Warner Bros. Animation

azienda cinematografica statunitense

Warner Bros. Animation (nota anche come Warner Bros. Pictures Animation per i film cinematografici) è la divisione per l'animazione della Warner Bros., una sussidiaria della Warner Bros. Discovery.

Warner Bros. Animation
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StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Forma societariaSussidiaria
Fondazione15 marzo 1980 a Los Angeles
Fondata daLeon Schlesinger
Sede principaleBurbank e Sherman Oaks
GruppoWarner Bros. Television (Warner Bros. Discovery)
ControllateCartoon Network Studios, Hanna-Barbera Studios Europe
Persone chiaveSam Register (presidente)
SettoreAnimazione
ProdottiSerie animate
Sito webwww.warnerbros.com/company/divisions/global-kids-young-adults-classics#warner-bros-animation

Lo studio fu fondato nel 1933 come Leon Schlesinger Productions, una società indipendente che produceva le popolari serie di cortometraggi animati Looney Tunes e Merrie Melodies per la distribuzione da parte della Warner Bros. Nel 1944, Leon Schlesinger vendette lo studio alla WB, che continuò a gestirlo come Warner Bros. Cartoons fino al 1963. In questo periodo, esso divenne uno degli studi di animazione di maggior successo dell'età d'oro dell'animazione americana. I personaggi presenti nei suoi cartoni animati, tra cui Bugs Bunny, Daffy Duck, Porky Pig, Speedy Gonzales, Foghorn Leghorn, Pepé Le Pew, Silvestro, Titti, Wile E. Coyote e Beep Beep, sono tra i più famosi e riconoscibili del mondo. Molti dei membri del personale creativo dello studio, tra cui registi e animatori come Chuck Jones, Friz Freleng, Robert McKimson, Tex Avery, Robert Clampett e Frank Tashlin, sono considerati importanti figure dell'arte e della storia dell'animazione tradizionale. Dopo una prima chiusura dello studio nel 1963, le serie Looney Tunes e Merrie Melodies furono brevemente subappaltate alla DePatie-Freleng Enterprises dal 1964 al 1967. In tale anno la Warner Bros. Cartoons riaprì brevemente, prima di chiudere nuovamente i battenti due anni dopo.

Lo studio fu rifondato da Hal Geer con il nuovo nome di Warner Bros. Animation nel 1980, per la produzione di opere correlate ai Looney Tunes.[1] Dal 1990, la Warner Bros. Animation si è concentrata principalmente sulla produzione di animazione televisiva, direct-to-video e cinematografica incentrata su altre proprietà, in particolare su quelle relative alle pubblicazioni DC Comics, di proprietà della Time Warner.

1930-1933: Harman-Ising Productions

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Harman e Ising.

Tra il 1930 e il 1931 Harman e Ising creano le serie di cortometraggi animati Looney Tunes e Merrie Melodies. Le due serie animate sono prodotte per Leon Schlesinger all'Harman-Ising Studio sull'Hollywood Boulevard di Hollywood, mentre la Warner Bros. distribuisce i film nelle sale. Il primo personaggio Looney Tunes è Bosko. Benché sia popolare tra il pubblico dei cinema, esso non raggiungerà mai la popolarità di Topolino o di Betty Boop. Nel 1933 Harman e Ising si separano da Schlesinger per controversie finanziarie,[2] e portano Bosko con loro alla Metro-Goldwyn-Mayer. Di conseguenza, Schlesinger istituisce un proprio studio sul lotto Warner Bros. del Sunset Boulevard di Hollywood.[3]

1933-1944: Leon Schlesinger Productions

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Lo studio di Schlesinger ha un inizio lento, continuando le Merrie Melodies e introducendo un rimpiazzo per Bosko chiamato Buddy nelle Looney Tunes. L'ex animatore Disney Tom Palmer è il primo regista senior dello studio, ma dopo che i suoi primi tre cartoni sono considerati di qualità inaccettabile e respinti dallo studio, l'ex animatore della Harman-Ising Friz Freleng viene chiamato a sostituire Palmer e rielaborarli.[4] Lo studio poi costituisce la struttura a tre unità che avrebbe mantenuto per gran parte della sua storia, con una delle unità capeggiata da Ben Hardaway, e l'altra da Earl Duvall, che l'anno successivo lascia il posto Jack King.

