giu 2013 (CEST)
- Capisco. Dunque il "gestore" della fermata è, a tuo modo di vedere, il soggetto giuridico che mette i cartelli, a prescindere dal tipo di servizi offerti (emettitrici di biglietti di imprese ferroviarie, giornalai, sale d'aspetto etc.). Grazie. Ma se, in luogo di un termine così equivoco, mettessimo "Gestore dell'infrastruttura", che invece è un soggetto ben preciso ed identificabile? Teniamo conto che WP è generalista e non tutti i lettori sono ferrati sull'argomento: il gestore di un bar è qualcosa di ben noto e certo non corrisponde, in generale, all'amministratore del condominio o al padrone dei muri. E se scrivo "bar Scassamaroni" si pensa subito al bizzarro gestore dello stesso, non a chi ha predisposto il marciapiedi su cui son disposti i tavolini o al comune che ha assegnato il numero civico. Non so se mi spiego... Il discorso Centostazioni ci sta tutto e qui dobbiamo necessariamente essere chiari, spiegarci: che ne sa il grande pubblico che la fermata di Bogliasco è gestita dalla Pro Loco, se le macchinette per i biglietti sono gestite da Trenitalia e su Wikipedia c'è scritto che il gestore è RFI?--Ale Sasso (msg) 10:50, 8 giu 2013 (CEST)
- Se valide sono le considerazioni espresse è anche vero che si rischia di "incartarsi": quando nacquero i template la situazione era ancora piuttosto semplice da definire. Una ferrovia era di solito anche proprietaria di fabbricati, piazzale binari enti di stazione e strutture connesse di cui a volte parte era data in nolo, concessione, comodato etc. Lo smembramento generalizzato delle strutture ferroviarie, non solo fisiche ma anche gestionali ed economiche rischia di non poter più essere compreso in un template "sunto"; penserei concretamente di eliminare le voci specifiche di prorpietà o gestioni anche in seguito al fatto che le variazioni di uso, proprietà gestione, affidamento etc.. ormai variano si può dire di giorno in giorno.--Anthos (msg) 13:36, 8 giu 2013 (CEST)
- Ti dirò, su questo punto non concordo ...punto. La situazione era esattamente quella di oggi e chi costruì i template, più semplicemente, ignorava la distinzione fra l'uno e l'altro gestore, la quale che peraltro non è cosa di oggi (chi ha un minimo di dimestichezza con la storia delle ferrovia ben ricorda quanti casi si presentassero di linee concesse ad una società con servizi svolti da un'altra). Ma non vorrei si rimanesse in un'ottica limitata: anche una fermata del bus o del tram, come la fermata del treno, ha qualcosa a che fare con l'ente proprietario della strada e qualcosa con l'azienda (o le aziende) di trasporti che se ne servono. Pensare alle fermate ferroviarie come casi singolari delle stazioni, e vedere il tutto in un'ottica FS-centrica fa tanto italietta che dimentica del suo passato, inconsapevole del futuro, risulta incapace di leggere il presente. Ho sempre deprecato questo punto di vista, ma rimanendo al tema in oggetto mi basterebbe semplicemente che fosse chiaro (non a noi, ma al pubblico generalista) cosa sia il "gestore" di una fermata. Se è quello dell'infrastuttura sulla quale la fermata insiste diciamolo, perché così com'è nell'infobox sembra davvero quello dell'impianto stesso.--Ale Sasso (msg) 14:31, 8 giu 2013 (CEST)
- Onestamente non ti seguo: Stiamo parlando del template relativo alle stazioni italiane o in senso generalista? O forse stiamo dissertando sulla voce stazione ferroviaria che è invece un'insalata "capricciosa" e da modificare ampiamente?
- Ti dirò, su questo punto non concordo ...punto. La situazione era esattamente quella di oggi e chi costruì i template, più semplicemente, ignorava la distinzione fra l'uno e l'altro gestore, la quale che peraltro non è cosa di oggi (chi ha un minimo di dimestichezza con la storia delle ferrovia ben ricorda quanti casi si presentassero di linee concesse ad una società con servizi svolti da un'altra). Ma non vorrei si rimanesse in un'ottica limitata: anche una fermata del bus o del tram, come la fermata del treno, ha qualcosa a che fare con l'ente proprietario della strada e qualcosa con l'azienda (o le aziende) di trasporti che se ne servono. Pensare alle fermate ferroviarie come casi singolari delle stazioni, e vedere il tutto in un'ottica FS-centrica fa tanto italietta che dimentica del suo passato, inconsapevole del futuro, risulta incapace di leggere il presente. Ho sempre deprecato questo punto di vista, ma rimanendo al tema in oggetto mi basterebbe semplicemente che fosse chiaro (non a noi, ma al pubblico generalista) cosa sia il "gestore" di una fermata. Se è quello dell'infrastuttura sulla quale la fermata insiste diciamolo, perché così com'è nell'infobox sembra davvero quello dell'impianto stesso.--Ale Sasso (msg) 14:31, 8 giu 2013 (CEST)
- Se valide sono le considerazioni espresse è anche vero che si rischia di "incartarsi": quando nacquero i template la situazione era ancora piuttosto semplice da definire. Una ferrovia era di solito anche proprietaria di fabbricati, piazzale binari enti di stazione e strutture connesse di cui a volte parte era data in nolo, concessione, comodato etc. Lo smembramento generalizzato delle strutture ferroviarie, non solo fisiche ma anche gestionali ed economiche rischia di non poter più essere compreso in un template "sunto"; penserei concretamente di eliminare le voci specifiche di prorpietà o gestioni anche in seguito al fatto che le variazioni di uso, proprietà gestione, affidamento etc.. ormai variano si può dire di giorno in giorno.--Anthos (msg) 13:36, 8 giu 2013 (CEST)
- Capisco. Dunque il "gestore" della fermata è, a tuo modo di vedere, il soggetto giuridico che mette i cartelli, a prescindere dal tipo di servizi offerti (emettitrici di biglietti di imprese ferroviarie, giornalai, sale d'aspetto etc.). Grazie. Ma se, in luogo di un termine così equivoco, mettessimo "Gestore dell'infrastruttura", che invece è un soggetto ben preciso ed identificabile? Teniamo conto che WP è generalista e non tutti i lettori sono ferrati sull'argomento: il gestore di un bar è qualcosa di ben noto e certo non corrisponde, in generale, all'amministratore del condominio o al padrone dei muri. E se scrivo "bar Scassamaroni" si pensa subito al bizzarro gestore dello stesso, non a chi ha predisposto il marciapiedi su cui son disposti i tavolini o al comune che ha assegnato il numero civico. Non so se mi spiego... Il discorso Centostazioni ci sta tutto e qui dobbiamo necessariamente essere chiari, spiegarci: che ne sa il grande pubblico che la fermata di Bogliasco è gestita dalla Pro Loco, se le macchinette per i biglietti sono gestite da Trenitalia e su Wikipedia c'è scritto che il gestore è RFI?--Ale Sasso (msg) 10:50, 8 giu 2013 (CEST)
- Veramente pensavo tu volessi sostenere che anche Centostazioni è "gestore" perché ha la competenza sul fabbricato viaggiatori, o altri edifici, in generale. Di quello che tu poni, parto da una considerazione generale: il template non è la voce ma è un sunto, il che porta ad inevitabili semplificazioni. Per quanto riguarda il mio parere sulle fermate, il gestore resta quello della linea ferroviaria presso la quale si trova dato che ne decide vita, morte e miracoli, anche se le uniche cose da "gestire" sono il marciapiede e i cartelli di non attraversare la linea gialla. Per il caso statale italiano, la burocratica RFI emette circolari di chiusura delle fermate - magari dopo averne discusso con Trenitalia/Trenord, visto che le fermate servono appunto a "fermare" i treni passeggeri - comunque la responsabilità ultima dell'atto è la sua. Se esiste il fabbricato viaggiatori e questo non è più annesso alla struttura ferroviaria lo si dovrebbe spiegare nella voce: che poi questo non lo si faccia è un altro discorso. Il problema dell'immagine personalmente non me lo pongo: sono contrario alle immagini nell'infobox che non siano relative a mappe, per via dell'inevitabile soggettività nella scelta di quanto rappresentato, ma la mia opinione è netta minoranza. Comunque nel caso che tu presenti, qualcuno potrebbe sostenere che storicamente il fabbricato viaggiatori è appartenuto alla struttura e quindi l'immagine sarebbe da mantenere, mentre la baracca dei gelati "che c'azzecca?" e dunque si può togliere. -- Moliva (msg) 09:51, 8 giu 2013 (CEST)
- Hai ben capito dove voglio andare a parare: se il gestore è quello dell'infrastruttura ferroviaria, la competenza di questo è relativa appunto ai binari ed agli enti di piazzale, non necessariamente a fabbricati e servizi. Chi sia questo soggetto, almeno a noi, è chiarissimo in ciascuno dei casi in esame. Il problema sorge però per le fermate: cos'è la fermata? Lì è piena linea, niente enti di piazzale. Se per gestore di una fermata si intende il gestore dell'infrastruttura... cosa c'entrano le foto del fabbricato viaggiatori nell'infobox, quando spesso questo è stato addirittura venduto all'ANC di turno? Insomma: dal punto di vista giuridico, italiano, gergale e pratico, una cosa è il gestore dell'infrastruttura, talora anche proprietario degli immobili, altra cosa quello dei servizi, e se non indichiamo 'sta cosa uno è portato a credere che la casupola cadente, la baracca dei gelati, il palazzotto elegante raffigurati siano roba di RFI, che invece spesso non c'entra propio nulla, perché qui c'è scritto così (ed è, per essere espliciti, proprio errato). Lo considero un limite dell'infobox così come fu concepito, e mi piacerebbe qualche vostro parere.--Ale Sasso (msg) 08:45, 8 giu 2013 (CEST)
Se parliamo della gestione delle stazioni italiane non è affatto vero che storicamente era così complicata come la dipingi; oggi è oggettivamente molto più complessa. Io non avevo comunque proposto alcunchè di italocentrico, FScentrico o da italietta provinciale: ho solo proposta l'eliminazione delle voci dal tempalte perchè difficilmente gestibile (ovvio che era sOLO una proposta, mica un obbligo di indirizzo....)--Anthos (msg) 21:29, 9 giu 2013 (CEST)
- Non prendertela, non ce l'ho con te, né ti ho tacciato di alcunché. Non sono però uso "dipingere" cose "non affatto vere"... Provo a spiegarmi. Stiamo parlando dell'infobox relativo alle stazioni italiane. La distinzione tra fermata e stazione, la prima località di piena linea di interesse solo per il servizio viaggiatori, la seconda impianto di evidente importanza ai fini del movimento, esiste dagli albori delle ferrovie. La distinzione tra gestore dell'infrastruttura ed esercente, idem, anche se per alcuni periodi, su certe linee, in alcuni Stati, i due soggetti hanno coinciso (ma le stesse FS esercivano linee per conto di altri concessionari/proprietari, per non parlare del periodo delle convenzioni). Il problema è presto detto: negli infobox trovo, di volta in volta, quale gestore indicato Centostazioni, RFI, entrambi, nessuno... va capito, semplicemente cosa si intenda. Non c'è nulla di complesso. E se per le stazioni la cosa può essere semplice, per le fermate trovo francamente ridicolo indicare chi appone un cartello e non chi cura (e spesso possiede) fabbricati, pulizie, servizi, promozione e quant'altro: sarebbe come indicare il Comune come "gestore" delle fermate del TPL che spesso invece sono di competenza della locale azienda esercente (è la stessa cosa, se ci pensi: anche qui il Comune mette la segnaletica orizzontale, ma la palina di fermata è roba dell'azienda). Ecco perché chiedevo quale fosse l'interpretazione autentica del campo: ligio come sono alle regole comuni, anche quando non le condivido (e capita spesso, perché ho notato che il mio punto di vista è sovente diverso da quello di chi con tanto entusiasmo si è dato qui da fare in passato), volevo riempire tali campi correttamente, tutto qui. A quanto mi è dato capire sarebbe utile sdoppiarlo, 'sto benedetto campo: una riga per l'infrastruttura, una per l'effettivo gestore. Che ne dite?--Ale Sasso (msg) 21:40, 9 giu 2013 (CEST)
- Io, come al solito per quanto riguarda i campi degli infobox, sono tendenzialmente il più possibile "semplicista": per me il "gestore" della stazione è quello che ha il potere di deciderne l'apertura, la chiusura e l'ampliamento (non inteso come fabbricati). Poi sicuramente proprio il termine "gestore" sarà improprio e se ne può trovare di meglio :-) --Pil56 (msg) 22:13, 9 giu 2013 (CEST)
- Questo però in realtà complica un po' la faccenda: quel potere l'hanno solitamente gli enti locali o gli stati, in generale i soggetti pubblici che pianificano i trasporti e dispongono i relativi investimenti... insomma, coloro i quali pagano (si pensi, per rimanere nel nostro territorio, alle fermate create e/o ampliate per volere della Provincia Autonoma di Bolzano). Non volevo fare chissà quale rivoluzione, scusatemi, solo capire chi intendeste per "gestore"... ma vedo che qui le interpretazioni difformi si moltiplicano: il decisore/finanziatore, il gestore/concessionario dell'infrastruttura, le imprese di trasporto, i gestori cui vengono affidati i locali (che ci son sempre stati anche ai tempi delle monolitiche FS, anzi, con le assuntorie la cosa era ancora peggio)... perdonatemi, ma davvero non capisco come devo comportarmi. Qualche esempio, così ci capiamo: il gestore della fermata di Rapallo? Centostazioni, che ha in carico fabbricati e servizi? RFI, che fornisce i cartelli "vietato attraversare"? Trenitalia che ci mette biglietterie automatiche e personale di sportello? Il Comune di Rapallo che decide se domani si chiude la fermata e lì ci si fa un supermercato? La Regione Liguria che tira fuori le palanche per gli interventi e la maggior parte dei servizi? E per quelle fermate fatte solo da un marciapiedi e una pensilina, volute e pagate dal Comune di turno?--Ale Sasso (msg) 22:24, 9 giu 2013 (CEST)
- Ora mi è chiaro: e sono d'accordo sulla tua constatazione. In effetti nell'infobox sarebbe opportuno distinguere almeno tra -proprietà- e -gestione- di ogni impianto ma resta il fatto della definizione di cosa si intende per -impianto- dato che una stazione o fermata può essere poniamo di RFI o di FSE per quanto riguarda binari, marciapiedi, segnalamento e annessi ma avere il fabbricato di proprietà (è il caso se non erro di Ragusa Ibla) di un ristorante o di un bar privato o di un esercizio commerciale senza alcuna pertinenza di proprietà dell'ente ferroviario se non una tettoia e delle panchine e a volte neanche quelle. Come fare le distinzioni varie nell'infobox? --Anthos (msg) 00:10, 10 giu 2013 (CEST)
- Io quoto invece Pil56 e quindi sono contrario a moltiplicare i campi dell'infobox per coprire tutte le ampie possibilità. Si può rietichettare il campo "gestore" come "gestore dell'infrastruttura", se la precedente è considerata confusionaria. Gli IP continueranno a sostituire RFI con il più "prestigioso" Centostazioni: quando capiterà si procederà alla sostituzione senza aprire n-sime discussioni. Per quanto riguarda il caso di Rapallo e delle stazioni altoatesine, sarà anche il comune o la provincia autonoma che aprono e chiudono la fermata, ma - almeno per il caso italiano - ribadisco che è RFI che ne indica le aperture e le chiusure, burocraticamente, con una circolare territoriale (come è avvenuto recentemente per Borgochiesanuova, apertura, e Borgoforte, chiusura, sulla Verona-Modena) e quindi è RFI che deve essere considerato nel campo "gestore". Per analogia, credo che la questione si possa applicare anche al caso non italiano. --Moliva (msg) 08:25, 10 giu 2013 (CEST)
