Ma'arrat al-Nu'man

Maʿarrat al-Nuʿmān (in arabo معرة النعمان?) è una città della Siria occidentale, sita lungo l'autostrada che unisce Aleppo a Hama, presso le Città Morte di Bara e Sergilla.

Ma'arrat al-Nu'man
città
in arabo معرة النعمان?
Ma'arrat al-Nu'man – Veduta
Ma'arrat al-Nu'man – Veduta
Fotografie di luoghi di interesse della città.
Localizzazione
StatoSiria (bandiera) Siria
GovernatoratoIdlib
DistrettoMa'arrat al-Nu'man
SottodistrettoMa'arrat al-Nu'man
Territorio
Coordinate35°38′41″N 36°40′26″E
Altitudine522 m s.l.m.
Abitanti87 742 (2009)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Siria
Ma'arrat al-Nu'man
Ma'arrat al-Nu'man
Il mistico e impostore Abū Zayd al-Sarūjī implora pietà davanti al Qāḍī di Maʿarrat al-Nuʿmān (miniatura del 1334 dalle Maqāmāt di al-Ḥarīrī).

La cittadina, nota come Arra ai Greci e Marre ai Crociati, ha al giorno d'oggi unito il suo nome tradizionale a quello del suo primo Wali musulmano, al-Nuʿmān ibn Bashīr, un Compagno di Maometto.[1]

Oggi la cittadina ha un museo contenente mosaici provenienti dalle Città Morte, una moschea col minareto ricostruito dopo il terremoto del 1170, la madrasa Abū al-Farāwīs che risale al 1199 e i resti della cittadella medievale. La cittadina è stata anche il luogo natale del grande poeta classico Abū l-ʿAlāʾ al-Maʿarrī (973 - 1057).

Massacro di Maʿarrat al-Nuʿmān

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Assedio di Ma'arrat al-Numan.

L'evento più obbrobrioso di tutta la storia della città data alla fine del 1098, durante la Prima Crociata. Dopo che i Crociati, guidati da Raimondo di Saint Gilles e da Boemondo di Taranto, ebbero con successo superato le mura di Antiochia, al termine di un faticoso assedio, si trovarono con vettovaglie del tutto insufficienti ad alimentare i guerrieri cristiani. Le loro incursioni nelle regioni circostanti nel corso dell'inverno non dettero i risultati sperati. Dal 12 dicembre, data in cui i Crociati raggiunsero Maʿarrat al-Nuʿmān, molti di loro soffrivano già di inedia e di malnutrizione. Demolirono quindi le mura della cittadina e massacrarono i suoi 20 000 abitanti. Tuttavia, questa volta, secondo alcuni scrittori, dal momento che non vi trovarono cibo a sufficienza, essi si sarebbero abbandonati al cannibalismo.

Uno dei comandanti crociati scrisse a papa Urbano II:

«Una terribile carestia ha colpito l'esercito a Maʿarrat al-Nuʿmān e lo ha costretto alla crudele necessità di alimentarsi coi cadaveri dei Saraceni»

Radulfo di Caen, un altro cronista, scrisse:

«A Maʿarra le nostre truppe hanno bollito pagani adulti vivi nelle caldaie; hanno impalato ragazzi e li hanno divorati arrostiti»

Questi eventi ebbero un forte impatto sugli abitanti locali del Vicino Oriente. I Crociati avevano già una pessima reputazione di crudeltà e di barbarie tra i musulmani, gli ebrei e persino fra i cristiani ortodossi (la crociata era cominciata poco tempo dopo il Grande Scisma del 1054).

  1. ^ Maʿarrat al-Nuʿmān significa in arabo "La caverna di al-Nuʿmān".

Bibliografia

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