Nel 1935 Freleng dirige il cartone animato Merrie Melodies Piccoli artisti, che introduce il personaggio di Porky Pig.[5] Hardaway e King se ne vanno, e il nuovo arrivo Tex Avery si prende cura della creazione di Freleng. Avery dirige una serie di cartoni animati con protagonista Porky Pig che instaurarono il personaggio come prima stella autentica dello studio.[5] Inoltre Schlesinger sposta gradualmente i cartoni Merrie Melodies dal bianco e nero al Technicolor a due strisce nel 1934 e, infine, al pieno Technicolor a tre strisce nel 1936. I cartoni Looney Tunes saranno ancora in bianco e nero fino al 1943.

A causa dello spazio limitato nell'edificio Schlesinger al 1351 N. Van Ness sul lotto Warner del Sunset, Avery e la sua unità – tra cui gli animatori Robert Clampett e Chuck Jones – vengono trasferiti in un piccolo edificio da un'altra parte del lotto, che Avery e la sua squadra affettuosamente soprannominano "Termite Terrace".[6] Anche se l'unità di Avery si sposta fuori dall'edificio un anno dopo, "Termite Terrace" diventerà in seguito una metonimia per il classico dipartimento di animazione della Warner Bros. in generale, anche per anni dopo che l'edificio è stato abbandonato, condannato e abbattuto. Durante questo periodo, quattro cortometraggi sono esternalizzati allo studio di Ub Iwerks; tuttavia, Iwerks faticò ad adattare il suo stile al tipo di umorismo che l'animazione Warner Bros. ha sviluppato all'epoca, e così Clampett lo sostituisce come regista (usando il personale di Iwerks) per gli ultimi due cartoni animati in outsourcing. Schlesinger è così impressionato dal lavoro di Clampett nei corti che gli affidò una quarta unità, anche se per motivi fiscali era tecnicamente uno studio separato guidato dal cognato di Schlesinger, Ray Katz.

 
La Leon Schlesinger Productions nei primi anni quaranta

Dal 1936 al 1944, registi e animatori quali Freleng, Avery, Clampett, Jones, Arthur Davis, Robert McKimson e Frank Tashlin lavorano allo studio. Durante questo periodo, questi creatori introducono alcuni dei più popolari personaggi dei cartoni animati fino ad oggi, tra cui Daffy Duck (nel 1937 con Caccia alle anatre di Avery), Taddeo (nel 1940 con Elmer fotografo di Jones), Bugs Bunny (sempre nel 1940 con Caccia al coniglio di Avery) e Titti (nel 1942 con Due gatti contro Titti di Clampett). Avery lascia lo studio nel 1941 a seguito di una serie di controversie con Schlesinger, che poco dopo chiude lo studio per due settimane a causa di uno sciopero minore simile a quello più noto che si verifica alla Disney; questa volta Schlesinger perde quasi tutti i suoi dipendenti dell'unità di Avery. Clampett e molti dei suoi animatori principali rilevano l'ex unità di Avery, mentre la posizione di Clampett come direttore dello studio Schlesinger-Katz fu presa da Norm McCabe; McCabe a sua volta dura appena un anno prima di essere arruolato, e Frank Tashlin torna allo studio per prenderne il posto.

Nel 1942 lo studio di Schlesinger supera la Walt Disney Productions come il produttore di maggior successo di corti animati negli Stati Uniti. Per tre anni lo studio produce una serie di film per l'esercito degli Stati Uniti a sostegno dei suoi sforzi nella seconda guerra mondiale. Sotto il comando della First Motion Picture Unit della United States Air Force, guidata per un paio di anni dal maggiore Theodor Seuss Geisel (meglio conosciuto come Dr. Seuss), lo studio produce le serie Private Snafu (con la Walter Lantz Productions) e Mr. Hook per l'intrattenimento dei militari.[7]

