War (U2)
War è il terzo album degli U2, pubblicato il 28 febbraio 1983. La rivista Rolling Stone l'ha inserito al 221º posto della sua lista dei 500 migliori album[16].
War album in studio | |
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Artista | U2 |
Pubblicazione | 28 febbraio 1983 |
Durata | 42:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Post-punk[1] Rock alternativo[1] |
Etichetta | Island Records |
Produttore | Steve Lillywhite, Bill Whelan |
Registrazione | Windmill Lane Studios di Dublino |
Formati | LP, MC |
Altri formati | CD, 2 CD, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Brasile[2] (vendite: 100 000+) Germania[3] (vendite: 250 000+) Paesi Bassi[4] (vendite: 50 000+) Spagna[5] (vendite: 50 000+) Svizzera[6] (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[7] (vendite: 140 000+) Belgio[8] (vendite: 50 000+) Canada (3)[9] (vendite: 300 000+) Francia (2)[10] (vendite: 600 000+) Italia (3)[11] (vendite: 350 000+) Regno Unito (2)[12] (vendite: 600 000+) Stati Uniti (4)[13] (vendite: 4 000 000+) |
U2 - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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Ondarock[14] | Consigliato (8/10) |
AllMusic[1] | |
Rolling Stone[15] |
Descrizione
modifica«Ovunque girassi lo sguardo, c'era qualche conflitto in corso; la TV e i media riferivano di un sacco di sommovimenti sociali, e noi ci concentrammo su questi.»
War è il primo album degli U2 in cui inizia a intravedersi l'impegno politico e sociale della band di Dublino. Musicalmente, il disco non è molto dissimile dai due precedenti, Boy ed October. A spiccare sono sempre gli arpeggi della chitarra di The Edge e la potente voce di Bono.
Sebbene negli anni abbia guadagnato la nomea di album impegnato, in realtà solo quattro tracce su dieci sono a sfondo politico: la celeberrima Sunday Bloody Sunday, basata su un fatto di cronaca vero, ossia la strage di pacifici civili nord-irlandesi da parte dell'esercito britannico a Derry, il 30 gennaio 1972; Seconds, sul tema della paranoia nucleare (tre anni dopo sarebbe successo il disastro di Cernobyl); New Year's Day, dedicata a Lech Walesa, e The Refugee, che tratta di una bambina in un campo profughi. Il resto del disco prosegue sulla falsariga dei precedenti: spaccato di vita quotidiana (Surrender, Red Light), riferimenti biblici (Drowning Man, 40), disagio giovanile (Like A Song) nonché la prima canzone d'amore del gruppo (Two Hearts Beat As One). Il suo successo, quindi, più che al contenuto più o meno impegnato, è dovuto a singoli come New Year's Day (il primo ad essere entrato nella Top 10 inglese e statunitense) e il loro cavallo di battaglia Sunday Bloody Sunday. Alla pubblicazione dell'album seguirà il War Tour e da alcune date di quest'ultimo sarà tratto il primo live del quartetto irlandese, Under a Blood Red Sky. Non a caso, War fu il primo album del gruppo a raggiungere la prima posizione della classifica di vendita del Regno Unito, ottenendo in tal modo un buon successo commerciale.
Copertina
modificaIl bambino sulla copertina è Peter Rowen, a 8 anni, fratello di Guggi, amico di Bono. Peter è anche presente sulle copertine di Three (1979), Boy (1980), The Best of 1980-1990 (1998) e Early Demos.
Tracce
modificaTesti e musiche di U2.
- Sunday Bloody Sunday – 4:38
- Seconds – 3:11
- New Year's Day – 5:36
- Like a Song... – 4:47
- Drowning Man – 4:14
- The Refugee – 3:41
- Two Hearts Beat as One – 4:03
- Red Light – 3:46
- Surrender – 5:33
- 40 – 2:37
Edizione rimasterizzata
modificaNel 2008 viene prodotta una versione rimasterizzata, sotto la direzione di The Edge. Particolarità del CD è il libretto in cui vi sono delle fotografie inedite scattate da Anton Corbijn, oltre che un'introduzione scritta da Niall Stokes in cui descrive le canzoni e commenta l'album a 25 anni di distanza.