- Ora mi è chiaro: e sono d'accordo sulla tua constatazione. In effetti nell'infobox sarebbe opportuno distinguere almeno tra -proprietà- e -gestione- di ogni impianto ma resta il fatto della definizione di cosa si intende per -impianto- dato che una stazione o fermata può essere poniamo di RFI o di FSE per quanto riguarda binari, marciapiedi, segnalamento e annessi ma avere il fabbricato di proprietà (è il caso se non erro di Ragusa Ibla) di un ristorante o di un bar privato o di un esercizio commerciale senza alcuna pertinenza di proprietà dell'ente ferroviario se non una tettoia e delle panchine e a volte neanche quelle. Come fare le distinzioni varie nell'infobox? --Anthos (msg) 00:10, 10 giu 2013 (CEST)
- Questo però in realtà complica un po' la faccenda: quel potere l'hanno solitamente gli enti locali o gli stati, in generale i soggetti pubblici che pianificano i trasporti e dispongono i relativi investimenti... insomma, coloro i quali pagano (si pensi, per rimanere nel nostro territorio, alle fermate create e/o ampliate per volere della Provincia Autonoma di Bolzano). Non volevo fare chissà quale rivoluzione, scusatemi, solo capire chi intendeste per "gestore"... ma vedo che qui le interpretazioni difformi si moltiplicano: il decisore/finanziatore, il gestore/concessionario dell'infrastruttura, le imprese di trasporto, i gestori cui vengono affidati i locali (che ci son sempre stati anche ai tempi delle monolitiche FS, anzi, con le assuntorie la cosa era ancora peggio)... perdonatemi, ma davvero non capisco come devo comportarmi. Qualche esempio, così ci capiamo: il gestore della fermata di Rapallo? Centostazioni, che ha in carico fabbricati e servizi? RFI, che fornisce i cartelli "vietato attraversare"? Trenitalia che ci mette biglietterie automatiche e personale di sportello? Il Comune di Rapallo che decide se domani si chiude la fermata e lì ci si fa un supermercato? La Regione Liguria che tira fuori le palanche per gli interventi e la maggior parte dei servizi? E per quelle fermate fatte solo da un marciapiedi e una pensilina, volute e pagate dal Comune di turno?--Ale Sasso (msg) 22:24, 9 giu 2013 (CEST)
- Io, come al solito per quanto riguarda i campi degli infobox, sono tendenzialmente il più possibile "semplicista": per me il "gestore" della stazione è quello che ha il potere di deciderne l'apertura, la chiusura e l'ampliamento (non inteso come fabbricati). Poi sicuramente proprio il termine "gestore" sarà improprio e se ne può trovare di meglio :-) --Pil56 (msg) 22:13, 9 giu 2013 (CEST)
- Non prendertela, non ce l'ho con te, né ti ho tacciato di alcunché. Non sono però uso "dipingere" cose "non affatto vere"... Provo a spiegarmi. Stiamo parlando dell'infobox relativo alle stazioni italiane. La distinzione tra fermata e stazione, la prima località di piena linea di interesse solo per il servizio viaggiatori, la seconda impianto di evidente importanza ai fini del movimento, esiste dagli albori delle ferrovie. La distinzione tra gestore dell'infrastruttura ed esercente, idem, anche se per alcuni periodi, su certe linee, in alcuni Stati, i due soggetti hanno coinciso (ma le stesse FS esercivano linee per conto di altri concessionari/proprietari, per non parlare del periodo delle convenzioni). Il problema è presto detto: negli infobox trovo, di volta in volta, quale gestore indicato Centostazioni, RFI, entrambi, nessuno... va capito, semplicemente cosa si intenda. Non c'è nulla di complesso. E se per le stazioni la cosa può essere semplice, per le fermate trovo francamente ridicolo indicare chi appone un cartello e non chi cura (e spesso possiede) fabbricati, pulizie, servizi, promozione e quant'altro: sarebbe come indicare il Comune come "gestore" delle fermate del TPL che spesso invece sono di competenza della locale azienda esercente (è la stessa cosa, se ci pensi: anche qui il Comune mette la segnaletica orizzontale, ma la palina di fermata è roba dell'azienda). Ecco perché chiedevo quale fosse l'interpretazione autentica del campo: ligio come sono alle regole comuni, anche quando non le condivido (e capita spesso, perché ho notato che il mio punto di vista è sovente diverso da quello di chi con tanto entusiasmo si è dato qui da fare in passato), volevo riempire tali campi correttamente, tutto qui. A quanto mi è dato capire sarebbe utile sdoppiarlo, 'sto benedetto campo: una riga per l'infrastruttura, una per l'effettivo gestore. Che ne dite?--Ale Sasso (msg) 21:40, 9 giu 2013 (CEST)
<-< contrariamente a Anthos che, sopra, propone "eliminazione delle voci dal template" io propongo, anzi caldeggio, l' eliminazione dei template dalle voci. :P - Trattasi di "cultura" in pillole che induce alla pigrizia del lettore, alla concentrazione dei vandalismi, alla carenza di precisione delle fonti, al superlavoro di controllo delle bufale e, in definitiva, alla scadente qualità. Peggio; alla dequalificazione di pagine a volte ottime. (astenersi pomodori e uova marce :D ) --Silvio Gallio (msg) 09:07, 10 giu 2013 (CEST)
- Quoto Moliva, ma solo in parte: bene evitare la moltiplicazione dei campi, per cui bene rinominare o rendere in altro modo esplicito ci si riferisce solo all'infrastruttura "che passa di lì", a prescindere da fabbricati e servizi. Non è però corretto che sia RFI il driver delle decisioni: come ogni amministratore tale società si limita a comunicare, con le proprie circolari, decisioni prese da altri ancorché mediate da eventuali esigenze tecniche. Vale in Italia (comprese Rapallo, Merano e Borgoforte), vale in altri luoghi euroasiatici, vale meno nelle Americhe. Però, appunto, se si intende solo il gestore dei binari (ricordiamoci che il casus belli è dato dalle fermate, non dalle stazioni) tutto torna. Chi è in grado di rinominare il campo?--Ale Sasso (msg) 10:16, 10 giu 2013 (CEST)
- Rinominare l'attuale etichetta "Gestore" in "Gestore dell'infrastruttura" potrebbe andare come soluzione per limitare gli errori nella compilazione e/o dubbi, anche se c'è da dire che la stazione ferroviaria (intesa, come si dovrebbe, nel suo complesso come impianto - piano del ferro, fabbricato viaggiatori, rimesse ecc.) è un'infrastruttura, quindi nell'infobox ad esso dedicato aggiungere "dell'infrastruttura" potrebbe apparire un po' superfluo. Meglio sarebbe anche chiarire nel manuale come compilare correttamente il campo. -- Gi87 (msg) 14:54, 10 giu 2013 (CEST)
- L'importante è che si renda un concetto chiaro: al momento non lo è, come certificato dalle decine di esempi di interpretazioni difformi. Del resto il casus belli son le fermate, nelle quali sovente sono preponderanti i servizi rispetto alle infrastrutture. Mi raccomando: specifichiamo bene nella pagina di descrizione dell'infobox.--Ale Sasso (msg) 14:57, 10 giu 2013 (CEST)
- In conclusione, dopo una tale "megadiscussione", a cosa si è approdato? Cosa si inserisce nel template e cosa si modifica? Come si intende la voce -gestore- (del tutto, dei servizi, dei fabbricati o della "piattaforma ferro"? Sarei tentato di aderire alla "proposta Silvio Gallio" :D--Anthos (msg) 21:10, 10 giu 2013 (CEST)
- Non lo so: in realtà avevo fatto una semplice e laconica domanda, mi bastava una risposta del tipo "si intende il gestore dell'infrastruttura" o "quello cui è affidata la gestione delle aree". Al momento sto correggendo le voci nella direzione che mi è sembrata prevalere: G.I. nell'infobox, altri soggetti nel testo. Lasciatemi però dire che chi creò l'infobox, di organizzazione in ferrovia se ne capiva pochino pochino. "Gestore" di una fermata... bah...--Ale Sasso (msg) 21:28, 10 giu 2013 (CEST)
- Il problema è che forse la risposta non era chiara all'inizio della discussione! :-) Si potrebbe usare come etichetta addirittura "Gestore dell'impianto" (quindi nella sua totalità, "colui" che permette all'impianto ferroviario d'assolvere la propria funzione, senza entrare nello specifico della gestione del fabbricato viaggiatori, scalo merci o altro) e specificare e chiarire tutto nel manuale. -- Gi87 (msg) 22:35, 10 giu 2013 (CEST)
- Bravo, e chi è che permette ad una fermata di assolvere alla "propria funzione" nella sua "totalità"? Ricorda che una stazione ha in generale più funzioni (movimento, passeggeri, merci, a prescindere dai fabbricati), una fermata ne ha solo una, il servizio passeggeri, e con questo il gestore dell'infrastruttura ferroviaria non ha nulla a che fare. Caspisci perché non è tanto chiaro e ho dovuto porre la domanda? Un gestore "globale" non c'è proprio, come non c'è nelle fermate del TPL, come non c'era nelle assuntorie... ;)--Ale Sasso (msg) 23:16, 10 giu 2013 (CEST)
- Il problema è che forse la risposta non era chiara all'inizio della discussione! :-) Si potrebbe usare come etichetta addirittura "Gestore dell'impianto" (quindi nella sua totalità, "colui" che permette all'impianto ferroviario d'assolvere la propria funzione, senza entrare nello specifico della gestione del fabbricato viaggiatori, scalo merci o altro) e specificare e chiarire tutto nel manuale. -- Gi87 (msg) 22:35, 10 giu 2013 (CEST)
- Non lo so: in realtà avevo fatto una semplice e laconica domanda, mi bastava una risposta del tipo "si intende il gestore dell'infrastruttura" o "quello cui è affidata la gestione delle aree". Al momento sto correggendo le voci nella direzione che mi è sembrata prevalere: G.I. nell'infobox, altri soggetti nel testo. Lasciatemi però dire che chi creò l'infobox, di organizzazione in ferrovia se ne capiva pochino pochino. "Gestore" di una fermata... bah...--Ale Sasso (msg) 21:28, 10 giu 2013 (CEST)
- In conclusione, dopo una tale "megadiscussione", a cosa si è approdato? Cosa si inserisce nel template e cosa si modifica? Come si intende la voce -gestore- (del tutto, dei servizi, dei fabbricati o della "piattaforma ferro"? Sarei tentato di aderire alla "proposta Silvio Gallio" :D--Anthos (msg) 21:10, 10 giu 2013 (CEST)
- L'importante è che si renda un concetto chiaro: al momento non lo è, come certificato dalle decine di esempi di interpretazioni difformi. Del resto il casus belli son le fermate, nelle quali sovente sono preponderanti i servizi rispetto alle infrastrutture. Mi raccomando: specifichiamo bene nella pagina di descrizione dell'infobox.--Ale Sasso (msg) 14:57, 10 giu 2013 (CEST)
- Rinominare l'attuale etichetta "Gestore" in "Gestore dell'infrastruttura" potrebbe andare come soluzione per limitare gli errori nella compilazione e/o dubbi, anche se c'è da dire che la stazione ferroviaria (intesa, come si dovrebbe, nel suo complesso come impianto - piano del ferro, fabbricato viaggiatori, rimesse ecc.) è un'infrastruttura, quindi nell'infobox ad esso dedicato aggiungere "dell'infrastruttura" potrebbe apparire un po' superfluo. Meglio sarebbe anche chiarire nel manuale come compilare correttamente il campo. -- Gi87 (msg) 14:54, 10 giu 2013 (CEST)
- Quoto Moliva, ma solo in parte: bene evitare la moltiplicazione dei campi, per cui bene rinominare o rendere in altro modo esplicito ci si riferisce solo all'infrastruttura "che passa di lì", a prescindere da fabbricati e servizi. Non è però corretto che sia RFI il driver delle decisioni: come ogni amministratore tale società si limita a comunicare, con le proprie circolari, decisioni prese da altri ancorché mediate da eventuali esigenze tecniche. Vale in Italia (comprese Rapallo, Merano e Borgoforte), vale in altri luoghi euroasiatici, vale meno nelle Americhe. Però, appunto, se si intende solo il gestore dei binari (ricordiamoci che il casus belli è dato dalle fermate, non dalle stazioni) tutto torna. Chi è in grado di rinominare il campo?--Ale Sasso (msg) 10:16, 10 giu 2013 (CEST)
Salto di palo in frasca, ma sul medesimo tema: la famigerata categorizzazione. Sembra che alcuni wikipediani vivano quale faro guida questo tipo di informazione, mettendola per lo più nell'incipit di voci spesso peraltro a livello di mini-stub. Come se chi consulta un'enciclopedia si chiedesse "hoibò, orsù, guardiamo su wikipedia quale mai sarà la categorizzazione della fermata di Palinfrasca! Sarà per caso Silver? O Gold?"... scherzi a parte (perdonate lo sfogo, dovuto all'ora tarda), mi sembra palese che l'incipit debba contenere solo informazioni essenziali e caratterizzanti lo specifico oggetto della voce (la policy di WP è chiara in questo senso), mentre diti di questo tipo, se ritenuti utili (io non li ritengo tali, trattandosi solo di una passeggera classificazione a fini commerciali di fatto mai utilizzata, ma li mantengo, ci mancherebbe) vanno allocati nel corpo della voce, laddove si parla di caratteristiche e servizi. Ed è in tali sezioni, per inciso, che trovo proprio indicare chi sia il gestore dei locali, sia esso il Bar dello Sport, la Pro Loco, CentoStazioni o Trenitalia.--Ale Sasso (msg) 23:23, 10 giu 2013 (CEST)
- Spezzo una lancia in favore degli utenti "più anziani": non è che chi ha preparato gli infobox fosse "ignorante" dell'argomento, semplicemente non aveva minimamente preso in considerazione il fatto che ci sarebbe stato qualcuno che avrebbe scritto le voci su tutte le micro stazioni e sulle fermate. Di conseguenza, 7/8 anni fa, nessuno si poneva il problema della gestione, né, visto che hai parlato anche di quello, della classificazione commerciale delle stazioni.
- Infatti basta avere come al solito la pazienza di scartabellare gli archivi (e per queste problematiche partendo proprio dai primi) che si vede quante e quali discussioni siano state fatte sulle voci di stazioni, alcune delle quali particolarmente "sanguinose" (e che difficilmente dimentico). --Pil56 (msg) 23:34, 10 giu 2013 (CEST)
- @Ale Sasso: al di là delle polemiche, se suggerisci che la classificazione commerciale - che ricordo riguarda solo alcune stazioni italiane, per esempio non riguarda quelle su linee non di competenza di RFI - debba andare in un posto specifico nel corpo della voce, hai tutto il mio appoggio. @Pil56: io il problema del gestore delle fermate me lo ero posto, vista la diffusione del template anche a voci non di stazioni e la risposta - circonvoluta - la trovi all'inizio: per me è lo stesso della linea ferroviaria. Se questa interpretazione non piace ad Ale Sasso che ritiene non esista un "gestore delle fermate", ne prendo atto, vorrà dire che - se c'è consenso - si può stabilire nelle linee guida che il campo "gestore" per le fermate resti vuoto. Poi ho l'esperienza di quello che è successo per i dialetti e temo che la cosa si possa ripetere per le ferrovie: ci si farà il callo. --Moliva (msg) 08:51, 11 giu 2013 (CEST)
Evidentemente non sono in grado di esprimermi correttamente, o sono entrato in un ambiente dove esistono ferite aperte. Lo ripeto: la mia era una semplice domanda dovuta al fatto che il campo in questione è compilato talora in un modo, talora in un altro. Chiedevo semplicemente lumi. Va però detto (e mi ci si trascina per la capigliatura) che proprio per le macro-stazioni ci si poteva ragionevolmente porre chi fossero i gestori (servizi ai passeggeri, gestione merci, infrastruttura, competenze locali, sempre in un'ottica geopolitica non italocentrica), non per le centinaia di stub... epperò la faccenda delle fermate non riesco ancora a comprenderla appieno. Sia chiaro: mi sta bene qualunque indicazione, purché chiara, non ho scritto che "non mi piace"... pongo però il dubbio (legittimo?) che non si abbia chiaro cosa voglia dire "gestire" una fermata. Esempio: linea a me nota. La provincia sta finanziando e appaltando la costruzione di una fermata, e lo fa per mezzo del proprio gestore dell'infrastruttura, diverso da quello che cura la gestione di tale linea. Chi sarà il gestore di tale fermata? Il GI1? Il GI2? La provincia stessa? Una altro soggetto da individuarsi in seguito? Ho pure dubbi, per dirla tutta, che il problema non si applichi "ad impianti non RFI"... continuo ad avere come panorama minimo l'ambito europeo, e di situazioni di questo tipo ne vedo a centinaia. Comunque, concludendo:
- il "gestore", nell'infobox, è quello dell'infrastruttura (RFI, FER, ADIF...). Siamo tutti d'accordo?
