Timișoara

città della Romania

Timișoara (AFI: [ˌtimiˈʃo̯ara], in ungherese Temesvár ascolta[ˈtɛmɛʃvaːr], in tedesco Temeswar o Temeschwar o Temeschburg, in serbo Темишвар?, Temišvar, in turco Temeşvar) è un municipio della Romania di 250 849 abitanti[2], capoluogo del distretto di Timiș, capitale storica del Banato.

Timișoara
comune
Timișoara – Stemma
Timișoara – Bandiera
Timișoara – Veduta
Timișoara – Veduta
Timișoara
Localizzazione
StatoRomania (bandiera) Romania
Regione Banato
Distretto Timiș
Amministrazione
SindacoDominic Samuel Fritz (USR) dal 27-9-2020
Territorio
Coordinate45°47′N 21°17′E
Altitudine94 m s.l.m.
Superficie129,27 km²
Abitanti250 849[1] (2021)
Densità1 940,5 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale300001–300789
Prefisso56
Fuso orarioUTC+2
TargaTM
Cartografia
Mappa di localizzazione: Romania
Timișoara
Timișoara
Timișoara – Mappa
Timișoara – Mappa
Posizione del comune all'interno del distretto
Sito istituzionale

Tutte le varianti del suo nome derivano dal fiume Timiș, che scorre una decina di chilometri a sud-est della città per sfociare così nel Danubio, vicino alla città di Belgrado. Timișoara è una città multiculturale, con influenti minoranze, principalmente tedeschi, magiari e serbi, ma anche ebrei, greci e recentemente italiani. Importante centro industriale, fu la prima città europea ad avere lampioni elettrici[3].

Timișoara è stata scelta per essere capitale europea della cultura nel 2021, insieme alla greca Eleusi e alla serba Novi Sad; a seguito della pandemia di COVID-19 si è deciso di modificare il calendario delle capitali europee della cultura, per cui ha detenuto il titolo nel 2023 insieme a Eleusi e Veszprém.[4]

Piazza della Vittoria durante il festival dei fiori TimFloralis

Origini del nome

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Il nome attuale della città è la traduzione rumena dell'originario nome Temesvár, unione del nome del fiume omonimo Timiș, Temes in ungherese, Timiș in rumeno, e della parola ungherese vár (castello, ovvero città fortificata), abbreviazione di város, ovvero della sua traduzione rumena oraș.

Sull'attuale territorio della città sono state trovate tracce di insediamenti umani che risalgono al neolitico; in seguito vi si sono insediati i Geto-Daci e successivamente i Romani.

La prima menzione scritta si ha in un documento storico dell'XI-XII secolo, nel quale la città viene citata usando il nome di Tibiscum o Tibiskos.

Nel 1175 è menzionato il "comitato di Temes", ma le fonti non specificano quale sia il suo centro economico e amministrativo. La prima attestazione documentata del nome Timesvar è incerta (1212 o 1266): in quel momento Timesvar faceva parte del comitato di Temes, una suddivisione amministrativa territoriale del Regno d'Ungheria. Il territorio, conosciuto più tardi come Banato, con centro amministrativo nell'Urbis Morisena (poi Cenad), era stato conquistato dai Magiari attorno all'anno 1030.

Collocandosi in una posizione strategica, da dove poteva essere controllata una gran parte della pianura del Banato, sia la città di Timișoara che il titolo di conte di Timiș divennero sempre più importanti. Timișoara conobbe eccezionale sviluppo al tempo del re Carlo Roberto d'Angiò che, dopo la sua visita del 1307, ordinò la costruzione di un palazzo reale e vi trasferì la capitale del regno.

Segnò un nuovo capitolo nella storia della città, nel 1440, la nomina a conte di Temes di János Hunyadi, che sarà conosciuto nell'intera regione per l'importante vittoria di Belgrado del 1456 sui Turchi Ottomani e sarà considerato difensore della cristianità. Il conte trasformò la città in un accampamento militare permanente, trasferendosi qui con la famiglia. La città rimase quindi in possesso del figlio Mattia Corvino fino al 1490.

Episodio importante della storia di Temesvár è rappresentato dall'assedio della città da parte dei contadini insorti guidati da György Dózsa. Gli insorti, romeni e ungheresi, dopo alcune vittorie riportate sulle armate nobiliari, furono sconfitti nei pressi di Timișoara dal conte Ioan Zapolya. Dózsa ispiratore e guida dei rivoltosi, venne catturato e torturato su una sedia di ferro[5], quindi arso vivo nei pressi del castello, attuale Museo del Banato (Muzeul Banatului).

