FBC Calangianus 1905
L'Associazione Sportiva Dilettantistica FBC Calangianus 1905, meglio noto come Calangianus (IPA : [lu karaɲanj] Lu Caragnani in gallurese) è una società calcistica italiana con sede a Calangianus in provincia di Sassari, attualmente militante nel campionato di Eccellenza Sardegna.
ASD FBC Calangianus 1905 Calcio | |
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Giallorossi, La Squadra Manna, Lu Caragnani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Giallo, rosso |
Simboli | Foglia di quercia |
Inno | Giallorossi Alè Oh Oh Marco Columbano |
Dati societari | |
Città | Calangianus |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza Sardegna |
Fondazione | 1905 |
Presidente | Dino Fois |
Allenatore | Simone Marini |
Stadio | Signora Chiara (2 461 posti) |
Sito web | www.fbccalangianus.com |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
Nata nel 1905 come Società Ginnastica Limbara, è tra le società sportive più longeve in Italia, nonché una delle principali in Sardegna per storia e titoli.[1]
Affiliata alla Federazione Italiana Giuoco Calcio con il numero di matricola 8470, mantenuto dal 1933 ad oggi (prima società calcistica sarda per longevità),[2] può vantare 39 partecipazioni alla Serie D comprese tra il 1955 ed il 2009, ed è per questo prima squadra della Sardegna e tredicesima squadra italiana per presenze in Serie D.[3][4] Trattasi della squadra più titolata dell'isola nel massimo livello regionale, parimerito con Cagliari Calcio, Monteponi Iglesias e Ilvamaddalena. Inoltre è stata, fino alla stagione 2017-2018, assieme ad Olbia Calcio e Cagliari Calcio, l'unica società sarda a non essere mai retrocessa in alcuna categoria inferiore alla stessa.[5]
La sigla FBC presente nell'attuale denominazione deriva dall'acronimo del vecchio nome del club assunto nel 1979, Foot Ball Club Calangianus.
Storia
modificaOrigini
modificaIl 28 aprile 1905 venne fondata la Società Ginnastica Limbara, affiliatasi regolarmente alla Federazione Ginnastica d'Italia il 27 giugno 1911, con il nero come colore sociale. Si hanno poche notizie del periodo che va dalla fondazione della società fino alla conclusione del periodo interbellico: il calcio sardo si sviluppò nei primi anni del Novecento e la SG Limbara di Calangianus figurerà in maniera stabile con una sezione di foot ball, in seguito ad SG Amsicora di Cagliari, Società Ilva di La Maddalena, SG Tharros di Oristano e S.E.F. Torres di Sassari, solo a partire dagli anni venti del Novecento.
Il 1 agosto 1922 la sezione di foot ball viene nominata Centro Sportivo Audax, con il bianco ed il rosso come colori sociali. Rilevante a tal proposito è la data del 24 agosto 1924, nella quale si tenne una gara amichevole tra C.S. Audax e Liberi Calciatori Terranovese, selezione calcistica della città di Olbia (allora Terranova Pausania), giocata a Calangianus presso il campo sportivo edificato nei pressi del caseggiato delle scuole elementari ed in seguito intitolato a Gaetano Mariotti, sito nell'attuale via Marconi. La gara registrò una discreta affluenza di pubblico e vide gli olbiesi imporsi per 2 reti a 0. È in questo periodo che le due compagini galluresi cominciano ad affermare il proprio legame: il cospicuo seguito di pubblico connoterà già negli anni a seguire una delle amicizie più sentite ed antiche dell'isola.[6][7][8]
I campionati U.L.I.C. e la seconda guerra mondiale
modificaNel 1928 la società prende il nome di Usla Calangianus, adottando il giallo ed il verde come colori sociali e partecipando al campionato circondariale U.L.I.C. dello stesso anno, al quale prenderanno parte anche G.S. Terranovese ed A.G.F. Terranova di Olbia, Società Ilva e A.G.F. Maddalena di La Maddalena.[6]Su Il Littoriale del 16 novembre 1928 è citato un incontro di foot ball disputato a Calangianus tra l'Usla Calangianus e la Turritana di Porto Torres, vinto dai padroni di casa per 5 reti a 3.[9]
Nell'anno seguente, in occasione del campionato U.L.I.C. 1929-1930, il Calangianus cambierà nuovamente colori sociali adottando il lilla.[10] La società sarà per le seguenti due stagioni legata all'Avanguardia Giovanile Fascista, disputando regolarmente i campionati U.L.I.C. del comitato di Terranova Pausania fino al 1933 col nome ufficiale di A.G.F. Calangianus.[10][11][12][13] Il 1933 è un anno di cospicua rilevanza per il Calangianus, il quale si affiliò per la prima volta alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e si iscrisse regolarmente al girone Nord della Terza Divisione Sardegna 1933-1934 con la matricola FIGC 8470, conservata ancora oggi.[2] Il periodo che intercorre tra questa stagione e lo scoppio della seconda guerra mondiale è caratterizzato da un forte e lungo momento di crisi per il calcio della Sardegna che non risparmia il Calangianus, il quale rinunciò all'iscrizione al campionato di Seconda Divisione Sardegna 1934-1935, massimo torneo regionale che, seppur elevato al rango di Seconda Divisione durante il medesimo anno, non venne più disputato fino al 1936. Solo nel 1938, con l'assunzione del nome G.I.L. Calangianus, la società torna a prendere parte ai campionati ufficiali, a partire dall'iscrizione al campionato di Prima Divisione 1938-1939, concluso in quinta posizione e disputato adottando l'azzurro come colore sociale. Fu lo scoppio della seconda guerra mondiale ad interrompere definitivamente l'attività della compagine calangianese fino al 1945.[14]
Il dopoguerra e la IV Serie
modificaNel 1945 il Calangianus cambia nome in Società Sportiva Audax Calangianus, riprendendo parte ai campionati ufficiali di Sardegna con l'immediata iscrizione alla Prima Divisione Sardegna 1945-1946, conclusa all'ottavo posto. A partire da questa stagione la squadra assume per la prima volta come colori sociali i colori rappresentativi del comune di Calangianus, il giallo ed il rosso, mantenendoli fino all'età contemporanea.
