Le lingue arawak o aruache (in spagnolo lenguas arahuacas) formano una famiglia linguistica nelle regioni geografiche dei Caraibi e dell'America meridionale del nord.

Lingue arawak
Arahuacan, Maipuran
Parlato inVenezuela (bandiera) Venezuela
Colombia (bandiera) Colombia
Brasile (bandiera) Brasile
Argentina (bandiera) Argentina
Bolivia (bandiera) Bolivia
Perù (bandiera) Perù
Guyana (bandiera) Guyana
Suriname (bandiera) Suriname
Guyana francese
Paraguay (bandiera) Paraguay
Belize (bandiera) Belize
Nicaragua (bandiera) Nicaragua
Honduras (bandiera) Honduras
Guatemala (bandiera) Guatemala
Porto Rico (bandiera) Porto Rico
Cuba (bandiera) Cuba
Rep. Dominicana (bandiera) Rep. Dominicana
Haiti (bandiera) Haiti
Giamaica (bandiera) Giamaica
RegioniCaraibi, Centroamerica e Sudamerica eccetto Ecuador, Uruguay e Cile
Locutori
Totale~688.000 (2009)
Tassonomia
FilogenesiLingue native americane
 Lingue arawak
Statuto ufficiale
Ufficiale inVenezuela (bandiera) Venezuela (coufficiali)
Codici di classificazione
ISO 639-5awd
Linguist Listmaip (EN)
Glottologaraw1281 (EN)
Distribuzione delle lingue arawak (esclusa la zona caraibica). Lingue maipure in blu, lingue guajibo in viola, e lingue arauane in verde. Le zone chiare rappresentano l'area in cui la lingua era parlata quando i primi europei contattarono gli indigeni, i punti sono i villaggi in cui ancora si parla oggi.

Inizialmente il nome Arawak veniva usato solo per indicare tribù di una certa importanza che vivevano nel Venezuela, nelle Antille, Guyana e Suriname. Le tribù si allearono con i conquistadores spagnoli, in quanto erano in guerra contro i gruppi di etnia caribe.

Arawak e Maipure

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Il termine Arawak viene usato in due sensi: può essere usato come sinonimo per le lingue maipure, che formano un ceppo di lingue correlate. In altre parole, "lingue arawak" e "lingue maipure" sarebbero termini per indicare uno stesso ceppo di linguaggi, è questa, ad esempio, la scelta operata da Ethnologue.com (edizione 18) che non utilizza neppure il termine "arawak", denominando la famiglia come "Maipurean"[1].

Negli ultimi anni comunque i due termini non sono stati più considerati come sinonimi, in quanto Maipure si riferirebbe a una famiglia linguistica di lingue correlate, e Arawakan serve più per riferirsi a un phylum più grande e ipotetico, di un livello superiore al termine Maipure. In questo senso, le lingue Maipure sono un sottogruppo di un blocco (macro-)Arawak, assieme alle lingue Guajibo, Arauan, Candoshi, le due lingue Harakmbut, e l'estinta Puquina.

Kaufman (1990: 40) spiega:

Il nome [Arawak] è quello applicato a ciò che viene chiamato anche Maipure. Le lingue maipure venivano considerate come sottogruppo delle lingue arawak, ma tutte le lingue sopravvissute del ceppo arawak sono state raggruppate con delle lingue che sono già considerate come appartenenti al gruppo maipure. L'ordinamento e la classificazione delle lingue maipure e arawak hanno quindi bisogno di metodi più sofisticati, rispetto all'attuale studio comparativo, per essere classificate più efficacemente.

Caratteristiche

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Le lingue chiamate arawak o maipure originalmente vennero studiate come gruppi separati alla fine del XIX secolo. Quasi tutte le lingue appartenenti al gruppo arawak condividono il prefisso singolare in prima persona nu-, ma la lingua arawak propria usa ta-.

Distribuzione geografica

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Le lingue arawak sono distribuite su un vasto territorio, dalle Ande orientali in Perù fino al Brasile nord-orientale, dalla Bolivia al Paraguay, sulle coste del Suriname, Guyana, Venezuela, e Colombia. Una variante della lingua arawak era parlata su alcune isole dei Caraibi come Saint Vincent. La famiglia arawak è quella che contiene il maggior numero di lingue nelle Americhe, ed è quella che territorialmente si estende maggiormente in America Latina.

