Nagoya Grampus
Il Nagoya Grampus (名古屋グランパス?, Nagoya Guranpasu), noto fino al 2007 come Nagoya Grampus Eight, è una società calcistica giapponese con sede nella città di Toyota. Milita nella J1 League, la massima divisione del campionato giapponese. Il nome della squadra proviene dai due più noti simboli di Nagoya: i due grampi dorati che sono presenti sulla sommità del Castello di Nagoya e il Maru-Hachi, simbolo ufficiale della città. L'Eight, presente nella denominazione estesa fino al 2007, derivava dall'emblema della città di Nagoya, un ideogramma che indica il numero otto.[1]
Nagoya Grampus 名古屋グランパス Calcio | |
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Grampus (Grampo) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Rosso, arancione |
Simboli | Grampus-kun (orca) |
Dati societari | |
Città | Toyota |
Nazione | Giappone |
Confederazione | AFC |
Federazione | JFA |
Campionato | J1 League |
Fondazione | 1939 |
Presidente | Kōki Konishi |
Allenatore | Kenta Hasegawa |
Stadio | Toyota Stadium (43 739 posti) |
Sito web | www.nagoya-grampus.jp |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 J1 League |
Trofei nazionali | 2 Coppe dell'Imperatore 2 Coppa J. League 2 Supercoppe del Giappone |
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Storia
modificaLa selezione nota come Toyota Motor S.C., fondata nel 1939 come team aziendale dell'omonima azienda nipponica, fu inizialmente oscurata dalla Toyota Automated Loom Works, fondata nel 1946 e socio fondatore della Japan Soccer League-JSL. Quando, tuttavia, la Toyota ALW retrocesse nelle serie minori, la Toyota Motor non si lasciò sfuggire l'occasione di recuperare fama e prestigio sui rivali.
Nel 1972 fu tra i fondatori della Seconda Divisione della JSL, nonché la prima squadra vincitrice del torneo. Disputò i campionati della JSL fino alla creazione della J. League, risalente al 1993. Nel 1990 la denominazione del club fu variata in Nagoya Grampus Eight[2].
La squadra visse delle ottime stagioni alla metà degli anni Novanta quando, allenata da Arsène Wenger, poteva schierare giocatori del calibro di Dragan Stojković e Gary Lineker, riuscendo a vincere la prestigiosa Coppa dell'Imperatore (3-0 sul Sanfrecce Hiroshima nel 1995) e concludendo al secondo posto nel campionato del 1996. Nello stesso anno, il Nagoya vinse la Supercoppa del Giappone battendo per 2-0 lo Yokohama F. Marinos.
Nel 1997 raggiunse anche la finale della Coppa delle Coppe dell'AFC, persa per 3-1 contro gli arabi dell'Al-Hilal. Nel 1999, il club si aggiudicò la seconda Coppa dell'Imperatore della sua storia, battendo nuovamente il Sanfrecce in finale per 2-0. Questo risultato gli garantì l'accesso alla finale della Supercoppa giapponese, persa ai rigori contro il Júbilo Iwata.
Nel 2010, sotto la guida tecnica di Dragan Stojković, la squadra vinse il primo titolo nazionale della sua storia, sollevando nella stagione successiva anche la seconda Supercoppa di Giappone.
Il 30 ottobre 2021, superando il Cerezo Osaka nella finale di Seitama, conquistò la Coppa J.League.
Nel 2022, il club ha annunciato di aver sottoscritto una partnership con la Roma[3].
Cronistoria (dal 1993)
modificaStrutture
modificaIl Nagoya Grampus disputa le gare casalinghe al Toyota Stadium. In precedenza aveva utilizzato anche il Mizuho Athletic Stadium, chiuso nel 2021 in previsione della totale ricostruzione per i XX Giochi asiatici.
Allenatori
modificaAllenatori
CalciatorimodificaPalmarèsmodificaCompetizioni nazionalimodifica
Altri piazzamentimodifica
OrganicomodificaRosa 2024modificaRosa e numerazione aggiornate al 28 agosto 2024.[4]
Staff tecnicomodificaStaff tecnico aggiornato al 14 febbraio 2024.[5] Staff dell'area tecnica
Notemodifica
Altri progettimodifica
Collegamenti esternimodifica
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