Supercell (azienda)

azienda di videogiochi finlandese
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Supercell Oy è un'azienda finlandese produttrice di videogiochi, fondata il 14 maggio 2010 ad Helsinki. Dal 2016 il pacchetto di maggioranza è di proprietà della società cinese Tencent.[1]

Supercell
Logo
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Quartier generale della Supercell a Jätkäsaari
StatoFinlandia (bandiera) Finlandia
Fondazione14 maggio 2010 a Helsinki
Fondata daIlkka Paananen
Shaiq
Sede principaleHelsinki
GruppoTencent Holdings (dal 2016)
SettoreVideogiochi
ProdottiVideogiochi
Fatturato1,89 Mrd. € (2021)
Utile netto734 Mln. € (2021)
Dipendenti340 (2021)
Sito websupercell.com/en/

Il primo gioco della compagnia fu Gunshine.net, che fu rimosso dopo un anno e 5 mesi dalla pubblicazione. A partire dal 2011, la Supercell ha cominciato a sviluppare giochi per dispositivi mobili: Hay Day, Clash of Clans, Boom Beach, Clash Royale, Brawl Stars e Squad Busters. Inoltre l'azienda ha sviluppato altri giochi che sono stati cancellati o sono in fase di sviluppo come Hay Day Pop, Battle Buddies, Pets vs Orcs, Spooky Pop, Smash Land, Rush Wars, Clash Quest, Project R.I.S.E. (precedentemente chiamato Clash Heroes), Everdale, Boom Beach Frontlines, Clash Mini, Floodrush, mo.co e il sopracitato Gunshine.net. Tra questi solo mo.co e Project R.I.S.E sono ancora in fase di sviluppo, mentre gli altri sono stati rimossi dagli store per motivi non ben chiari, anche se si pensa che la Supercell ritenesse che non avrebbero avuto un gran successo a causa degli scarsi guadagni.[2]

Clash of Clans, Hay Day, Boom Beach, Clash Royale e Brawl Stars, al contrario, hanno riscosso sin dalla data di rilascio un notevole successo consentendo all'azienda di ricavare circa 3 milioni di dollari statunitensi al giorno (2014).[3]

Nel 2011 la società Accel Partners investì circa 12 milioni di dollari nel progetto Supercell.[4][5]

L'azienda divenne nota al pubblico per il videogioco Gunshine.net, disponibile per tutti i maggiori sistemi operativi, per poi passare a sviluppare giochi esclusivamente per iOS. Il secondo videogioco fu Clash of Clans, seguente a Hay Day. Entrambi ottennero molto più successo del primo, facendo incassare all'azienda, secondo Forbes, circa 100 milioni di dollari statunitensi nel 2012 e 179 milioni solo nel primo trimestre del 2013.[4] Ad ottobre 2013 la compagnia giapponese GungHo Online Entertainment e la SoftBank acquistarono il 51% dell'azienda investendo 2,1 miliardi di dollari statunitensi.[6] Il 26 marzo 2014 Supercell pubblicò Boom Beach per iOS e il 14 giugno dello stesso anno pubblicò la versione Android. Il 4 gennaio 2016 rilasciò la versione pre-release di Clash Royale disponibile solo per gli store iOS e Android di alcuni paesi. Il gioco è stato pubblicato il 2 marzo 2016 con la versione 1.2.1. Poi, nel 2017 fece uscire Brawl Stars, inizialmente disponibile solo in alcuni paesi e poi pubblicato globalmente il 12 dicembre 2018. Il 26 agosto 2019 ha pubblicato la versione beta di Rush Wars disponibile negli store di Android e iOS solo in alcuni paesi, ma il 5 novembre viene comunicato che il gioco non sarebbe stato continuato e che sarebbe stato subito rimosso dagli store il 30 novembre 2019. Infine il 20 marzo 2020 viene pubblicato Hay Day Pop in versione beta per Android e iOS solo in alcuni paesi; nonostante ciò, il 30 novembre è stata comunicata la notizia che lo sviluppo del gioco sarebbe stato interrotto, e rimosso dagli store. Inoltre la società annuncia anche la chiusura dei server del gioco prevista per il 1 febbraio 2021.