- i gestori di altri servizi (GrandiStazioni, Pro Loco, Trenitalia) li mettiamo nel corpo della voce, siamo tutti d'accordo?
--Ale Sasso (msg) 09:40, 11 giu 2013 (CEST)
- Io proverei proprio a tirare una riga e quasi ripartire da capo, anche dopo aver osservato che:
- sulle stazioni italiane, da cui siamo partiti a discutere, si utilizza come "gestore" RFI e non Ferrovie dello Stato (capogruppo)
- sulle stazioni estere si usa il nome della capogruppo, esempio CFR e non CFR Infrastructură, oppure DB e non DB Netze ecc.ecc.
- in alcuni casi, vedi stazione di Tokyo, il compilatore se l'è cavata salomonicamente ma non so se in maniera enciclopedicamente corretta
- nel caso delle stazioni britanniche, leggendo quanto scritto in Network Rail Anche se proprietario di oltre 2.500 stazioni, esso gestisce soltanto 17 di queste avendo dato il gestione le altre a diverse compagnie ferroviarie operanti sulla sua rete, uno che cavolo ci scriverebbe in questo campo?
- ecc.ecc.
- Già queste penso siano delle incongruenze difficili da sistemare; se ci aggiungiamo il fatto che stiamo sempre parlando di un infobox riassuntivo, sarei addirittura del parere che il campo in questione sia proprio superfluo e abolibile in toto. Provando a mettersi nei panni del lettore, quale utilità può avere il fargli sapere già nel riquadrino questa informazione che può essere fuorviante? --Pil56 (msg) 10:37, 11 giu 2013 (CEST)
- Ne convengo.--Ale Sasso (msg) 10:43, 11 giu 2013 (CEST)
- Messa così la situazione, si può togliere il campo. --Moliva (msg) 10:53, 11 giu 2013 (CEST)
- Non posso che concordare (era la mia posizione iniziale)--Anthos (msg) 12:15, 13 giu 2013 (CEST)
- Fatto Non essendoci stati pareri contrari, ho provveduto ad oscurare il campo in questione dall'{{Infobox stazione ferroviaria}} --Pil56 (msg) 20:20, 19 giu 2013 (CEST)
- Ottimo. Grazie (come al solito)--Ale Sasso (msg) 23:24, 19 giu 2013 (CEST)
- Fatto Non essendoci stati pareri contrari, ho provveduto ad oscurare il campo in questione dall'{{Infobox stazione ferroviaria}} --Pil56 (msg) 20:20, 19 giu 2013 (CEST)
- Non posso che concordare (era la mia posizione iniziale)--Anthos (msg) 12:15, 13 giu 2013 (CEST)
- Messa così la situazione, si può togliere il campo. --Moliva (msg) 10:53, 11 giu 2013 (CEST)
- Ne convengo.--Ale Sasso (msg) 10:43, 11 giu 2013 (CEST)
Colore linea B (metropolitana di Roma) sulle voci delle stazioni
Salve a tutti. Ho notato che sulle voci delle stazioni della metropolitana, il colore che viene utilizzato nel riquadro finale (quello che indica le stazioni attigue e i capolinea, per intenderci) è un semplice blu prova , ma in teoria il colore ufficiale della linea è #0071BB prova . C'è un motivo per questa scelta generica oppure si può cambiare? Grazie per l'attenzione, --''Daniel P.'' (msg) 15:37, 8 giu 2013 (CEST)
- Premesso che non nutro un particolare amore per gli orpelli grafici, quando questi non presentino contenuti altrimenti non rappresentabili, se il colore è quello che dici trovo opportuno utilizzarlo in maniera coerente. Probabilmente chi ha scritto le voci neppure lo sapeva. Per me procedi pure.--Ale Sasso (msg) 10:57, 10 giu 2013 (CEST)
- Fatto Aggiornate le vogi, grazie per l'aiuto --''Daniel P.'' (msg) 14:43, 11 giu 2013 (CEST)
Segnalo che ho totalmente riscritto la voce cambiandola da una copia (inutile) della pagina della linea 2 a un riassunto dei vari servizi ferr. di Napoli. --lucaf1 (msg) 10:53, 10 giu 2013 (CEST)
Da Trenofilia a Feramatore
Richiamo l’attenzione sulla voce Trenofilia e sul relativo dibattito: [30]. Personalmente, per le ragioni date nel dibattito, ritengo che la voce debba essere rinominata “Feramatore”. Ho già cominciato a integrarla. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 15:29, 10 giu 2013 (CEST)
- Per me, che nuovo nome sia.--Ale Sasso (msg) 15:57, 10 giu 2013 (CEST)
- Ok. -- Gi87 (msg) 16:08, 10 giu 2013 (CEST)
- Fatto Continua il lavoro sulla voce. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 16:52, 10 giu 2013 (CEST)
- Ho tolto l'avviso di "voce orfana" e penso che si possa eliminare anche la proposta di trasferimento al Wikidizionario. --elLeGiMark@ 17:42, 10 giu 2013 (CEST)
- A me sta bene. Per inciso, l'avviso l'avevo apposto io. --Ale Sasso (msg) 19:07, 10 giu 2013 (CEST)
- Ho tolto l'avviso di "voce orfana" e penso che si possa eliminare anche la proposta di trasferimento al Wikidizionario. --elLeGiMark@ 17:42, 10 giu 2013 (CEST)
- Fatto Continua il lavoro sulla voce. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 16:52, 10 giu 2013 (CEST)
- Ok. -- Gi87 (msg) 16:08, 10 giu 2013 (CEST)
Portale trasporti
Non ritengo giusto il fatto che nel portale trasporti in prima pagina non sia presente il richiamo alle biciclette...che sono un sistema di trasporto individuale....non basta il portale ciclismo é anche un modo per continuare a promuovere l'uso della bicicletta per abbattere emissioni e congestione
- Sulla prima affermazione mi trovi d'accordo. Sulla seconda assolutamente no: Wikipedia non è e non vuole essere un mezzo di promozione di alcunché, avendo nella neutralità uno dei suoi pilasti fondanti. Nel merito, poi, il concetto mi appare errato, ma siamo nel campo delle opinioni (e competenze) personali.--Ale Sasso (msg) 12:23, 11 giu 2013 (CEST)
- Sicuramente sarebbe da aggiungere la bicicletta come mezzo di trasporto. E metropolitane e funivie? -- Gi87 (msg) 13:09, 11 giu 2013 (CEST)
- E qui entrerebbe in gioco la riorganizzazione del portale che Ale Sasso aveva incominciato a proporre tempo fa... -- Gi87 (msg) 23:44, 11 giu 2013 (CEST)
- E sulla quale è andato avanti. Non tantissimo, ma qualche ragionamento ho cominciato a farlo. Nella mia infobox2 prevedo di mettere qualcosina su cui ragionare, nelle prossime settimane (prima volevo torgliermi qualche arretrato, che fra l'altro significa utile esperienza).--Ale Sasso (msg) 23:26, 19 giu 2013 (CEST)
- E qui entrerebbe in gioco la riorganizzazione del portale che Ale Sasso aveva incominciato a proporre tempo fa... -- Gi87 (msg) 23:44, 11 giu 2013 (CEST)
- Sicuramente sarebbe da aggiungere la bicicletta come mezzo di trasporto. E metropolitane e funivie? -- Gi87 (msg) 13:09, 11 giu 2013 (CEST)
Nell'orario 1971 del TEE Mediolanum, con la dicitura "Brenner (Austria)" secondo voi s'intende la stazione di Brennersee [A] o la stazione di Brennero [I]? -- Gi87 (msg) 13:11, 11 giu 2013 (CEST)
- Senza il minimo dubbio la stazione internazionale di Brennero [I]. --elLeGiMark@ 15:15, 13 giu 2013 (CEST)
SFM Torino
Ho un dubbio che vale per tutte le voci relative alle singole linee: nelle tabelle di riepilogo è indicata la data di apertura delle stazioni. Tuttavia le voci si riferiscono non alle infrastrutture (per la quale esistono già voci specifiche su linee e stazioni) ma al servizio. Dunque a rigore la dovrebbe essere quella di istituzione del servizio stesso. Che si fa?--Ale Sasso (msg) 14:38, 11 giu 2013 (CEST)
- La questione immagino valga per tutte le voci di servizi ferroviari urbani e suburbani per cui i principali contributi hanno preso come esempio Milano, da cui deriva anche l'impostazione di quelle torinesi.
- Io mi pongo altre domande: qual è la logica della tabella? A rappresentare le interconnessioni e gli scambi con altre linee e sistemi di trasporto, intuisco. In questa logica, ha senso che ci sia una colonna relativa alla data di apertura delle stazioni, sia essa "storica" o quella più rigorosa dell'istituzione del servizio? Per me, no in entrambi i casi: se ci sono stati prolungamenti nel corso di vita del servizio, per cui una stazione ha iniziato ad essere coperta in seguito dallo stesso, lo si può spiegare nella voce. --Moliva (msg) 15:59, 11 giu 2013 (CEST)
- Come non concordare?--Ale Sasso (msg) 17:09, 11 giu 2013 (CEST)
- Io sarei d'accordo con Ale Sasso: l'anno dovrebbe essere quello in cui la stazione è stata "servita" dal servizio. A mio avviso potrebbe anche restare questa informazione nella tabella, non la vedo così fuori luogo. -- Gi87 (msg) 23:57, 11 giu 2013 (CEST)
- Ora si tratta di capire chi possa operare le modifiche, tenuto conto che sarebbe carino avere il parere dei diversi contributori che in questi giorni stanno lavorando su tali pagine (a dire il vero molto scarne di contenuti e fin troppo ricche di loghi, schemi, tabelle). Ho provato ad inserire avviso "C" su una di esse, quella dall'impronunciabile titolo "SFMB", prospettando questa esigenza.--Ale Sasso (msg) 18:44, 12 giu 2013 (CEST)
- Io infatti avrei reintitolato le varie voci in "Linea 1 (servizio ferroviario metropolitano di Torino)", "Linea 2 (servizio ferroviario metropolitano di Torino)", "Linea B (servizio ferroviario metropolitano di Torino)" ecc., in quanto la numerazione è 1, 2 ecc., SFM solo la sigla identificativa del servizio. -- Gi87 (msg) 21:47, 12 giu 2013 (CEST)
- @Gi87: personalmente continuo a vederla invece parecchio fuori luogo. È anche un dettaglio che rischia di essere ripetitivo: prendendo la voce sulla linea A come esempio, io vedo una colonna con una serie di "2012"; il bello è che più sopra si è scritto che la linea è entrata in funzione nel... 2012. Casomai ci fossero prolungamenti o aggiunte è in quel paragrafo che vanno inseriti, non in quella colonna. Fra l'altro, meno cose ci sono e meno si rompono: è sufficiente che qualcuno modifichi l'etichetta della tabella per cambiarne il senso e quindi il contenuto; vedere ogni tre mesi continue modifiche "estetiche" ad una voce solo per quella colonna mi fa sembrare il tutto una colossale perdita di tempo. Sono favorevole a toglierla, anche per tutte le voci relative ai servizi di altre città che avessero questa caratteristica. --Moliva (msg) 12:33, 20 giu 2013 (CEST)
- COncordo appieno con l'inutilità più completa della riga con tutti i 2012...ovviamente le stazioni sono state attivate al servizio nel 2012, visto che la linea copre esattamente lo stesso identico percorso della Torino - Ceres...prima erano indicati gli anni di apertura delle stazioni ovviamente in base a quella linea (che è poi la stessa, ovviamente), ma, sempre ovviamente, non va bene col 2012 che è indicato in testa alla pagina...a questo punto proporrei la cancellazione di quell'inutile colonna...--Gigillo83 (msg) 15:46, 20 giu 2013 (CEST)
- Tendo ad essere d'accordo: la colonna è ben poco utile, in ogni caso. Mi si lasci dire che perderemmo tutti meno tempo in discussioni se ci si dedicasse più alla difficile sostanza (testi, ricerche, fonti) che non all'estetica (tabelle, loghi, template): stiamo scrivendo voci di un'enciclopedia, non costruendo l'immagine grafica dei sistemi di trasporto (...che ho il sospetto che sarebbe il sogno di più d'uno qui dentro, detto con la massima simpatia). Nella revisione delle linee guida penso che dovremo stressare questo concetto. --Ale Sasso (msg) 16:44, 20 giu 2013 (CEST)
- COncordo appieno con l'inutilità più completa della riga con tutti i 2012...ovviamente le stazioni sono state attivate al servizio nel 2012, visto che la linea copre esattamente lo stesso identico percorso della Torino - Ceres...prima erano indicati gli anni di apertura delle stazioni ovviamente in base a quella linea (che è poi la stessa, ovviamente), ma, sempre ovviamente, non va bene col 2012 che è indicato in testa alla pagina...a questo punto proporrei la cancellazione di quell'inutile colonna...--Gigillo83 (msg) 15:46, 20 giu 2013 (CEST)
- Ora si tratta di capire chi possa operare le modifiche, tenuto conto che sarebbe carino avere il parere dei diversi contributori che in questi giorni stanno lavorando su tali pagine (a dire il vero molto scarne di contenuti e fin troppo ricche di loghi, schemi, tabelle). Ho provato ad inserire avviso "C" su una di esse, quella dall'impronunciabile titolo "SFMB", prospettando questa esigenza.--Ale Sasso (msg) 18:44, 12 giu 2013 (CEST)
- Io sarei d'accordo con Ale Sasso: l'anno dovrebbe essere quello in cui la stazione è stata "servita" dal servizio. A mio avviso potrebbe anche restare questa informazione nella tabella, non la vedo così fuori luogo. -- Gi87 (msg) 23:57, 11 giu 2013 (CEST)
- Come non concordare?--Ale Sasso (msg) 17:09, 11 giu 2013 (CEST)
Rientro. Il problema è che inserire ulteriore materiale per voci che praticamente non hanno nulla da dire (in quanto già detto nella pagina della linea ferroviaria, della quale queste fantomatiche SFM sono solo il servizio) è molto molto arduo...Certo, le tabelle sono solo orpelli più o meno condivisibili, ma allo stato attuale se non ci fossero nemmeno quelle le pagine in questione non avrebbero null'altro se non l'infobox iniziale e 2 righe di testo in tutto...--Gigillo83 (msg) 18:12, 20 giu 2013 (CEST)
- Proprio qui sta il punto: che contributo informativo, quale valore aggiunto conferisce, una pagina singola per ciascuna linea? Il cosiddetto SFM non è per nulla fantomatico, anzi, è un'offerta di servizi decisamente migliorativa rispetto al pregresso, ma illustrarlo deve servire a informare di ciò, non a soddisfare la voglia dell'autore (che comunque va ringraziato, perchè dedica del tempo agli altri e ci mette buona volontà) di scrivere una tabella, un sinottico, un grafico. Fosse stato per me mi sarei limitato ad una (utilissima, lo ribadisco) voce unica. Una voce per linea porta al paradosso che hai sottolineato. Vale in generale per tutti i temi: se leviamo l'aspetto grafico, cosa rimane? Poco o nulla? Allora quella voce è mal scritta. Vediamo però il bicchiere mezzo pieno: di ciascuna linea si può raccontare quale sia lo scopo prefissato, quale utenza intercetta, quali siano gli sviluppi previsti, quali i risultati di traffico a medio termine... chiaro che 'ste cose bisogna saperle, studiarle, cercarle, sennò non ci si fa una figura proprio elegante. Sempre mia personalissima opinione, sia chiaro. Poi c'è chi ragiona in termini di "io intanto scrivo il titolo, costruisco l'impianto della voce, mi diverto, qualcun'altro, nel tempo, l'arricchirà". Col risultato però di migliaia e migliaia di stub eterni e datati... Orsù, al lavoro: si arricchiscano le voci.--Ale Sasso (msg) 21:32, 20 giu 2013 (CEST)
