The Naked Shakespeare

The Naked Shakespeare è il secondo album in studio del chitarrista, cantante e compositore statunitense Peter Blegvad, ex-membro del gruppo avant-prog Slapp Happy.[1] Rappresenta un primo punto d'incontro con il frontman del complesso pop-rock britannico XTC Andy Partridge, che non solo co-produsse l'opera, ma suonò anche numerosi strumenti. How Beautiful You Are, Irma e Like a Baby proseguono invece, anche se non in maniera diretta ed ufficiale, la collaborazione già cementificata con il bassista e compositore degli Henry Cow John Greaves, con cui Blegvad realizzò il precedente Kew. Rhone.: anche in questo caso, i due si divisero la composizione, dedicandosi il primo alla musica ed il secondo ai testi. Inoltre Irma venne re-incisa da Greaves per il suo Accident, del 1984.[3]

The Naked Shakespeare
album in studio
ArtistaPeter Blegvad
Pubblicazione1983
Durata33:03
Dischi1
Tracce12
GenerePop rock[1]
Musica sperimentale
EtichettaVirgin
ProduttoreAndy Partridge, Dave Stewart[2]
RegistrazioneSpaceward Studios, Cambridge e Crescent Studios, Brighton
Peter Blegvad - cronologia
Album precedente
(1977)
Album successivo
(1985)
Singoli
  1. Karen
    Pubblicato: 1983
  2. How Beautiful You Are
    Pubblicato: 1983
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]

Tutte le composizioni sono opera di Peter Blegvad, eccetto dove indicato.

Lato A
  1. How Beautiful You Are – 4:16 (testo: Blegvad – musica: Greaves)
  2. Weird Monkeys – 3:05
  3. Naked Shakespeare – 3:03
  4. Irma – 3:15 (testo: Blegvad – musica: Greaves)
  5. Like A Baby – 2:35 (testo: Blegvad – musica: Greaves)
  6. Powers In The Air – 2:45
  7. You Can't Miss It – 1:40

Durata totale: 20:39

Lato B
  1. Karen – 3:03
  2. Vermont – 2:15
  3. Lonely Too – 3:33
  4. Blue Eyed William – 4:24
  5. First Blow Struck – 6:08

Durata totale: 19:23

Formazione

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  1. ^ a b c (EN) The Naked Shakespeare, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 aprile 2019.
  2. ^ Solo How Beautiful You Are
  3. ^ (EN) Accident, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 24 aprile 2019.