Lingue luba
Le lingue Luba sono lingue del gruppo bantu, codificate nel 1995 dalla linguista Christine Ahmed-Saidi.
Luba luba-songye | |
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Parlato in | Zambia, Repubblica Democratica del Congo |
Tassonomia | |
Filogenesi | Niger-Congo Congo-Atlantico Volta-Congo Benue-Congo bantoidi bantoidi meridionali bantu bantu centrali L |
Codici di classificazione | |
Glottolog | luba1253 (EN)
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Parlate nelle regioni comprese fra il fiume Niger e il Congo[1], comprensibili fra loro, vengono distinte a seconda della regione geografica in cui vengono usate le varianti linguistiche. Ad esempio il Luba-Kasai (o Tshiluba, Lulua), il Luba-Katanga (o Kiluba, Luba-Shaba[1]) — queste prime due sono le più diffuse—, il Luba-Hemba. La lingua Luba, oggi parlata da circa 8 milioni di persone[2] è considerata una lingua franca, essendo parlata in regioni di nazioni diverse ed è una delle lingue ufficiali del Congo[2]. Si sviluppò e diffuse con la nascita del regno (o impero) di Luba, a partire dal XVI secolo, quando il popolo e la lingua dei Luba divenne dominante sulle tribù che condividevano lo stesso areale, i Lunda e Lulua[3]. Fu usata dagli occupanti belgi come lingua di riferimento con la popolazione locale durante la colonizzazione belga dell'area[2]. In Italia la variante plurale di Luba, Ba-luba viene usata come termine spregiativo e con accenti razzisti (pertanto sconsigliato) per indicare un uomo di colore proveniente "genericamente" da una regione africana[3].
Note
modifica- ^ a b Cristiana Fiamingo, L'Africa subsahariana: ambiente, storia, strutture di potere, lingue, popoli, religioni, cronologia, glossario, Edizioni Pendragon, 1º gennaio 2000, ISBN 9788883420344. URL consultato il 28 giugno 2016.
- ^ a b c (EN) Andrew Dalby, Dictionary of Languages: The definitive reference to more than 400 languages, Bloomsbury Publishing, 28 ottobre 2015, ISBN 9781408102145. URL consultato il 1º luglio 2016.
- ^ a b Baluba a chi? I Luba del Congo (1) | Antrocom Onlus sez. Veneto - Blog di Antropologia pubblica, su www.veneto.antrocom.org. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2016).