Maurizio Pagani

politico italiano

Maurizio Pagani (Milano, 27 gennaio 1936Novara, 7 febbraio 2014) è stato un politico italiano, esponente di spicco del Partito Socialista Democratico Italiano.

Maurizio Pagani

Presidente della Provincia di Novara
Durata mandato28 giugno 1999 –
28 giugno 2004
PredecessorePaolo Cattaneo
SuccessoreSergio Vedovato

Ministro delle poste e delle telecomunicazioni
Durata mandato28 giugno 1992 –
11 maggio 1994
Capo del governoGiuliano Amato
Carlo Azeglio Ciampi
PredecessoreCarlo Vizzini
SuccessoreGiuseppe Tatarella

Sindaco di Novara
Durata mandato1978 –
1981
PredecessoreEzio Leonardi
SuccessoreArmando Riviera

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato23 aprile 1992 –
14 aprile 1994
LegislaturaXI
Gruppo
parlamentare
PSDI
CircoscrizioneTorino-Novara
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
Durata mandato12 luglio 1983 –
22 aprile 1992
LegislaturaIX, X
Gruppo
parlamentare
Partito Socialista Democratico Italiano
CircoscrizionePiemonte
CollegioNovara
Incarichi parlamentari
IX legislatura:

X legislatura:

Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPSDI (fino al 1994)
Ind. (1999-2001)
FI (2001-2009)
Titolo di studioLaurea in Ingegneria
UniversitàPolitecnico di Milano
ProfessioneIngegnere; Libero professionista

Biografia

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Laureato in Ingegneria idraulica al Politecnico di Milano, libero professionista, a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta è stato vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Novara, diventando poi sindaco di una giunta comunale di sinistra.

Senatore dal 1983, fu senatore socialdemocratico anche nel 1987 e quindi deputato nel 1992.

È stato Ministro delle poste e delle telecomunicazioni dal 28 giugno 1992 all'11 maggio 1994 nei governi Amato I e Ciampi.

L'11 maggio 1994 viene insignito d'iniziativa del Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana.

Alle elezioni amministrative del 1999, dopo cinque anni di disimpegno politico e dedicati alla libera professione di ingegnere, si candida alla presidenza della Provincia di Novara come indipendente sostenuto dalla coalizione di centro-destra Polo formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Centro Cristiano Democratico e Partito Socialista, ottenendo il 45,8% dei voti e accedendo al ballottaggio con il candidato de L'Ulivo, nonché presidente uscente Paolo Cattaneo (37,6%)[1]. Al ballottaggio del 27 giugno Pagani viene eletto con il 53,5% dei voti contro il 46,5% di Cattaneo[2].

Nel 2001 aderisce a Forza Italia di Silvio Berlusconi[3], con cui alle amministrative del 2004 si candida alla Provincia di Novara per un secondo mandato, sostenuto da una coalizione di centro-destra formata da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Unione dei Democratici Cristiani e di Centro e "Lista Ecologica", ottenendo il 39,9% dei voti e accedendo al ballottaggio con il candidato del centro-sinistra l'ex senatore Sergio Vedovato (42,29%)[4]. Al ballottaggio Pagani viene sconfitto con il 46,84% dei voti contro il 53,16% di Vedovato[4]. Viene comunque eletto consigliere provinciale in quanto candidato presidente.[4]

Alle 2:30 del 7 febbraio 2014 muore nel reparto di Unità coronariche dell'ospedale di Novara, all'età di 78 anni, a seguito di un infarto per cui qualche giorno prima era stato ricoverato dopo un attacco cardiaco[3]. Il funerale si è svolto il giorno successivo alle 14:00 nella basilica di San Gaudenzio e le sue ceneri riposano nel famedio civico di Novara per decisione della giunta comunale adottata su proposta unanime del consiglio comunale[3].

Ruoli politici ricoperti in carriera

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  1. ^ Elezioni Amministrative, su web.archive.org, 29 aprile 2003. URL consultato il 12 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2003).
  2. ^ Elezioni Amministrative, su web.archive.org, 20 gennaio 2003. URL consultato il 12 marzo 2024 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2003).
  3. ^ a b c È morto Maurizio Pagani, fu ministro nei governi Amato e Ciampi, su La Stampa, 7 febbraio 2014. URL consultato il 12 marzo 2024.
  4. ^ a b c Archivio storico elezioni: Elezioni provinciali del 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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