(ri-a capo)Mi sono accorto che c'è una problematicità più profonda. Di testa propria qualche IP - forse la stessa persona per voler dimostrare la volontà di una "maggioranza" - ha messo una serie di {{vedi anche}} nelle voci di alcune linee ferroviarie piemontesi. Il {{vedi anche}}, riporto dal manuale, "Non [deve essere inserito] in cima alle voci o come rimando a una generica voce correlata. L'argomento della sezione e dell'altra pagina _dev'essere lo stesso, solo più approfondito._". È chiaro che questo è il caso di "voci correlate" e non essendo il {{vedi anche}} uno strumento per evidenziare le voci "che piacciono", li sto progressivamente togliendo da quelle voci in particolare. Sto anche togliendo le immagini grafiche a corredo, perché è evidente il loro abuso, soprattutto nelle sezioni storiche dove non si fa alcun cenno all'introduzione di questi servizi nella linea ferroviaria di riferimento. --Moliva (msg) 12:33, 22 giu 2013 (CEST)
- Molto bene. Penso peraltro che un riferimento al SFM, in una sezione delle voci dedicata all'esercizio, sia cosa utile e necessaria (chiaramente non nelle note, né tantomeno nella storia). Raccomando a tutti i contributori di queste pagine di non consumare eccessive energie nel curare l'aspetto grafico, operazione non incoraggiata su wikipedia e soprattutto di discutere qui i criteri con cui attuare le modifiche che si intendono operare sulle pagine.--Ale Sasso (msg) 14:41, 22 giu 2013 (CEST)
- Salve a tutti. Nella linea SFMA sempre nella tabella c'è un abuso sugli interscambi. Io proporrei di inserire solo gli interscambi citati sul sito www.sfmtorino.it o nella mappa ufficiale che ho caricato ma mi è stata rimossa. Che ne dite? Premetto che mappe e loghi mi sono state autorizzate e fornite da SFM Torino tramite mail. --Wind of freedom 19:32, 23 giu 2013 (CEST)
- Purché la trattazione sia rigorosa (un interscambio va definito, non basta che un sistema "passi nelle vicinanze", per intenderci) io metterei tutti quelli effettivamente esistenti. Circa l'utilizzo di loghi e mappe, non devi essere autorizzato tu, ma wp attraverso l'apposito ticket. Approfitto per ringraziarti: sei uno di quelli che ci sta mettendo passione in queste voci.--Ale Sasso (msg) 21:10, 23 giu 2013 (CEST)
- Ma gli interscambi devono avere una fonte ufficiale. Davanti a quasi ogni stazione c'è una fermata d'autobus, ma non per questo significa che sia interscambiabile con il bus. Esempio: la stazione di Pont Canavese è capolinea dell'autolinea Pont Canavese-Ceresole Reale, ma in alcuni casi l'autobus arriva cinque o dieci minuti dopo la partenza del treno SFM1. E non per ritardi dell'autolinea, ma proprio per schedulato. Quindi io inserirei solo gli interscambi proposti da SFM Torino nelle mappe e nel sito web. --Wind of freedom 00:40, 24 giu 2013 (CEST)
- Non concordo: quelle di cui parli tu si chiamano coincidenze, non interscambi. --Ale Sasso (msg) 09:22, 24 giu 2013 (CEST)
- Esatto, quelle sono le coincidenze... per esempio a Lanzo in certi orari c'è il bus di linea per Coassolo Torinese e quello per Monastero di Lanzo, a Germagnano c'è il bus di interscambio per Ceres, a Ciriè l'intercambio per le linee del Canavese...--Gigillo83 (msg) 12:32, 24 giu 2013 (CEST)
- Non concordo: quelle di cui parli tu si chiamano coincidenze, non interscambi. --Ale Sasso (msg) 09:22, 24 giu 2013 (CEST)
- Ma gli interscambi devono avere una fonte ufficiale. Davanti a quasi ogni stazione c'è una fermata d'autobus, ma non per questo significa che sia interscambiabile con il bus. Esempio: la stazione di Pont Canavese è capolinea dell'autolinea Pont Canavese-Ceresole Reale, ma in alcuni casi l'autobus arriva cinque o dieci minuti dopo la partenza del treno SFM1. E non per ritardi dell'autolinea, ma proprio per schedulato. Quindi io inserirei solo gli interscambi proposti da SFM Torino nelle mappe e nel sito web. --Wind of freedom 00:40, 24 giu 2013 (CEST)
- Purché la trattazione sia rigorosa (un interscambio va definito, non basta che un sistema "passi nelle vicinanze", per intenderci) io metterei tutti quelli effettivamente esistenti. Circa l'utilizzo di loghi e mappe, non devi essere autorizzato tu, ma wp attraverso l'apposito ticket. Approfitto per ringraziarti: sei uno di quelli che ci sta mettendo passione in queste voci.--Ale Sasso (msg) 21:10, 23 giu 2013 (CEST)
- Salve a tutti. Nella linea SFMA sempre nella tabella c'è un abuso sugli interscambi. Io proporrei di inserire solo gli interscambi citati sul sito www.sfmtorino.it o nella mappa ufficiale che ho caricato ma mi è stata rimossa. Che ne dite? Premetto che mappe e loghi mi sono state autorizzate e fornite da SFM Torino tramite mail. --Wind of freedom 19:32, 23 giu 2013 (CEST)
- Molto bene. Penso peraltro che un riferimento al SFM, in una sezione delle voci dedicata all'esercizio, sia cosa utile e necessaria (chiaramente non nelle note, né tantomeno nella storia). Raccomando a tutti i contributori di queste pagine di non consumare eccessive energie nel curare l'aspetto grafico, operazione non incoraggiata su wikipedia e soprattutto di discutere qui i criteri con cui attuare le modifiche che si intendono operare sulle pagine.--Ale Sasso (msg) 14:41, 22 giu 2013 (CEST)
Tornando alla questione tabella in cui una colonna è riservata all'anno d'attivazione del servizio in una data stazione: probabilmente questa ora potrebbe apparire poco utile (troviamo anche solo "2012" perché il servizio è stato inaugurato da poco), ma con estensioni e nuove aperture può tornare utile per ricostruire la cronologia del servizio. -- Gi87 (msg) 15:30, 24 giu 2013 (CEST)
- Per spiegare lo sviluppo e la cronologia del servizio di solito esiste la sezione storia oppure si usa un tipo differente di tabella. -- Ciao, Moliva (msg) 17:49, 24 giu 2013 (CEST)
- Appunto: sono coincidenze, non interscambi. Gli interscambi presenti sulle linee SFM sono quelli elencati sulla pagina del sito SFM di ogni linea! --Wind of freedom 22:47, 25 giu 2013 (CEST)
- PS: @Gigillo83 a Ciriè non c'è nessun interscambio (e nemmeno coincidenza) con le linee del Canavese. --Wind of freedom 22:47, 25 giu 2013 (CEST)
- @Wind of freedom: forse non hai molta esperienza delle linee della zona, ma la stazione di Ciriè fa da capolinea, con stazione di intescambio, per le seguenti linee: Ciriè - Front, Ciriè - Malanghero, Ciriè - Rivarolo, Torino - Ciriè, Ciriè - Lanzo - Usseglio - Pian Benot (con mercatale per Niquidetto e Bertesseno): guarda anche il sito GTT se vuoi conferma di ciò che indico; dal 24 giugno fino a settembre, inoltre, la stazione di Ciriè è capolinea per la ferrovia Torino - Ceres, in quanto NESSUN convoglio prosegue le sue corse oltre Ciriè, e tutti i passeggeri devono scendere e prendere il bus sul piazzale della stazione. Volevo solo più precisare come, nel tanto decantato sito di SFM, sono riportati solo "Gli interscambi della linea SFMA con gli altri servizi Bus – Aeroportuali", quindi mancano completamente gli scambi con le linee di bus presenti sul territorio; a voler essere precisi, allora, a livello della stazione Dora, non sono neanche indicate le altre linee SFM ma solo, unicamente, "Bus per Torino Porta Susa". Per quanto riguarda l'anno nella tabella, concordo pienamente con quanto indicato da Moliva...la sezione storia è indicata appunto per queste informazioni. Ciao. --Gigillo83 (msg) 12:25, 26 giu 2013 (CEST)
- Volevo solo precisare (per tenere l'atmosfera in tono colloquiale e da amici al bar di fronte ad una birra) che il "tanto decantato sito di SFM" è solo il "sito SFM", ossia un'utile fonte così come lo sono altre con cui integrarla, non lo decantiamo... ;) --Ale Sasso (msg) 15:22, 26 giu 2013 (CEST)
- Il sito SFM è l'unico sito a parer mio a cui riferirsi, in quanto è anche l'unico più o meno aggiornato. I siti degli enti pubblici quali regione e provincia vengono aggiornati ogni sei mesi circa su informazioni girate loro da Mobilità Torino che le riceve direttamente da SFM. --Wind of freedom 03:44, 27 giu 2013 (CEST)
- @Gigillo83 Io non ho detto che Ciriè non è stazione di interscambio. Ho detto che non è interscambio con le linee del Canavese. Al contrario tuo prima di scrivere io sono andato a leggermi gli orari. Per Rivarolo c'è una corsa sulla Ciriè-Rivarolo al mattino e 2 sulla Rivarolo-Ciriè a metà giornata nel periodo scolastico. La linea Ciriè-Front è probabilmente soppressa in quanto gli orari non disponibili. La Ciriè-Lanzo-Usseglio ecc.. presenta 3 corse al giorno negli infrasettimanali, mentre la Ciriè-Malanghero è semplicemente una deviazione della Torino-Ciriè: i collegamenti tra Ciriè e Malanghero sono 1 al giorno dal lunedì al sabato e 0 la domenica. Quindi tutti questi collegamenti autobus da Ciriè proprio non li vedo. E ancora non riesco a capire cosa intendi per stazione di interscambio quando fato vuole che la stazione sia capolinea delle linee perché GTT ha i parcheggi autobus a ridosso della stazione. L'interscambio è ora finché non verrà riattivata la ferrovia fino a Ceres, allora adesso si può parlare di interscambio a Ciriè. Interscambio che finirà con la riapertura della Ciriè-Germagnano-Ceres. Mi sembri molto preso da tutto ciò che riguarda Ciriè che non è nulla di speciale. Va trattato esattamente come in ogni altra realtà dell'SFM e non solo. Interscambio non vuol dire una fermata dell'autobus nei pressi della stazione, come intendi tu, almeno da come hai completato la tabella dell'SFMA. --Wind of freedom 03:44, 27 giu 2013 (CEST)
- Il sito SFM è l'unico sito a parer mio a cui riferirsi, in quanto è anche l'unico più o meno aggiornato. I siti degli enti pubblici quali regione e provincia vengono aggiornati ogni sei mesi circa su informazioni girate loro da Mobilità Torino che le riceve direttamente da SFM. --Wind of freedom 03:44, 27 giu 2013 (CEST)
- Volevo solo precisare (per tenere l'atmosfera in tono colloquiale e da amici al bar di fronte ad una birra) che il "tanto decantato sito di SFM" è solo il "sito SFM", ossia un'utile fonte così come lo sono altre con cui integrarla, non lo decantiamo... ;) --Ale Sasso (msg) 15:22, 26 giu 2013 (CEST)
- @Wind of freedom: forse non hai molta esperienza delle linee della zona, ma la stazione di Ciriè fa da capolinea, con stazione di intescambio, per le seguenti linee: Ciriè - Front, Ciriè - Malanghero, Ciriè - Rivarolo, Torino - Ciriè, Ciriè - Lanzo - Usseglio - Pian Benot (con mercatale per Niquidetto e Bertesseno): guarda anche il sito GTT se vuoi conferma di ciò che indico; dal 24 giugno fino a settembre, inoltre, la stazione di Ciriè è capolinea per la ferrovia Torino - Ceres, in quanto NESSUN convoglio prosegue le sue corse oltre Ciriè, e tutti i passeggeri devono scendere e prendere il bus sul piazzale della stazione. Volevo solo più precisare come, nel tanto decantato sito di SFM, sono riportati solo "Gli interscambi della linea SFMA con gli altri servizi Bus – Aeroportuali", quindi mancano completamente gli scambi con le linee di bus presenti sul territorio; a voler essere precisi, allora, a livello della stazione Dora, non sono neanche indicate le altre linee SFM ma solo, unicamente, "Bus per Torino Porta Susa". Per quanto riguarda l'anno nella tabella, concordo pienamente con quanto indicato da Moliva...la sezione storia è indicata appunto per queste informazioni. Ciao. --Gigillo83 (msg) 12:25, 26 giu 2013 (CEST)
Rientro: guarda, mi pare di essere don Chisciotte contro i mulini a vento...continuo a dare fonti, numeri e testimonianze dal posto ma niente...pare che ciò che è scritto su quel sito sia un dogma intoccabile... Per rendere noto quanto anche lì vi siano cose non corrette ricordo solo con sulla Torino - Ceres "sfreccino" anche le Ale56 e le ancor più veloci Aln668... Ma su quel sito sono unicamente riportati i Minuetto! Cos'è, le corse con gli altri tipi di carrozza non fan parte del Servizio Ferroviario?:) Nella contro replica hai dimenticato la linea bus Torino - Ciriè, che ricordo non è la sostitutiva della ferrovia...e le altre, anche se mono, no o trisettimanali, sono comunque corse a tutti gli effetti!! Scusa, non bisogna calcolare coloro che hanno un servizio pubblico così efficiente da essere raggiuni ben 2 volte la settimana dal mezzo pubblico allora?? Ciao.--Gigillo83 (msg) 08:18, 27 giu 2013 (CEST)
- Mi raccomando, senza litigare... (scusate se mi permetto). Qualche considerazione che spero vorrete condividere entrambi:
- Il sito promozionale di un servizio non è, di per sé, un contenitore affidabile di informazioni. E' solo una delle fonti disponibili.
- Se si parla di un servizio, è bene conoscerlo bene, non solo attraverso la consultazione degli orari (che però è già un buon inizio)
- Se una fermata si trova davanti ad una stazione, quello è un interscambio a tutti gli effetti, trasportisticamente parlando. Che poi non siano previste coincidenze è cosa brutta, ma ma vuol solo dire che l'interscambio è fatto male.
- La frequenza delle corse non è un parametro che interviene nel considerare o meno "interscambio" un luogo fisico.
