Paréage
Nella Francia medievale il paréage o pariage era un contratto di diritto feudale d'associazione tra due o più signori, che conferiva loro uguali diritti e indivisa proprietà sulla stessa terra, riconoscendone la sovranità congiunta su un piano di parità[1]. La parola deriva dal francese pair e dal latino pariagium. Il paréage poteva essere firmato da due governanti secolari o, più generalmente, da un governante secolare e da uno ecclesiastico, come nel caso del più noto, il paréage di Andorra del 1278. Il termine paréage poteva anche indicare, su scala familiare, l'equa divisione di un'eredità tra i figli.
I contratti di paréage erano molto numerosi nelle regioni dove i diritti locali erano fortemente tutelati, come la Linguadoca e la Catalogna, e dove nella maggior parte dei casi erano coinvolti interessi laici e clericali.
Per ripopolare terre disabitate e per colonizzare la selva boscosa del sud-ovest della Francia, tra il XIII e il XV secolo furono fondate quasi settecento città[2], chiamate bastide. Spesso, in questi casi, si ricorreva al paréage.
Esempi
modifica- Il primo paréage d'Andorra, firmato nel 1278 tra Pere d'Urtx, vescovo di Urgell, e Ruggero Bernardo III, conte di Foix, che stabiliva i rispettivi diritti e poteri sul territorio d'Andorra. Il conte e il vescovo dovevano ricevere le tasse ad anni alterni, nominare rappresentanti locali per amministrare la giustizia congiuntamente, e dovevano astenersi dal fare guerra all'interno di Andorra, dove tuttavia entrambi avrebbero potuto arruolare soldati[3].
- Il secondo paréage d'Andorra, firmato dagli stessi nel 1288.
- Il paréage firmato il 21 febbraio 1289 tra il re d'Inghilterra Edoardo I, duca d'Aquitania, e i monaci dell'abbazia di Arthous per fondare la bastide di Hastingues.
- Il paréage firmato nel 1305-1307 tra Jean de Comines, vescovo di Le Puy-en-Velay, e il re di Francia Filippo IV, che regolò le modalità della co-signoria sulla città di Le Puy-en-Velay.
- Il paréage firmato nel 1307 tra Guglielmo IV Durante, vescovo di Mende, e il re di Francia Filippo IV (paréage chiamato Feuda Gabalorum), in base al quale il Gévaudan veniva diviso in tre: la terra del re, la terra del vescovo e la terra comune posta sotto la giurisdizione di una corte il cui personale giudiziario veniva nominato in accordo tra il re e il vescovo. Rimase in vigore fino al 1789[4].
- Il paréage firmato nel 1308 tra il re di Francia Filippo IV e Bernard Saisset, vescovo di Pamiers, che diede vita al villaggio di Villeneuve-du-Paréage nell'Ariège.
- Il paréage concluso nel 1390 tra il re di Francia Carlo VI e il signore di Mirepoix per la signoria di Mirepoix.
- Il paréage della Doppia Signoria di Maastricht tra il vescovo di Liegi e il duca di Brabante, a far data dal 1204. La signoria divenne un condominium dal 1632, quando gli Stati Generali della Repubblica delle Sette Province Unite, resisi indipendenti, riconquistarono il controllo del Brabante.
Note
modificaBibliografia
modifica- (FR) Georges Duby, L'économie rurale et la vie des campagnes dans l'Occident médiéval (France, Angleterre, Empire, IXe- XVe siècles). Essai de synthèse et perspectives de recherches, Parigi, Aubier, 1962.
- (EN) Adrian Randolph, The Bastides of Southwest France, in The Art Bulletin, vol. 77, n. 2, CAA, 1995, pp. 290-307.
- (EN) Derwent Whittlesey, Andorra's Autonomy, in The Journal of Modern History, vol. 6, n. 2, 1934, pp. 147–155.
- (EN) Constantin Fasolt, Council and Hierarchy: The Political Thought of William Durant the Younger, Cambridge University Press, 1991.
- (FR) Antoine Meissonnier, Le paréage du Puy-en-Velay (1305-1307), un élément de la politique méridionale de Philippe le Bel, in Cahiers de la Haute-Loire 2021, Le Puy-en-Velay, 2021.
- (FR) Charles Samaran e Charles Higounet, Recueil des Actes de l'Abbaye Cistercienne de Bonnefont en Comminges, in Collection de Documents Inédits sur l'histoire de France, vol. 8, Parigi, 1970.