Nel 1552 un'armata ottomana di 160 000 uomini sotto il comando del pascià Sokollu Mehmed attaccò e conquistò la città, trasformandola in capitale dell'Eyalet ottomano, guidato da un "Wali" o "beylerbey". Per quasi 200 anni Timișoara si trovò sotto la dominazione ottomana, sotto il controllo diretto del sultano, godendo di uno statuto speciale come le città di Belgrado e Buda. In questo periodo la città conobbe diverse trasformazioni: le chiese furono trasformate in moschee, numerosi musulmani si trasferirono qui e la cittadella fu trasformata secondo le necessità strategiche ottomane. Nonostante tutto l'occupazione turca coincise con un periodo di relativa pace essendo la città utilizzata dai turchi soprattutto come punto strategico di partenza per le campagne militari del nord-ovest.

Nel 1716, dopo ripetuti tentativi, Eugenio di Savoia conquistò la città, aprendo la via alla dominazione austro-ungarica per più di 200 anni.

 
Timișoara nel 1602 sotto la dominazione ottomana

Solo nel 1920, dopo la sconfitta austro-ungherese nella prima guerra mondiale, il Banato si unì alla Romania e a Timișoara venne instaurata l'amministrazione romena, dopo un'effimera indipendenza come Repubblica del Banato, di cui era la capitale.

Il 16 dicembre 1989 scoppiò a Timișoara la rivoluzione che avrebbe portato alla caduta di Nicolae Ceaușescu e del regime comunista rumeno. Tutto ebbe inizio con la protesta dei parrocchiani contro il trasferimento forzato del pastore calvinista László Tőkés; ai fedeli che manifestavano davanti alla parrocchia si unirono i passanti e in breve tempo la protesta si estese, raccogliendo nel centro della città decine di migliaia di persone. In seguito a scontri sanguinosi, ci furono 73 morti e 253 feriti il 20 dicembre 1989. Gli avvenimenti di Timișoara portarono una settimana più tardi alla caduta del regime di Ceaușescu. L'11 marzo 1990 gli stessi gruppi che avevano contribuito alla riuscita della rivoluzione presentarono anche il documento programmatico della Proclamazione di Timișoara, che fu di ispirazione anche per altri movimenti civici, politici e culturali.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Vista aerea della Cattedrale ortodossa e di Piazza della Vittoria, una delle attrazioni turistiche più visitate di Timișoara

Timișoara detiene il più ampio numero di edifici storici della Romania, costituito dagli insiemi architettonici urbani dei quartieri Cetate, Iosefin e Fabric. La varietà architettonica, le influenze del barocco viennese e il gran numero di parchi hanno valso a Timișoara il soprannome di "Piccola Vienna" e di "Città dei parchi". Alcune delle più importanti attrazioni turistiche sono:

 
Piazza dell'Unione
  • Piața Unirii (Piazza dell'Unione)
  • Piața Victoriei (Piazza della Vittoria)
  • Piața Libertății (Piazza della Libertà)
  • Piața Maria (Il luogo dove ebbe inizio la Rivoluzione del 1989)
  • Piața Traian (centro del quartiere storico Fabric)

Architetture civili

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Palazzo Neptun
  • Palazzo Dicasteriale
  • Palazzo Barocco
  • Teatro Nazionale
  • Bagni Pubblici Neptun
  • Palazzo Lloyd

Architetture religiose

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Chiesa del Millennio

Architetture militari

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  • Castello Huniade
Timisoara[6] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 2,35,511,817,322,525,627,727,523,918,010,04,34,017,226,917,316,4
T. min. media (°C) −4,4−2,01,45,810,213,514,714,411,26,42,3−1,4−2,65,814,26,66,0
Precipitazioni (mm) 393736486579625142404851127149192130598

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti

Etnie e minoranze straniere

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Statistica Nazionalità
Anno Popolazione (capi) Rumeni Tedeschi Magiari Serbi Ebrei Rom Slovacchi Bulgari Ucraini Altri / non dichiaranti
1880 38 702 5 188 21 121 7 745 2 487 n. d. n. d. 416 n. d. 29 1 716
1890 45 948 5 594 24 973 11 100 2 363 n. d. n. d. 332 n. d. 27 1 559
1900 60 551 6 312 30 892 19 162 2 730 n. d. 288 n. d. 13 1 154
1920 86 850 16 047 32 097 27 189 n. d. 8 307 n. d. n. d. n. d. 3 210
1930 102 390 25 207 33 162 31 773 2 237 7 264 379 652 279 56 1 381
1941 125 052 46 466 37 611 24 891 n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. n. d. 16 084
1956 142 257 75 855 24 326 29 968 3 065 6 700 122 575 280 56 1 310
1966 174 243 109 100 25 058 31 016 4 188 2 590 120 490 475 71 1 135
1977 269 353 191 742 28 429 36 724 6 776 1 629 1 109 404 942 299 1 299
1992 334 115 274 511 13 206 31 785 7 748 549 2 668 675 1 314 756 903
2002 317 660 271 677 7 157 24 287 6 311 367 3 062 570 1 218 762 2 249
2011 319 279 259 754 4 193 15 564 4 843 176 2 145 385 859 556 30 804