Spero ci si trovi d'accordo su questi punti e si possa andare avanti, magari anche senza particolari campanilismi ;)--Ale Sasso (msg) 09:40, 27 giu 2013 (CEST)
- Quello che dici tu può essere corretto. Ma una linea Torino-Ciriè, che sopra ho dimenticato, effettuata con autobus che passa vicino a varie stazioni della ferrovia Torino-Ceres a mio parere non interscambia proprio nulla. Comunque ogni stazione ha una fermata d'autobus di fronte o almeno quasi tutte. Comunque mi sono guardato bene la tabella dell'SFMA. Non è malvagia, affatto, a parte un simbolo della stazione a TO Dora che non capisco cosa centri in quanto in quella stazione non c'è nessuna coincidenza con linee FS ed è pari pari alle altre stazioni della linea. Comunque a questo punto proporrei di evidenziare affianco della linea extraurbana le destinazioni raggingibili e affianco alle linee urbani i numeri delle linee. Che ne dite? --Wind of freedom 12:36, 27 giu 2013 (CEST)
- ne dico (non volermene, te ne prego) che così facendo la voce assomiglia sempre meno alla pagina di un'enciclopedia e sempre più ad una guida per il viaggiatore. CHe è esattamente quello che non si deve fare: per questo le tabelle, i simboli e via discorrendo vanno usati qui dentro con molta parsimonia. E aggiungo (spero non mi odierai) che "affianco" è prima persona del presente indicativo del verbo affiancare;)--Ale Sasso (msg) 13:51, 27 giu 2013 (CEST)
- Per quanto riguarda "affianco" chiedo pietà, in quanto ero decisamente indeciso se usarlo o no :D Per quanto riguarda le tabelle credo che siano state copiate dal servizio di Milano. Concordo sul tuo aspetto di usare i simboli il meno possibile, tanto meno la "R" gigante che la trovo assolutamente squallida. Ma è anche vero che così è graficamente migliore di come potrebbe esserlo con le scritte: "interscambio con le linee SFM2, SFM4, Metropolitana, autobus urbani e interurbani. Linea A raggiungibile attraverso bus urbano." I simboli sono usati anche nei servizi offerti dalle stazioni. --Wind of freedom 19:28, 27 giu 2013 (CEST)
- Per me va bene usare un simbolo generico di interscambio ma inserire i numeri delle linee su gomma direi di no, per una ragione soprattutto: in caso di cambiamenti non è detto che gli utenti che oggi curano quelle pagine lo faranno anche in futuro. E parlo per esperienza personale (vedere Stazione_di_Quarto_d'Altino#Lavori con un riferimento a lavori del 2009...). Quindi meglio poche informazioni ma corrette --lucaf1 (msg) 19:42, 27 giu 2013 (CEST)
- Per quanto riguarda "affianco" chiedo pietà, in quanto ero decisamente indeciso se usarlo o no :D Per quanto riguarda le tabelle credo che siano state copiate dal servizio di Milano. Concordo sul tuo aspetto di usare i simboli il meno possibile, tanto meno la "R" gigante che la trovo assolutamente squallida. Ma è anche vero che così è graficamente migliore di come potrebbe esserlo con le scritte: "interscambio con le linee SFM2, SFM4, Metropolitana, autobus urbani e interurbani. Linea A raggiungibile attraverso bus urbano." I simboli sono usati anche nei servizi offerti dalle stazioni. --Wind of freedom 19:28, 27 giu 2013 (CEST)
- ne dico (non volermene, te ne prego) che così facendo la voce assomiglia sempre meno alla pagina di un'enciclopedia e sempre più ad una guida per il viaggiatore. CHe è esattamente quello che non si deve fare: per questo le tabelle, i simboli e via discorrendo vanno usati qui dentro con molta parsimonia. E aggiungo (spero non mi odierai) che "affianco" è prima persona del presente indicativo del verbo affiancare;)--Ale Sasso (msg) 13:51, 27 giu 2013 (CEST)
- Quello che dici tu può essere corretto. Ma una linea Torino-Ciriè, che sopra ho dimenticato, effettuata con autobus che passa vicino a varie stazioni della ferrovia Torino-Ceres a mio parere non interscambia proprio nulla. Comunque ogni stazione ha una fermata d'autobus di fronte o almeno quasi tutte. Comunque mi sono guardato bene la tabella dell'SFMA. Non è malvagia, affatto, a parte un simbolo della stazione a TO Dora che non capisco cosa centri in quanto in quella stazione non c'è nessuna coincidenza con linee FS ed è pari pari alle altre stazioni della linea. Comunque a questo punto proporrei di evidenziare affianco della linea extraurbana le destinazioni raggingibili e affianco alle linee urbani i numeri delle linee. Che ne dite? --Wind of freedom 12:36, 27 giu 2013 (CEST)
Nuovi template per la metropolitana di Roma
Posto dei nuovi template per la metropolitana. Premetto che ci potrebbero essere alcuni errori, manca inoltre lo snodo della linea C che da Teano raggiunge Ponte Mammolo. Forse è troppo presto aggiungerli, al massimo si lasciano ai posteri... Che ne pensate? --''Daniel P.'' (msg) 15:06, 11 giu 2013 (CEST)
- penso che, come al solito vedo tanta buona volontà. E tante energie che se fossero dedicate ad integrare e correggere i troppi stubbacci che si vedono in giro avremmo una wikipedia luccicante ;) Fuor di battuta, i template sono carini, ma ricordiamoci che la cosa più importante delle voci sono i contenuti, non questo tipo di abbellimenti grafici.--Ale Sasso (msg) 15:40, 11 giu 2013 (CEST)
- I template non sono male, ma la linea C non è chiaro quale sia parte aperta. --Wind of freedom 03:46, 27 giu 2013 (CEST)
Indicatori a palette
Segnalo questa discussione.--Ale Sasso (msg) 17:39, 11 giu 2013 (CEST)
- la discussione è stata spostata qui Discussione:Teleindicatore a palette --Pava (msg) 13:43, 13 giu 2013 (CEST)
Sui carri merce
Cari tutti, la nota dell'ingegner Paolo Recagno, Carri F con cassa metallica, in Tutto treno, 25 (2013), n. 275, pp. 26-29, dato il ruolo di quella serie nel parco (oltre 17500 unità in servizio dal 1937 agli anni Novanta), mi ha suggerita l'idea di cominciare a occuparci anche dei carri (non solo delle FS). Ovviamente ciò dovrebbe anzitutto implicare un template apposito (citando l'articolo, a p. 28 la tabella presenta i seguenti dati: lunghezza [totale e del telaio]; larghezza; passo; volume; superficie; tara media; portata; categoria di velocità FS; tipo di boccole). Inoltre, come documentato ivi a p. 29 (testo e tabella), c'è il problema dei cambi di classificazione e numerazione (nel caso in oggetto almeno tre: 1942 [FS non UIC], 1966 [UIC] e 1979 [UIC]), con le varianti per le sottoserie (un puzzle: leggete la tabella e converrete). Che ne pensate? Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 16:38, 12 giu 2013 (CEST)
Cari tutti, segnalo le risposte date nella mia pdd: [31] e, dato l’interesse generale, comunico qui di condividere gli argomenti presentati. Metodologicamente:
- ElleGiMark: “[...] l'impressione che l'elenco delle tipologie contenuto in carro merci non sia esaustivo. Sarebbe la prima cosa da controllare, valutando se è il caso di aggiungere (eventualmente come voce a parte) la spiegazione delle sigle impronunciabili che contraddistinguono i tipi unificati. [...]”.
- Anthos: “[...] trattare le singole tipologie di carri o lo sviluppo nel tempo degli stessi? Trattarli per nazionalita' o per fabbricazione? [...]”.
Re: Sì per il primo punto: l’elenco tipologico è incompleto. La voce va riscritta in parallelo a quella sul veicoli ferroviari, che deve contenere le generalità (p. es., che ogni tipo di materiale ha un rodiggio). Vanno aggiunti i cenni storici e quelli sulle classificazioni e numerazioni (e le marcature), da sviluppare in altre voci. In quelle sulle singole tipologie e sui tipi (come il ‘’Tipo F 1937’’ delle FS da cui siamo partiti) si potranno aggiungere i dati sulla nazionalità e sui costruttori (si veda il caso dei carri gru FS più recenti, che vennero costruiti da aziende specializzate straniere).
Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 08:57, 13 giu 2013 (CEST)
Concordo, con la raccomandazione (ma non me ne chiamo fuori) che non ci si riferisca, per una volta, alle "amministrazioni nazionali" e si tenga conto dell'esistenza storica dei detentori.--Ale Sasso (msg) 10:00, 13 giu 2013 (CEST)
Ovvio: basta citare i casi dell'Interfrigo e dell'Intercontainer, e ricordare il Pool Europ... Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:03, 13 giu 2013 (CEST)
Proprio questo intendevo: a mio avviso non basta. La cosa importante (sempre a mio modestissimo modo di vedere) è che si comprenda che esiste, ed è sempre esistita, una distinzione fra chi finanzia, chi acquista, chi possiede, chi utilizza, chi traina, chi organizza. Le entità che hai ricordato erano in fondo grandi raggruppamenti del passato, anch'essi in realtà variegati al loro interno, e da questo punto di vista direi che la possibilità di rendere esplicito il VKM sui carri ha contribuito non poco a rendere "leggibile" la materia. Il rischio che ravviso, per essere esplicito, è che si finisca per descrivere in iperdettaglio alcuni parchi "interni" ad alcune imprese ferroviarie, salvo poi liquidare in maniera troppo generica altri parchi che anche oggi, peraltro, costituiscono il corpo sano del trasporto merci. Sicuramente sono solo mie infondate paure, ma ci tenevo a dirlo.--Ale Sasso (msg) 10:08, 13 giu 2013 (CEST)
Certamente sono infondate, per quel che mi riguarda (l'ovvia osservazione è che ci vorrà tempo...). Per un esempio di distinzione fra i tipi europei e quelli statunitensi cf le voci sui carri per il trasporto a temperatura controllata, che negli ultimi decenni FS aveva lasciato ai detentori con cui collaborava (prima che, per le "circostanze a tutti note" il Gruppo FS decidesse di suicidarsi anche per quel che riguarda il trasporto delle merci...) : [32] e [33], peraltro molto buone di loro. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:26, 13 giu 2013 (CEST)
- Interessante questo aspetto: i carri in questione erano di proprietà FS?--Ale Sasso (msg) 10:35, 13 giu 2013 (CEST)
Qui una prima risposta: le tre edizioni (1972, 1979 e 1991) del repertorio ufficiale delle FS I nostri carri per le vostre merci: [34].
Utili sussidi, per tutti: [35] e [36] (anche in tedesco).
E, visto che siamo partiti da un tipo di carro "coperto per uso corrente", ecco gli esempi nelle altre Wiki:[37] e [38]. Notare le tabelle con le specifiche tratte dalle "fiches" dell’UIC.
Per ElleGiMark (e tutti): riepilogo delle marcature FS pre-UIC: Lettere. Marcature vecchie e nuove, in I treni, (1999), n. 200, pp. 14-15. In un altro fascicolo, stessa rubrica, (momentanea defaillance mnemonica; sorry) l'elenco delle lettere di serie dei carri privati immatricolati nel parco FS.
Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 10:44, 13 giu 2013 (CEST)
- In realtà non mi hai risposto ;) ...quegli opuscoli li conoscevo (e all'epoca li conservavo) e una volta ebbi anche bisogno di uno di quei veicoli, ma mi rimane la perplessità sui carri "lasciati" ai detentori: francamente questa cosa non mi risultava ma non sono un tuttologo.--Ale Sasso (msg) 12:01, 13 giu 2013 (CEST)
Neanch'io sono un tuttologo (una mia zia materna, ottima insegnante liceale, quando le dissi che Roberto D'Agostino s'era definito "tuttologo" sbottò che semmai meritava il titolo di "nihilologo"...)... Comunque: erano carri "privati immatricolati nel parco FS". Nel volume del 1991 (capitolo finale: "I carri privati", con elenco delle società con cui FS aveva rapporti) FS indicava esplicitamente i servizi offerti dalle società di trasporto merci con cui aveva convenzioni e a cui appartenevano quei tipi di carri (tra cui gli Interfrigo). Con immutata cordialità, --Alessandro Crisafulli (msg) 12:10, 13 giu 2013 (CEST)
- Evidentemente sono anche incapace di esprimermi: chiaro che so bene cosa fossero i carri privati immatricolati nel parco FS. Ma, appunto, quelli erano e sono tutt'ora carri privati, che la normativa (cui ho contribuito in minima parte anch'io) consente oggi di immatricolare come tali. Quel che non avevo capito era il riferimento a veicoli che FS avrebbe "lasciato ai detentori con cui collaborava".--Ale Sasso (msg) 13:19, 13 giu 2013 (CEST)
No, in realtà mi sono espresso male io: avevi ragione Tu. Spiacente. Grazie della comprensione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 13:23, 13 giu 2013 (CEST)
Elettrotreno FFS RAe 1050 - Apertura di vaglio
Intervenite numerosi. Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 13:24, 13 giu 2013 (CEST)
EAV e relative voci
Come sapete l'Ente Autonomo Volturno ora gestisce diverse linee ferroviarie di 3 ex aziende. Abbiamo ad esempio voci per le ex aziende SEPSA E MCNE e per le realtive ferrovie gestite ma abbiamo per la Circumvesuviana una pagina che parla sia della storia dell'azienda sia della ferrovia oltre alle pagine delle ferrovie (Ferrovia Napoli-Nola-Baiano,...) oltre alle pagine dei servizi (Linea 3 (servizio ferroviario metropolitano di Napoli),...). Trovo tutto un pò confusionario. Qualche suggerimento? --lucaf1 (msg) 14:11, 13 giu 2013 (CEST)
- La confusione c'è ed è anche tanta, ma non mi riferisco alle voci delle aziende secolari oggi confluite in Eav, anzi quelle sono enciclopediche, non mi convincono queste due pagine: Sistema metropolitano regionale campano e Servizio ferroviario metropolitano di Napoli, io chiederei la cancellazione perchè non hanno proprio senso, scusa cosa c'entra la linea 3?--Mevesager (msg) 14:51, 13 giu 2013 (CEST)
- Non ho mai detto che non sono enciclopediche. Penso sia invece tutto dispersivo. Per le voci da te citate non sono oggetto di discussione e se ti va apri un'altra discussione per evitare ulteriore confusione! ;) --lucaf1 (msg) 15:09, 13 giu 2013 (CEST)
- le uniche cose dispersive e confusionarie che vedo sono le pagine che ho segnalato, che problema c'è sulla voce linea 3?--Mevesager (msg) 16:13, 13 giu 2013 (CEST)
- Concordo con Mevesager sui dubbi circa il sistema metropolitano regionale campano, non sull'altra pagina, quella relativa al servizio ferroviario metropolitano di Napoli, che sebbene allo stato di Stub rispecchia quanto fatto per moltissime altre città. Altri problemi francamente non ne vedo: le pagine relative alle aziende, una volta attualizzate, vanno bene così. Per quelle relative ai servizi gli amici napoletani, linea 3 compresa, hanno probabilmente inteso fornire un elevato grado di dettaglio, ma mi sembra che ciò costituisca una ricchezza. Lo si sta facendo anche per Torino, in fondo.
- A differenza della linea 3 di Torino, la linea 3 di Napoli è tale solo ed esclusivamente nel piano comunale. Intendo quindi dire che non è pubblicizzata in nessun modo come tale. Quello che volevo segnalare è piuttosto la duplicazione ad esempio del paragrafo storia della circumvesuviana. Un pò di storia dell'infrastruttura nella pagina circumvesuviana, un pò nelle singole linee condito dalla storia dell'azienda nella pagina della circumvesuviana. --lucaf1 (msg) 16:36, 13 giu 2013 (CEST)
- Quello che dici è vero, la linea 3 e anche la 4 sono tali solo ed esclusivamente nel piano comunale trasporti, ma esiste cmq una numerazione ufficiale da 1 a 6 per quanto riguarda l'area cittadina, finchè non sarà varato un nuovo piano trasporti, quelle pagine sono legittime. Ale Sasso c'è una gran bella differenza tra i trasporti di Torino e Napoli, a Torino hanno creato una gran bella cosa, a Napoli no, non c'è nessun servizio ferroviario metropolitano, la Vesuviana quando va bene (quasi mai) ti offre una corsa ogni 30 minuti e solo nelle ore di punta, idem Cumana e Circumflegrea una corsa ogni 20 minuti, se non erro per servizio ferroviario metropolitano si intende una frequenza che va dai 10 ai 15 minuti, a Napoli e in Campania solo due linee rispecchiano questi parametri: Linea 2 e Linea Arcobaleno, magari ce l'avessimo il SFM sarei il primo a fare i salti di gioia, ma vi assicuro che non è così, per quanto riguarda l'SMR è un progetto ambizioso ma mai attuato nei fatti, ecco perchè secondo me vanno cancellate tutte e due le pagine.--Mevesager (msg) 16:56, 13 giu 2013 (CEST)
- L'importante (sempre IMO) è che si spieghi, in ciascuna voce, di cosa si sta parlando, ed è questo il valore di un'enciclopedia. Dunque sta bene che si riprenda qualcosa della storia di un'azienda esercente, se questa è significativa, basta che non si esageri e si inserisca il classico template "per saperne di più...". Chiaro che si deve parlare degli aspetti più strettamente connessi con il servizio, perché una cosa è appunto il servizio, altra cosa l'infrastruttura, altra ancora le aziende esercenti, soprattutto quando ad una subentra un'altra. Circa la "linea 3", ancora una volta, poco male: basta esser chiari, specificando nella voce che il nome è riferito a quanto previsto da un piano comunale e non dalla comunicazione del gestore. Cosa ne pensa Mevesager?--Ale Sasso (msg) 17:08, 13 giu 2013 (CEST)
- Per quanto riguarda le linee 3 e 4 è specificato nell'incipit che fanno parte del piano comunale trasporti, per il resto ragazzi è inutile girarci intorno a Napoli non c'è nessun servizio ferroviario metropolitano.--Mevesager (msg) 17:18, 13 giu 2013 (CEST)
- L'importante (sempre IMO) è che si spieghi, in ciascuna voce, di cosa si sta parlando, ed è questo il valore di un'enciclopedia. Dunque sta bene che si riprenda qualcosa della storia di un'azienda esercente, se questa è significativa, basta che non si esageri e si inserisca il classico template "per saperne di più...". Chiaro che si deve parlare degli aspetti più strettamente connessi con il servizio, perché una cosa è appunto il servizio, altra cosa l'infrastruttura, altra ancora le aziende esercenti, soprattutto quando ad una subentra un'altra. Circa la "linea 3", ancora una volta, poco male: basta esser chiari, specificando nella voce che il nome è riferito a quanto previsto da un piano comunale e non dalla comunicazione del gestore. Cosa ne pensa Mevesager?--Ale Sasso (msg) 17:08, 13 giu 2013 (CEST)
- Quello che dici è vero, la linea 3 e anche la 4 sono tali solo ed esclusivamente nel piano comunale trasporti, ma esiste cmq una numerazione ufficiale da 1 a 6 per quanto riguarda l'area cittadina, finchè non sarà varato un nuovo piano trasporti, quelle pagine sono legittime. Ale Sasso c'è una gran bella differenza tra i trasporti di Torino e Napoli, a Torino hanno creato una gran bella cosa, a Napoli no, non c'è nessun servizio ferroviario metropolitano, la Vesuviana quando va bene (quasi mai) ti offre una corsa ogni 30 minuti e solo nelle ore di punta, idem Cumana e Circumflegrea una corsa ogni 20 minuti, se non erro per servizio ferroviario metropolitano si intende una frequenza che va dai 10 ai 15 minuti, a Napoli e in Campania solo due linee rispecchiano questi parametri: Linea 2 e Linea Arcobaleno, magari ce l'avessimo il SFM sarei il primo a fare i salti di gioia, ma vi assicuro che non è così, per quanto riguarda l'SMR è un progetto ambizioso ma mai attuato nei fatti, ecco perchè secondo me vanno cancellate tutte e due le pagine.--Mevesager (msg) 16:56, 13 giu 2013 (CEST)
- A differenza della linea 3 di Torino, la linea 3 di Napoli è tale solo ed esclusivamente nel piano comunale. Intendo quindi dire che non è pubblicizzata in nessun modo come tale. Quello che volevo segnalare è piuttosto la duplicazione ad esempio del paragrafo storia della circumvesuviana. Un pò di storia dell'infrastruttura nella pagina circumvesuviana, un pò nelle singole linee condito dalla storia dell'azienda nella pagina della circumvesuviana. --lucaf1 (msg) 16:36, 13 giu 2013 (CEST)
- Concordo con Mevesager sui dubbi circa il sistema metropolitano regionale campano, non sull'altra pagina, quella relativa al servizio ferroviario metropolitano di Napoli, che sebbene allo stato di Stub rispecchia quanto fatto per moltissime altre città. Altri problemi francamente non ne vedo: le pagine relative alle aziende, una volta attualizzate, vanno bene così. Per quelle relative ai servizi gli amici napoletani, linea 3 compresa, hanno probabilmente inteso fornire un elevato grado di dettaglio, ma mi sembra che ciò costituisca una ricchezza. Lo si sta facendo anche per Torino, in fondo.