- CD bonus
- Endless Deep – 2:58
- Angels Too Tied to the Ground – 3:34
- New Year's Day (7" Single Edit) – 3:56
- New Year's Day (USA Remix) – 4:31
- New Year's Day (Ferry Corsten Extended Vocal Mix) – 9:42
- New Year's Day (Ferry Corsten Vocal Radio Mix) – 4:37
- Two Hearts Beat as One (Long Mix) – 5:56
- Two Hearts Beat as One (USA Mix) – 4:24
- Two Hearts Beat as One (Club Version) – 5:43
- Whatever Happened to Pete the Chop – 3:24
- I Threw a Brick Through a Window/A Day Without Me (Live from Werchter - 4 luglio 1982) – 6:58
- Fire (Live from Werchter - 4 luglio 1982) – 3:46
Formazione
modificaGruppo
modifica- Bono – voce, chitarra
- The Edge – chitarra, pianoforte, lap steel guitar, cori, voce (Seconds), basso (40), pedal steel guitar (Surrender)
- Adam Clayton – basso, chitarra (40)
- Larry Mullen – batteria, percussioni
Altri musicisti
modifica- Steve Wickham – violino elettrico (Sunday Bloody Sunday e Drowning Man)
- Kenny Fradley – tromba (Red Light)
- Adriana Kaegi, Cheryl Poirier, Jessica Felton, Taryn Hagey – cori (Like a Song..., Red Light e Surrender)
Produzione
modifica- Steve Lillywhite – produzione (eccetto The Refugee)
- Bill Whelan – produzione (The Refugee)
- Paul Thomas – ingegneria del suono
- Kevin Killen – assistenza ingegneria del suono
- Paul McGuinness – management
- Gordon Vicary – masterizzazione
- Anton Corbijn, Ian Finlay – fotografia
- RX – design
Tour promozionale
modificaPer promuovere l'album, il gruppo intraprese il War Tour, partito dalla Caird Hall di Dundee il 26 febbraio 1983, e conclusosi al Nakano Sun Puraza di Tokyo il 29 novembre dello stesso anno.
Note
modifica- ^ a b c (EN) War, su AllMusic, All Media Network.
- ^ (PT) U2 – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 22 novembre 2015.
- ^ (DE) U2 – War – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 21 gennaio 2023.
- ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 15 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2019).
- ^ Productores de Música de España, Solo Exitos 1959–2002 Ano A Ano, 1ª ed., ISBN 84-8048-639-2.
- ^ (DE) Edelmetall, su swisscharts.com, Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 gennaio 2016.
- ^ U2 Charts Classifiche, su u2place.com, U2 place.com. URL consultato il 19 febbraio 2016.
- ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2009, su Ultratop. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 16 gennaio 2016.
- ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 16 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2010). Selezionare "UTWO" e premere "OK"
- ^ U2 Charts Classifiche, su u2place.com, U2 place.com. URL consultato il 19 febbraio 2016.
- ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 16 gennaio 2016. Digitare "War" in "Keywords", dunque premere "Search".
- ^ (EN) U2 - War – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 gennaio 2016.
- ^ Claudio Fabretti e AA.VV., U2 In the name of love, su OndaRock. URL consultato il 23 luglio 2014.
- ^ (EN) Rolling Stone Album Guide, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 28 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2011).
- ^ (EN) Jann Wenner, I 500 migliori album, Rolling Stone, 2012, ISBN 978-7-09-893419-6. URL consultato il 24 luglio 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2012).
- ^ Niall Stockes, U2 dentro al cuore, la storia canzone per canzone, Firenze, Giunti, 2002, ISBN 88-09-02465-6.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su u2.com.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, War, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) War, su Discogs, Zink Media.
- (EN) War, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) War, su Genius.com.