1944-1964: Warner Bros. Cartoons

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Nel 1944 Schlesinger cede il suo studio ai fratelli Warner che ribattezzano l'azienda Warner Bros. Cartoons, Inc., ed Edward Selzer (che secondo Jones e Freleng non ha alcun senso dell'umorismo o apprezzamento dei cartoni animati) fu nominato dalla Warner Bros. come il nuovo capo dello studio di animazione dopo il pensionamento di Schlesinger. Nell'estate dello stesso anno Frank Tashlin se ne va, così come fa Robert Clampett l'anno successivo. L'unità di Tashlin viene rilevata da Robert McKimson, mentre quella di Clampett da Arthur Davis. Sebbene ereditando la maggior parte dei loro staff, queste unità sono le meno note tra le quattro, oltre ad avere budget più bassi di quelli di Jones e Freleng. Nel 1948 lo studio trasloca a un edificio più grande sul lotto di Sunset Boulevard. L'unità separata di Davis viene sciolta l'anno successivo, quando lui diventa un animatore per Freleng.

Le star animate della Warner Bros. create dopo l'abbandono di Schlesinger includono Pepé Le Pew (nel 1945 con Il gatto puzzola di Jones), Yosemite Sam (sempre nel 1945 con La lepre pistolera di Freleng), Silvestro (nello stesso anno Vita da piume di Freleng), Foghorn Leghorn (nel 1946 con La gallina, questa sconosciuta di McKimson), Willy il Coyote e Beep Beep (nel 1949 con Lavato e stirato di Jones) e Speedy Gonzales (nel 1953 con Gonzales e Rififì di McKimson). Negli anni successivi, altri personaggi minori come Rocky e Mugsy di Freleng, Marvin il Marziano di Jones e il Diavolo della Tasmania di McKimson diventano significativamente popolari.

Dopo che il verdetto sul caso antitrust del 1948 Stati Uniti contro Paramount Pictures concluse la pratica di "block booking", la Warner Bros. non costrinse più i cinema a comprare i loro lungometraggi e cortometraggi insieme come pacchetti; i corti sono costretti ad essere venduti separatamente. I proprietari dei cinema non sono disposti a pagare tanto per cortometraggi animati, e di conseguenza verso la fine degli anni cinquanta i budget alla Warner Bros. Cartoons si restringono. Selzer impone un rigoroso programma di produzione di cinque settimane su ogni cortometraggio (almeno un regista, Chuck Jones, inganna il sistema spendendo più tempo su cartoni speciali come Cane all'opera che su produzioni più semplici come quelle su Wile E. Coyote e Beep Beep, facendo in modo che i suoi collaboratori falsifichino i loro cartellini). Con meno soldi per l'animazione piena, gli sceneggiatori – Michael Maltese, Tedd Pierce e Warren Foster – iniziano a concentrare più loro cartoni animati sul dialogo. Mentre gli sceneggiatori vengono assegnati ai registi in modo casuale negli anni trenta e quaranta, dagli anni cinquanta ogni sceneggiatore lavora quasi esclusivamente con un regista: Maltese con Jones, Foster con Freleng e Pierce con McKimson.

Con l'avvento della mania per il cinema tridimensionale nel 1953, la Warner Bros. teme che la produzione di cartoni animati in 3-D sia troppo costosa (uno solo viene prodotto in 3-D, Il gigante della montagna di Jones con protagonista Bugs Bunny). Il personale creativo si disperse (Jones, per esempio, va a lavorare alla Disney con La bella addormentata nel bosco, Maltese alla Walter Lantz Productions, e Freleng lavora in campo pubblicitario). Nel 1955 il personale trasloca in un impianto nuovo di zecca su lotto Warner Bros. principale a Burbank. L'emittente televisiva KTLA rileva la vecchia posizione dello studio a Van Ness; i vecchi Warner Sunset Studios sono oggi chiamati Sunset Bronson Studios.

