Governo Crispi II

27º Governo del Regno d'Italia

Il Governo Crispi II è stato in carica dal 9 marzo 1889[1] al 6 febbraio 1891 per un totale di 699 giorni, ovvero 1 anno, 10 mesi e 28 giorni.

Governo Crispi II
StatoItalia (bandiera) Italia
Presidente del ConsiglioFrancesco Crispi
(Sinistra storica)
CoalizioneSinistra storica
LegislaturaXVII
Giuramento9 marzo 1889
Dimissioni31 gennaio 1891
Governo successivoDi Rudinì I
6 febbraio 1891

Il governo venne sfiduciato su un ordine del giorno e per la mancanza di volontà da parte del presidente del consiglio di allargare la maggioranza.

In questo governo fu istituito, tramite regio decreto del 10 marzo 1889 n. 5973, il "Ministero delle poste e dei telegrafi", scorporato dal Ministero dei lavori pubblici.

Compagine di governo

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Appartenenza politica

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Partito Presidente Ministri Sottosegretari Totale
Sinistra storica 1 9 8 18
Destra storica[2] - 2 3 5

Situazione parlamentare

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Camera Collocazione Partiti Seggi
Camera dei deputati[3] Maggioranza PD (292), PLC (145), SD (25)
462 / 508
Opposizione ER (45), PSRI (1)
46 / 508

Composizione

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Carica Titolare Sottosegretario
Presidenza del Consiglio dei ministri Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
Presidente
del Consiglio dei ministri
  Francesco Crispi
(Sinistra storica)
Carica non assegnata[4]
Ministero Ministri Sottosegretario
Affari Esteri Francesco Crispi (Sinistra storica)
Ad interim
Abele Damiani
Agricoltura, Industria e Commercio   Luigi Miceli
(Sinistra storica)
Michele Amadei
(dal 4 gennaio 1889)
Lavori Pubblici   Gaspare Finali
(Destra storica)
Scipione Di Blasio
Interno   Francesco Crispi
(Sinistra storica)
Alessandro Fortis
(fino all’8 giugno 1890)
Pubblica Istruzione   Paolo Boselli (Indipendente) Filippo Mariotti
Guerra   Ettore Bertolè Viale
(Indipendente)[5]
Giovanni Corvetto
Marina   Benedetto Brin (Indipendente)[5] Enrico Costantino Morin
Finanze   Federico Seismit Doda
(Sinistra storica)
(fino al 14 settembre 1890)[6]
Paolo Carcano
  Giovanni Giolitti
(Sinistra storica)
(dal 14 settembre 1890; prec. ad interim)
Grazia e Giustizia e Culti   Giuseppe Zanardelli (Sinistra storica) Francesco Cocco-Ortu
Poste e Telegrafi   Pietro Lacava
(Sinistra storica)
(dal 10 maggio 1889)
Carlo Compans
Tesoro   Giovanni Giolitti
(Sinistra storica)
(fino al 10 dicembre 1890)
Lazzaro Gagliardo
(fino al 9 dicembre 1890)
  Bernardino Grimaldi
(Sinistra storica)
Ad interim
(dal 9 dicembre 1890)
  1. ^ <<...Sabato 9 Marzo 1889 Il nuovo Ministero. ROMA (Nostro telegr. — Ed. giorno), 9, ore 9,20 cult. — La crisi ministeriale è risolta. Il nuovo Gabinetto resta definitivamento composto così : CRISPI, presidenza....Oggi i ministri presteranno giuramento...>>, su archiviolastampa.it, 9 marzo 1889.
  2. ^ In parte, non tutto il partito decise di aderire o supportare saltuariamente il governo
  3. ^ Viene riportata la situazione parlamentare solo di questa camera (e non anche del Senato del Regno) poiché, sebbene entrambe partecipino al processo di controllo del rapporto di fiducia con l'esecutivo, per convenzione costituzionale in caso di disaccordo è la decisione della camera bassa a prevalere, risultando essere la posizione ufficiale del Parlamento nella sua totalità.
  4. ^ Poiché all'epoca del Regno d'Italia la figura del Presidente del Consiglio era vista come una figura mediatrice e coordinatrice piuttosto che dirigenziale rispetto all’esecutivo, e dunque senza una costituzione autonoma, il detentore era più identificato con il ministero da egli detenuto piuttosto che dalle sue funzioni, e per questo non vi era mai stata la necessità di nominare un sottosegretario specifico, ma il Capo di governo si serviva del proprio sottosegretario ministeriale.
  5. ^ a b Affiliato alla Sinistra storica, solo ai fini della formazione del governo.
  6. ^ Destituito.

Bibliografia

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  • Parlamenti e Governi d’Italia (dal 1848 al 1970) - Vol. II - Francesco Bartolotta - Vito Bianco Editore - 1971

Altri progetti

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