Paavo Daavid Berg (Lahti, 23 novembre 1911Hanko, 1º novembre 1941) è stato un militare e aviatore finlandese, è stato un asso dell'aviazione da caccia nel corso della seconda guerra mondiale abbattendo individualmente 10 aerei nemici, uno in collaborazione e danneggiandone un altro nel corso di 100 missioni[2].

Paavo Daavid Berg
Soprannome"Pate"
NascitaLahti, 23 novembre 1911
MorteHanko, 1 novembre 1941
Cause della morteMorto in combattimento
Dati militari
Paese servitoFinlandia (bandiera) Finlandia
Forza armataSuomen ilmavoimat
SpecialitàCaccia
Anni di servizio1931-1941
GradoKapteeni
GuerreGuerra d'inverno
Guerra di continuazione
Decorazionivedi qui
dati tratti da Berg, Paavo Daavid[1]
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Biografia

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Un caccia Gloster Gladiator Mk.II della Suoman ilmavoimat.

Nacque a Lahti il 23 novembre 1911, figlio di Kalle e Anna Taavintytär.[1] Arruolatosi nella Suomen ilmavoimat fu promosso tenente il 16 maggio 1935 ed assegnato al LLv 26, allora dotato dei Bristol Bulldog, il 31 gennaio 1938.[2] Dopo lo scoppio della guerra d'Inverno con l'Unione Sovietica fu assegnato al reparto da caccia equipaggiato con i nuovi biplani Gloster Gladiator appena forniti della Gran Bretagna via Svezia.[2] Conseguì la sua prima vittoria aerea il 2 febbraio 1940 abbattendo un caccia Polikarpov I-153 del 38 IAP sopra Hanko.[2]

Il 18 febbraio prese parte all'intercettazione di una grossa formazione di 40 bombardieri Tupolev SB-2 che stavano attaccando la linea ferroviaria nei pressi di Kouvola, abbattendo due bombardieri nemici.[2] Il giorno dopo distrusse un I-153 che partecipava ad una missione di scorta ad una formazione di 32 bombardieri SB-2.[1] Alle 10:50 del 20 febbraio, volando sul Gladiator (GL-280) attaccò una formazione di 30 bombardieri sopra Kouvola.[2] Scelse come bersaglio un aereo che volava in mezzo alla formazione ma questo si rivelò un errore in quanto finì in mezzo al fuoco incrociato della formazione dei bombardieri.[1] Il suo caccia si incendiò ed egli aprì il tettuccio e sganciò le cinture di sicurezza per lanciarsi.[2] Tuttavia rimase bloccato quando il suo stivale si incastrò nell'abitacolo e perse alcuni istanti cercando di sbloccare lo stivale con le fiamme che gli ustionarono la faccia.[2] Riuscito a lanciarsi con il paracadute venne poi a conoscenza che lo SB-2 che aveva attaccato era precipitato al suolo incendiandosi.[2] Rimase ricoverato in ospedale per il resto della guerra.[1]

Il 27 marzo 1940 fu assegnato al LLv 32 in qualità di capo squadriglia, volando sui Fokker D.XXI, e il 30 aprile fu promosso capitano.[2] Con la ripresa delle operazioni belliche, il 25 giugno 1941, comandava la 1./LLv 32 di stanza a Hyvinkää ed equipaggiava con i Fokker D.XXI.[1] Dopo aver ricevuto i caccia Curtiss H-75 Hawk, egli conseguì la sua prima vittoria il 17 luglio abbattendo un caccia I-153 sopra Jääski.[1] Il 3 settembre, dopo un duro combattimento di 15 minuti contro dei caccia I-153, rivendicò uno dei 7 aerei reclamati dai piloti finlandesi.[1] Il 19 settembre abbatté 3 caccia Mikoyan-Gurevic MiG-3 del 7 IAP sopra Ohalatva. Il 30 ottobre la 1./LLv 32 si trasferì a Nummela per distruggere le forze aeree sovietiche che operavano dal campo d'aviazione di Täcktom (nel settore di Hanko).[1] Il 1 novembre rivendicò un nuova vittoria (in collaborazione) a spese di un Polikarpov I-16, e poi il suo aereo venne inquadrato dalla contraerea nemica ed abbattuto con la morte del pilota.[N 1][1] Al momento della sua morte aveva abbattuto 10 aerei individualmente, uno in collaborazione e ne aveva danneggiato un altro in 100 missioni di combattimento.[1]

Onorificenze

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Annotazioni

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  1. ^ Secondo fonti sovietiche Berg rimase vittima di Vasiliy F. Golubev del 13 IAP-KBF che il 2 novembre rivendicò l'abbattimento di due Hawker Hurricane.
  1. ^ a b c d e f g h i j k Ciel de Gloire.
  2. ^ a b c d e f g h i j Surfcity.

Bibliografia

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  • (FI) Kalevi Keskinen, Kari Stenman e Klaus Niska, Hävittäjä-ässät, Espoo, Tietoteas, 1978, ISBN 951-9035-37-0.
  • (EN) Kari Stenman e Kalevi Keskinen, Finnish Aces of World War 2, Oxford, Osprey Publishing, 1998, ISBN 1-85532-783-X.
  • (EN) Lyonel Persyn, Kari Stenman e Andrew Thomas, P-36 Hawk Aces of World War 2, Oxford, Osprey Publishing, 2009, ISBN 978-1-84603-409-1.
Periodici
  • Pierpaolo Maglio, I caccia finlandesi 1939-1945, in Storia Militare, n. 343, Parma, Edizione Storia Militare, maggio 2022, ISSN 1122-5289 (WC · ACNP).

Collegamenti esterni

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