Portale:Fantascienza/In evidenza
Più grande degli dei (Greater Than Gods) è un racconto di fantascienza di Catherine L. Moore del 1939. Il racconto si svolge nell'ambito di un solo giorno, il 7 luglio del 2240, all'interno del laboratorio del dottor William Vincent Cory. Egli è un biologo della Città della Scienza, un plesso in cui lavorano i maggiori scienziati del mondo. Cory ha tra le mani una lettera in cui "Amore mio" sono le uniche parole che vi compaiono. Egli infatti è combattuto fra l'amore per la chimica Marta Mayhew, bruna, e per la bionda Sallie Carlisle. Passato lungo tempo ad ammirarne i ritratti, Cory scrive, con improvvisa sicurezza, il nome di Sallie. A quel punto un collega viene a fargli visita. È Charles Ashley. Questi gli propone una disquisizione sugli effetti che le scelte presenti potrebbero provocare in futuro. Ashley riconosce l'importanza di uno scienziato come Cory, e deduce che persino la sua scelta della futura moglie potrebbe avere effetti visibili sul futuro dell'umanità. Cory non prende seriamente le parole dell'amico, ma non appena questi si congeda da lui, lasciandolo solo, diventa inaspettatamente protagonista di un evento straordinario. Il ritratto di Sallie si trasforma nel ritratto di una ragazza che le assomiglia, ma che possiede anche tratti identici a quelli di Cory. Si tratta di una sua lontana discendente, messasi in collegamento con lui dal futuro. |