- le uniche cose dispersive e confusionarie che vedo sono le pagine che ho segnalato, che problema c'è sulla voce linea 3?--Mevesager (msg) 16:13, 13 giu 2013 (CEST)
- Non ho mai detto che non sono enciclopediche. Penso sia invece tutto dispersivo. Per le voci da te citate non sono oggetto di discussione e se ti va apri un'altra discussione per evitare ulteriore confusione! ;) --lucaf1 (msg) 15:09, 13 giu 2013 (CEST)
Detto che il termine "ragazzi" mi suona strano (ma non mi offendo), i servizi ferroviari metropolitani hanno una definizione abbastanza precisa sia qui su wikipedia che in ambiente accademico, dove si è più rigorosi; per farla breve ci si riferisce a servizi gestiti con determinate modalità (frequenze, integrazioni tariffarie) in ambito metropolitano, e quelli presenti a Napoli sono stati fra i primi, in Italia a possedere tali caratteristiche. Dunque non posso in questo caso trovarmi d'accordo con te. So che peraltro l'arogomento in passato ha suscitato qui qualche polemica per cui intenderei tenermene fuori. Al momento non ho critiche da sollevare alle voci in questione. --Ale Sasso (msg) 17:35, 13 giu 2013 (CEST)
- Si Ale, ma Napoli a differenza di Milano e Torino ufficialmente non risulta istituito nessun servizio ferroviario metropolitano degno di questo nome, in alcune stazioni della metropolitana e sui treni di Trenitalia capita di vedere scritto Metropolitana regionale, forse solo sul biglietto Unico Campania riesco a darti ragione, ma per il resto è tutto disordinato, fatti un giro per la città se ti capiterà, oppure sul web, non troverai nessuna notizia su questo ipotetico SFM di Napoli, ne parla solo wikipedia con molta arbitrarietà e senza nemmeno uno straccio di fonte.--Mevesager (msg) 17:47, 13 giu 2013 (CEST)
- a me sembri un vecchio utente con un nuovo nickname. In ogni caso l'orario ufficiale trenitalia definisce la linea 2 servizio metropolitano. Sfidò poi a non definire cumana, circumvesuviana e circumflefregrea servizi metropo. o suburbani.
--lucaf1 (msg) 17:52, 13 giu 2013 (CEST)
- Non c'è bisogno di sfidare, questa è un enciclopedia collaborativa, ne tanto meno di alludere a chissà che cosa, piuttosto bando alle ciance, hai una fonte ufficiale sull'esistenza di qusto pseudo Servizio ferroviario metropolitano di Napoli che coinvolge tutte queste linee? Circumvesuviana e Cumana non offrono un servizio metropolitano, sono storicamente delle ferrovie suburbane--Mevesager (msg) 18:12, 13 giu 2013 (CEST)
- Permettimi, Mevesager, di dire che le cose non stanno così. Certo a Napoli il sistema esistente non è propagandato, "brandizzato" come si usa dire oggi, ma è, secondo la definizione corrente, un servizio ferroviario metropolitano, e guarda che l'allocuzione significa, in italiano, appunto servizio fatto con treni in un'area metropolitana. "Metropolitano", per intenderci, è un aggettivo, ed è quello corretto (qualunque urbanista credo ben sappia cosa intendo). Che poi esso sia chiamato così solo su WP non è neppure vero: non so quali sia stato il tuo corso di studi, ma da noi all'università insegnavamo proprio che quello di Napoli è stato uno dei primi servizi di tale tipo. Ti ringrazio, peraltro, dell'invito a visitare Napoli: ogni tanto lo faccio, per lavoro, e fra i miei clienti ci sono proprio quei soggetti che il servizio lo gestiscono ;) Ricapitolando: a Napoli il servizio metropolitano (cioè "nell'area della metropoli") è organizzato con una comunità tariffaria e con treni dedicati che scolgono servizi ad elevata frequenza (per i parametri ferroviari, s'intende). Ergo la definizione qui data si giustifica appieno, non trovi? Temo che un problema sia rappresentato proprio dalla mania di usare il sostantivo "metropolitana" che tanti nostri politici ed amministratori hanno usato, quasi sempre a proposito, per definire qualunque cosa da loro promossa (pensa, perfino una filovia mi è capitata di sentirla definire così!) e ora in tanti erroneamente credono che serva una "definizione ufficiale": Beh, in effetti non esiste una definizione per questo tipo di servizi e devo dire che si tratta di una carenza grave. Posso dire la mia? Suburbano e metropolitano sono quasi simonimi: entrambi sono servizi a breve raggio fra comuni limitrofi, ma il secondo a differenza del primo si riferisce a conurbazioni di ampie dimensioni, ed in Italia possiamo riferirci correttamente ad entità di questo tipo considerando le 10 aree metropolitane da tempo presenti (ma mai attuate compiutamente) nel nostro ordinamento. Napoli compresa, ça va sans dire. Dunque: Oltre che suburbani (per definizione) i servizi Eav sono anche Metropolitani. Quelli di Trenitalia... beh, in più sono chiamati così sull'orario ferroviario, ma questo davvero è un dettaglio che (mia opinione) si può trascurare. Ma la pianto qui sennò passo per un fissato: già 15 anni fa ripetevo le stesse cose ai convegni... Con simpatia --Ale Sasso (msg) 21:37, 13 giu 2013 (CEST)
- Ale premetto che è un piacere confrontarsi con te, oltre ad essere una persona preparata sai anche dialogare (non è da tutti), però devi convenire su un fatto, a Napoli questo SFM non è pubblicizzato perchè non è mai realmente partito, anzi ci vogliono convincere che si chiami SMR ;-), a mio avviso di metropolitano a Napoli città c'è solo la linea 1 e il passante ferroviario della linea 2 che hanno corse più frequenti (la linea 6 non la calcolo perchè è work in progress), tutto il resto è un normale (e scadente) servizio ferroviario suburbano che di metropolitano non ha davvero niente (eccetto la linea arcobaleno), la cosiddetta linea 3 ad esempio ha tutte le caratteristiche di una metropolitana vera e propria, ma come servizio ....non convincerai mai una persona ferma un'ora su una banchina della stazione del centro direzionale che il treno che sta aspettando per San Giorgio è metropolitano. Concordo sul fatto che in Italia si abusi troppo del termine metropolitana (chissà forse è più pomposo?) come credo che sia anche un azzardo dire che in Italia abbiamo 10 aree metropolitane (parere personalissimo) 4 sempre sono già troppe.--Mevesager (msg) 00:04, 14 giu 2013 (CEST)
- A parte che ti ringrazio (imbarazzato), vediamo di capirci: non voglio dire che a Napoli qualcuno ha "avviato ufficialmente un servizio ferroviario metropolitano", in questo senso hai ragione, ma che tale servizio, semplicemente, esiste da tempo ed è rappresentato essenzialmente dalle corse ormai storiche (si facevano già con elettromotrici pesanti, con corbellini pilota...) sul "passante". Certo, l'ambizioso piano di Cascetta era più che altro un'operazione di cosmesi sull'esistente (non apprezzavo gli "anelli", e ai tempi glielo dissi anche) e di marketing, cionondimeno ha avuto il vantaggio di ricordare, a taluni, che altre linee di fatto svolgevano un servizio che metropolitano, se non di nome, lo era di fatto (mi riferisco soprattutto a cumana/cinrcumflergrea e circumvesuviana). Da parte mia non mi piace mischiare la Metropolitana (sostantivo) linea 1, che è un impianto come tale omologato dal MIT, con la metropolitana (aggettivo) linea 2, che invece è un servizio ferroviario suburbano su rete RFI. Detto ciò, guarda che le aree metropolitane, a prescindere dalla visione di ognuno (lecita e a mio avviso da non scartare mai), in Italia sono fissate per Legge e sono proprio le 10 cui facevo riferimento. La confusione peraltro l'hai sintetizzata molto efficacemente tu con la tua "non convincerai mai una persona ferma un'ora su una banchina della stazione del centro direzionale che il treno che sta aspettando per San Giorgio è metropolitano": come non darti ragione? Ormai "metropolitano" per il lessico di taluni (errato ma diffuso) non è un treno che svolge servizio in ambito metropolitano: è un treno che spassa spesso, come il "metrò" di Milano. E qui ti risparmio i miei salaci commenti su come un pubblico amministratore può farsi bello semplicemente confondendo un aggettivo con un sostantivo... e senza dover spendere i danari necessari per passare in pratica dall'uno all'altro. Sono certo però che, su questo, qui siamo tutti d'accordo. --Ale Sasso (msg) 17:04, 14 giu 2013 (CEST)
- Ale sono totalmente d'accordo con te, diciamo che a Napoli chiamano SMR ciò che ovunque è SFM, è un bel casino, cmq se proprio dobbiamo mantenere la voce SFM di Napoli e cancellare SMR campano allora credo che buona parte del contenuto della voce Ente Autonomo Volturno dovrebbe essere trasferito qui e magari rimuovere questa sezione dalla pagina Trasporti a Napoli in modo da non creare confusione e inutili ripetizioni, solo che personalmente suona un pò strano vedere le linee per Benevento e Piedimonte Matese nel SFM di Napoli, ormai sono troppi anni che in Campania si parla di Metropolitana regionale, che ne pensi?--Mevesager (msg) 11:41, 15 giu 2013 (CEST)
- Penso che come a Milano esistono collegamenti metropolitani/suburbani (vedi che uso indifferentemente entrambi gli aggettivi) per Pavia, Lodi o Novara, come a Torino esistono collegamenti analoghi con Asti, anche a Napoli possono definirsi "metropolitani" collegamenti verso Benevento (meno quelli su Piedimonte Matese). E' questa l'accezione con cui in generale si chiamano le grandi conurbazioni metropolitane, come il Randstadt dei Paesi Bassi o l'area della Ruhr, per dire. Diciamo che si ha un SMR quando un centro non prevale sugli altri (penso al nostro Veneto, policentrico), un SFM quando la gran parte dei flussi gravitano attorno ad una grande città. Ma se li chiamiamo tutti servizi "suburbani" non fa mica male. Diciamo che qui la convenzione è quella di usare il termine più noto (benché corretto) più che quello ineccepibile dal punto di vista meramenente accademico (come mi manca la codifica di una "Suburbana"...).--Ale Sasso (msg) 15:23, 15 giu 2013 (CEST)
- Ale sono totalmente d'accordo con te, diciamo che a Napoli chiamano SMR ciò che ovunque è SFM, è un bel casino, cmq se proprio dobbiamo mantenere la voce SFM di Napoli e cancellare SMR campano allora credo che buona parte del contenuto della voce Ente Autonomo Volturno dovrebbe essere trasferito qui e magari rimuovere questa sezione dalla pagina Trasporti a Napoli in modo da non creare confusione e inutili ripetizioni, solo che personalmente suona un pò strano vedere le linee per Benevento e Piedimonte Matese nel SFM di Napoli, ormai sono troppi anni che in Campania si parla di Metropolitana regionale, che ne pensi?--Mevesager (msg) 11:41, 15 giu 2013 (CEST)
- A parte che ti ringrazio (imbarazzato), vediamo di capirci: non voglio dire che a Napoli qualcuno ha "avviato ufficialmente un servizio ferroviario metropolitano", in questo senso hai ragione, ma che tale servizio, semplicemente, esiste da tempo ed è rappresentato essenzialmente dalle corse ormai storiche (si facevano già con elettromotrici pesanti, con corbellini pilota...) sul "passante". Certo, l'ambizioso piano di Cascetta era più che altro un'operazione di cosmesi sull'esistente (non apprezzavo gli "anelli", e ai tempi glielo dissi anche) e di marketing, cionondimeno ha avuto il vantaggio di ricordare, a taluni, che altre linee di fatto svolgevano un servizio che metropolitano, se non di nome, lo era di fatto (mi riferisco soprattutto a cumana/cinrcumflergrea e circumvesuviana). Da parte mia non mi piace mischiare la Metropolitana (sostantivo) linea 1, che è un impianto come tale omologato dal MIT, con la metropolitana (aggettivo) linea 2, che invece è un servizio ferroviario suburbano su rete RFI. Detto ciò, guarda che le aree metropolitane, a prescindere dalla visione di ognuno (lecita e a mio avviso da non scartare mai), in Italia sono fissate per Legge e sono proprio le 10 cui facevo riferimento. La confusione peraltro l'hai sintetizzata molto efficacemente tu con la tua "non convincerai mai una persona ferma un'ora su una banchina della stazione del centro direzionale che il treno che sta aspettando per San Giorgio è metropolitano": come non darti ragione? Ormai "metropolitano" per il lessico di taluni (errato ma diffuso) non è un treno che svolge servizio in ambito metropolitano: è un treno che spassa spesso, come il "metrò" di Milano. E qui ti risparmio i miei salaci commenti su come un pubblico amministratore può farsi bello semplicemente confondendo un aggettivo con un sostantivo... e senza dover spendere i danari necessari per passare in pratica dall'uno all'altro. Sono certo però che, su questo, qui siamo tutti d'accordo. --Ale Sasso (msg) 17:04, 14 giu 2013 (CEST)
- Ale premetto che è un piacere confrontarsi con te, oltre ad essere una persona preparata sai anche dialogare (non è da tutti), però devi convenire su un fatto, a Napoli questo SFM non è pubblicizzato perchè non è mai realmente partito, anzi ci vogliono convincere che si chiami SMR ;-), a mio avviso di metropolitano a Napoli città c'è solo la linea 1 e il passante ferroviario della linea 2 che hanno corse più frequenti (la linea 6 non la calcolo perchè è work in progress), tutto il resto è un normale (e scadente) servizio ferroviario suburbano che di metropolitano non ha davvero niente (eccetto la linea arcobaleno), la cosiddetta linea 3 ad esempio ha tutte le caratteristiche di una metropolitana vera e propria, ma come servizio ....non convincerai mai una persona ferma un'ora su una banchina della stazione del centro direzionale che il treno che sta aspettando per San Giorgio è metropolitano. Concordo sul fatto che in Italia si abusi troppo del termine metropolitana (chissà forse è più pomposo?) come credo che sia anche un azzardo dire che in Italia abbiamo 10 aree metropolitane (parere personalissimo) 4 sempre sono già troppe.--Mevesager (msg) 00:04, 14 giu 2013 (CEST)
segnalo che questa voce ha da diversi mesi diversi avisi, chi sa,può evuole può controllarlo, cosa ne pensate?--95.238.183.198 (msg) 17:55, 13 giu 2013 (CEST)
- E' un lavoro molto grande che richiede più utenti e uno che sa usare bene le tabelle (velocemente più che bene, io con le tabelle faccio sempre confusione e ci metto una vita) c'è già una discussione aperta proprio in pagina discussione e proprio riferita ad almeno uno degli avvisi. Io purtroppo in questo periodo sono praticamente assente, ho abbandonato a metà anche lavori che stavo facendo. Speriamo arrivi qualcuno :D --Pava (msg) 22:58, 13 giu 2013 (CEST)