Nel campionato di Prima Divisione Sardegna 1946-1947, il 9 febbraio 1947, l'Audax Calangianus batté per 5 reti a 2 il Cagliari Calcio, che conquisterà la promozione in Serie B nello stesso anno.[15] Tale stagione, che i giallorossi conclusero al settimo posto, fu di grande rilevanza per il calcio sardo. Trattasi infatti dell'unico campionato nel quale si affrontarono tutte le società più blasonate del calcio isolano: Cagliari, Torres, Ilva, Olbia, Nuorese, Calangianus, Tempio, Tharros e Carbonia. In corrispondenza alla continua militanza dell'Audax in Prima Divisione (allora il principale campionato su base regionale), il seguito di pubblico della squadra ebbe un incentivo notevole.[16] In questo periodo venne composto dal maestro locale Michele Columbano il primo inno del Calangianus, sui versi dello scrittore locale Giovanni Scano. Il motivo parafrasa una canzonetta popolare in voga all'epoca chiamata "La Romanina", e venne intitolato "Siamo Calangianesi".[16]
Il 6 marzo 1949, in una gara interna dell'Audax contro l'Associazione Sportiva Bacu Abis di Carbonia valida per la Prima Divisione Sardegna 1948-1949, il gremito pubblico del vecchio comunale di via Marconi si rese protagonista di un'invasione di campo alla quale seguì un'aggressione nei confronti dell'arbitro Casu, accusato di mancata neutralità nella direzione della gara. La Società Sportiva Audax Calangianus fu radiata dai ruoli federali ed esclusa dalla stagione in corso alla ventottesima giornata, a campionato quasi concluso. Lo stadio Rinascita, diversi giocatori e dirigenti giallorossi vennero squalificati.[17][18] In seguito alla squalifica dell'Audax Calangianus nel 1949, lo stesso anno la società prese il nome di Unione Sportiva Calangianus e si iscrisse alla Prima Divisione 1949-1950 in quanto non fu liquidata. La squadra giocherà buona parte delle partite interne in campi periferici, in attesa del completamento del nuovo stadio Signora Chiara, inaugurato nel 1953.[16]Dopo una serie di importanti piazzamenti che sancirono l'immediata rinascita della società, nel 1955 il Calangianus, guidato dal tecnico Di Francesco, si aggiudicò il campionato di Promozione Sardegna 1954-1955 (nuova denominazione della Prima Divisione, adottata a partire dalla stagione 1952-1953), guadagnandosi la prima promozione in IV Serie della sua storia. La militanza nella quarta serie nazionale fu interrotta dalla Ternana in seguito allo spareggio del 31 maggio 1956 giocato a Civitavecchia e finito a reti inviolate, poi ripetuto a Roma il 10 giugno e terminato col risultato di 2 reti a 0 a favore delle Fere.[19]
Dopo due stagioni nel massimo campionato a livello regionale, nel 1959, in seguito alla vittoria nel proprio girone del Campionato Dilettanti, il Calangianus conquistò il diritto di partecipare alle qualificazioni interregionali ed alla disputa per l'assegnazione dello scudetto dilettanti. Nei sedicesimi di finale i galluresi incontrarono i toscani dei G.S. Mobilieri Cascina, i quali si imposero per 6 reti a 0 in occasione della partita d'andata a Cascina: a poco servì la vittoria per 2-1 dei giallorossi a Calangianus, che vennero così eliminati dalla disputa. Il G.S. Mobilieri Cascina superò il turno e in seguito si aggiudicò il titolo nazionale.[20] L'anno successivo il Calangianus conquisterà nuovamente il titolo regionale, raggiungendo di diritto la promozione diretta nel campionato nazionale di Serie D. I giallorossi vincono gli ottavi ed i quarti di finale del raggruppamento del sud Italia, tuttavia perderanno in semifinale contro la Scafatese per 2 reti a 1 dopo i tempi supplementari. Il Calangianus soccombe anche nella disputa per il terzo posto, contro la Finale Ligure.
Il 29 ottobre 1961, durante la trasferta contro il Solvay Rosignano valida per il Girone B della Serie D 1961-1962, si verificarono incidenti causati dal pubblico di casa nei quali, a match concluso, vennero coinvolti anche i giocatori delle due formazioni. Diversi calciatori del Calangianus furono arrestati per essere inveiti contro alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine. La notizia suscitò clamore nei quotidiani di rilievo nazionale.[21]
Nella stagione successiva, nel girone D della Serie D 1962-1963, il Calangianus sfiorò per la prima volta la promozione in Serie C, concludendo il campionato al terzo posto ad un punto da Tempio ed Empoli. Sarà lo stesso Empoli a vincere il campionato ed aggiudicarsi la Serie C dell'anno successivo. Seguiranno nove partecipazioni al medesimo campionato, tra le quali si annovera il cambio di girone della Serie D 1963-1964, stagione nella quale le squadre sarde vennero accoppiate al girone campano.
Dagli anni 1970 a fine XX secolo
modificaAl termine del campionato di Serie D 1971-1972, dopo 12 campionati consecutivi di Serie D, il Calangianus si classificò sedicesimo e retrocedette in Promozione a causa della differenza reti sfavorevole nei confronti del Sora.
Dopo tre stagioni nel primo campionato regionale, nella stagione 1975-1976 il Calangianus allenato da Paolo Degortes ritornò in Serie D, vincendo nuovamente il titolo sardo.[22] Nello stesso periodo, il 25 marzo 1975 i giallorossi vennero impegnati da un match amichevole internazionale contro l'Internacional di Porto Alegre dell'ancora giovane Falcão.[23] Vi permarrà due stagioni, per poi retrocedere nella stagione 1977-1978 (i giallorossi si salvarono ma retrocedettero in seguito alla riammissione della Romulea) e risalire l'anno successivo, in seguito alla vittoria del titolo nello spareggio contro il Sant'Antioco per 1 rete a 0, in data 10 giugno 1979. L'Unione Sportiva Calangianus assunse, a partire dalla stagione consecutiva, il nome Foot Ball Club Calangianus 1905, militando per 5 anni di fila nel campionato di Serie D, che al contempo prese la denominazione di campionato Interregionale. Una breve parentesi in Promozione, con 12 conseguenti campionati di Serie D (Interregionale e CND) consecutivi, si ebbe tra il 1984 ed il 1986.
In occasione degli interregionali 1986-1987 e 1987-1988 il Calangianus sfiorò la promozione in Serie C2, concludendo entrambe le stagioni al terzo posto con quattro punti di differenza dalle prime classificate, rispettivamente Tempio ed Ilva. Ancora una volta, nella stagione 1995-1996, il Calangianus si avvicino alla promozione in Serie C2, concludendo in seconda posizione il girone B (7 punti separarono i giallorossi dalla vincitrice Vogherese). I giallorossi vinceranno nello stesso anno il proprio girone per la disputa dello scudetto dilettanti, tuttavia non riuscendo a qualificarsi al triangolare finale.
Nella stagione 1997-1998 il Calangianus si classificò sedicesimo e retrocedette in Eccellenza (nuovo nome del massimo campionato a livello regionale), permanendovi per quattro stagioni.
Gli anni duemila
modificaAll'inizio della stagione 2001-2002, il Calangianus viene prelevato dal notaio Roberto Goveani,[24] durante la cui presidenza i giallorossi conquisteranno la vittoria del campionato con la conseguente promozione in Serie D, in seguito alla vittoria per 2 reti a 0 sul campo del Pula il 6 maggio 2002.[25][26] In occasione della conquista del titolo venne composto da Marco Columbano l'attuale inno del Calangianus, intitolato "Giallorossi Alè Oh Oh".
