Kálmán Szeverényi
Kálmán Szeverényi (Kecskemét, 25 febbraio 1920 – Tata, 22 febbraio 1945) è stato un militare e aviatore ungherese, asso dell'aviazione da caccia nel corso della seconda guerra mondiale abbattendo individualmente 8 aerei nemici e 4 in collaborazione nel corso di 203 missioni[3].
Kálmán Szeverényi | |
---|---|
Nascita | Kecskemét, 25 febbraio 1920 |
Morte | Tata, 22 febbraio 1945 |
Cause della morte | Ferite riportate in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Regno d'Ungheria |
Forza armata | Magyar Királyi Honvéd Légierő |
Specialità | Caccia |
Grado | Tenente |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Fronte orientale (1941-1945) |
Battaglie | Battaglia di Kursk |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Kálmán Szeverényi[1][2] | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Biografia
modificaNacque a Kecskemét il 25 febbraio 1920, figlio di János e di Franciska Lipkovics.[1][4] Frequentò la scuola elementare a Kecskemét-Matkópustán e poi il ginnasio cattolico a Kecskemét, dove conseguì con ottimi voti il diploma di scuola secondaria. Decise quindi di arruolarsi nell'esercito, l'11 ottobre 1939, e fu assegnato alla Magyar Királyi Honvéd Légierő iniziando a frequentare la Magyar Királyi Horthy Miklós Honvéd Repülőakadémiára di Kassai dove conseguì il brevetto di pilota militare, uscendone nel 1942 con il grado di sottotenente il 6 dicembre 1942.[1] Nel giugno 1943 partì per il fronte orientale assegnato al reparto da caccia 5/2 partecipando a 151 missioni di combattimento fino al 31 dicembre 1944.[1]
Partecipò alle operazioni belliche nel corso della battaglia di Kursk, e conseguì la sua prima vittoria il 7 ottobre 1943 nel settore del Dniepr abbattendo un caccia sovietico Lavochkin La-5, e l'ultima il 21 febbraio 1945 quando abbatté un bombardiere quadrimotore Boeing B-17G Flying Fortress[N 1][1][3]
Il 22 febbraio 1945, 8 aerei Messerschmitt Bf 109G delle unità 101/7 e 101/8 decollarono per una missione di combattimento agli ordini del tenente Kálmán Severényi.[1] Successivamente ci fu un combattimento contro alcuni caccia Yakovlev tra le 16:30 e le 16:50, e il suo aereo venne colpito ed atterrò in emergenza sulla superficie di un lago ghiacciato 600 metri a nord di Tata.[1] Dopo aver strisciato per 50-60 metri, l'ala si staccò e la fusoliera si spezzò in due.[1]
Non appena gli altri piloti atterrarono sull'aeroporto di Veszprém, partì subito per la zona dell'incidente un'ambulanza della Croce Rossa con a bordo il tenente Galánffy e il capo meccanico János Domonkos, arrivandovi verso le 20:00.[1] Non potendo avvicinarsi all'aereo Domonkos si legò una corda alla cintura del suo compagno e camminando sul ghiaccio, arrivò ai resti del velivolo non trovando però il pilota.[1] Le cinghie delle cinture di sicurezza erano tagliate, e sul sedile di pilotaggio si vedevano brandelli della giacca di volo imbottita e tracce di sangue, mentre a causa dell'impatto il cruscotto era stato spinto all'indietro.[1] Alcune persone li informarono che mezz'ora dopo l'impatto alcuni soldati tedeschi avevano soccorso il pilota, ed allora i due militari si recarono presso il quartier generale delle truppe tedesche a Tata, dove fu detto loro che un tenente pilota ungherese si trovava era in cura nell'ospedale da campo allestito nella locale scuola civile.[1] Giunti lì, il medico di turno disse loro che il pilota doveva essere subito sottoposto ad una operazione chirurgica al fine di estrarre e le schegge dei proiettili di mitragliatrice.[1] I due militari ungheresi riuscirono brevemente e vederlo, ed egli li riconobbe, chiedendo loro di informare i suoi genitori, ma dieci minuti dopo il medico li informò che Severényi era morto: la salma del pilota venne trasferita a Veszprém quella stessa notte, e il corpo fu tumulato con gli onori militari presso il cimitero cattolico accanto all'aeroporto.[1]
Onorificenze
modificaOnorificenze estere
modificaNote
modificaAnnotazioni
modifica- ^ Nove membri dell'equipaggio del bombardiere si lanciarono con il paracadute, mentre uno perì nell'azione.
Fonti
modificaBibliografia
modifica- (HU) B. Stenge Csaba, Elfelejtett hősök – A Magyar Királyi Honvéd Légierő ászai a II. világháborúban, Peudlo Kiadó, 2006.
- (DE) Walter A. Musciano, Die berühmten Me 109 und ihre Piloten, Weltbild-Verlag, 2002, ISBN 3-89350-557-1.
- (EN) Hans Werner Neulen, In the skies of Europe: Air Forces Allied to the Luftwaffe 1939–1945, Ramsbury, Marlborough, The Crowood Press, 2000, ISBN 1-86126-799-1.
- (EN) Gӳorge Punka, Hungarian Aces of World War 2, Oxford, England, Osprey Publishing, 2002, ISBN 978-1-84176-436-8.
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Szeverényi, Kalman, su Ciel de Gloire. URL consultato il 2 giugno 2023.
- (HU) Szeverényi Kálmán, su Pumaszallas. URL consultato il 2 giugno 2023.
- (EN) Kálmán Szeverényi, su Findagrave. URL consultato il 2 giugno 2023.