Santa Cristina e Bissone
Santa Cristina e Bissone (Santa Cristina in dialetto pavese[4]) è un comune italiano di 1 830 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Si trova nel Pavese orientale, nella pianura alla sinistra dell'Olona.
Santa Cristina e Bissone comune | |
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Stazione | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Pavia |
Amministrazione | |
Capoluogo | Santa Cristina |
Sindaco | Pietro Antonio Del redentore (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 45°09′27.22″N 9°23′59.14″E |
Altitudine | 71 m s.l.m. |
Superficie | 22,42 km² |
Abitanti | 1 830[1] (31-10-2023) |
Densità | 81,62 ab./km² |
Frazioni | Santa Cristina (sede comunale), Bissone |
Comuni confinanti | Badia Pavese, Chignolo Po, Corteolona e Genzone, Costa de' Nobili, Inverno e Monteleone, Miradolo Terme, Pieve Porto Morone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 27010 |
Prefisso | 0382 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 018139 |
Cod. catastale | I175 |
Targa | PV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 628 GG[3] |
Nome abitanti | santacristinesi |
Patrono | santa Cristina |
Giorno festivo | 24 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Santa Cristina e Bissone nella provincia di Pavia | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaLa storia di Santa Cristina è strettamente legata a quella dell'antica abbazia benedettina di Santa Cristina. Essa venne fondata dal re dei Longobardi Liutprando nella prima metà dell'VIII secolo, con il nome di Sant'Anastasio; nel IX secolo il monastero fu dedicato a santa Cristina.
Fino al XII secolo ricevette donazioni da re e imperatori. Nell'XI secolo papa Urbano II pose il monastero sotto la giurisdizione dell'arcivescovo di Milano. Nel 1267 vi fu ospitato Corradino di Svevia. Nel secolo XV il monastero venne dato in commenda; nel 1513 dai benedettini passò ai monaci vallombrosani. Nel 1654 il monastero fu soppresso.
Il paese di Santa Cristina si sviluppò attorno al monastero, e nel 1164 è citato nel diploma imperiale con cui Federico I concesse a Pavia la giurisdizione sull'Oltrepò, la Lomellina e la campagna pavese orientale, in cui si trova Santa Cristina. Fu sempre sotto la signoria feudale del monastero, e fece parte della Campagna Sottana di Pavia. Dopo la soppressione del monastero, la signoria passò al Collegio Germanico.
Nel 1841 al comune di Santa Cristina fu unito quello di Bissone. Nel 1863 prese il nome di Santa Cristina e Bissone.
Simboli
modificaLo stemma è stato adottato nel 1908 con delibera del podestà Carlo Beltramini e ufficialmente riconosciuto con decreto del capo del governo del 14 luglio 1936.[5]
«Partito: al primo d'azzurro alla Badia al naturale; al secondo d'oro, alla biscia viscontea. Ornamenti esteriori da Comune.»
La prima parte ricorda l'abbazia di Santa Cristina che è all'origine dell'abitato, nella seconda il biscione richiama il nome Bissone, che fu località indipendente fino al 1841 quando venne incorporato in Santa Cristina, antico feudo dei Della Pietra, che furono costretti da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, a venderle quel territorio, che sarà poi possedimento stabile della famiglia Visconti.
Il gonfalone in uso è un drappo di azzurro.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Amministrazione
modificaSindaco | Inizio mandato | Fine mandato | Lista | Coalizione |
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Giuseppe Francesco Gallotti | 1995 | 1999 | Lista civica | |
Gino Naldi Germano | 1999 | 2004 | Lista civica | |
Giuseppe Francesco Gallotti | 2004 | 2009 | Lista civica | |
Elio Giovanni Grossi | 2009 | 2024 | Lista civica | |
Pietro Antonio Del redentore | 2024 | in carica | Lista civica |
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, UTET, 2006.
- ^ D.C.G. di riconoscimento del 14 luglio 1936 (PDF).
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Cristina e Bissone
Collegamenti esterni
modificaSanta Scristina su The Campanile Project
Controllo di autorità | VIAF (EN) 167698728 · LCCN (EN) n99012554 · GND (DE) 4569201-4 · J9U (EN, HE) 987007489450305171 |
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