Giuseppe Ghione
Giuseppe Ghione (Savigliano, 3 ottobre 1889 – Marmarica, gennaio 1941) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Giuseppe Ghione | |
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Nascita | Savigliano, 3 ottobre 1889 |
Morte | Marmarica, gennaio 1941 |
Cause della morte | Morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Artiglieria |
Specialità | Bombardieri |
Reparto | 44º Reggimento artiglieria motorizzato |
Anni di servizio | 1908-1941 |
Grado | Tenente colonnello in servizio permanente effettivo |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna del Nord Africa |
Battaglie | Decima battaglia dell'Isonzo Operazione Compass |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941)[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Savigliano, provincia di Cuneo, il 3 ottobre 1889, figlio di Ernesto e Maria Ingarano.[2] Nel dicembre 1908 si arruolava volontario nel Regio Esercito in forza all'arma di artiglieria assegnato in servizio al Reggimento artiglieria a cavallo in qualità di allievo sergente raggiungendo il grado di sergente maggiore nel gennaio 1912.[2] Dall'ottobre dello stesso anno all'agosto 1914 prestò servizio in Libia venendo rimpatriato con il grado di maresciallo, e nell'aprile 1915 ottenne la promozione a sottotenente in servizio permanente effettivo.[2] Destinato al 48º Reggimento artiglieria mobilitato, partecipò alla prima guerra mondiale e passato con la promozione a tenente nella specialità bombardieri, si distinse sul Monte Vodice, da capitano, al comando di una batteria bombarde.[2] Dopo la fine della guerra prestò successivamente servizio al 7º Reggimento artiglieria pesante da campagna e all'11º Reggimento artiglieria pesante da campagna.[2] Nell'aprile 1924 ritornò in Libia al comando della 2ª Compagnia cannonieri.[2] Promosso maggiore nel dicembre 1932, alla fine di settembre del 1935 partì per l'Africa Orientale con il 18º Reggimento artiglieria "Gran Sasso" mobilitato e fu encomiato tre volte nella guerra d'Etiopia come comandante di un gruppo da 75/13.[2] Rientrò in Italia nel luglio 1936 per ripartire, l'anno dopo, per l'Africa Settentrionale Italiana con il 44º Reggimento artiglieria motorizzata assegnato alla 62ª Divisione fanteria "Marmarica".[2] Cadde in combattimento in Marmarica nel corso dell'Operazione Compass, e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1]
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare 1965, p.560.
- ^ a b c d e f g h Combattenti Liberazione.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
Bibliografia
modifica- Massimo Antonio Vitale e Armando Cepollaro, L'Italia in Africa. Le Medaglie d'oro d'Africa (1887-1945), Roma, Istituto poligrafico dello Stato, 1961, p. 21.
- Gruppo Medaglie d’Oro al Valore Militare, Le Medaglie d’oro al Valore Militare, volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 560.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giuseppe Ghione
Collegamenti esterni
modifica- Ghione, Giuseppe, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Ghione, Giuseppe, su MOVM. URL consultato il 31 marzo 2023.
- Un monte di cadaveri, su Toscano. URL consultato il 31 marzo 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 53891635 · LCCN (EN) no2005109892 |
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