In seguito alla stagione di Serie D 2002-2003, conclusa con un settimo posto, il Calangianus annuncia tramite un comunicato stampa le dimissioni dalla presidenza della società di Roberto Goveani il 16 maggio 2003, appena il campionato si concluse.[27][28] Dopo un mese la società sarà presa in gestione da una lista di trenta imprenditori locali, capeggiati da Davide Di Pellegrini, i quali ne eviteranno il fallimento e la cessione del titolo, ormai quasi ultimata in favore del Castelsardo.[29][30][31] Il 30 giugno 2003 Roberto Goveani cede la società al nuovo gruppo dirigenziale.[32]
Nella stagione 2003-2004 il Calangianus, arrivato 15º nel girone B della Serie D, giocherà e perderà i play-out sul campo del Rodengo Saiano per 3 reti a 0, il 31 maggio 2004.[33] Il Calangianus sarà ripescato nel girone H della Serie D nazionale della stagione successiva,[34] che concluderà in nona posizione. Seguono altre quattro partecipazioni al campionato di Serie D, nelle quali i giallorossi trovarono la salvezza ai play-out nelle stagioni 2006-2007 e 2007-2008 (risultati complessivi, rispettivamente, Calangianus 4-3 Renate e Calangianus 3-1 Guidonia Montecelio), fino al sedicesimo posto e alla conseguente retrocessione nella stagione 2008-2009. Durante la stagione 2006-2007 il Calangianus dovette disputare parte degli incontri casalinghi negli stadi periferici Bruno Nespoli di Olbia, Biagio Pirina di Arzachena e Nino Manconi di Tempio Pausania, a causa della dichiarata inagibilità dello stadio Signora Chiara in seguito agli scontri di Catania del 2 febbraio 2007.[35][36]
Il Calangianus, in seguito alla retrocessione nel 2009, milita definitivamente in Eccellenza fino alla stagione 2017-2018, reduce di rendimenti altalenanti tra i quali si denotano due salvezze ai play-out nelle stagioni 2013-2014 (Calangianus 3-1 Serramanna)[37] e 2014-2015 (Calangianus 1-0 Fertilia).[38]
Il 10 novembre 2012, prima della gara tra il Calangianus e i rivali del Tempio giocata allo stadio Signora Chiara e valida per il campionato di Eccellenza Sardegna 2012-2013, gravi disordini e scontri tra le due tifoserie hanno causato l'intervento dei Carabinieri e l'arresto di alcuni tifosi di ambedue le parti.[39][40]
Rilevante è la stagione 2016-2017, conclusa dai giallorossi al terzo posto, in seguito al quale ebbero accesso di diritto alle dispute finali per l'accesso ai play-off nazionali di Serie D. Il Calangianus, dopo il momentaneo successo casalingo per 2 reti a 1 nella semifinale contro il Castiadas giocata il 23 aprile 2017, perse per 1 rete a 0 la finale giocata nel campo neutro di Sa Rodia (Oristano) contro il Budoni, il 30 aprile 2017.[41]
Alla fine di una stagione 2017-2018 caratterizzata da problemi societari che hanno messo a repentaglio il titolo stesso del Calangianus, i giallorossi hanno concluso al 14º posto, guadagnandosi un posto ai play-out persi il 29 aprile 2018 a Monastir per 4 reti a 0: trattasi della prima retrocessione al di sotto del massimo campionato regionale, dopo 113 anni.[42][43]
Il 13 marzo 2019, in occasione della gara contro la Dorgalese valida per il campionato di Promozione Sardegna 2018-2019, è stato inaugurato il nuovo stadio Signora Chiara, il quale è stato dotato di un nuovo manto sintetico di ultima generazione e rinnovato a livello strutturale.[44]
Durante la sua permanenza nel campionato di Promozione Sardegna, il Calangianus disputa una stagione 2018-2019 da metà classifica ospite di comuni limitrofi quali Telti, Luras, Luogosanto, Valledoria e Tempio Pausania per buona parte di suddetto campionato a causa dei lavori di restauro dello stadio casalingo[44] e le due stagioni 2019-2020 e 2020-2021 sospese a causa della pandemia di COVID-19 in Italia, rispettivamente alla ventiduesima e alla sesta giornata. In seguito alla ripartenza post pandemia, il Calangianus batte per 4 reti a 1 il Porto Torres il 1 maggio 2022 allo stadio comunale di Campanedda, aggiudicandosi con una giornata di anticipo la vittoria del girone C del campionato di Promozione Sardegna 2021-2022 ed il ritorno nella massima serie regionale.[45]
Cronistoria
modificaCronistoria dell'FBC Calangianus 1905 | |
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Colori e simboli
modificaColori
modificaI colori della maglia sono il rosso e il giallo, scelti in quanto colori rappresentanti dello stesso comune di Calangianus. La società ha utilizzato, dal 1905 fino ad oggi, diversi colori di maglia dal comune giallo-rosso (spesso abbinato a bianco o nero) adottando, tra i tanti, il nero (colore sociale della S.G. Limbara), il bianco e il rosso (colori sociali del C.S. Audax),[8] il giallo e il verde (colori sociali dell'Usla Calangianus),[9] il lilla (colore sociale dell'AGF Calangianus)[13] e l'azzurro (colore sociale del GIL Calangianus), fino al 1939. Gli attuali colori sociali, il giallo e il rosso sono stati adottati a partire dalla stagione 1945-1946. La classica divisa del Calangianus è quella a strisce verticali alternate gialle e rosse. Sul lato sinistro è presente lo stemma della società.
Alcune divise storiche del Calangianus:
Simboli ufficiali
modificaStemma
modificaLo stemma storico era composto da uno scudo in araldica con al centro una croce gialla, a completare il contorno del medesimo colore, su fondo rosso. Dall'alto al basso, in nero, le scritte in ordine FBC Calangianus 1905. Nel 2022 è stato introdotto lo stemma attuale, il quale presenta la simbologia rappresentativa della cittadina: la stella a 8 punte e la foglia della quercia da sughero.
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Il logo storico, utilizzato fino al 2022.
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Lo stemma attuale, adottato a partire dalla stagione 2022-2023.
Inno
modificaIl vecchio inno venne composto a cavallo tra gli anni 40 e gli anni 50 dal maestro locale Michele Columbano sui versi dell'artista locale Giovanni Scano, ed è intitolato "Siamo Calangianesi". Segue la tonalità del famoso canto "La Romanina". Attualmente, l'inno del Calangianus è quello composto dall'artista locale Marco Columbano, nel 2002, in seguito alla vittoria del campionato di eccellenza e la successiva risalita in Serie D. Si intitola "Giallorossi Alè Oh Oh".[16]
Strutture
modificaStadio
modificaSituava in piazza Guglielmo Marconi il primo impianto sportivo del club, il campo sportivo Limbara intitolato a Gaetano Mariotti, meglio noto come Rinascita e successivamente come Lu Campu Ecchju (dal gallurese "il campo vecchio"), radiato nel 1949 in seguito ad un grave pestaggio nei confronti di un direttore di gara.[18]
Disputa attualmente le sue partite interne presso lo Stadio Signora Chiara, noto come Lu Campu Nou (dal gallurese "il campo nuovo"). Lo stadio ha ospitato 39 stagioni di Serie D, succedendo il vecchio campo sportivo Gaetano Mariotti. Ha inoltre ospitato, tra le più rilevanti, una stagione del Budoni Calcio ed un incontro valido per la Serie C2 1983-1943, il 24 settembre 1983, tra Olbia ed Alessandria (il primo nella storia tra le due compagini).[46]
L'impianto, inaugurato nel 1953, ha una capienza totale di circa 2461 spettatori di cui 433 al coperto, presenta un terreno di gioco in erba sintetica ed è caratterizzato da una struttura lunga continua delle tribune, accorciate per metà nella curva di dimensioni maggiori al fine di far spazio a nuovi spogliatoi.