Ferrari Dino Berlinetta (1967)
Qualcuno può dirmi a quale auto ci si riferisce con Ferrari Dino Berlinetta ?? Non la trovo qui su wikipedia. L'auto in questione è questa: File:Prospettiva ant.jpg, e credo non abbia una voce. Da quale vettura deriva? Non chiedo queste informazioni per fare un redirect, ma per categorizzare correttamente tutte le immagini presenti qui Paolo Martin ora che le sto spostando su commons --Pava (msg) 15:11, 14 giu 2013 (CEST)
- Forse qui puoi trovare delle risposte. Ciao --Pil56 (msg) 16:00, 14 giu 2013 (CEST)
- Grazie, tuttavia non riesco a capire se la vettura è basata sui prototipi o sulla Dino di serie, che a quanto ho capito sono molto differenti. Mi verrebbe da dire prototipo ma è solo intuizione, anche perché quale prototipo? Ferrari Dino 166 P, Ferrari Dino 206 SP Ferrari Dino 206 S? oppure i modelli di serie (che però su wikipedia c'è scritto che partono dal '68, ma questa potrebbe essere il prototipo del modello di serie, o una cosa del genere). La voce fa riferimento a una Dino Berlinetta Speciale ma non coincide né l'anno né il luogo della presentazione. Mah.. Nemmeno questa bella fonte mi aiuta [39], non mi azzardo nemmeno a creare la voce, che però meriterebbe di essere creata assolutamente, ma è meglio che lo faccia uno che sa di cosa sta parlando. Io al momento sto solo cercando di categorizzare al meglio le immagini presenti sulla voce del designer. Inoltre la voce Dino (automobile) parla un po' del marchio, un po' della vettura, se non è necessario fare due voci separate secondo me bisognerebbe integrare meglio i due soggetti della voce, poiché dal titolo sembra che la voce debba parlare in primis dell'automobile, invece l'incipit inizia parlando del marchio--Pava (msg) 17:58, 14 giu 2013 (CEST)
controllare le categorie di questa pagina di progetto
Questa pagina di progetto ha una categoria che non va bene (creata molto probabilmente da qualche template metro roma) Qualcuno bravo con queste cose (visto che penso sia una cat creata automaticamente e quindi non direttamente individuabile nella modalità modifica della pagina) può sistemare la cosa? grazie ciao --Pava (msg) 15:13, 14 giu 2013 (CEST)
- Fatto --Pil56 (msg) 16:03, 14 giu 2013 (CEST)
Memorario
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Ancora sui carri merce
Cari tutti, vecchia faccenda su cui scorsero fiumi d'inchiostro (e peggio...). Intitolazione della voce al nome d'origine o a quelli più recenti, come da box: Utente:Alessandro Crisafulli/Carro FS Tipo F? Problema comune alle carrozze, che come i carri hanno avuto una storia complicata, con molti cambi di marcatura. Personalmente, seguendo la letteratura (Cherubini, Voltan e altri), propenderei per la denominazione per "tipo" e "anno d'introduzione" (nel caso: "Tipo F 1937"). Ovviamente bisognerebbe aiutare in qualche modo il Lettore non specialista, che cercherà magari "quel tale carro chiuso con le pareti di legno e il tetto a capannuccia" e che nulla sa di marcature. Che ne pensate? Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 13:28, 17 giu 2013 (CEST)
- Sarei tendenzialmente contrario. Molto contrario: così sembra che si parli solo di carri italiani e solo di carri FS, e del resto anche la letteratura da te citata di quello parla. No, sarei proprenso per nomi molto più generici e molto più comuni (carri chiusi, aperti, a sponde alte, ferrocisterne, ecc...). Anche perché, come già discusso, carri "FS" risultavano anche tanti, tantissimi veicoli che di FS avevano solo l'immatricolazione nel parco ma di fatto erano (e sono) gestiti da altri. Vista l'internazionalità dell'argomento, massima proprio per questo tipo di rotabili, cercherei di essere il meno FScentrico possibile. Mia opinione, s'intende.--Ale Sasso (msg) 17:26, 17 giu 2013 (CEST)
Probabilmente c'è un malinteso. La voce in lavorazione si riferisce a un particolare gruppo di carri tipico e di proprietà di FS/Trenitalia, e perciò il titolo necessariamente fa riferimento solo a essi. Le altre tipologie, non solo FS, con le loro caratteristiche, sono o saranno descritte in altre voci, generali (Veicolo ferroviario e Carro merci), o specifiche per tipologia generale (Carro chiuso etc.). Ovviamente, com'è già avvenuto per i mezzi di trazione e per le carrozze viaggiatori, avremo poi delle voci relative ai singoli gruppi, come il citato tipo F 1937 delle FS. Per quanto riguarda l'internazionalità, così come per le carrozza dei tipi UIC X, Y e Z (Eurofima), ma potremmo ricordare anche la questione delle Centoporte dibattuta a suo tempo, il punto è se si tratti o meno di un progetto internazionale (come il famoso carro "standard" tipo G dell'UIC del 1957). Se sì, ci sarà una voce generale con eventuali altre voci sui casi nazionali. Se no, chi se ne occuperà si concentrerà sui tipi caratteristici delle varie aziende. Spero di essere riuscito a spiegarmi. Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 17:44, 17 giu 2013 (CEST)
- Grazie a te, che come al solito oltre che garbato sai essere puntuale, preciso, rigoroso. Temo, ma non è certo colpa tua (invero lo è di tutti noi) si stia andando verso voci generiche fatte così così (spesso malino) e voci iperdettagliate che rasentano l'eccellenza. Curioso fenomeno: si vede che ci divertiamo (io per primo) più a scrivere le seconde che le prime. Solo una raccomandazione (come al solito rivolta in primis al sottoscritto): scriviamo per quanto possibile voci linkabili da tante altre voci. Così sì faremo davvero cultura.--Ale Sasso (msg) 18:30, 17 giu 2013 (CEST)
Concordo con tutti e due... ;) -Trovo giusto che si faccia la voce generalista (es. Carro chiuso) ed anche che vi si "linki" quella particolare (es. Carro tipo F 1937) e così per il resto, pianali, cisterne, spond etc. Tuttavia osserverei, se mi consentite, che ad es. nel caso del carro F 1937 trattandosi di un carro "italiano" il titolo venga sempre reso specifico (es. Carro chiuso FS tipo F) e nel corpo si suddividano le numerose varianti derivate dello stesso. Nel caso di altri carri chiusi esistono come osservato quelli "unificati" europei, quelli americani etc. è ovvio che sarebbe più utile la voce generalista piuttosto che quella localista soprattutto se dettagliata e fontata. Il problema è: allargando il campo ai carri esteri si potrà ancora mantenere l'"eccellenza"? (non per demerito ovviamente ma per carenza di documentazione..)--Anthos (msg) 21:34, 17 giu 2013 (CEST) PS: C'è anche da considerare il caso dei carri F marcati FS ma noleggiati (?) ; nella memoria mi sembra di ricordare ne circolassero marcati Gondrand e altre sigle. Vi risulta?
A mia volta ringrazio anzitutto per i toni propri. Concordo con le preoccupazioni e non a caso, in precedenza, richiamai gli esempi di quanto fatto nelle altre Wiki e offrii una serie di indicazioni bibliografiche in italiano e in altre lingue utili per cominciare. L'argomento è vasto di suo, e nella mia scaletta delle urgenze ci sono anzitutto le correzioni e integrazioni delle voci "generali" citate. Ovviamente non è un lavoro che si possa compiere in quattro e quattr'otto ma, per miaj parte, farò quanto posso. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:16, 18 giu 2013 (CEST)
A ogni buon conto richiamo il problema da cui ero partito: intitolare la voce alla denominazione primitiva (FS pre UIC) o a quelle più recenti (UIC post 1979, ma se poi la denominazione cambiasse di nuovo, e ce ne sono le avvisaglie?) E, soprattutto, come orientare il Lettore non specialista, visto che il caro ElleGiMark non ha caso ha scritto prima delle "[...] sigle impronunciabili che contraddistinguono i tipi unificati [...]"? Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 09:38, 18 giu 2013 (CEST)
- Comprendo e condivido la tua preoccupazione.Tenendo presente che wikipedia viene consultata, di massima, da fruitori non specialisti/profani/semolici curiosi (suppongo che i tecnici consultino altro...) sono da ritenere valide (e qui casca l'asino) ambedue le ipotesi; l'ultima e piu recente classificazione (perche' magari lo si vede circolare) e quella pre UIC per l'amatore che ne ha acquistato il modellino in scala. Personalmente propendo per la "pre UIC" (storica) a cui si puo' linkare un titolo "attuale" mediante redirect. --Anthos (msg) 12:59, 18 giu 2013 (CEST)
La voce non è più bloccata e ritornano le stesse modifiche dell'ip anonimo... qualcuno può far qualcosa, bloccare la voce?--lucaf1 (msg) 02:00, 18 giu 2013 (CEST)
- le fonti non vanno rimosse con altre pseudo tali che non sono nemmeno riscontrabili, fattene una ragione, il solito IP non riesce a tollerare le prepotenze.--87.11.18.213 (msg) 02:26, 18 giu 2013 (CEST)
- Grazie pil --lucaf1 (msg) 11:22, 18 giu 2013 (CEST)
Locomotiva SAR 26 - Vaglio
.
Intervenite numerosi. Grazie. --Alessandro Crisafulli (msg) 17:18, 19 giu 2013 (CEST)
Che ne dite di inserire questa linea nella voce Metropolitana di Napoli. Non si è inserita perchè se non ricordo male ricade per solo una stazione nel territorio amministrativo del comune di Napoli ma tenendo conto che sarà prolungata per buona parte nel territorio amministrativo del comune di Napoli secondo me va inserita. Altrimenti la pagina metropolitana di Parigi va rinominata in metropolitana dell'ile-de-France. --lucaf1 (msg) 10:25, 21 giu 2013 (CEST)
- Direi di no. La questione è che ci stiamo riferendo a nomi con cui sono comunemente note le voci (che è uno dei principi cardine di WP) a prescindere dall'eventuale rigore accademico. La metropolitana di Parigi è nota con tale nome, non con altri. Idem gli impianti partenopei cui fai riferimento. Poi, nel corpo delle voci, possiamo scrivere quali sono i territori serviti eccetera. Molto più semplice, molto più leggibile. --Ale Sasso (msg) 16:18, 21 giu 2013 (CEST)
- vero però attenzione che con questo ragionamento la filovia di Lecce la potremmo chiamare metro leggera come se non sbaglio è stata chiamata.--lucaf1 (msg) 16:14, 24 giu 2013 (CEST)
- Sì, ma con la differenza non trascurabile che il nome di "metro leggera" per la filovia di Lecce è errato e non usato comunemente (apparve solo da taluni media, ai tempi), mentre la linea arcobaleno proprio così si chiama. Anche per questo tipo di fenomeni il ragionamento per analogia è qui deprecato ;) --Ale Sasso (msg) 16:24, 24 giu 2013 (CEST)
- Scusa se insisto ma io non è che voglio chiamarla linea celeste. Intendo dire quella linea non è conosciuta con il nome di un'altra città ma con il nome arcobaleno. Anche le linee di qualsiasi altrà città hanno o un nome (Londra) o un numero. Ad esempio linea 1 di Parigi. Allo stesso modo penso sia corretto dire Linea arcobaleno di Napoli. --lucaf1 (msg) 14:08, 25 giu 2013 (CEST)
- Il nome ufficiale è Linea Napoli-Giugliano-Aversa, Linea Arcobaleno è solo una denominazione, tale nome non è nemmeno citato nel sito ufficiale dell'azienda, la Napoli-Aversa non è una linea cittadina, collega due province, quindi pensare di chiamare la voce Linea Arcobaleno e addirittura di Napoli è surreale oltre che sbagliato.--Mevesager (msg) 18:11, 26 giu 2013 (CEST)
- Non proprio, mermettimi: la linea è effettivamente nota col nome commerciale di "Arcobaleno", per motivi ben illustrati sulla stampa specializzata e generalista ai tempi dell'inaugurazione. Il nome citato non è "ufficiale" (non esiste mica l'ufficialità in queste cose) ma semplicemente... il suo percorso. Detto ciò non si tratta di un impianto urbano napoletano, hai ragione, ma comunque è una linea di metropolitana comprensoriale: chiamarla Arcobaleno rispetta le convenzioni di wikipedia sui nomi delle voci. Anche sei io (ma non conto nulla) preferisco il nome da te indicato. --Ale Sasso (msg) 19:52, 26 giu 2013 (CEST)
- Il nome ufficiale è Linea Napoli-Giugliano-Aversa, Linea Arcobaleno è solo una denominazione, tale nome non è nemmeno citato nel sito ufficiale dell'azienda, la Napoli-Aversa non è una linea cittadina, collega due province, quindi pensare di chiamare la voce Linea Arcobaleno e addirittura di Napoli è surreale oltre che sbagliato.--Mevesager (msg) 18:11, 26 giu 2013 (CEST)
- Scusa se insisto ma io non è che voglio chiamarla linea celeste. Intendo dire quella linea non è conosciuta con il nome di un'altra città ma con il nome arcobaleno. Anche le linee di qualsiasi altrà città hanno o un nome (Londra) o un numero. Ad esempio linea 1 di Parigi. Allo stesso modo penso sia corretto dire Linea arcobaleno di Napoli. --lucaf1 (msg) 14:08, 25 giu 2013 (CEST)
- Sì, ma con la differenza non trascurabile che il nome di "metro leggera" per la filovia di Lecce è errato e non usato comunemente (apparve solo da taluni media, ai tempi), mentre la linea arcobaleno proprio così si chiama. Anche per questo tipo di fenomeni il ragionamento per analogia è qui deprecato ;) --Ale Sasso (msg) 16:24, 24 giu 2013 (CEST)
- vero però attenzione che con questo ragionamento la filovia di Lecce la potremmo chiamare metro leggera come se non sbaglio è stata chiamata.--lucaf1 (msg) 16:14, 24 giu 2013 (CEST)
A me risulta che sia un autotreno (DMU) Diesel-elettrico equipaggiato con motori azionati da inverter a GTO (cfr. Oreste Santanera, I treni Fiat, Milano, Automobilia, 19771997, pp. 215-217) e non Diesel-idraulico come afferma la voce. Qualcuno ha altre fonti per chiarire? --elLeGiMark@ 23:10, 22 giu 2013 (CEST)
- Hai ragione, ho sbagliato. Ma come fa ad essere citata in un libro del 1977?--93.145.140.241 (msg) 17:26, 23 giu 2013 (CEST)
- Ho sbagliato anch'io a scrivere: era del 1997. --elLeGiMark@ 18:00, 23 giu 2013 (CEST)
Aiuto per voci "bufale"
Segnalo anche agli partecipanti del progetto che c'è da tempo in giro un personaggio un po' particolare (dolce eufemismo) il cui unico scopo è quello di inventarsi voci su cose inesistenti. Tra i suoi soggetti preferiti vi sono stazioni ferroviarie siciliane e prepara gli inserimenti "bufaleschi" facendo prima delle modifiche ai vari template o alle linee ferroviarie sicule.
