Leopoldo Galeotti
Leopoldo Galeotti (Pescia, 13 agosto 1813 – Firenze, 28 agosto 1884) è stato un avvocato, giornalista e politico italiano.
Leopoldo Galeotti | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 11 febbraio 1875 – 28 agosto 1884 |
Legislatura | dalla XII (nomina 15 novembre 1874) alla XV |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Sito istituzionale | |
Deputato del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 18 febbraio 1861 – 7 settembre 1865 |
Durata mandato | 20 gennaio 1867 – 20 settembre 1874 |
Legislatura | VIII, IX, X, XI |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Pescia |
Incarichi parlamentari | |
VIII legislatura
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Sito istituzionale | |
Deputato del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 dicembre 1860 |
Legislatura | VII |
Gruppo parlamentare | Destra |
Collegio | Pescia |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università di Pisa |
Professione |
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Biografia
modificaCompì gli studi in Legge a Pisa e, dopo la laurea, si trasferì a Firenze, ove si legò in sincera amicizia con il giurista e conterraneo Francesco Forti, già noto collaboratore dell'Antologia. Alla precoce morte di Forti (soli trentadue anni), provvide a curare la pubblicazione delle sue opere. Si avvicinò al Gabinetto Vieusseux e conobbe il celebre Massimo d'Azeglio, con cui instaurò una duratura amicizia.
Nel 1848, ormai inoltrato nell'ambiente culturale fiorentino, fondò assieme a Marco Tabarrini il giornale Il Conciliatore e l'anno seguente Lo Statuto, che proseguì le pubblicazioni sino al 1851. Quando Leopoldo II decise di concedere pure una costituzione, entrò a far parte della Commissione preparatoria del nuovo testo, che fu emanato nel 1848.
Deposto il Granduca, il 7 agosto 1859 fu eletto deputato all'Assemblea Toscana nel collegio di Pescia e Valdinievole, riportando notevoli consensi. Entrò a far parte dell'entourage moderato al fianco di Gino Capponi, Bettino Ricasoli, Raffaello Lambruschini. Con l'unità d'Italia, fu deputato della Destra storica dal 1861 al 1871, in seguito fu nominato senatore del Regno. Alla sua morte, per espressa volontà testamentaria, fu fondata un'opera pia recante il suo nome, che si occupasse di gestire il suo ingente patrimonio e di finanziare borse di studio per studenti poveri ma meritevoli. Presidente dell'Opera doveva essere il vescovo di Pescia, vicepresidente il sindaco. Ad anni alterni si sarebbero dovuti aiutare giovani laici e seminaristi.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ a b c Leopoldo Galeotti, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Leopoldo Galeotti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Leopoldo Galeotti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leopoldo Galeotti
Collegamenti esterni
modifica- Galeòtti, Leopoldo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Mario Menghini, GALEOTTI, Leopoldo, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Galeotti, Leopoldo, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Giovanni Assereto, GALEOTTI, Leopoldo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 51, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1998.
- Leopoldo Galeotti, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Opere di Leopoldo Galeotti, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Leopoldo Galeotti, su Open Library, Internet Archive.
- Leopoldo Galeotti, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- GALEOTTI Leopoldo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 34759825 · ISNI (EN) 0000 0000 8342 8387 · SBN LO1V091030 · BAV 495/75551 · CERL cnp00472778 · LCCN (EN) n87848659 · GND (DE) 123961556 · BNF (FR) cb155065832 (data) |
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