Nastri d'argento 1990
45ª edizione della cerimonia di premiazione dei Nastri d'argento
La 45ª edizione dei Nastri d'argento si è svolta il 24 febbraio 1990 a Roma.[1]
Vincitori e candidati
modificaI vincitori sono indicati in grassetto, a seguire gli altri candidati.
Regista del miglior film
modifica- Pupi Avati - Storia di ragazzi e di ragazze
- Marco Risi - Mery per sempre
- Nanni Moretti - Palombella rossa
- Ettore Scola - Che ora è
- Franco Brusati - Lo zio indegno
Migliore regista esordiente
modifica- Ricky Tognazzi - Piccoli equivoci
- Giacomo Campiotti - Corsa di primavera
- Umberto Angelucci e Stefano Benni - Musica per vecchi animali
- Gianfranco Cabiddu - Disamistade
- Gianfrancesco Lazotti - Saremo felici
Miglior produttore
modificaMiglior soggetto originale
modificaMigliore sceneggiatura
modificaMigliore attrice protagonista
modifica- Virna Lisi - Buon Natale... buon anno
- Giusi Cataldo - Corsa di primavera
- Amanda Sandrelli - Amori in corso
- Isabella Ferrari - Willy Signori e vengo da lontano
- Ornella Muti - Aspetta primavera, Bandini
Migliore attore protagonista
modifica- Vittorio Gassman - Lo zio indegno
- Roberto Citran - Il prete bello
- Massimo Troisi - Che ora è
- Michele Placido - Mery per sempre
- Marcello Mastroianni - Che ora è
Migliore attrice non protagonista
modificaMigliore attore non protagonista
modificaMigliore musica
modificaMigliore fotografia
modificaMigliore scenografia
modificaMigliori costumi
modificaMigliore doppiaggio femminile
modifica- Simona Izzo - per la voce di Jacqueline Bisset in Scene di lotta di classe a Beverly Hills
Migliore doppiaggio maschile
modifica- Roberto Chevalier - per la voce di Eric Bogosian in Talk Radio
Regista del miglior film straniero
modifica- Peter Weir - L'attimo fuggente (Dead Poets Society)
Nastro d'argento europeo
modificaNote
modifica- ^ r. s., Ma quanti nastri, Vittorio IV, in La Stampa, 25 febbraio 1990, p. 31.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Nastri d'argento 1990, su IMDb, IMDb.com.
- Sito ufficiale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, su cinemagazineweb.it.