Centro di allenamento
modificaIl campo sportivo Gesuino Mariotti è stato la seconda struttura calcistica di Calangianus, edificato nel medesimo periodo del Signora Chiara. Il primo usufruttuario del centro era la A.S.D. Calangianese, seconda squadra del paese nata nel 1975 e militante, nella stagione 2021-2022, in Seconda Categoria.
Società
modificaOrganigramma societario
modificaSettore giovanile
modificaIl settore giovanile giallorosso prese nel 2001 il nome di Audax Calangianus (il quale fu la prima denominazione della società). Nonostante sia una realtà minore rispetto a quella delle società più blasonate della Sardegna (Cagliari, Torres, Olbia), il Calangianus è stato modello di organizzazione del settore giovanile e trampolino di lancio per calciatori e tecnici che successivamente ebbero modo di intraprendere carriera nei principali campionati italiani. Un esempio è rappresentato dal difensore Ivano Baldanzeddu.[47] Nell'anno 2013, il settore giovanile è stato chiuso.[48]
A partire dalla stagione 2016-2017, il settore giovanile è stato rifondato per ogni categoria.[49]
Nel 2022, il settore giovanile ha preso parte al Selis Social Goal for Peace, competizione collaterale al Torneo Mondiale Manlio Selis organizzata con il main sponsor Le Coq Sportif, nella quale il Calangianus ha affrontato, assieme ai settori giovanili di Olbia Calcio, US Tempio, Porto Rotondo, San Teodoro, Atletico Monti ed Atletico Buddusò, una selezione di ragazzi proveniente da Israele e Palestina.[50][51][52]
Allenatori e presidenti
modificaCalciatori
modificaPalmarès
modificaCompetizioni regionali
modifica- Eccellenza: 1
- Promozione: 4
Statistiche e record
modificaPartecipazione ai campionati
modificaCampionati nazionali
modificaLivello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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4º | IV Serie | 1 | 1955-1956 | 15 | |
Serie D | 14 | 1960-1961 | 1977-1978 | ||
5º | Serie D | 9 | 1979-1980 | 2008-2009 | 24 |
Campionato Interregionale | 9 | 1981-1982 | 1991-1992 | ||
Campionato Nazionale Dilettanti | 6 | 1992-1993 | 1997-1998 |
Regionali
modificaLivello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Prima Divisione | 11 | 1938-1939 | 1951-1952 | 39 |
Promozione | 8 | 1952-1953 | 1978-1979 | ||
Campionato Dilettanti | 2 | 1957-1958 | 1958-1959 | ||
Prima Categoria | 1 | 1959-1960 | |||
Eccellenza | 16 | 1998-1999 | 2024-2025 | ||
2º | Promozione | 3 | 2018-2019 | 2021-2022 | 3 |
3º | Terza Divisione | 1 | 1933-1934 | 1 |
Partecipazione alle coppe
modificaCompetizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia Serie D | 5 | 2002-2003 | 2008-2009 | 5 |
Coppa Italia Dilettanti Sardegna | 13 | 1998-1999 | 2017-2018 | 13 |
Statistiche di squadra
modifica- Il Calangianus è la squadra più titolata in Sardegna per quanto riguarda il massimo livello calcistico regionale, parimerito con Cagliari Calcio, Monteponi Iglesias e Ilvamaddalena.
- Il Calangianus è la società sarda che ha avuto più presenze in Serie D, collezionando 39 stagioni. Trattasi inoltre della tredicesima squadra italiana per presenze nella quarta serie nazionale.[3][4]
- Il Calangianus, fino alla stagione 2017/2018, non è mai retrocesso sotto il massimo livello regionale, eccezion fatta per la stagione 1948-1949, nella quale la squadra venne squalificata dal campionato alla venticinquesima giornata. Ha mantenuto il primato in Gallura assieme all'Olbia.[5]
Tifoseria
modificaStoria
modificaIl seguito dei tifosi del Calangianus si contraddistingue nell'isola: trattasi di una delle principali tifoserie storiche della Sardegna. Il seguito nei riguardi della novità del foot ball è rilevante a Calangianus già dai primi incontri della compagine paesana registrati intorno al 1924, quando ancora i colori indossati dalla C.S. Audax erano il bianco ed il rosso.[8][7]
Prima del 1987, data di fondazione del primo gruppo ultras di Calangianus, sono stati diversi i club al seguito dei giallorossi, identificabili a partire dalla stagione 1954-1955, stagione che vide la squadra gallurese aggiudicarsi il titolo regionale. Il primo gruppo di tifoseria organizzata della cittadina furono i Supporters, dal quale nacque il Club Brigate Giallorosse. Nel 1987 nacquero le Brigate Giallorosse, oggi non più presenti, e nel 2013 nacque il gruppo Gioventù Ultras Calangianus.[53]
Gemellaggi e rivalità
modificaLa tifoseria calangianese sostiene, dal 1987, un'alleanza con la tifoseria di Olbia. I due club galluresi, tra i pionieri del calcio isolano, connoteranno già dai primi anni del Novecento una delle alleanze più longeve dell'isola. Altra grande amicizia intercorre con i vicini del Lauras. Negli anni sono intercorsi rapporti di amicizia e rispetto reciproco con le tifoserie di Nuorese e Ilvamaddalena.[7][8][54][55][56]
La rivalità più sentita è, per ragioni principalmente campanilistiche, quella con i vicini del Tempio: le due squadre galluresi si contendono uno dei derby più importanti e seguiti del panorama calcistico sardo. Inoltre, conseguenza della rivalità con i tempiesi e dell'alleanza con la tifoseria olbiese è l'inimicizia che intercorre tra la tifoseria giallorossa e quella della Torres. Altre rivalità degne di nota sono quelle con le tifoserie di Alghero e Arzachena.[57][58]
Note
modifica- ^ Antonio Serreli, Eccellenza, domani campionato al via, in L'Unione Sarda, 17 settembre 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.«Centoundici anni di storia quelli del Calangianus che vanta la matricola numero Figc 8470, assegnata nel 1905.»
- ^ a b Dalla sezione dedicata del sito della Federazione Italiana Giuoco Calcio, consultabile tramite questo link. Il Calangianus è affiliato con matricola 8470.
- ^ a b Calangianus più presente, su sardegnanelpallone.net. URL consultato il 19 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2016).«I giallorossi comandano la classifica delle quasi 50 formazioni isolane che hanno partecipato al campionato di Serie D nelle varie denominazioni che ha avuto nella storia.Sono 49 le squadre sarde che hanno preso parte al massimo campionato dilettantistico, di cui 5 partecipano al campionato in corso.»
- ^ a b Calangianus linea verde per i 110 anni di storia, società rinnovata con gli under 30: il neo-presidente è Francesco Corongiu, in Diario Sportivo, 3 luglio 2015. URL consultato il 19 aprile 2022.«Se non è un record poco ci manca. Perché il Calangianus ha rinnovato l'intero gruppo dirigenziale dando spazio ad un insieme di ragazzi under 30 che ha accettato la sfida di guidare il club nel 110º anno dalla fondazione di uno dei più vecchi club sardi che può vantare quasi 40 partecipazioni alla serie D tra il 1955 ed il 2009.»