La lingua taina, chiamata comunemente "arawak delle isole", veniva parlata su alcune isole dei Caraibi: Cuba, Hispaniola, Porto Rico, Giamaica, e le Bahamas. Molti dei discendenti dei Taino oggi parlano inglese o spagnolo, arricchito con parole di origine taino. La lingua parente più vicina al taino sembra essere la lingua goajiro parlata in Colombia.

La gente Caribe viveva inizialmente sulle piccole Antille. Nel secolo XVII la lingua dei Caribe delle isole venne identificata con due varianti dagli europei, una parlata dagli uomini e una dalle donne. La lingua parlata dagli uomini era simile alla lingua galibi parlata sulla costa orientale del Sudamerica settentrionale (oggi Guyana francese). La lingua parlata dalle donne apparteneva alla famiglia arawak. Si può ipotizzare che la gente che parlava caribe si era insediata sulle isole poco tempo prima dell'arrivo degli spagnoli, assimilando la gente che parlava arawak.

La lingua caribe delle isole è ora estinta. Nonostante il nome il caribe delle isole era una lingua del ceppo arawak, e da quella è derivata la lingua garifuna (o caribe dei neri), parlata da circa 590.000 persone in Honduras, Nicaragua, Guatemala e Belize. I Garifuna sono i discendenti dei caribe e dei neri (gli schiavi africani fuggiti, i cimarroni), trasferiti dagli inglesi da Saint Vincent alle isole nella Baia dell'Honduras nel 1796.

Classificazioni

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Aikhenvald (1999)

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Aikhenvald propone la seguente classificazione interna:[2]

  • arawak meridionale e sud-occidentale
    • arawak meridionale
    • Pareci-Xingu
    • arawak sud-occidentale
    • campa
    • amuesha
    • chamicuro
  • arawak settentrionale
    • Rio Branco
    • palikur
    • caraibico o settentrionale estremo
    • amazzonico settentrionale

Ethnologue (2015)

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Secondo Ethnologue la classificazione della famiglia, chiamata Maipurean, è la seguente:[3]

  1. ^ Maipurean
  2. ^ Aikhenvald 1999.
  3. ^ Ethnologue 2015.

Bibliografia

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  • Aikhenvald, Alexandra Y. (1999). The Arawak language family. In R. M. W. Dixon & A. Y. Aikhenvald (Eds.), The Amazonian languages. Cambridge: Cambridge University Press. ISBN 0-521-57021-2; ISBN 0-521-57893-0.
  • Campbell, Lyle. (1997). American Indian languages: The historical linguistics of Native America. New York: Oxford University Press. ISBN 0-19-509427-1.
  • Derbyshire, Desmond C. (1992). Arawakan languages. In W. Bright (Ed.), International encyclopedia of linguistics (Vol. 1, pp. 102–105). New Oxford: Oxford University Press.
  • Maipurean su Ethnologue. (2015). In Lewis, M. Paul, Gary F. Simons, and Charles D. Fennig (Eds.). Ethnologue: Languages of the World, Eighteenth edition. Dallas, Texas: SIL International. Online version: http://www.ethnologue.com.
  • Kaufman, Terrence. (1990). Language history in South America: What we know and how to know more. In D. L. Payne (Ed.), Amazonian linguistics: Studies in lowland South American languages (pp. 13–67). Austin: University of Texas Press. ISBN 0-292-70414-3.
  • Kaufman, Terrence. (1994). The native languages of South America. In C. Mosley & R. E. Asher (Eds.), Atlas of the world's languages (pp. 46–76). London: Routledge.
  • Migliazza, Ernest C.; & Campbell, Lyle. (1988). Panorama general de las lenguas indígenas en América (pp. 223). Historia general de América (Vol. 10). Caracas: Instituto Panamericano de Geografía e Historia.
  • Payne, David. (1991). A classification of Maipuran (Arawakan) languages based on shared lexical retentions. In D. C. Derbyshire & G. K. Pullum (Eds.), Handbook of Amazonian languages (Vol. 3, pp. 355–499). Berlin: Mouton de Gruyter.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Arawakan su Ethnologue
  • Proel: Tronco Arahuacano
  • Proel: Sub-tronco Maipureano
  • Proel: Famiglia Macro-Arahuacana
  • (EN) Etnolinguistica.org, risorse online sulle lingue americane [collegamento interrotto], su wwww.etnolinguistica.org.
Controllo di autoritàGND (DE4212317-3 · J9U (ENHE987007294835405171
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