Per risanare le finanze della società e scongiurare il fallimento, prima dell'inizio del campionato, vengono ceduti i giocatori migliori. Lasciano il Legnano l'attaccante Giuseppe Torriani, il difensore Luigi Allemandi e il portiere Angelo Cameroni. La società è così salva, anche grazie all'elargizione di denaro da parte di alcuni dirigenti lilla. L'unico acquisto degno di nota è quello del centrocampista ungherese András Kuttik. Visto l'impoverimento tecnico della squadra, l'allenatore Imre Schöffer lascia il Legnano, venendo sostituito da Primo Colombo.
Nella stagione 1925-1926, il Legnano si piazza all'ultimo posto della classifica del girone A della Prima Divisione Nord con 10 punti. La crisi di risultati è registrata fin dall'inizio: dopo un pareggio alla prima giornata, il Legnano inanella sei sconfitte consecutive, con la prima vittoria in campionato che è conquistata il 24 gennaio 1926 nel recupero della decima giornata.
Il Legnano viene retrocesso in Prima Divisione, cioè nella categoria che venne declassata a secondo livello dalla Carta di Viareggio, dopo aver perso gli spareggi per l'ammissione alla Divisione Nazionale (nuovo nome del primo livello del calcio italiano) contro l'Alessandria. Il Legnano vive quindi la prima retrocessione della sua storia.
^Partita originariamente prevista per il 28 marzo.
^Prevista per il 16 maggio e rinviata al 30 maggio. L'incontro del 30 maggio fu poi annullato per errore tecnico. La gara, infine, venne recuperata l'11 luglio.