- ^ a b Risolta la crisi dell'FBC Calangianus Calcio, in Canale 48 Sardegna, 12 agosto 2017. URL consultato il 19 aprile 2022.«In paese dopo le dimissioni dell'ex presidenza, era seguito un consiglio comunale che aveva lo scopo di trovare soluzioni per ricomporre urgentemente la presidenza ad un club con 112 anni di storia e mai retrocesso dall'Eccellenza.»
- ^ a b Mario Fadda, I pionieri del football sardo: 1902-1935, Independent Publishing Platform, 2021, pp. 121-22 e 124-25, ISBN 979-8454845087.
- ^ a b c Sports. Gare di foot-ball, in La Nuova Sardegna, XXXIV, 232, 29-30 settembre 1924, p. 3.«Sabato scorso sul campo sportivo di Calangianus si è incontrata la squadra dell'Unione Sportiva "Terranovese" con la "Limbara" di Calangianus, le due riprese furono arbitrate dal dott. Pinna. Il gioco fin da principio si mostrò animato e le due squadre si contesero brillantemente la vittoria e la partita si chiuse con la vittoria dei "granata" terranovesi con 4 goal a 2. Un foltissimo pubblico assistette all'incontro e applaudì fragorosamente i giovani calciatori e un gruppo di signorine offrì fiori alle due squadre. Al vermouth parlarono applauditi i presidenti delle associazioni, comm. Stefano Scano per la "Limbara" e avv. Giulio Vitiello per l'Unione Sportiva Terranovese.»
- ^ a b c d "Liberi Calciatori" batte "C.S. Audax" 2 a 0, in L'Isola, vol. 1, n. 152, 28 agosto 1924.«Dinanzi a un foltissimo pubblico [...] si è svolto ieri nel ristretto campo del "Caseggiato" un incontro amichevole di calcio tra gli azzurri di Terranova (sfidanti) e gli striscioni bianco-rossi del locale C.S. Audax.»
- ^ a b Turritano contro Calangianus, in Il Littorale, Anno II, n. 280, p. 2.«[...] Il match, svoltosi a Calangianus fra l'entusiasmo di numeroso pubblico ha visto l'Usla trionfare per 5-3.»
- ^ a b Mario Fadda, I pionieri del football sardo: 1902-1935, Independent Publishing Platform, 2021, pp. 196-7, ISBN 979-8454845087.
- ^ Calangianus-Ozieri 1-1, in L'Isola, VII, n. 231, 17 settembre 1930.«L'altro ieri il nostro undici si è incontrato in una partita amichevole di calcio con la forte compagine del Dopolavoro di Ozieri. Un pubblico abbastanza numeroso ha assistito alla partita [...] Le due squadre sono scese in campo nella seguente formazione: [...] Calangianus: Tondini; Tusacciu, Gilardi; Tamponi F, Forteleoni, Novarese; Mariotti, Columbano, Tamponi P, Abeltino, Pes.»
- ^ Federazione Italiana Giuoco Calcio, Annuario Italiano Giuoco Calcio 1932, vol. 4, Antica Tipografia Soliani, p. 419. URL consultato il 19 aprile 2022.
- ^ a b Dopol. Ozieri-Calangianus 1-1, in L'Isola, VII, n. 232, 18 settembre 1930, p. 3.«La ripresa, sebbene i giocatori sembrano risentire un po' di stanchezza, viene condotta con uguale accanimento, specialmente da parte dei lilla [...] al 37' essi riescono finalmente a pareggiare per opera di Pietro Tamponi, che, su azione partita da Pes, tira imparabilmente.»
- ^ Dalla relazione morale del Direttorio della XVIII Zona F.I.G.C. , in seguito al campionato di II Divisione 1934-1935: "Il problema che si affaccia tutti gli anni al Direttorio, in modo sempre preoccupante, per lo sviluppo in profondità della propaganda del Giuoco del Calcio nella nostra zona riguarda principalmente i mezzi di comunicazione, che si presentano in misura molto scarsa. Strettamente connesso con questo problema [...] è quello relativo all'ammontare delle spese che devono sostenere le squadre in trasferta [...]. Quest'anno tutte le squadre concorrenti, su almeno 3 dei 7 incontri in trasferta, dovettero, nessuna esclusa, rimanere 2 giorni fuori dalla residenza [...] solo chi conosce la potenzialità economica del pubblico sportivo dei nostri piccoli centri, può comprendere come a mala pena si possa corrispondere l'indennizzo alla squadra opsite con l'importo del solo incasso del giorno. [...] Quest'anno l' "Ilva" nell'incontro diretto con la squadra che gli contendeva il titolo, il "Monteponi", in una giornata meravigliosa, batté il record degli incassi di II Divisione: L. 1700 circa. Dovette però versare alla competitrice l'indennizzo di lire 1600... le conclusioni vengono da sé."
- ^ Pietro Zannoni, Addio a Giua, il più grande centravanti, in La Nuova Sardegna, 29 agosto 2015.«Di lui memorabile la tripletta al Cagliari, febbraio del 1947, che allora giocava nel campionato di Prima Divisione. Vinsero i giallorossi per 5-2. Ben tre ne segnò Giua, appunto. Anzi, come lui amava raccontare, l'arbitro gli annullò il più bello, giustificandosi, con lui in privato, che il Cagliari non poteva subire una sconfitta tanto pesante.»
- ^ a b c d Pietro Zannoni, A Calangianus dove, una volta, lo sport era di casa, in Calangianus, Oggi & Ieri, Anno XVI, N. 25, pp. 84-85.
- ^ Pietro Zannoni, Calangianus, l'addio a un grande atleta, in 5 aprile 2001, 10 aprile 2018. URL consultato il 27 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2016).«...ma ecco che il 6 marzo 1949, in una gara con il Bacu Abis, ci fu un'invasione di campo con la folla impazzita. Allora l'intero paese seguiva le partite e in quel caos qualcuno tirò un bel calcio all'arbitro Casu. Molino, capitano della squadra, cercava di difenderlo, ma pagò amaramente. Tonino venne squalificato a vita, la società radiata, una brillante carriera interrotta.»
- ^ a b c Il Calangianus fu radiato dai ruoli federali, e le sue partite vennero interamente annullante alla giornata XXVIII della Prima Divisione Sardegna 1948-1949, in seguito ad un pestaggio ai danni del giudice di gara da parte della tifoseria di casa durante il match Audax Calangianus-Bacu Abis del 9 febbraio 1949, allo stadio Rinascita di Calangianus. La società non fu liquidata e, con nome diverso (Unione Sportiva Calangianus), prese parte alla massima serie regionale dell'anno successivo.
- ^ Redazione TernanaNews, Incontro con un ex-rossoverde: Veniero Maroli, in TernanaNews, 22 ottobre 2017. URL consultato il 10 aprile 2018.«Nella stagione 1955-’56 la Ternana al termine del campionato si piazzò quart’ultima, a pari merito del Calangianus. Per questo motivo si giocarono due spareggi-salvezza per determinare la quarta retrocessione (Ternana-Calangianus 0-0, a Civitavecchia, il 31-05-1956 e 2-0, a Roma, il 10-06-1955).»
