Rodolfo Batagelj
Rodolfo Batagelj (Trieste, 5 giugno 1906 – Mar Rosso, 3 aprile 1941) è stato un militare e marinaio italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Rodolfo Batagelj | |
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Nascita | Trieste, 5 giugno 1906 |
Morte | Mar Rosso, 3 aprile 1941 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Marina |
Anni di servizio | 1928-1941 |
Grado | Capitano in s.p.e. |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Occupazione italiana dell'Albania (1939-1943) Campagna dell'Africa Orientale Italiana |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Regia Accademia Navale di Livorno |
dati tratti da Uomini della Marina, 1861-1946[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Trieste il 5 giugno 1906.[2] Uscito dall'Istituto nautico della sua città natale con il diploma di capitano marittimo,[3] si arruolò nella Regia Marina per ottemperare al servizio militare di leva iniziando a frequentare come allievo ufficiale di complemento il 23º Corso della Regia Accademia Navale di Livorno.[1][2] Nel 1928 uscì dall'Accademia fu promosso sottotenente assegnato alla direzione di macchine.[2] Trattenuto in servizio al termine del periodo di ferma[1] fu promosso tenente il 24 marzo 1930 e capitano il 10 maggio 1937. con l'eccezione di brevi periodi trascorsi a terra fu sempre imbarcato su navi da battaglia e siluranti, e imbarcato sulla torpediniera Alcione partecipò alle operazioni di occupazione dell'Albania (marzo 1939).[2] Il 25 dicembre 1939 si imbarcò come direttore di macchina a bordo del cacciatorpediniere Daniele Manin, in forza alla 3ª Squadriglia di stanza nel Mar Rosso.[3]
Dopo l'entrata in guerra del Regno d'Italia, avvenuta il 10 giugno 1940, partecipò alle operazioni belliche nelle acque dell'A.O.I., in particolare nel bombardamento contro Porto Sudan.[3] Cadde in combattimento il 3 aprile 1941, quando il Daniele Manin rimase immobilizzato da un attacco aereo, e il suo comandante ne ordinò l'autoaffondamento per evitarne la cattura.[3] Mentre egli stava predisponendo le cariche il cacciatorpediniere si capovolse causandone la morte.[3] Per onorarne il coraggio in questo frangente gli fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2] Una via di Trieste porta il suo nome.
Onorificenze
modifica— Decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1947.
Note
modificaAnnotazioni
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Fonti
modifica- ^ a b c Alberini, Prosperini 2016, p. 52.
- ^ a b c d e Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d e Marina Difesa.
- ^ Rodolfo Batagely, su Quirinale.it. URL consultato il 20 novembre 2018.
Bibliografia
modifica- Paolo Alberini e Franco Prosperini, Uomini della Marina, 1861-1946, Roma, Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Marina Militare, 2016, ISBN 978-8-89848-595-6.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le Medaglie d'Oro al Valor Militare volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 632.
- Giorgio Giorgerini e Augusto Nani, Almanacco storico delle navi militari d'Italia 1861-1975, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 1978.
Collegamenti esterni
modifica- Batagelj, Rodolfo, su Combattenti Liberazione.
- Rodolfo Batagelj, su Marina Difesa.