Gallo (araldica)
In araldica il gallo simboleggia il guerriero prode, vigile e pronto alle armi e, come tale, è solitamente definito dall'attributo ardito. Il gallo simboleggia anche la vigilanza, l'ardire, la vittoria e la salute.
Il gallo fu consacrato a Marte, dio della guerra, proprio per la sua natura bellicosa. Associato inoltre a numerose altre divinità tra le più note il gallo in taluni casi viene associato anche a Dioniso. Venne anche utilizzato come simbolo di risurrezione nelle prime tombe cristiane e, quando rappresentato con un ramoscello nel becco, è simbolo di vigilanza cristiana. In quest’ottica cattolica, una variante è rappresentata dal gallo ardito con ramoscello nel becco. Rappresenta la fede cristiana, pronta a dare battaglia attraverso la temperanza, e la vigilanza nella fedeltà a san Pietro, di cui il gallo è uno dei simboli. (1 Pt,5-8)
Per questo motivo, durante la Controriforma, soprattutto nelle Chiese alpine delle aree di lingua tedesca (Svizzera, Baviera, Austria e Alto-Adige), sovente venivano posizionati galli sopra il globo e sotto la croce, alla sommità dei campanili, a ribadire la fedeltà a Pietro, e dunque al Papa, come antemurale alla riforma protestante.
La Francia adotta il gallo come uno degli emblemi nazionali.
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Di rosso, al gallo rivoltato ardito d'argento, crestato d'oro (Olawa, Polonia)
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D'argento, al ponte d'azzurro, murato del campo, ad arco unico, al gallo di nero, crestato, imbeccato, bargigliato ed artigliato di rosso (freguesia Cantar-Galo, Portogallo)
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Troncato, d'argento e di rosso, a due galli arditi, dell'uno nell'altro (Gallarate, Italia)
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D'argento, al gallo, passante davanti al tronco di una quercia, radicata in un terreno erboso il tutto al naturale (Parabiago, Italia).
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D'argento, al gallo d'oro, imbeccato, crestato, barbigliato e membrato di rosso, sostenuto da due spighe di grano pure d'oro poste in decusse (Jausiers, Francia)
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D'azzurro, al gallo d'oro, crestato e barbigliato di rosso (Vogüé, Francia)
Nell'araldica civica compare di frequente anche il gallo cedrone o il gallo forcello.
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D'argento, al gallo forcello al naturale, sostenuto da una campagna centrata di verde (Hahnenknoop, Germania)
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D'oro, al gallo cedrone al naturale (Circondario di Freudenstadt, Germania)
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D'oro, al gallo forcello al naturale (Samtgemeinde Hanstedt, Germania)
Posizione araldica ordinaria
modificaIl gallo si rappresenta ordinariamente con la cresta e la zampa destra alzata, posizione definita dall'attributo ardito.
Attributi araldici
modifica- Cantante se ha la testa all'insù col becco aperto
- Combattente se ce ne sono due affrontati e attaccati in atteggiamento di lotta[1]
- Fermo se ha entrambe le zampe appoggiate
- In amore se fa la ruota con la coda come il pavone (ma è un caso raro)
Attributi per indicare smalti diversi in determinate parti del corpo
modifica- Alato
- Artigliato o armato
- Barbato o bargigliato
- Crestato
- Imbeccato
- Membrato
- Speronato
Note
modifica- ^ L. Volpicella, Dizionario cit., p. 104.
Bibliografia
modifica- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], p. 166, ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.
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