Fabio Carpi
Fabio Carpi (Milano, 19 gennaio 1925 – Parigi, 26 dicembre 2018) è stato un regista, sceneggiatore, scrittore e critico cinematografico italiano.
Biografia
modificaCarpi iniziò la sua carriera negli anni '40 come critico cinematografico per i quotidiani Libera Stampa e L'Unità.[1] Nel 1951 si trasferì in Brasile, dove intraprese l'attività di sceneggiatore, attività che continuò anche dopo il ritorno in Italia nel 1954, e che lo portò a collaborare con registi quali Antonio Pietrangeli, Dino Risi e Vittorio De Seta.[1] Nel 1971 vinse un Nastro d'argento per la sceneggiatura del film di Nelo Risi Diario di una schizofrenica.[2] Dopo un esordio dietro la macchina da presa nel 1968 per un breve documentario televisivo, il suo debutto ufficiale alla regia avvenne nel 1972 con il film drammatico Corpo d'amore.[1]
Negli anni 70 fu uno degli autori intervistatori del programma radiofonico Le interviste impossibili.
Fu anche saggista e si cimentò nella narrativa. Il suo romanzo Patchwork vinse il Premio Bagutta nel 1998.[3][4]
Morì sul finire del 2018 a Parigi.[5]
Filmografia
modificaSceneggiature
modifica- Uma Pulga na Balança, regia di Luciano Salce (1953)
- Floradas na serra, regia di Luciano Salce (1954)
- Le streghe, episodio "Una sera come le altre", regia di Vittorio De Sica (1967)
- Vedo nudo, regia di Dino Risi (1969)
- Un'estate, un inverno, regia di Mario Caiano (1971)
Regie cinematografiche
modifica- Corpo d'amore (1972)
- L'età della pace (1974)
- Quartetto Basileus (1983)
- Barbablù, Barbablù (1987)
- L'amore necessario (1991)
- La prossima volta il fuoco (1994)
- Nel profondo paese straniero (1997)
- Nobel (2001)
- Le intermittenze del cuore (2003)
Regie televisive e documentari
modifica- Zavattini, parliamo tanto di me (documentario dedicato a Cesare Zavattini, 1966)
- Le ambizioni sbagliate (riduzione televisiva dell'omonimo romanzo di Alberto Moravia, 1983)
- I cani di Gerusalemme (film tv, 1984)
- Musatti, matematico veneziano (documentario dedicato allo psicanalista Cesare Musatti, 1986)
Pubblicazioni
modifica- Astarte (1944)
- Ancora annota Europa (1944)
- Libera scelta (1957 Mantovani)
- Le vacche svizzere (1957 Carucci)
- Dove sono i cannibali (1958 Lerici)
- Cinema italiano del dopoguerra (1958 Schwarz)
- Michelangelo Antonioni (1962 Guanda)
- I luoghi abbandonati (1962 Mondadori, 2013 editori internazionali riuniti)
- Relazioni umane (1964 Mondadori)
- La digestione artificiale (1967 Mondadori)
- Il circo di Pechino (1977 Cooperativa scrittori)
- Mabuse (1982 Bompiani)
- I cani di Gerusalemme (1984 Feltrinelli, 2021 Kappalab, con Luigi Malerba)
- L'animale malato (1986 Carucci)
- Nevermore (1995 Baldini & Castoldi)
- Patchwork (1998 Bollati Boringhieri, vincitore del premio Bagutta)
- Bonaparte (2006 Portaparole)
- L'ultima tappa del giro di Francia (2008 Aragno)
- Come sono andate le cose (2006 Aragno)
- Pulce secca (2009 Greco & Greco)
- Come ho fatto i miei film. diari. primo volume (2011 Portaparole)
- Il grande ballo della letteratura (2013 editori internazionali riuniti)
- Il cinema secondo me (2013 editori internazionali riuniti)
- Una voce superflua nel coro (2014 editori internazionali riuniti)
Note
modifica- ^ a b c Roberto Poppi, I registi: dal 1930 ai giorni nostri, Gremese Editore, 2002, ISBN 88-8440-171-2.
- ^ Enrico Lancia, I premi del cinema, Gremese Editore, 1998, ISBN 88-7742-221-1.
- ^ "Patchwork" di Carpi premiato con il Bagutta, in Corriere della Sera, 30 novembre 1998. URL consultato il 2 ottobre 2018.
- ^ Claudio Altarocca, Carpi, Bagutta anonimo, in La Stampa, n. 351, 22 dicembre 1998, p. 22. URL consultato il 20 dicembre 2018.
- ^ http://www.bookciakmagazine.it/addio-fabio-carpi-il-cinema-necessario-di-un-autore-innamorato-della-parola/%7Cautore=Gino Santini|titolo=Addio Fabio Carpi, il cinema necessario di un autore innamorato della parola|data=31 dicembre 2018|accesso=1º gennaio 2019
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Fabio Carpi
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Fabio Carpi, su Open Library, Internet Archive.
- Fabio Carpi, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Fabio Carpi, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Fabio Carpi, su AllMovie, All Media Network.
- (DE, EN) Fabio Carpi, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 119023035 · ISNI (EN) 0000 0001 0939 3208 · SBN RAVV035898 · LCCN (EN) nr96013354 · GND (DE) 119355078 · BNE (ES) XX1537750 (data) · BNF (FR) cb13523066h (data) · J9U (EN, HE) 987007446991905171 · CONOR.SI (SL) 55993443 |
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