Herman De Croo
Herman Francies Joseph De Croo (Brakel, 12 agosto 1937) è un politico belga, membro dei Liberali e Democratici Fiamminghi (Open Vld). È padre di Alexander De Croo, presidente dell'Open VLD e primo ministro belga dal 2020. È stato rieletto deputato fiammingo nel 2019[1] ed è stato sindaco di Brakel fino al 2012, quando è stato sostituito da suo figlio.
Herman De Croo | |
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Herman De Croo nel 2015 | |
Sindaco di Brakel | |
Durata mandato | 2001 – 2012 |
Predecessore | Marnix De Groote |
Successore | Alexander De Croo |
Vicepresidente della Camera dei rappresentanti | |
Durata mandato | 2007 – 2009 |
Presidente | Herman Van Rompuy |
Presidente della Camera dei rappresentanti | |
Durata mandato | 1º luglio 1999 – 11 luglio 2007 |
Predecessore | Raymond Langendries |
Successore | Herman Van Rompuy |
Presidente dei Liberali e Democratici Fiamminghi | |
Durata mandato | 16 settembre 1995 – 7 giugno 1997 |
Predecessore | Guy Verhofstadt |
Successore | Guy Verhofstadt |
Ministro delle comunicazioni e del commercio estero | |
Durata mandato | 28 novembre 1985 – 19 ottobre 1987 |
Capo del governo | Wilfried Martens |
Predecessore | Jean Gol |
Successore | Robert Urbain |
Ministro dell poste, dei telegrafi e telefoni e delle pensioni | |
Durata mandato | 18 maggio 1980 – 22 ottobre 1980 |
Capo del governo | Wilfried Martens |
Predecessore | Alfred Califice |
Successore | Pierre Mainil |
Ministro dell'educazione nazionale | |
Durata mandato | 25 aprile 1974 – 20 ottobre 1978 |
Capo del governo | Leo Tindemans |
Predecessore | Willy Calewaert |
Successore | Jef Ramaekers |
Dati generali | |
Partito politico | PVV / VLD / Open Vld |
Titolo di studio | Dottorato in giurisprudenza |
Università | Université libre de Bruxelles |
Professione | Docente universitario |
Ministro di Stato a partire dal 3 giugno 1998 e presidente della Camera dei rappresentanti dal 1º luglio 1999 al 11 luglio 2007. Durante la crisi politica dell'estate 2007, è stato uno dei ministri di Stato consultati ufficialmente dal re Alberto II al Castello del Belvédère per trovare una via di uscita dalla crisi. Molto vicino alla famiglia reale belga, ha presieduto la Fondazione cardiologica Principessa Liliane e difende regolarmente la monarchia nei dibattiti.
Studi e carriera
modificaDopo la formazione presso i Gesuiti a Mons,[2] conseguì il dottorato in giurisprudenza all'Université libre de Bruxelles (ULB) nel 1961; con una borsa di studio, studiò all'Università di Chicago negli Stati Uniti dal 1961 al 1962.
Dal luglio 1999 al luglio 2007 De Croo fu il presidente della Camera dei rappresentanti, la camera bassa del Parlamento federale del Belgio. Successivamente è diventato sindaco di Brakel.
De Croo fu eletto per la prima volta alla Camera dei rappresentanti nel 1968 per il PVV-PLP; da allora è stato ministro dei trasporti e del commercio estero in vari governi: è stato ministro dei trasporti, delle poste, dei telegrafi e telefoni e delle pensioni e ministro dell'educazione nazionale.
Ha esercitato l'attività di docente universitario di Diritto comune presso la Vrije Universiteit Brussel.
Vita privata
modificaHerman De Croo è sposato con l'avvocato Françoise Desguin e ha due figli. Vive a Michelbeke, un distretto di Brakel. Anche suo figlio, Alexander De Croo, divenne attivo all'interno dell'Open Vld e divenne ministro e presidente del partito. Nel 2009, De Croo è stato curato per un tumore iniziale nella corda vocale destra. La malattia sembrò non essersi diffusa e fu dichiarato guarito nell'ottobre di quell'anno
Anche sua figlia Ariane si è imbarcata in politica, all'interno dell'Open VLD nella regione di Bruxelles, dove vive dopo aver sposato un francofono.
Citazioni
modifica- Se l'elettore lo vuole, rimarrò un membro del Parlamento fino alla morte. Quindi mi trasferisco al Senato. (De Croo all'età di 40 anni come deputato al Parlamento il 31 marzo 2008)
- De Croo è noto per il suo uso inventivo del linguaggio e inventore di neologismi, che si chiama "decrooismi".
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ (FR) Herman De Croo siègera encore au Parlement flamand pour barrer la route à Filip Dewinter, su RTBF Info, 2 giugno 2019. URL consultato il 20 ottobre 2019.
- ^ (FR) Christian Laporte, Herman De Croo, 50 ans de Parlement(s), in La Libre Belgique, 31 marzo 2018.
- ^ https://www.boe.es/boe/dias/2000/05/13/pdfs/A17722-17722.pdf
Bibliografia
modifica- Parlement et Gouvernement (1965)
- Het Parlement aan het werk, de taak van de hedendaagse vertegenwoordiging" (1966)
- België/Belgique : Service Nation (1985 e 1988)
- De wereld volgens Herman De Croo (1999)
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Herman De Croo
Collegamenti esterni
modifica- (NL) Sito web personale, su hermandecroo.be. URL consultato il 5 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2006).
- (NL) Scheda biografica di Herman De Croo sul sito web del Parlamento fiammingo, su vlaamsparlement.be. URL consultato il 20 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2019).
- (NL) Scheda biografica di Herman De Croo sul sito web del Senato belga, su senate.be.
- (FR) Scheda biografica di Herman De Croo sul sito web del Senato belga, su senate.be.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 48026373 · ISNI (EN) 0000 0000 3134 9249 · LCCN (EN) n78084012 · GND (DE) 171317491 · J9U (EN, HE) 987007324300205171 |
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