Frattanto, durante il 2016 la società è acquistata, per l’ingente cifra di 8,6 miliardi di dollari statunitensi, dalla holding cinese Tencent Holdings (già proprietaria di WeChat).[7]

Nel 2021 la Supercell annuncia tre nuovi giochi a tema Clash: Clash Quest, Clash Mini e Clash Heroes (quest'ultimo sviluppato con Unreal Engine).

Il 17 agosto 2022 l'azienda annuncia la chiusura di Clash Quest, poiché non ha raggiunto gli standard di qualità richiesti.[8]

Nel 2023 la Supercell annuncia Squad Busters, il quale racchiude tutti i mondi Supercell, successivamente pubblicato il 29 maggio 2024.

ClashCon

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Il 27 luglio 2015 Supercell annuncia la prima conferenza dedicata a Clash of Clans e ai loro giocatori, tenutasi il 24 ottobre 2015 a Helsinki.[9]

Videogiochi prodotti

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Titolo Sistema Data di rilascio Data di chiusura
Gunshine.net (poi Zombies Online) Browser Game 2011 20 novembre 2012
Pets vs Orcs iPhone, iPad, Android 2012 2012
Battle Buddies 2012 2012
Hay Day iPhone, iPad:
  21 giugno 2012
Android:
  21 novembre 2013
-
Clash of Clans iPhone, iPad:
  2 agosto 2012
Android:
  3 ottobre 2013
-
Boom Beach iPhone, iPad:
  8 novembre 2013
Android:
  18 giugno 2014
-
Spooky Pop dicembre 2014 maggio 2015
Smash Land 1 aprile 2015 1 settembre 2015
Clash Royale   2 marzo 2016
-
Brawl Stars iPhone, iPad:
  12 dicembre 2018
  9 maggio 2020
Android:
  12 dicembre 2018
-
Rush Wars 26 agosto 2019 30 novembre 2019
Hay Day Pop 16 marzo 2020 1 febbraio 2021
Clash Quest 6 aprile 2021 29 settembre 2022
Clash Mini 8 novembre 2021 25 aprile 2024
Everdale 23 agosto 2021 31 ottobre 2022
Boom Beach: Frontlines 19 ottobre 2022 gennaio 2023
Flood Rush 29 maggio 2023 24 agosto 2023
Mo.co 25 ottobre 2023 -
Squad Busters   29 maggio 2024
-
Project R.I.S.E (precedentemente Clash Heroes) - - -
  1. ^ (EN) Matt Perez, Tencent Buys Majority Stake in ‘Clash Of Clans’ Developer Supercell, su forbes.com, 23 ottobre 2019. URL consultato il 30 novembre 2022.
  2. ^ (EN) Kathleen De Vere, A first look at Supercell's tablet-only combat title Battle Buddies, su adweek.com, 7 marzo 2012.
  3. ^ (EN) Karsten Strauss, The $2.4 Million-Per-Day Company: Supercell, su forbes.com, 18 aprile 2013. URL consultato il 30 novembre 2022.
  4. ^ a b (EN) Karsten Strauss, Is This The Fastest-Growing Game Company Ever?, in Forbes, 17 aprile 2013. URL consultato il 27 maggio 2013.
  5. ^ (EN) Breaking: Supercell Raises $12M from Accel Partners, su arcticstartup.com, 25 maggio 2011. URL consultato il 30 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2015).
  6. ^ (EN) Clash of Clans maker Supercell raises $1.5bn to become the next Nintendo, su the Guardian, 15 ottobre 2013. URL consultato il 24 agosto 2021.
  7. ^ Clash of Clans, la società cinese Tencent (proprietaria di WeChat) acquisisce la software house produttrice, su windowsteca.net, 21 giugno 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
  8. ^ Nicola Armondi, Clash Quest cancellato da Supercell prima ancora della pubblicazione della versione completa, su multiplayer.it, 17 agosto 2022. URL consultato il 22 agosto 2022.
  9. ^ (EN) ClashCon - Clash of Clans, su clashcon.clashofclans.com. URL consultato il 27 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2015).

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Collegamenti esterni

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