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Ma cosa è un sistema planetario? Un sistema planetario consiste dei diversi oggetti di natura non stellare in orbita attorno ad una stella: è il caso dei pianeti, dei satelliti, degli asteroidi, dei meteoroidi, delle comete e della polvere interstellare. Collettivamente, una o più stelle e i loro sistemi planetari costituiscono un sistema stellare. Il sistema planetario cui appartiene la Terra, unitamente al Sole e agli altri otto pianeti, prende il nome di sistema solare.
Si ritiene comunemente che i sistemi planetari orbitanti attorno a stelle simili al Sole siano un prodotto secondario degli stessi processi che portano alla formazione stellare; le teorie planetarie oggigiorno accettate sostengono che i sistemi planetari si originino dai resti del disco di accrescimento della stella neoformata.
Un pianeta è un corpo celeste che orbita attorno ad una stella (ma che non produce energia tramite fusione nucleare, ovvero non è esso stesso una stella), la cui massa è sufficiente a conferirgli una forma sferoidale e la cui fascia orbitale è priva di eventuali corpi di dimensioni confrontabili o superiori.
Tale definizione è entrata ufficialmente nella nomenclatura astronomica nel 2006 dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU). In precedenza non esisteva una precisa definizione di pianeta; il termine in origine indicava le "stelle vagabonde", ovvero quelle che si muovevano rispetto alle cosiddette "stelle fisse"; in seguito si prese in considerazione un'antica indicazione, derivante dall'astronomia greca, per cui si considerava tale qualunque corpo celeste, dotato di massa significativa, che si muovesse su orbite fisse.
Un pianeta nano è un corpo celeste in orbita attorno ad una stella, la cui massa è sufficiente a conferirgli una forma sferoidale e la cui fascia orbitalenon è ripulita da corpi di dimensioni confrontabili.
Nonostante il nome, un pianeta nano non è necessariamente più piccolo di un pianeta: in teoria, non vi è un limite di dimensioni. Il termine è stato introdotto ufficialmente nella nomenclatura astronomica nel 2006 dall'IAU, con numerose polemiche: infatti, si è fatto notare sin da subito che il termine poteva rivelarsi fuorviante e che i criteri di assegnazione a questa categoria non fossero oggettivi. Tuttavia, data la necessità pregressa di creare una classe di oggetti intermedi, è probabile che essa verrà mantenuta.