Per vivere meglio, divertitevi con noi

film del 1978 diretto da Flavio Mogherini

Per vivere meglio, divertitevi con noi è un film del 1978 diretto da Flavio Mogherini, composto da tre episodi interpretati come protagonisti da - rispettivamente - Monica Vitti, Johnny Dorelli e Renato Pozzetto.

Per vivere meglio, divertitevi con noi
Titoli di testa del film
Paese di produzioneItalia
Anno1978
Durata115 min
Rapporto1,85:1
Generecommedia
RegiaFlavio Mogherini
SoggettoCastellano e Pipolo, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina (primo epis.); Isa Mogherini, Flavio Mogherini (secondo epis.); Marcello Coscia, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto (terzo epis.)
SceneggiaturaCastellano e Pipolo, Carlo Vanzina, Enrico Vanzina (primo epis.); Isa Mogherini, Flavio Mogherini (secondo epis.); Marcello Coscia, Cochi Ponzoni, Renato Pozzetto (terzo epis.)
ProduttoreAchille Manzotti
Casa di produzioneIrrigazione Cinematografica
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaFranco Di Giacomo, Luigi Kuveiller
MontaggioAdriano Tagliavia
MusicheMariano Detto
ScenografiaFranco Velchi
CostumiWayne A. Finkelman, Luca Sabatelli
TruccoFrancesco Freda, Renzo Caroli
Interpreti e personaggi
Un incontro molto ravvicinato

Il teorema gregoriano


Non si può spiegare, bisogna vederlo

Doppiatori italiani

Un incontro molto ravvicinato

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Valentina Contarini soffre di "fallofobia" dopo essere rimasta isolata sull'Himalaya per oltre settanta giorni in compagnia di sette sherpa che abusano ripetutamente di lei, e crede d'incontrare un misterioso extraterrestre giunto sulla Terra per scoprire come si riproducono gli esseri umani. Dopo avere ceduto alle richieste del presunto alieno ed essere guarita si scopre che si è trattato di un trucco escogitato dagli psichiatri ingaggiati dal marito per farle superare il trauma.

Il teorema gregoriano

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Ottavio Del Bon, assicuratore trasferitosi da poco in provincia con la moglie, influenzato dal collega Gregorio, inizia a temere il tradimento della consorte: per tranquillizzarsi, la mette alla prova, ma gli esiti saranno drammatici.

Non si può spiegare, bisogna vederlo

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Siro Sante, un giovane oberato dai debiti a causa della sua passione per le scommesse sui cavalli - soprattutto sul cavallo Lord Byron, del quale è il proprietario - viene perseguitato dai creditori e rischia di essere cacciato di casa. Organizza alcune truffe per racimolare soldi, finché il cavallo, considerato un brocco, inizia a vincere una corsa dietro l'altra. Il purosangue, ritiratosi in gloria, farà lo stallone; mentre Siro, diventato miliardario, avrà un'amante: la sua ex padrona di casa...

Riprese

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Gli interni del film furono girati negli studi I.C.E.T., De Paolis e Dear International, gli esterni furono girati a Padova e Vicenza (Un incontro molto ravvicinato), a Bracciano (Il teorema gregoriano) e a Varese (Non si può spiegare, bisogna vederlo); in quest'ultima città furono riprese all'ippodromo Le Bettole le scene della gara ippica.

Distribuzione

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Il film, iscritto al Pubblico registro cinematografico il 6 luglio 1978 con il n. 6.536, ottenne il visto censura n. 72.873 del 23 dicembre 1978 per una lunghezza della pellicola di 3.175 metri. La prima proiezione avvenne lo stesso giorno e l'incasso fu di 485.000.000 lire.

Le canzoni del film sono Where Clouds Could Never Fly, Aa Aa Uu Aa Ee, Up from the ceiling e Show Me the Way, eseguite da Zack Ferguson; World X, eseguita da Angela Dean; It's Me, e Guitar Boogie, eseguite dal complesso The Sound Waves (edizioni musicali NWA Records).

La colonna sonora originale del film venne pubblicata su 33 giri CLS Records MDTP 027, contenente 10 brani. Non risulta una ristampa su CD.

Il film è stato pubblicato su DVD nel 2011 dalla 01 Distribution.

Altri tecnici

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  • Assistente montaggio: Ernesto Triunveri
  • Aiuto montaggio: Roberto Amicucci
  • Assistente scenografo: Daniele Mogherini
  • Assistente costumista: Nicoletta Ercole
  • Organizzatore generale: Paolo Infascelli
  • Ispettori di produzione: Elio Saroli, Franco Mancarella, Hermes Gallippi
  • Segretario di produzione: Angelo Mainardi
  • Amministratore: Sergio Giussani
  • Segretaria di edizione: Vittoria Vigorelli
  • Aiuto regista: Vivalda Vigorelli
  • Assistente regista: Raniero Compostella
  • Operatori alla macchina: Giorgio Di Battista, Giorgio Tonti
  • Assistenti operatori: Antonio Annunziata, Francesco Gagliardini, Renato Palmieri
  • Parrucchiere: Rita Conversi, Adalgisa Favella
  • Sarte: Isolina Benzi, Franca Lulli
  • Fonici: Franco Bonini, Amedeo Casati
  • Tecnico del mixage: Fausto Ancillai
  • Microfonisti: Giulio Viggiani, Armando Janota
  • Fotografi di scena: Roberto Russo (primo epis.), Luciano Locatelli (secondo epis.), Pietro Cagnazzo (terzo epis.)[1]

Critica

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«[...] Renato Pozzetto, di solito poco digeribile, si fa finalmente applaudire per la misura della sua comicità rarefatta, come protagonista del terzo episodio. [...] Il guaio sta nella prolissità, che appesantisce la seconda parte di un film tutto sommato a molte mani e slabbrato in fase di sceneggiatura, ma ciò nonostante nient'affatto indecoroso [...]»

Recensioni

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  1. ^ Dati ricavati dai titoli di coda del film.

Bibliografia

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  • Roberto Poppi, Mario Pecorari, Dizionario del cinema italiano. I film dal 1970 al 1979, Gremese editore, Roma (2009), Tomo II°, pag. 145.

Collegamenti esterni

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