Abitanti:

I tedeschi costituivano, fino alla seconda guerra mondiale, il gruppo etnico più numeroso, ma nel corso del XX secolo la comunità si è drasticamente ridotta passando dal 54,6% della popolazione cittadina del 1880 all'1,3% del 2011.[7]

La comunità ucraina sta attualmente crescendo, in parte anche grazie alle agevolazioni di insegnamento in lingua ucraina.

Negli anni recenti, gli investimenti di compagnie italiane hanno stimolato la creazione e la crescita di una comunità italiana[8] (stimati tra le 10 000 e le 15 000 persone in tutto il distretto), nonché alla nascita di un Centro Culturale Italiano.[9]

Religione

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Timișoara è una città con una delle più diversificate strutture confessionali della Romania. Questo si deve in gran parte alla tradizione multietnica e multiconfessionale della città; tuttavia la tendenza a partire dal XX secolo è stata nettamente a favore della religione ortodossa. A oggi circa l'80% degli abitanti si dichiara ortodosso mentre il 10% cattolico di rito romano. Seguono la religione pentecostale con 8 408 fedeli (2,6%), riformata, con 6 194 fedeli (approssimativamente 2%), battista con 4 780 e greco-cattolica con 4 191 fedeli. Sono presenti anche diverse altre comunità più piccole, come quella ebraica, con una storia di 450 anni, adesso solo di circa 300 membri, la maggior parte anziani. 359 residenti si dichiarano atei.

Economia

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Timișoara si affermò come importante centro economico nel XVIII secolo, con l'insediarsi dell'amministrazione asburgica. La colonizzazione con popolazioni tedesche, la diversificazione etnica e religiosa, la ricostruzione della cittadella ma anche il sistema legislativo favorevole alla proprietà privata, determinarono il formarsi di un fitto tessuto di artigiani e commercianti. Questo tessuto di artigiani ha costituito per ben più di 200 anni il segreto dello sviluppo economico della città. Quando la Rivoluzione industriale iniziò a manifestare i propri effetti, Timișoara presentava tutti i requisiti per la sua affermazione. Un po' per volta furono introdotte tutte le più moderne innovazioni del tempo. Le piccole botteghe artigiane lasciarono il posto a piccole e medie industrie. Altro grande vantaggio fu la realizzazione del Canale Bega. Questo permise un notevole sviluppo del commercio, permettendo il trasporto di merci via acqua; collegato al Danubio, permise il commercio tanto verso l'Europa, quanto verso il resto del mondo attraverso i porti sul Mar Nero. Nel 1857 a Timișoara arrivò la ferrovia, completando così tutte le premesse necessarie ad uno sviluppo economico industriale moderno. Questo modello economico, sviluppatosi in modo organico per quasi 250 anni, ebbe fine nel 1948 con la nazionalizzazione, con la soppressione della proprietà privata e l'instaurazione di un'economia di stato pianificata. Timișoara fu successivamente industrializzata in modo massiccio, seguendo tuttavia criteri ben diversi dallo sviluppo degli anni precedenti. Furono creati colossi industriali in diversi settori produttivi, in particolare nel settore dell'industria chimica e meccanica, la cui manodopera era assicurata attraverso la massiccia immigrazione in città della popolazione rurale della zona e del resto del paese.

Dopo la caduta del regime comunista, nonostante il declino di alcuni settori economici tradizionali, sostituiti da attività industriali più moderne, il settore industriale di Timișoara continua ad assicurare più del 3% della produzione industriale nazionale. Caratteristico delle economie di mercato avanzate, il terziario ricopre una percentuale sempre maggiore dell'economia della città.

Negli ultimi anni l'economia di Timișoara ha conosciuto una crescita economica significativa, dovuta agli investimenti stranieri, in modo particolare nel settore dell'high tech. In un articolo del 2005 la rivista francese L'Expansion ha definito Timișoara "vetrina economica della Romania", riferendosi al gran numero di investimenti stranieri, considerati come una "seconda rivoluzione" che la città sta vivendo.