Invito tutti a fare attenzione e a non farsi alcuno scrupolo a revertare qualsiasi modifica che non convince e che può sembrare far parte della casistica. Grazie --Pil56 (msg) 15:40, 24 giu 2013 (CEST)
Reti delle strade nelle Regioni italiane
Cari tutti, esco per un attimo dalle mie predilezioni (?) modali e segnalo l’inopportunità che per quanto riguarda la regione dove vivo e lavoro (ma il problema mi sembra diffuso), pur in presenza delle voci sulla rete ferroviaria Categoria:Linee ferroviarie in Sicilia e in particolare di quelle d’insieme: Rete ferroviaria della Sicilia e Rete FS a scartamento ridotto della Sicilia, manchi una voce d’insieme sulla Rete stradale della Sicilia, pur essendo disponibili ottimi lavori d’insieme come quelli del compianto prof. dr. ing. Giuseppe Tesoriere Utente:Alessandro Crisafulli/Giuseppe Tesoriere (in particolare quelli del 1994 e del 1995) e la monografia del prof. dr. ing. Giovanni Da Rios (Politecnico di Milano), Settemila anni di strade, Milano, EDI-CEM, 2011, ISBN 889027560X 978-8890275609, quest’ultima valida per tutto il Paese (ma vorrei ricordare che la prima monografia d'insieme sulla mia regione che lessi, nella tarda infanzia: Aldo Pecora, Sicilia, Torino, UTET, 1964, dedicava attente pagine alle infrastrutture stradali e ferroviarie e ai trasporti, per tacere del manuale su cui studiai la Geografia quand'ero alla scuola media: Germano Bergandi, Un viaggio straordinario, Torino, Società Editrice Internazionale, 1967, che chiudeva ogni capitolo sulle regioni italiane presentando le cartografie e le linee delle infrastrutture stradali e ferroviarie). Metto la mancanza tra le tantissime cose da fare, ma se ci pensasse qualcun altro prima di me non me ne avrei a male... Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 12:26, 25 giu 2013 (CEST)
Mi è capitato di imbattermi in tale titolo (che mi sembra un eccesso di "campanilismo") il quale rinvia al titolo più corretto di Aeroporto di Cuneo-Levaldigi. Nel testo e nel template tuttavia viene spesso inserita e ripetuta la dicitura "Torino-Cuneo Levaldigi" a mio avviso "inventata" che non si riscontra nel sito ufficiale e neanche nei link richiamati. Chiedo lumi prima di eseguire eventuali correzioni.--Anthos (msg) 15:43, 25 giu 2013 (CEST)
- Per quanto ne so è uno degli aeroporti destinati a chiudere, altro che considerarlo a servizio di Torino...--Ale Sasso (msg) 17:17, 25 giu 2013 (CEST)
- Non ho tempo ora per andare a cercare ma la mia memoria dice che sull'argomento ci sono state discussioni piuttosto animate in passato; però non sono state ospitate qui, bensì nel progetto più specifico dell'aviazione civile.
- Suggerirei di cercare l'arretrato e parlarne "di là" ;-) --Pil56 (msg) 17:34, 25 giu 2013 (CEST)
- Erano queste ;-) --Pil56 (msg) 22:45, 25 giu 2013 (CEST)
Una modesta proposta filoviaria
Visto che la voce Linee filoviarie italiane non versa (almeno a mio parere) in buone condizioni, ho pensato di darle una rinfrescata: che ne pensate? --Giampiero86 (msg) 22:00, 25 giu 2013 (CEST)
- Non malaccio. Mi trattengo, perché le filovie sono una mia antica passione (e chi mi conosce sa bene cosa ciò vuol dire). Al limite al posto di "Trazione" metterei "tensione", eviterei i link rossi nelle aziende, poco probabili (per gli impianti mi sembra possano stare) e... aggiungerei un incipit per contestualizzare l'argomento. Mancano fonti però: il libro dei tre celeberrimi forse è pochino... ma può andare, nel complesso. IMHO.--Ale Sasso (msg) 22:05, 25 giu 2013 (CEST)
- Grazie dei consigli. Per quanto riguarda le reti interurbane (Verona, Ancona, Napoli, giusto per fare qualche esempio), invece, vanno inserite nelle pagine relative alle corrispettive reti urbane o possono meritare una pagina a sé?--Giampiero86 (msg) 22:35, 25 giu 2013 (CEST)
- Non c'è male. Qualche dubbio sulla fonte singola c'è: la "prima" di Bergamo, secondo Bicchierai (Mario Bicchierai. Due fili per il Garda. Mondo ferroviario 101, novembre 1994, pp. 18-22), era solo una sostitutiva della funicolare di Bergamo Alta. La chiusura della filovia di Brescia, secondo il Belotti&Baldoli (Gianpiero Belotti, Mario Baldoli. Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus. Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia, 1999), sarebbe del 1965 e non il 1968 come un tempo riportato da un forum. Quest'ultimo libro sarebbe da recuperare per sviluppare la voce sulla filovia di Brescia (è nella mia lista - oramai enorme - dei to do) e per avere un chiarimento su quest'ultimo aspetto. --Moliva (msg) 07:36, 26 giu 2013 (CEST)
- Anche il libro di Gregoris&C. conferma le origini di "sostituta" per la linea bergamasca del 1921-22 (pagg. 14 e 103). Per quanto riguarda Brescia, riporto quanto scritto a pag. 110 del libro: Una controversia sindacale al momento dell'introduzione dell'agente unico che imponeva per il filobus la presenza anche del bigliettaio (con costi di gesione più onerosi) portò ad una prematura chiusura della rete avvenuta nell'agosto 1968. --Giampiero86 (msg) 21:39, 26 giu 2013 (CEST)
- Prendo atto. Probabilmente ne riparleremo quando riavrò in mano il Belotti&Baldoli (1999). --Moliva (msg) 09:37, 27 giu 2013 (CEST)
- Anche il libro di Gregoris&C. conferma le origini di "sostituta" per la linea bergamasca del 1921-22 (pagg. 14 e 103). Per quanto riguarda Brescia, riporto quanto scritto a pag. 110 del libro: Una controversia sindacale al momento dell'introduzione dell'agente unico che imponeva per il filobus la presenza anche del bigliettaio (con costi di gesione più onerosi) portò ad una prematura chiusura della rete avvenuta nell'agosto 1968. --Giampiero86 (msg) 21:39, 26 giu 2013 (CEST)
- Non c'è male. Qualche dubbio sulla fonte singola c'è: la "prima" di Bergamo, secondo Bicchierai (Mario Bicchierai. Due fili per il Garda. Mondo ferroviario 101, novembre 1994, pp. 18-22), era solo una sostitutiva della funicolare di Bergamo Alta. La chiusura della filovia di Brescia, secondo il Belotti&Baldoli (Gianpiero Belotti, Mario Baldoli. Una corsa lunga cent'anni - Storia dei trasporti pubblici di Brescia dal tram a cavalli al progetto Metrobus. Fondazione Civiltà Bresciana, Brescia, 1999), sarebbe del 1965 e non il 1968 come un tempo riportato da un forum. Quest'ultimo libro sarebbe da recuperare per sviluppare la voce sulla filovia di Brescia (è nella mia lista - oramai enorme - dei to do) e per avere un chiarimento su quest'ultimo aspetto. --Moliva (msg) 07:36, 26 giu 2013 (CEST)
- Grazie dei consigli. Per quanto riguarda le reti interurbane (Verona, Ancona, Napoli, giusto per fare qualche esempio), invece, vanno inserite nelle pagine relative alle corrispettive reti urbane o possono meritare una pagina a sé?--Giampiero86 (msg) 22:35, 25 giu 2013 (CEST)
Ho inserita la voce in oggetto; parte frutto di traduzione dalle varie wiki, parte di integrazioni apportate. Le fonti in origine; nulle. Ne ho individuata qualcuna ma restano poche. Graditissimo ogni apporto, correzione e qualunque miglioramento, suggerimento....--Anthos (msg) 21:09, 26 giu 2013 (CEST)
Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Ho espresso un {{dubbio qualità}} sulla suddetta voce.--Tenebroso discutiamone... 22:12, 28 giu 2013 (CEST)
- Non ti do torto: la voce ha probabilmente bisogno di una rinfrescata.--Ale Sasso (msg) 23:29, 28 giu 2013 (CEST)
- La voce è finita in vetrina in tempi in cui le regole erano meno stringenti e "politicamente" faceva piacere che una voce generica sulla storia delle ferrovie avesse risalto in home page. Io non mi straccerei le vesti e le toglierei la stella: come avvenuto in altri casi, in questo modo è più facile procedere alla sua razionalizzazione e ad una sua futura sistemazione. Fra parentesi ritengo assurdo che ci sia l'(immancabile!) elenco io-non-so-di-cosa-si-stia-parlando-intanto-lo-metto-che-poi-gli-esperti-aggiungeranno-e-corriggeranno, che stavolta riporta le imprese ferroviarie che hanno ottenuto la certificazione di circolabilità sulla rete RFI: come mettere la marmellata sulla pizza. ;) --Moliva (msg) 08:43, 29 giu 2013 (CEST)
- Condivido la prposta di togliere la stella (che tra l'altro fu chiesta da altro utente oggi scomparso); la obsolescenza evidente dei parametri di impostazione mi trova d'accordo. Una sola lamentela, gli inserimenti di argomenti/elenchi inopportuni e la mancanza di contributi consistenti piuttosto che template o dubbi.Chi sa come operare la tolga dalla vetrina.;) --Anthos (msg) 09:45, 29 giu 2013 (CEST)
- Per ora mi limito ad applaudire gli ultimi due interventi.--Ale Sasso (msg) 14:51, 29 giu 2013 (CEST)
- Ho inserita qualche nota e eliminato un "Chiarire'". Occorre che si verifichi se quello rimasto abbia più motivo si sussistere (mi sembra di no ma posso anche sbagliarmi). Penserei anche di eliminare quel fastidioso elenco di imprese: pareri?. (Riporto, per memoria, una mia "vecchia" richiesta in "discussione" rimasta inevasa: La voce risente pesantemente del peso degli anni: Inizio l'aggiornamento (su invito!! di Horatius), fatto condiviso da vari contribuenti(?). Ogni apporto referenziato è benvenuto) :)--Anthos (msg) 11:16, 26 set 2011 (CEST).--Anthos (msg) 13:42, 30 giu 2013 (CEST)
- Eh sì, quell'elenco non s'ha da tenere, secondo me. Tanto più che ormai esiste (mi si perdoni l'autocitazione) una pagina di riepilogo delle stesse imprese.--Ale Sasso (msg) 14:36, 30 giu 2013 (CEST)
- Ho inserita qualche nota e eliminato un "Chiarire'". Occorre che si verifichi se quello rimasto abbia più motivo si sussistere (mi sembra di no ma posso anche sbagliarmi). Penserei anche di eliminare quel fastidioso elenco di imprese: pareri?. (Riporto, per memoria, una mia "vecchia" richiesta in "discussione" rimasta inevasa: La voce risente pesantemente del peso degli anni: Inizio l'aggiornamento (su invito!! di Horatius), fatto condiviso da vari contribuenti(?). Ogni apporto referenziato è benvenuto) :)--Anthos (msg) 11:16, 26 set 2011 (CEST).--Anthos (msg) 13:42, 30 giu 2013 (CEST)
- Per ora mi limito ad applaudire gli ultimi due interventi.--Ale Sasso (msg) 14:51, 29 giu 2013 (CEST)
- Condivido la prposta di togliere la stella (che tra l'altro fu chiesta da altro utente oggi scomparso); la obsolescenza evidente dei parametri di impostazione mi trova d'accordo. Una sola lamentela, gli inserimenti di argomenti/elenchi inopportuni e la mancanza di contributi consistenti piuttosto che template o dubbi.Chi sa come operare la tolga dalla vetrina.;) --Anthos (msg) 09:45, 29 giu 2013 (CEST)
- La voce è finita in vetrina in tempi in cui le regole erano meno stringenti e "politicamente" faceva piacere che una voce generica sulla storia delle ferrovie avesse risalto in home page. Io non mi straccerei le vesti e le toglierei la stella: come avvenuto in altri casi, in questo modo è più facile procedere alla sua razionalizzazione e ad una sua futura sistemazione. Fra parentesi ritengo assurdo che ci sia l'(immancabile!) elenco io-non-so-di-cosa-si-stia-parlando-intanto-lo-metto-che-poi-gli-esperti-aggiungeranno-e-corriggeranno, che stavolta riporta le imprese ferroviarie che hanno ottenuto la certificazione di circolabilità sulla rete RFI: come mettere la marmellata sulla pizza. ;) --Moliva (msg) 08:43, 29 giu 2013 (CEST)
Non entro nel merito dell'opportunità o meno di tenerla in vetrina. Mi limito a osservare che molti argomenti potrebbero essere utilmente spostati in altre voci autonome, come quelli accennati sulle varie imprese ferroviarie, snellendo questa e rendendola così più incisiva per il Lettore medio. P. es. oltre alle voci sulle reti presenti nelle attuali Regioni (attualmente ci sono solo quelle sulle reti della Sardegna e della Sicilia) andrebbero sviluppate quelle sulle singole aziende che, nel caso di quelle pre e non-FS, poterebbero assorbire parte del testo attuale. Inoltre gli aspetti legislativi, regolamentari e tecnologici (e altri che per ora sono solo accennati, come quelli economici) potrebbero anch'essi essere inseriti in voci autonome. Ovviamente spero di potere essere d'aiuto, ma non vorrei far promesse avventate. Cordiali saluti, --Alessandro Crisafulli (msg) 20:04, 30 giu 2013 (CEST)
PS OT: i due vagli sull'Elettrotreno FFS RAe 1050 e sulla Locomotiva SAR 26 hanno visto - fino a oggi - solo un intervento. Aspetterò ancora qualche giorno e poi li chiuderò. Poi però, quando aprirò il monitoraggio e i vagli come VdQ/VdV non ci si lamenti... --Alessandro Crisafulli (msg) 20:16, 30 giu 2013 (CEST)
- Premesso che -non mi interessa più di tanto- la permanenza o no in vetrina, sono contrario allo smembramento da te suggerito, caro Alessandro. Una voce "storica" d'insieme è utile molto più che un arido elenco da linkare e d'altro canto le altre Wikipedia hanno voci similari in buona quantità. L'elenco delle aziende come puoi vedere l'ho già oscurato (in attesa di eventuale trasferimento altrove del testo o di cancellazione). Ti faccio notare inoltre che esiste anche Rete ferroviaria della Calabria (mio lavoro) e Rete ferroviaria della Toscana, Rete ferroviaria del Lazio, Rete ferroviaria della Campania e Rete ferroviaria dell'Emilia Romagna(di altri utenti) oltre alle due da te citate (anche le le ultime sono piuttosto scarne.....--Anthos (msg) 18:06, 1 lug 2013 (CEST)
- Mi piacciono le voci relative alle reti regionali. Circa l'elenco di aziende, contiene esso qualche informazione che non sia già in Imprese ferroviarie italiane?--Ale Sasso (msg) 07:57, 2 lug 2013 (CEST)
Tranvie in Toscana
Nel revisionare la voce Ferrovia Genova-Pisa non ho potuto fare a meno, durante l'opera di controllo ed integrazione delle relative voci dedicate alle stazioni, di incontrare informazioni sulle tranvie che intersecavano/lambivano il percorso della tirrenica. Ho dunque dovuto produrre le seguenti nuove voci:
- Tranvia Carrara-Marina di Carrara
- Tranvia di Massa
- Tranvie della Versilia
- Tranvia litoranea di Viareggio
- Tranvia Viareggio-Camaiore
Chiedo scusa se una di esse appare tutt'ora poco completa: sto attendendo la consegna di un paio di testi del Betti Carboncini all'uopo ordinati che dovrebbero fornire le informazioni che ancora mancano (al momento mi sono basato su 5-6 libri di altri autori, comunque citati in bibliografia). L'ultima voce mi ha però provocato un dubbio: sulla linea per Camaiore compare, effigiata a pagina 178 dell'Uleri, una fantomatica locomotiva "5" non citata nel testo... ohibò, e da dove salta fuori codesta vaporiera? Qualcuno ha fonti e conoscenze tale da fornire dati utili in merito? Vi ringrazio, more solito.--Ale Sasso (msg) 14:47, 30 giu 2013 (CEST)