- ^ Comune di Cascina, 50° anniversario della vittoria dello scudetto dilettanti Mobilieri Cascina, in Sito ufficiale Comune di Cascina, 10 aprile 2018. URL consultato il 27 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2016).«Nella stagione del Campionato Italiano Dilettanti 1958-1959 la squadra cascinese, avendo vinto il proprio girone regionale, passò a giocare a livello nazionale: la prima partita di andata, giocata a Cacina contro la squadra del Calangianus (Sardegna), fu vinta per 6-0; quella di ritorno, invece, persa per 2-1.»
- ^ Leo Cattini, Due calciatori arrestati, in Stampa Sera, vol. 93, n. 257, 30 ottobre 1961, p. 4.«Alla fine della gara Solvay-Calangianus, due giocatori della squadra sarda hanno picchiato gli agenti. Denunciati per lesioni, oltraggio e resistenza alla forza pubblica.»
- ^ Pietro Zannoni, Ex-calciatore ucciso dalla Sla: Baldanzeddu ha lottato per 5 anni, in La Nuova Sardegna, 17 febbraio 2012.«Il roccioso terzino del Calangianus anni Settanta, padre di Ivano, che oggi gioca in serie B con la maglia della Juve Stabia, è rimasto nel cuore dei tifosi giallorossi dopo avere conquistato nel 1976 il titolo regionale dell'Eccellenza riportando il Calangianus in serie D.»
- ^ Carlo Alberto Melis, Quarantacinque anni fa il "divino" Falcao in tournée in Sardegna, su La Nuova Sardegna.«Valdomiro fece due gol e anche Falcao entrò nel tabellino. E altrettanto fece due giorni dopo nel 9-0 contro il Calangianus, nel quale il mattatore fu Claudiomiro.»
- ^ Svolta nella crisi societaria Goveani al timone del Calangianus, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Crisi risolta al Football club Calangianus. Roberto Goveani, professionista molto conosciuto non solo in Gallura con studi notarili a Olbia e Nuoro, è il nuovo presidente del F.c. Calangianus.»
- ^ «Calangianus? Inizia per C...» Dopo la serie D il presidente Goveani raddoppia, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Un paese travolto dall'ebbrezza della vittoria per la risalita in D. In tanti alle 23, in Piazza del popolo, erano ad accogliere la comitiva dei tifosi, che erano scesi sino a Pula per far capire ai propri beniamini che quella era una gara da non perdere. E vittoria è stata. Sofferta, in cui il Calangianus è riuscito a prevalere solo a 10' dalla fine. Un'altra bella pagina della storia giallorossa..Per la settima volta si rientra in serie D, una categoria in cui il Calangianus non è certo uno sconosciuto. [...] A questo punto occorre dargli credito. E credito gli hanno dato quei 600-800 tifosi che sono andati a Pula.»
- ^ Mirco Diarena, Ternana, arriva Troianiello, in TuttOggi.info, 30 gennaio 2016.«...nella stagione 2001-2002 gioca nel campionato di Eccellenza, conquistando la promozione nel Campionato di serie D con il Calangianus collezionando 50 presenze.»
- ^ Pietro Zannoni, L'ha scampata bella il glorioso F.B.C. Calangianus!, in Calangianus, Oggi & Ieri 2004, Anno IX, N. 18 semestrale, pp. 70-71.
- ^ E Goveani abbandona il Calangianus, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Roberto Goveani non è più il presidente del Calangianus. La notizia è arrivata a sorpresa ieri pomeriggio attraverso un comunicato della società. La società ha temporaneamente nominato alla presidenza Edoardo Fiammotto, che fino a qualche giorno fa ha svolto il compito di addetto stampa.»
- ^ Pietro Zannoni, La tenacia di un presidente fra lo scetticismo di tanti, in Calangianus, Oggi & Ieri 2005, Anno X, N. 19 semestrale, p. 71.«Riviviamo le vicende del ripescaggio nel girone H dell'interregionale.»
- ^ Pietro Zannoni, Davide Di Pellegrini, il presidente del Centenario: "Il mio secondo anno alla guida del F.B.C. Calangianus", in Calangianus, Oggi & Ieri 2005, Anno X, N. 19 semestrale, pp. 72-73.
- ^ Il Calangianus rivuole un posto in serie D, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«E' pronta una lista di trenta imprenditori che vorrebbero, in quanto calangianesi, che il titolo del Calangianus restasse nella sede naturale e cosi il Castelsardo a cui il notaio avrebbe venduto il titolo, dovrebbe capire le legittime ragioni dei calangianesi.»
- ^ La festa giallorossa con i nuovi dirigenti, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Goveani, lunedi alle 21, ha ceduto la società ai fratelli Di Pellegrini e Calangianus è impazzita di gioia. Quando il sindaco Antonio Scano ha telefonato in consiglio comunale, riunito per l'approvazione del conto consultivo, dicendo che la società era dei Di Pellegrini, l'assessore allo sport Lollo Amadori è salito pesino sui banchi dell'aula per manifestare la sua gioia. E tutti lo hanno applaudito. Poi la notizia si è sparsa per il paese e i tifosi sono scesi in piazza come se si fosse vinto un campionato. Finita la paura, cessato l'incubo che il F.C Calangianus fosse cancellato e che non si sarebbe partiti dalla 3ª categoria. La Calangianus sportiva è letteralmente esplosa. Di gioia. Un lungo carosello di macchine ha attraversato il paese con la piazza del popolo pavesata di bandiere giallorosse e con scene di entusiasmo per ringraziare l'amministrazione comunale ma soprattutto i tre fratelli Di Pellegrini che hanno avuto il coraggio di salvare, la società. Tutti in piazza a gridare 'serie D, Serie D" e 'Grazie Di Pellegrini".»
- ^ Calangianus: un mesto ritorno in Eccellenza, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Il Calangianus retrocede in Eccellenza e il Rodengo Saiano festeggia la salvezza. E' questo il responso del ritorno dei Play-out che si è disputato ieri a Rodengo Saiano.»
- ^ Calangianus, oggi la Lega decide il girone, in La Nuova Sardegna, 10 settembre 2004. URL consultato il 10 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2018).«Soltanto oggi il Calangianus conoscerà il girone nel quale dovrà disputare il campionato di serie D al quale è stato ammesso dopo la promozione della Pro Vasto in serie C2.»
- ^ "Derby giallorosso" per l´Alghero, su alguer.it.«Dopo la chiusura del Signora Chiara, non ritenuto idoneo dopo le misure in materia di sicurezza adottati dopo i fatti di Catania, il Calangianus è emigrato nell’ordine ad Arzachena, Tempio Pausania (2 volte) e Olbia.»
- ^ Inagibili gli stadi di Alghero e Calangianus, su ricerca.gelocal.it. URL consultato il 1º maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2022).«Ieri mattina il prefetto di Sassari Salvatore Gullotta ha notificato la decisione agli amministratori comunali di Calangianus e Alghero. [...] Dopo i fatti di Catania e la morte del poliziotto Filippo Raciti il giro di vite era inevitabile. Le autorità stanno monitorando la situazione in tutta l'isola e - fatta salva la situazione del Sant'Elia di Cagliari - i problemi sono tutti a Nord.»
