Giorgio Giovanni Battista Pianta (Milano, 11 luglio 1935Milano, 18 aprile 2014) è stato un pilota automobilistico, dirigente sportivo e ingegnere italiano.

Giorgio Pianta
Pianta nel 1975 al Giro automobilistico d'Italia
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Automobilismo
CategoriaRally
 

Carriera

modifica
 
Pianta nel 1969 su Autobianchi Primula al Rally di Sanremo

La sua prima partecipazione nel mondo delle corse avvenne alla Mille Miglia nel 1953, a 18 anni, accanto a Pietro Palmieri.

Vinse due volte il Giro automobilistico d'Italia, la prima nel 1975 insieme a Bruno Scabini su Fiat Abarth 031, e la seconda nel 1978, insieme a Markku Alén e al suo copilota Ilkka Kivimäki, su Lancia Stratos HF; in precedenza aveva già conseguito un secondo posto nel 1974 insieme a Christine Beckers, stavolta sulla Fiat Abarth 030.[1] Nel 1977 si piazzò inoltre a podio nella Targa Florio, con Giorgio Schön, su Osella PA5.

Oltre all'ambito rallistico, fu molto attivo anche in altre competizione, tra le quali le gare di durata e i campionati turismo. Partecipò a tre edizioni delle 24 ore di Le Mans nel 1968, 1973 e 1981, in quest'ultima piazzandosi 14º con Martino Finotto e Schön su Lancia Beta Montecarlo Turbo.

Nel 1967 ottenne tre podi nel Campionato europeo turismo, con una vittoria alla 3 ore di Belgrado su Porsche 911, un secondo posto alla 4 ore di Monza e alla 4 ore di Budapest, nonché un terzo posto al RAC Tourist Trophy. Nel 1968 finì anche quarto nella divisione 2 dell'Europeo turismo a bordo di un'Alfa Romeo Giulia Sprint GTA.

In seguito, nel corso degli anni 70 entrò nel gruppo Fiat dove andò a svolgere il ruolo di preparatore e collaudatore delle vetture da gara, partecipando allo sviluppo e alla messa a punto, tra le altre, della Fiat 131 Abarth Rally del 1976[2] e la Lancia Delta S4 del 1985.[3]

Tra la fine degli anni 80 e la metà degli anni 90, con l'entrata di Alfa Romeo nel gruppo torinese, ricoprì il ruolo di direttore sportivo di Alfa Corse, reparto sportivo della casa milanese:[3] sotto la sua guida avvenne lo sviluppo dei prototipi da gara dell'Alfa Romeo 155, che nelle versioni sovralimentata GTA e aspirata V6 TI si affermò in vari campionati turismo continentali, come il Superturismo italiano, il BTCC britannico, il CET spagnolo e soprattutto, con Nicola Larini, il prestigioso DTM tedesco.[3]

Lasciò il gruppo Fiat e il motorsport sul finire della stagione 1996, continuando comunque negli anni seguenti a svolgere ruoli consultivi all'interno della federazione italiana.[4]

Palmarès

modifica
 
Pianta su Fiat Abarth 031 a Imola durante il vittorioso Giro d'Italia 1975
  1. ^ Giancarlo Cevenini, Diario del Giro, in Autosprint, n. 44, Bologna, 29 ottobre - 5 novembre 1974.
  2. ^ Lutto nel mondo dell'auto - Addio a Giorgio Pianta, su quattroruote.it, 18 aprile 2014.
  3. ^ a b c Il mondo delle corse piange Giorgio Pianta, su autosprint.corrieredellosport.it, 18 aprile 2014.
  4. ^ (EN) Giorgio Pianta, 1935-2014, in Motor Sport, giugno 2014, p. 50.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica