Silea
Silea (IPA: /si'lɛa/; Silèa [siˈɛ.a] in veneto, fino al 1935 Melma) è un comune italiano di 10 491 abitanti[2] della provincia di Treviso in Veneto.
Silea comune | |
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Chiesa di San Michele Arcangelo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Amministrazione | |
Sindaco | Rossella Cendron (lista civica di centro-sinistra SileaOggi) dal 12-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 45°39′17″N 12°17′48″E |
Altitudine | 7 m s.l.m. |
Superficie | 18,95 km² |
Abitanti | 10 491[2] (30-4-2024) |
Densità | 553,61 ab./km² |
Frazioni | Cendon, Sant'Elena |
Comuni confinanti | Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Roncade, San Biagio di Callalta, Treviso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31057 |
Prefisso | 0422 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026081 |
Cod. catastale | F116 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 367 GG[4] |
Nome abitanti | sileani |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
Il territorio comunale nella provincia di Treviso. | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaSilea si trova alle porte di Treviso e dista circa 5 km dal centro storico. Confina a nord con Carbonera, a ovest con Treviso e Casier, a est con San Biagio di Callalta e Roncade e con Casale sul Sile a sud.
Le frazioni oltre a Silea capoluogo, sono: Sant'Elena e Cendon.
Per quanto riguarda le località comunali troviamo: Lanzago, Canton e Franceniga. Il capoluogo e la sede degli organi comunali sono siti a Silea Capoluogo.
Storia
modificaL'area attorno a Treviso ha rappresentato sin dai tempi più antichi un luogo di insediamento e di passaggio, favorito dalla presenza del Sile come via di comunicazione. Numerosi reperti preistorici sono stati rinvenuti, per esempio, durante l'estrazione di ghiaia.
A queste civiltà, ancora poco conosciute, successero i più noti Paleoveneti, dal II secolo a.C. assoggettati ai Romani. È di questo periodo l'opera di centuriazione delle campagne, la nascita dei municipi (come la stessa Treviso) e la costruzione di alcune importanti infrastrutture, tra le quali spicca la via Claudia Augusta Altinate. Lungo il percorso della strada, che attraversava Sant'Elena di Silea, Cendon e Lanzago, sono affiorati diversi reperti dell'epoca. Si suppone dunque che i primi insediamenti stabili risalgano alla colonizzazione romana, ma si ritiene che la formazione di veri e propri villaggi si sia avuta solo sotto i Longobardi o i Franchi. Fino al 1935 il comune era chiamato "Melma", antico toponimo riferito al corso d'acqua omonimo. In quell'anno, re Vittorio Emanuele III, con regio decreto n. 100 del 21 gennaio, autorizzava il Comune a cambiare la propria denominazione in quella di Silea, richiamandosi al Sile, il fiume principale del Comune, di cui il Melma stesso è tributario; l'autorizzazione regia al cambio del nome del Comune seguì la richiesta del podestà di Melma, Matteo Fantin, del 5 settembre 1934. La nuova denominazione seguì un criterio di somiglianza semantica, riferendosi stavolta al fiume Sile, e dipese anche dal voler evitare frequenti derisioni a causa del vecchio nome, da parte degli abitanti delle località vicine.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 30 novembre 1950.[5]
«Di argento, a tre pali di azzurro, caricati ognuno, in capo, da una spiga di grano d'oro, alla fascia di argento attraversante. Ornamenti esteriori da Comune.[6]»
Il primo atto storico in cui viene nominato il Comune di Melma risale al 1172. I pali azzurri rappresentano i tre fiumi che bagnano il territorio comunale che sono il Sile (241), il Melma (272) e il Nerbon (un fiume lungo 8,56 km) (277).[7] Le spighe sono il segno di una zona prevalentemente agricola. Il comune di Melma è sorto infatti in epoca in cui la propria economia era sostanzialmente agricola, con conseguente sviluppo dell'attività di macinazione dei cereali, favorita dall'abbondanza di corsi d’acqua.[8]
Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa di San Michele Arcangelo (XV secolo) La chiesa, edificata nel 1493 come ricorda l'architrave posto sopra l'attuale portale, presenta l'aspetto originario con facciata a capanna mantenuto anche nella successiva ristrutturazione del XVII secolo. Come principale edificio di culto dell'abitato è sede dell'omonima parrocchia della Diocesi di Treviso.[10]
- Chiesetta della Beata Vergine della Salute (XIX secolo) Piccolo edificio sacro edificato nei primi decenni dell'Ottocento su iniziativa di Alessandro Barbaro prima del 1837 in sostituzione di un precedente capitello.[10]
- Chiesa dei Santi Vittore e Corona (XV secolo) Ubicata nella frazione Cendon, centro del quale è la chiesa parrocchiale, deve alla dedicazione a santi locali dei quali poco risulta. Più volte ristrutturata, sia all'interno che all'esterno, nel secoli seguenti, la chiesa fu consacrata una prima volta nel 1727 e riconsacrata il 27 marzo 1859. La cella dell'attiguo campanile accoglie le campane traslate dalla chiesa della Pietà di Venezia.[10]
- Chiesa di Sant'Elena Imperatrice (XV secolo) Ubicata nella frazione Sant'Elena di Silea, si presume sorga su un precedente edificio dalla stessa dedicazione di cui si ha notizia nell'XI secolo. L'attuale corpo della chiesa è frutto di pesanti rifacimenti dell'originale, edificata nel 1478 come presente nell'ormai indecifrabile iscrizione posta sul portale, presumibilmente della quale rimane la facciata, realizzata in grossi blocchi di pietra, mentre l'interno risente della ristrutturazione barocca tipica del Settecento veneto. Rilevante è anche il campanile, la cui costruzione risale al 1547 e completato tre secoli più tardi con l'innalzamento della cuspide del 1891.[10]
Architetture civili
modificaVille venete
modifica- Villa Valier costruzione della seconda metà del 1500. Venne eretta dalla famiglia Barbaro con la facciata, rivolta al fiume Sile. Una lunga scalinata ornata di statue e vasi conduce all’imbarcadero sul Sile. Alla villa appartiene l'oratorio dell'Assunzione di Maria costruito nel 1762.[11]
- Villa Azzoni-Avogadro costruzione che appartiene ai primi anni del 1500, Fu costruita dalla famiglia trevigiana dei conti Onigo sulle rive del fiume Melma. Venne acquistata nel 1639 dal conte Fioravante degli Azzoni Avogadro.[11]
- Villa Barbaro ubicata nella frazione cendon, fu costruita verso la fine del 1600 dalla famiglia dei Barbaro.[11]
- Villa Collotti ubicata nella frazione cendon, fu costruita nel 1700. Negli anni fu rimaneggiata profondamente ed oggi si presenta con l'aspetto di un tipico fabbricato ottocentesco. All’interno si conservano alcuni pavimenti in terrazzo veneziano.
- Villa Contarini situata presso la frazione di Sant'Elena, è di origine seicentesca e si trova nella piazza di Sant'Elena.
Altri luoghi d'interesse
modifica- Museo della pesca gestito in collaborazione con la FIPSAS – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, è un percorso multisensoriale alla scoperta della pesca di fiume e di molte specie d’acqua dolce. Pesca professionale, pesca sportiva e biodiversità d’acqua dolce sono le tematiche che arricchiscono le 3 sale dedicate a questo tema. Il museo è ubicato presso la frazione di Sant'Elena a circa 5 km dal centro di Silea.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[12]
Etnie e minoranze straniere
modificaAl 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 669, pari al 6,21% della popolazione.[13]
Cultura
modificaIstituzioni culturali
modificaNel comune è presente la "biblioteca dei liberi pensatori", inaugurata nel 2016. Per quanto riguarda gli istituti scolastici, a Silea vi sono tre scuole primarie, un istituto di scuola secondaria di primo grado e due scuole dell'infanzia.
Feste paesane
modificaA Silea capoluogo ogni settembre e ottobre dell'anno vi è la consueta "sagra di San Michele Arcangelo"[14], mentre nella frazione Sant'Elena vi è ogni anno la tradizionale "sagra delle rose".[15]
Nel borgo di Cendon ogni anno si festeggia la "sagra di cendon"[16]. Famosa era anche a "festa dea sardea" ovvero una festa tutta dedicata alle sardine, conclusa definitavemente alcuni anni fa.
Infrastrutture e trasporti
modificaStrade
modificaIl comune ha una propria uscita presso l'autostrada A27 Venezia Belluno, denominata "Treviso Sud".
Inoltre il comune è attraversato parzialmente dalla via Postumia, antica via Romana e dalla Via Callalta. All'interno del territorio comunale vi è anche un breve tratto della tangienziale di Treviso che si collega alla "via jesolana" o "Treviso Mare", ovvero una delle strade per Jesolo.
Amministrazione
modificaSindaci dal 1995
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Eddo Vanzo | Centro sinistra | Sindaco | |
13 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Eddo Vanzo | Centro sinistra | Sindaco | |
13 giugno 2004 | 19 dicembre 2006 | Cesare Biasin | Lega Nord | Sindaco | |
19 dicembre 2006 | 7 maggio 2012 | Silvano Piazza | Lista civica | Sindaco | |
7 maggio 2012 | 11 giugno 2017 | Silvano Piazza | Lista civica | Sindaco | |
11 giugno 2017 | 12 giugno 2022 | Rossella Cendron | Lista civica | Sindaco | |
12 giugno 2022 | in carica | Rossella Cendron | Lista civica | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
modificaLa denominazione del comune fino al 1935 era Melma.[17]
Sport
modificaImpianti sportivi
modificaA Silea è presente il "pala parco" che funge da Palazzetto comunale dello sport. Inoltre è presente il secondo palazzetto comunale sportivo, intitolato "PalaSilea". Non lontato sorgono diversi campi da rugby e da calcio, nonché la sede del Silea Rugby.
Calcio
modificaLa Squadra di calcio di Silea è U.S. Silea 1927, che giocherà in seconda categoria nella stagione 2018/2019.
Pallavolo
modificaA Lanzago di Silea vi è la sede della squadra di pallavolo Volley Silea A.S.D. La squadra attualmente è in serie c.
Rugby
modificaPresso il comune di Silea è presente anche un'importante squadra di Rugby, il A.S.D. Silea Rugby 1981. La squadra, nata nel 1981, per diverso tempo è stata in serie B. Attualmente milita in serie C.
Note
modifica- ^ Comune di Silea - Statuto (PDF), su dait.interno.gov.it. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Silea ex Melma, decreto 1950-11-30 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 4 ottobre 2021.
- ^ Comune di Silea, Statuto comunale (PDF), art. 2 Territorio, gonfalone, stemma.
- ^ Numeri nell'elenco corsi d'acqua della rete idrografica regionale (PDF), su Piano straordinario triennale interventi di difesa idrogeologica, Regione Veneto.
- ^ Stemma e Statuto, su Comune di Silea.
- ^ Bozzetti di stemma e gonfalone del Comune di Silea ex Melma, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 27 settembre 2024.
- ^ a b c d Turismo e Cultura: chiese, su Comune di Silea. URL consultato il 19 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2017).
- ^ a b c https://www.comune.silea.tv.it/home/vivere/Territorio/Ville.html#jump1, su comune.silea.tv.it.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it .
- ^ Sagra di San Michele Arcangelo, Silea., su comune.silea.tv.it.
- ^ Silea Sant'Elena Sagra Delle Rose dal 17 Maggio al 26 Maggio 2024, su www.trevisoeventi.com. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ Sagra di Cendon di Silea - Veneto Sagre - Le feste popolari e le Sagre del Veneto e Friuli, su www.venetosagre.it. URL consultato il 15 luglio 2024.
- ^ La storia del comune; Comune di Silea (TV), su comune.silea.tv.it.
Bibliografia
modifica- Enrico Zanini, Silea, Europrint Editore, Quinto di Treviso, 2006
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Silea
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.silea.tv.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241240216 · SBN SBNL002887 · LCCN (EN) no2005122166 |
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