- ^ E alla fine il Calangianus può festeggiare, su lanuovasardegna.it. URL consultato il 19 aprile 2022.«Grande partita dei padroni di casa che mettono alle corde il Serramanna e si garantiscono un altro anno in Eccellenza»
- ^ Eccellenza: il Fertilia perde e retrocede, su alguer.it. URL consultato il 19 aprile 2022.«Il Fertilia è retrocesso in Promozione. La sentenza è arrivata alla fine della gara persa a Calanganus per 1-0. I padroni di casa sono passati in vantaggio su calcio di rigore dubbio, mentre gli ospiti, a 10' dalla fine, hanno sbagliato con Pippia la palla del pareggio, sempre su calcio di rigore, anch'esso molto dubbio.»
- ^ Follia ultrà nel giorno della festa, su lanuovasardegna.it.«n brivido a inizio gara. Alle 14.55, con i giocatori di Calangianus e Tempio che si avviano al centro campo, il cancello dello stadio si apre per fare entrare l’ambulanza di servizio e qualcuno si accoda al mezzo. Un gruppetto di ultrà arrivati da Tempio salta oltre la rete di protezione ed entra in contatto con i giovani tifosi di casa agitando cintole e catene. E’un attimo, volano i primi colpi e si contano i feriti. Qualcuno (vedi foto a destra) perde sangue dalla testa, qualche altro cerca di vendicare l’”offesa”. L’intervento dei carabinieri è immediato e efficace. La rissa viene sedata mentre in campo l’arbitro fischia l’inizio della gara.»
- ^ Rissa a Calangianus, ultrà del Tempio entrano nella curva sbagliata, su lanuovasardegna.it.«E’ cominciato con una rissa tra opposte tifoserie il derby d’Eccellenza tra Calangianus e Tempio. Oggi pomeriggio, prima del fischio d’inizio della partita, il gruppo degli ultrà tempiesi è entrato allo stadio di Calangianus dalla porta sbagliata e si è trovato gomito a gomito con la tifoseria rivale. Sono volate parole grosse e in pochi secondi la storica rivalità tra calangianesi e tempiesi ha fatto esplodere una rissa che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Alcuni tifosi sono rimasti contusi in modo non grave. La partita si è svolta regolarmente, senza incidenti sugli spalti, ma in un clima di tensione che ha costretto i carabinieri, dopo il fischio finale, a “scortare” gli ultras del Tempio fuori dallo stadio.»
- ^ Finale playoff di Eccellenza: Saiu porta il Budoni agli spareggi nazionali, il Calangianus lotta ma non basta, in Diario Sportivo, 1º maggio 2017.«Vince il Budoni ma onore al Calangianus che ha tenuto incerto l'esito della finale playoff fino alla fine, anche quando è stato costretto a giocare per metà ripresa con l'uomo in meno per l'espulsione di Chessa. Ha deciso la sfida un gol, a 5' dal termine, di Saiu che ha spinto in rete un diagonale di Mastio al termine di una veloce ripartenza dei biancocelesti. Perché la squadra di Sassu stava comunque attaccando alla ricerca della vittoria, l'unico risultato che poteva permettere il passaggio del turno. Complimenti al Budoni perché, pur con un minimo vantaggio di prevalere anche con il pareggio nei 120', ha cercato il successo sin dall'inizio con voglia, determinazione ed equilibrio perché di fronte aveva un avversario pericoloso che, più di tutti in stagione, non le ha permesso di esprimere con continuità il proprio gioco. Per il Budoni era una gara di fondamentale importanza perché già approdare negli spareggi nazionali può voler dire serie D visti gli alti punteggi che può mettere in campo il club di Filippo Fois. Per il Calangianus la certezza di essere tornata al vertice assoluto del calcio regionale sardo.»
- ^ Redazione C48, Calcio - Il Calangianus retrocede per la prima volta in 113 di storia, in Promozione. La Kosmoto Monastir ha vinto lo spareggio play-out per 4 a 0, in Canale 48 WebTV, 29 aprile 2018.«Rabbia e delusione a Calangianus. L'FBC Calangianus Calcio perde un primato del quale poteva andare orgoglioso: i giallorossi retrocedono per la prima volta in 113 anni di storia, nel campionato di Promozione.»
- ^ Il Monastir ne fa 4 ed è festa, il Calangianus retrocede, su lanuovasardegna.it. URL consultato il 19 aprile 2022.«Quattro a zero il risultato finale ai danni del malcapitato Calangianus che scende pertanto di categoria.»
- ^ a b Grande festa nel rinnovato Signora Chiara [collegamento interrotto], su La Nuova Sardegna, 15 marzo 2019. URL consultato il 19 aprile 2022.«I giallorossi, così, tornano a casa proprio domenica 17 marzo, in occasione della gara con la Dorgalese. Tirano un sospiro di sollievo i tifosi, coloro che ancora sono rimasti legati ai giallorossi dopo la retrocessione in Promozione e, che per le gare casalinghe, erano stufi di visitare i campi della Gallura: Telti, Luogosanto, Luras, Valledoria.»
- ^ Il Calangianus è la seconda promossa in Eccellenza: 4-1 a Porto Torres e +5 sul Tempio, su sardegna.diariosportivo.it.«Secondo importantissimo verdetto in Promozione con il Calangianus che conquista il salto in Eccellenza con una giornata d'anticipo. La squadra di Luca Rusani, infatti, ha vinto 4-1 a Porto Torres mentre il Tempio, che seguiva la capolista a tre lunghezze di distanza, ha pareggiato 1-1 la gara interna contro lo Stintino facendo salire il distacco dalla vetta a +5, non più colmabile negli ultimi 90' di gioco.»
- ^ Olbia-Alessandria: per sei stagioni la frequentazione è stata intensa, in Museo Grigio - U.S. Alessandria, 20 ottobre 2016.«...la prima partita in Sardegna è anche la prima assoluta della sfida. Si gioca in campo neutro per l’indisponibilità del terreno di Olbia. La sede è Calangianus e il campo è intitolato alla “Signora Chiara”.»
- ^ Baldanzeddu, l’orgoglio di Calangianus, su lanuovasardegna.it.«Mercoledì alle 18 coloro che avevano visto Ivano Baldanzeddu, oggi con lo Spezia in serie B, calcare il Signora Chiara, non si sono persi l’appuntamento straordinario di vedere Ivano, bandiera, oggi più che mai, del calcio giallorosso, giocare sul tappeto del prestigioso San Siro, o stadio Meazza che dir si voglia, per l’incontro degli ottavi di coppa Italia Milan-Spezia.»
- ^ Chiude la scuola calcio e dona il “corredo”, in La Nuova Sardegna, 30 agosto 2013.«Cossu aveva giocato anche da centravanti nel Calangianus, metà anni 70 in Eccellenza , poi in squadre di Promozione e Prima categoria. Era riuscito ad avere il patentino di allenatore fu tra i pochi calangianesi a sedersi sulla panchina giallorossa. Lo fece nella stagione 2009-2010: conseguì da novembre a marzo buoni risultati e pose le premesse per un’altra salvezza dei giallorossi. Allora lasciò la panchina per motivi di lavoro, oggi per lo stesso motivo chiude la sua Scuola Calcio Audax 2001.»
