Halima Aden

modella somalo-statunitense

Halima Aden (Kakuma, 19 settembre 1997) è una modella statunitense di origine somala, nota per essere stata la prima donna a indossare un hijab al concorso Miss Minnesota USA, dove è stata semifinalista.[1][2] Dopo la sua partecipazione al concorso e in seguito all'attenzione ricevuta all'interno dei confini nazionali, ha firmato per IMG Models[3].

Halima Aden
Halima Aden al Cannes 2023
Altezza1.66 m cm
Occhimarrone scuro
Capellineri

Biografia

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Di nazionalità somala, nata nel campo profughi di Kakuma in Kenya[4], si è trasferita negli Stati Uniti all'età di sei anni, stabilendosi a St. Cloud, nel Minnesota. Ha frequentato la Apollo High School dove i suoi compagni di classe l'hanno votata come reginetta della scuola, proseguendo poi alla St. Cloud State University[5].

Vita privata

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Il contratto di modella di Aden prevede di indossare il hijab, poiché lo ha reso una parte non negoziabile del suo lavoro[6].

Aden ha parlato delle difficoltà che deve affrontare nell'ottenere lavori da modella che si adattino al fatto che indossa l'hijab. Ha descritto le esperienze positive come con Max Mara, dove i look sono stati progettati appositamente per lei, considerando le sue scelte di abbigliamento. Aden ribadisce che non ha bisogno di conformarsi agli standard della società per essere una modella di successo[7].

Carriera

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Nel 2016, Aden ha ricevuto l'attenzione dei media nazionali dopo aver partecipato al concorso Miss Minnesota USA, diventando la prima concorrente a indossare un burkini e un hijab. Alcuni analisti hanno interpretato questo come un passo verso una maggiore diversità nel settore della moda[8].

L'anno successivo Halima Aden ha firmato un contratto triennale (con possibilità di rinnovo) con l'agenzia IMG Models. Nel febbraio 2017, ha debuttato alla settimana della moda di New York per Yeezy Season 5[9]. In seguito è stata giudice preliminare e televisiva del concorso Miss USA 2017[10].

Da allora ha sfilato per numerosi stilisti, tra cui Max Mara e Alberta Ferretti, ha partecipato alla Milano Fashion Week 2016 e alla London Modest Fashion Week[11]. Ha posato per American Eagle e Glamour UK ed è apparsa sulla copertina di CR Fashion Book[12]. Aden è stata la prima modella ad indossare il hijab nelle sfilate sulle passerelle internazionali e ad essere sotto contratto per una grande agenzia[13]. A giugno 2017, è diventata la prima modella ad indossare il hijab sulla copertina di Vogue Arabia[14], Allure[15] e Vogue UK[16].

A maggio 2019, Aden è diventata la prima modella a indossare il hijab e il burkini in Sports Illustrated Swimsuit[17], portando ulteriormente il settore della moda ad essere più inclusivo dei musulmani[17]. Sul suo profilo Instagram Aden ha dichiarato che la sua apparizione in Sports Illustrated invia un messaggio sia alla sua comunità che al mondo che "le donne di ogni diversa estrazione, aspetto, educazione … possono stare insieme ed essere celebrate"[18]. Halima Aden è diventata la prima donna di colore con il hijab a comparire sulla copertina della rivista Essence, nel numero di gennaio-febbraio 2020.

Una volta entrata nel mondo del fashion design, Aden ha collaborato con il marchio di abbigliamento Modanisa, per disegnare la sua collezione di turbanti e scialle. In un'intervista al Teen Vogue, Aden ha affermato che la sua collezione è per tutti, che indossino il hijab o no[19].

  1. ^ From refugee camp to runway, hijab-wearing model breaks barriers, Muslim Global. URL consultato il 12 settembre 2017.
  2. ^ Somali-American teen to be first fully covered Muslim contestant in Miss Minnesota USA, in Star Tribune. URL consultato il 2 aprile 2017.
  3. ^ (EN) Leah Bourne, Hijab-Wearing Muslim Model Halima Aden Just Scored a Major Contract With IMG, su glamour.com, 15 febbraio 2017.
  4. ^ (EN) Halima Aden becomes first model to wear hijab and burkini in Sports Illustrated swimsuit issue, su cnn.com, 29 aprile 2019.
  5. ^ (EN) Halima Aden Makes History as the First Miss Minnesota USA Contestant to Wear Hijab, in Cosmopolitan, 28 novembre 2016. URL consultato il 2 aprile 2017.
  6. ^ (EN) Halima Aden Opens Up About Her “Deeply Personal” Decision to Wear the Hijab, su Vogue Arabia. URL consultato l'8 maggio 2019.
  7. ^ (EN) Jenna Sauers, Why Model Halima Aden Refuses to Remove Her Hijab for Fashion, su Harper's BAZAAR. URL consultato l'8 maggio 2019.
  8. ^ (EN) Halima Aden Is the First to Wear a Burkini and Hijab in a Miss Minnesota USA Pageant, su allure.com.
  9. ^ (EN) Rose Walano, 8 Reasons Why Yeezy’s Hijab-Wearing Model Halima Aden Is All We Can Talk About, su usmagazine.com, 16 febbraio 2017.
  10. ^ Copia archiviata, su missuniverse.com. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2019).
  11. ^ (EN) A Closer Look At The Fashion Industry's Embrace Of Muslim Culture | Miss Abaya, in Black Abayas | Luxury Abayas | Miss Abaya, 22 luglio 2018. URL consultato il 27 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2018).
  12. ^ Ray Siegel, A Look Inside CR 10 Featuring Halima Aden, su CR Fashion Book, 15 febbraio 2017. URL consultato il 9 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2022).
  13. ^ (EN) Sam Reed, Style Notes: Halima Aden’s First Vogue Cover; Sofia Coppola Directs Cartier Video, su hollywoodreporter.com, 1º giugno 2017.
  14. ^ Sima Shakeri, Halima Aden Makes History As First Hijab-Wearing Model On Vogue's Cover, Huffington Post Canada, 6 giugno 2017.
  15. ^ Sarah Young, HIJAB-WEARING MODEL HALIMA ADEN MAKES HISTORY AS ALLURE MAGAZINE, su independent.co.uk.
  16. ^ Ellie Pithers, Meet Halima Aden, The First Hijabi Model On The Cover Of Vogue. URL consultato il 15 ottobre 2018.
  17. ^ a b (EN) Halima Aden becomes first model to wear hijab and burkini in Sports Illustrated swimsuit issue, su CNN Style. URL consultato l'8 maggio 2019.
  18. ^ (EN) Halima Aden Is the First Sports Illustrated Swimsuit Model to Wear a Burkini and Hijab, su Harper's BAZAAR. URL consultato l'8 maggio 2019.
  19. ^ (EN) Lauren Rearick, Halima Aden on Designing Her Modanisa Collection of Turbans and Scarves, su teenvogue.com, 26 april 2019.

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN8295154387433430970004 · ISNI (EN0000 0004 9990 9432 · LCCN (ENno2018157575