I capitali stranieri investiti a Timișoara provengono principalmente da Germania, Italia - il suo distretto è detto "l'ottava provincia veneta" per l'alto numero di imprese regionali che qui hanno delocalizzato la produzione - e Stati Uniti. Fra le maggiori industrie presenti si possono citare il produttore di pneumatici Continental, la compagnia statunitense Solectron (telefonia, elettronica), Dräxlmaier (componenti auto per BMW e Audi), Linde AG (gas industriali), Procter & Gamble (detergenti), Nestlé, Siemens e molte altre.

Infrastrutture e trasporti

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Trasporto pubblico in Timișoara

Sul piano delle infrastrutture Timișoara è un importante nodo della più fitta rete ferroviaria della Romania, fatto che le assicura molti collegamenti con le diverse località del Paese. La principale stazione viaggiatori è Timișoara Nord, costruita nel 1857. Altre stazioni importanti per il traffico locale sono Timișoara Est, Timișoara Ovest e Timișoara Sud. Da Timișoara esistono collegamenti internazionali diretti verso Budapest e Vienna. La città era inoltre collegata all'Italia mediante il treno Euronight Venezia, che partiva da Venezia e giungeva a Budapest, del quale alcune vetture proseguivano da Timișoara per Mosca. Adesso il servizio è fornito dalle ferrovie federali austriache con cambio a Vienna.[10]

 
La stazione Timișoara Nord nell'aprile 2023

Il trasporto automobilistico ha conosciuto una vera e propria esplosione dopo il 1990, sicché nel 2003, il livello di motorizzazione registrato a Timișoara era il più alto di Romania, con una media di 361 autovetture ogni 1 000 abitanti, contro solo 315 immatricolate nella capitale Bucarest. Per questo motivo il traffico è diventato uno dei principali problemi con cui si confronta la città, essendo le infrastrutture esistenti insufficienti a sopportare un traffico sempre più elevato.

Per il trasporto interno in autobus ci sono diverse autostazioni, la maggior parte situate intorno alla stazione ferroviaria di Timișoara Nord e sulla Calea Stan Vidrighin.[11][12] Ci sono anche viaggi giornalieri in pullman verso destinazioni in Europa, servite da compagnie private di trasporto passeggeri, come Atlassib, Eurolines o Flixbus.[13]

 
L'aeroporto internazionale Traian Vuia

Grande importanza ha il trasporto aereo: Timișoara dispone dell'Aeroporto di Timișoara-Traian Vuia, il quarto aeroporto rumeno più trafficato in termini di numero di passeggeri (~ 1,2 milioni nel 2022)[14] e il più importante hub aereo nell'Euroregione DKMT. L'aeroporto internazionale funge da base operativa per Wizz Air. A partire dal 2021, l'aeroporto è in fase di ampliamento, con l'aggiunta di due terminal – arrivi interni e partenze esterne – e la creazione di un centro intermodale per il trasporto merci.[15]

 
Stazione di bike sharing VeloTM a Timișoara

Il fiume Bega è il primo canale navigabile costruito in Romania, che collega Timișoara alla città serba di Titel. La sua lunghezza totale navigabile è di 114 km, di cui 33 km in territorio rumeno. Nel 2018 sono stati avviati i lavori di riparazione dell'infrastruttura di navigazione del Canale di Bega, che consentiranno la ripresa del traffico navale tra Timișoara e la Serbia, interrotto nel 1967.[16] Dal 2018, Timișoara è la prima città rumena con trasporto pubblico urbano via acqua, realizzato con imbarcazioni simili a vaporetti su un'unica linea, con sei stazioni totali.

Timișoara ha il sistema ciclabile integrato più sviluppato della Romania. I ciclisti hanno accesso a più di 100 km di piste ciclabili, di cui 37 km fuori città attraverso la pista ciclabile del Canale Bega, che collega la Romania con la Serbia, fornendo un collegamento diretto alla rete europea di piste ciclabili EuroVelo. Timișoara è la prima città in Romania con un sistema di bike-sharing pubblico, VeloTM, inaugurato nel 2015. Il sistema dispone di 440 biciclette nelle 25 stazioni della città e seconda della stagione, vi accedono 1.000-1.500 persone al giorno. Dal 2019 Timișoara ha introdotto il trasporto pubblico con monopattini elettrici.[17]

La STPT (Societatea de Transport Public Timișoara), azienda che svolge il servizio di trasporto pubblico in città.

Amministrazione

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Timișoara.