- ^ Pietro Zannoni, Calangianus, Sassu punta sulle giovani leve, in La Nuova Sardegna, 27 giugno 2016. URL consultato il 19 aprile 2022.«Si precisa meglio anche l’assetto del settore giovanile che si vuole rilanciare: Vittorio Fraschini sarà il dirigente responsabile della juniores, Agostino Pirina l’allenatore, Gerolamo Columbano il segretario. Paolo Tusacciu sarà il responsabile insieme ad Alessandro lombardi della Scuola calcio che quest'anno parteciperà ai campionati “Piccoli amici”, pulcini ed esordienti. Una società dunque che si sta muovendo nei tempi giusti, programmando il futuro ufficializza i primi acquisti concordati con Mister Alessandro Sassu.»
- ^ Selis Social Goal for Peace, su torneoselis.com.«[...] Da questa esperienza consolidata in anni di lavoro in tutto il mondo, e da tanti incontri con il patron Enea Selis e con il main sponsor Le Coq Sportif che ha voluto fortemente l’iniziativa per celebrare con un messaggio sociale il 25º anniversario, è nata l’idea di creare un torneo parallelo al Selis, dedicato ai bambini più piccoli, e di invitare una squadra speciale, una rappresentativa mista di atleti di circa 18 bimbi delle annate 2010/2011, in parte provenienti da Gerusalemme e in parte da parte di Tel Aviv. Alcuni di lingua solamente araba, altri solamente ebraica. [...] Un’esperienza sportiva unica che coinvolgerà anche le rappresentative locali di Tempio, Olbia, Buddusò, Monti, San Teodoro e Calangianus che potranno partecipare per la prima volta a questo progetto chiamato “Selis Social Goal for Peace”. Si giocherà il 9 e il 10 giugno sui campi di Calangianus e del Geovillage di Olbia.»
- ^ Francesco Velluzzi, I bimbi fanno la storia: israeliani e palestinesi giocano a calcio insieme, su Gazzetta dello Sport (a cura di), gazzetta.it.«[...] E Suazo ieri, prima di mettersi in posa con loro, ha portato il messaggio suo e della Fifa: “Qui, si scrive un piccolo pezzo di storia del nostro calcio. Di inclusione, vita, felicità, purezza, sentimento, gioco. Di bambini che vogliono divertirsi. E’ un messaggio che alla Fifa piace. E’ il messaggio per cui la Fifa lavora ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo. E’ il senso profondo del calcio. La pace prima di tutto”. [...]»
- ^ Francesco Cosatti, Israeliani e palestinesi al torneo Selis, i bambini fanno gol nella stessa squadra, su sport.sky.it, Sky Sport.«La squadra è speciale. E nel suo piccolo vale un pezzo di storia. Una grande storia. Quella di 13 ragazzini che arrivano da Israele: 7 arabi e 6 ebrei. Vengono da aree diverse di Gerusalemme, zona est e zona ovest, e da due quartieri diversi di Tel Aviv. Hanno viaggiato insieme e adesso giocano a calcio insieme al trofeo per pulcini, fratello minore del trofeo Selis che ormai ha compiuto 25 anni. Giocano in Gallura tra Calangianus ed Olbia lasciando al linguaggio comune del pallone, il ruolo di interprete più efficace e divertente in questa fascia d’età. Sono un esempio. Sono un seme di speranza che cresce tra i marciapiedi e sull’asfalto di Gerusalemme. [...] Raggiante il sindaco di Calangianus, Fabio Albieri: "Ospitare questa squadra speciale riempie d’orgoglio tutta la nostra comunità". Da Calangianus parte un messaggio che arriva fino a Israele e da lì al mondo intero. Sono le storie del calcio. Pezzi di piccola, grande Storia.»
- ^ Il Calangianus si avvicina alla capolista Ivrea Impresa dei galluresi che espugnano il campo più difficile con Pisani nel finale, in La Nuova Sardegna, 20 gennaio 2003. URL consultato il 9 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2016).«Grande, grandissimo Calangianus, che espugna il campo della capolista e si conferma nelle zone nobili. Il bellissimo pomeriggio di sport era cominciato sotto i colori giallo-rossi dei colorati fumogeni dei circa settanta sostenitori sardi che accoglievano le squadre al loro ingresso in campo. Nel settore a loro destinato le "Brigate Giallorosse" esponevano gli striscioni dell'"Orgoglio Isolano" e "Buseddu un angelo dal cuore giallorosso".»
- ^ Olbia e Calangianus, gemellaggio. Nizzi corre, è un po' su di peso..., in La Nuova Sardegna, 3 febbraio 2003. URL consultato il 28 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2016).«Da un po' di tempo, con gli ultrà dell'Olbia fanno tifo per i bianchi anche quelli del Calangianus: in curva c'erano una decina di sciarpe giallorosse. Alla faccia delle polemiche tra Olbia e Calangianus per l'uso del Signora Chiara: olbiesi e calangianesi, da galluresi veri, vanno nella stessa direzione.»
- ^ Ultras Lodigiani, Olbia-Lodigiani Play Out dell’01/06/2003 [collegamento interrotto], in Racconti di vita Ultrà, 14 giugno 2007.«Quello che notiamo, oltre alla curva Olbiese composta da poche unità, è la presenza di tutti i loro gemellati: Cagliari, Frosinone, Calangianus, Vogherese.»
- ^ Panoramica sulle principali tifoserie sarde - Politica, il male delle curve?, in Sa Domu, 8 novembre 2007.«...in tensione con i cugini dell’Olbia. Nella curva Gallurese, invece, esistono due gruppi storici, le "Brigate Bianche" e i "Boys", tutti legati in particolar modo alle "Brigate Giallorosse" di Calangianus e agli "Sconvolts e i Boys" della Nuorese.»
- ^ Rissa a Calangianus, ultrà del Tempio entrano nella curva sbagliata, in La Nuova Sardegna, 10 novembre 2012.«Il derby d’Eccellenza in Gallura è iniziato con scontri negli spalti. Un gruppo di tifosi tempiesi ha sbagliato ingresso, finendo in mezzo ai rivali del Calangianus. Alcuni sono rimasti contusi.»
- ^ Tempio-Calangianus sette anni dopo, su lanuovasardegna.it.«Domenica la sfida che tutti attendevano nel campionato di Promozione. Le rivali di sempre ancora una volta di fronte»
Bibliografia
modifica- Il Corriere Dello Sport, consultabile sul sito Emeroteca del C.O.N.I.
- Annuario Italiano Giuoco del Calcio 1932, consultabile sul sito Emeroteca del C.O.N.I.
- Il Littorale, consultabile sul sito Emeroteca del C.O.N.I.
- Pietro Zannoni, Calangianus Oggi & Ieri (semestrale), Calangianus, 1995-2016.
- Pietro Zannoni, Calangianus paese di Gallura: uno dei cento comuni della Piccola Grande Italia, Calangianus, Stampacolor, 1987, p. 600.
- Pietro Zannoni, Calangianus: storia di un Paese di Gallura, Calangianus, Pro Loco Calangianus, 1995, p. 766.
- Mario Fadda, i pionieri del football sardo, Independently published, 2021.
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