Nicandro Marinacci

politico italiano

L'On. Nicandro Marinacci (San Nicandro Garganico, 1º agosto 1954) è un politico italiano.

On. Nicandro Marinacci

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato1996 –
2001
LegislaturaXIII
Gruppo
parlamentare
CCD-CDU, UDR, CDU, Forza Italia
CoalizionePolo per le Libertà
CircoscrizioneXXI Puglia
Incarichi parlamentari
  • Componente della VIII Commissione permanente Ambiente dal 28 luglio 1998
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPPI (1994-1995)
CDU (1995-1998)
UDR (1998-1999)
CDU (1999-2000)
FI (2000-2001)
UDC (2002-2010)
UDEUR (dal 2010)
Titolo di studioLaurea in lingue e letterature straniere
Professioneinsegnante, imprenditore

Biografia

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Laureato in lingue e letteratura straniera, lavora come insegnante prima di diventare imprenditore. Nel 1995 con il PPI viene eletto sindaco di San Nicandro Garganico (carica che mantiene fino al 2005). Alle elezioni politiche del 1996 diventa Deputato della Repubblica Italiana con la lista formata da CCD e CDU (partito di cui fa parte). A inizio 1998 segue il CDU nel progetto che porta alla nascita dell'Unione Democratica per la Repubblica (UDR) come terzo polo di centro, nella primavera del 1999 però segue Buttiglione che abbandona l'UDR, in polemica con la leadership di Clemente Mastella, e risorge il CDU. Nel dicembre del 2000 passa a Forza Italia. Nel 2001 termina il suo mandato parlamentare.

Successivamente aderisce all'UDC, con cui nel 2008 diventa consigliere della Provincia di Foggia[1].

Nel 2010 approda all'UDEUR[2], su esplicita richiesta di Clemente Mastella[3]. Per l'occasione viene creata una figura, quella di «Presidente Regionale», assente nello statuto del partito.

Vicende giudiziarie

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Il 1º ottobre 2002 è stato condannato dalla Corte d'Appello di Bari per occupazione abusiva di suolo pubblico e falso ideologico. L'allora deputato (perché era in carica all'epoca dei fatti), nel maggio del 1999, racconta la procura, «in concorso con persona ignota induceva in errore l'agente della forestale facendo redigere un verbale di identificazione, elezione di domicilio e nomina di difensore di fiducia nei confronti di sua nonna, Arcangela Palma», per evitare la contestazione dell'abuso edilizio. Il punto è che la signora in questione, la nonna, era morta quattro anni prima. [...] Il deputato, infatti, presentò all'agente della Guardia Forestale un'arzilla vecchietta, rimasta per sua fortuna ignota, presentandola come la nonna e spiegando che era stata lei a commettere l'abuso. Si legge, infatti, nella carte processuali, che «approfittando della sua posizione di uomo pubblico per rinviare di alcune settimane le formalità per l'identificazione della donna» predisponeva «in concorso con un'anziana, donna rimasta ignota, l'inganno».[4]

Nel gennaio 2011 è stato condannato, ancora dalla Corte d'Appello di Bari, per abuso d'ufficio. L'ex deputato con la sua giunta avrebbe fatto ristrutturare un locale, appartenente ad un ex consigliere comunale, con soldi del comune di San Nicandro Garganico, per essere adibito a sede del servizio veterinario comunale. L'11 febbraio il Prefetto di Foggia ha notificato all'Ente Provincia il provvedimento con il quale si sospende Nicandro Marinacci dalle funzioni di consigliere provinciale, quale effetto accessorio della sentenza di condanna di secondo grado per abuso d'ufficio a due anni, compresa l'interdizione dai pubblici uffici per altri cinque.[5]

Collegamenti esterni

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