Gemellaggi

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Timișoara è gemellata con le seguenti città:

Le squadre che hanno rappresentato la città sono il Chinezul Timișoara che è stata la prima squadra a riuscire a vincere sei campionati di fila negli anni '20, e il Ripensia Timișoara che ha vinto quattro titoli nazionali e che oggi milita nella Liga II.

È stata sede del Fotbal Club Timișoara, società di calcio che ha militato nella massima serie rumena vincendo anche due Coppe di Romania. Dopo la sua dissoluzione, nel 2012 cominciò la diatriba tra due società che si riconoscono come eredi sportive della squadra universitaria: il ACS Poli Timisoara, fondata nel 2012 e a cui appartiene di diritto il titolo sportivo della società disciolta, e il ASU Politehnica Timisoara, società creata dai tifosi che non considerano l'ACS Timisoara moralmente continuatrice della tradizione sportiva.

La città è rappresentata dal RCM Timișoara, partecipa al massimo campionato rumeno di rugby che ha vinto in più occasioni, inoltre è stata la prima squadra non di Bucarest a vincerlo. Dal 2014 fa parte del Saracens Global Network all'interno del progetto di promozione mondiale del rugby dei Saracens.

Dal 2004 fino al 2013 si è giocato annualmente il Timișoara Challenger, il torneo faceva parte del ATP Challenger Series.

Pallacanestro

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Le due squadre della città sono BC Timisoara, che vanta la vittoria di due edizioni della Coppa di Romania, e Timba Timișoara.

Infrastrutture sportive

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Sorge a Timisoara il secondo stadio più grande della Romania, lo Stadio Dan Păltinișanu (32 972 spettatori), superato solo dall'Arena Națională (55 634), utilizzato per le partite di calcio più importanti e per le partite internazionali di rugby.

Il Palazzetto dello sport Sala Constantin Jude, conosciuta in passato come la Sala Olimpia, è una sala multifunzionale utilizzata per squadre maschili e femminili di basket, pallavolo, pallamano e futsal. La capienza è di 2 500 posti. Nel 2015 ha ospitato la prima fase del Campionato europeo femminile di pallacanestro.

Primati di Timișoara

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Timișoreana, la più vecchia fabbrica di birra dell'Ungheria storica e poi della Romania.[18]
  1. ^ Populaţia României pe localitati la 1 ianuarie 2016, su insse.ro, Institutul_Național_de_Statistică. URL consultato il 3 agosto 2021.
  2. ^ (EN) Timisoara Population 2023, su World Population Review. URL consultato il 3 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) University of Medicine and Pharmacy "Victor Babes" Timisoara: About Timisoara, su umft.ro. URL consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2009).
  4. ^ Timişoara 2023, riferimenti del programma Radio România Internaţional
  5. ^ L'esecuzione di Dózsa (il trono rovente era esagerazione)
  6. ^ Timisoara clima
  7. ^ Ethno-demographic Structure of Romania, su edrc.ro, The Ethnocultural Diversity Resource Center. URL consultato il 15 aprile 2011.
  8. ^ Timișoara, mina de aur pentru investitorii italieni, su 9am.ro. URL consultato il 18 giugno 2010.
  9. ^ Università dell’Ovest di Timisoara italiana.esteri.it
  10. ^ Venezia S. Lucia - Timisoara Nord business.sbb.ch/it
  11. ^ Transport public timisoara-info.ro
  12. ^ Mersul autobuzelor în Timișoara, in Autogari.ro.
  13. ^ autobus Timisoara Flixbus.it
  14. ^ (RO) Traficul de pasageri pe aeroporturile din România a crescut în anul 2022 cu 87,53%, su airportaar.ro, 27 gennaio 2023.
  15. ^ (RO) Aeroportul Internațional Timișoara Continuă Procesul De Dezvoltare Și Modernizare, in Aerotim, 3 dicembre 2020. URL consultato il 3 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2022).
  16. ^ Proiect transfrontalier de 14 milioane de euro. Anul 2021 ar putea aduce reluarea circulatiei navale pe Bega, intre Timisoara si Serbia [Progetto transfrontaliero da 14 milioni di euro. Nel 2021 potrebbe essere ripreso il traffico marittimo sulla Bega tra Timisoara e la Serbia], su www.tion.ro. URL consultato il 19 marzo 2024.
  17. ^ (RO) Adriana Mîț, Primăria Timișoara a mai cumpărat 140 de biciclete pentru sistemul VeloTM. Ce le transmite primarul bicicliștilor, su PRESSALERT.ro, 6 settembre 2017. URL consultato il 19 marzo 2024.
  18. ^ Mădălina Panaete, Povestea fabricii Timișoreana, prima fabrică de bere din România, in Ziarul Financiar, 26 marzo 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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