Sempre nel 1955 la Warner Bros. cede il suo catalogo di corti in bianco e nero alla Guild Films. Il pacchetto comprende 191 cartoni animati che cominciarono ad essere trasmessi in televisione quell'anno.[8]

Nel 1958 Selzer si ritira, venendo sostituito dal veterano direttore di produzione John Burton. La Warner Bros. perde anche il suo trio di sceneggiatori personali. Foster e Maltese trovano lavoro alla Hanna-Barbera, mentre Pierce lavora come freelance con il socio Bill Danch. John Dunn e Dave Detiege, entrambi ex della Disney, vengono assunti per sostituirli.

Durante il mandato di Burton, la Warner Bros. Cartoons si ramifica nella televisione. Nell'autunno del 1960 sulla ABC debutta The Bugs Bunny Show, un programma che propone in ogni puntata tre corti animati cinematografici, con nuove sequenze di raccordo a introdurre ogni corto. La trasmissione continuerà ad andare in onda sotto vari nomi e su tutte le tre principali reti fino al 2000. Tutte le versioni di The Bugs Bunny Show includono cartoni animati usciti dopo il 1948, poiché tutti i corti in Technicolor distribuiti prima di quell'anno sono già stati venduti alla Associated Artists Productions nel 1956.

David H. DePatie diventa l'ultimo dirigente in carica dello studio di animazione originale della Warner Bros. nel 1961, quando Chuck Jones scrive la sceneggiatura di un film UPA intitolato Musetta alla conquista di Parigi. Quando questo film viene acquistato dalla Warner Bros. per la distribuzione l'anno successivo, lo studio apprende che Jones aveva violato il suo contratto in esclusiva con la Warner e lo licenzia a luglio. La maggior parte dell'ex unità di Jones in seguito si riunisce con lui alla Sib-Tower 12 Productions per lavorare su una nuova serie di cartoni animati di Tom & Jerry per la Metro-Goldwyn-Mayer.[9] Freleng lascia lo studio nel novembre del 1962, quattro mesi dopo il licenziamento di Jones, per lavorare alla Hanna-Barbera come direttore della storia sul film Yogi, Cindy e Bubu.[9]

Alla fine del 1962, al culmine della popolarità della televisione e del declino del cinema, DePatie viene inviato a una riunione del consiglio a New York, e viene informato che lo studio di animazione st per essere chiuso. DePatie termina l'incarico entro dicembre del 1963. Anche se Chuck Jones è già stato licenziato nei primi mesi del 1962, aiuta l'incarico di DePatie dirigendo altri quattro cartoni animati con il suo ex gruppo. I corti sono Trattenete il respiro, Matto come un coniglio marziano, Il conte succhiasangue e L'invincibile Beep Beep. L'ultimo progetto dello studio fu la realizzazione delle sequenze animate, dirette da McKimson, per il film L'ammiraglio è uno strano pesce (1964).[9][10] Con lo studio chiuso, la Hal Seeger Productions di New York deve essere contattata per produrre le sigle di The Porky Pig Show, che debutta sulla ABC nel 1964.[11] Questo segnò una delle prime volte in cui i personaggi Looney Tunes furono animati al di fuori della zona di Los Angeles.

1964-1967: DePatie-Freleng Enterprises e Format Productions

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Nel 1963 David H. DePatie e Friz Freleng fondano la DePatie-Freleng Enterprises e prendono in affitto il vecchio studio della Warner Bros. Cartoons come loro quartier generale. L'anno successivo la Warner mette sotto contratto la DePatie-Freleng per produrre altre Looney Tunes e Merrie Melodies, un accordo che dura fino al 1967. La stragrande maggioranza di questi corti vedono Daffy Duck contro Speedy Gonzales, e dopo un paio di cartoni iniziali diretti da Freleng, Robert McKimson viene assunto per dirigere la maggior parte dei restanti.

Oltre ai cartoni DePatie-Freleng, una serie di nuovi cortometraggi con Wile E. Coyote e Beep Beep è commissionata a uno studio di animazione indipendente, la Format Productions di Herbert Klynn. Il veterano animatore Warner Rudy Larriva, che ha lavorato per anni sotto il creatore dei personaggi Chuck Jones, assunse i compiti di regia per questi film, che tuttavia vengono solitamente considerati mediocri. Anche McKimson dirige altri due cortometraggi sui due personaggi con la squadra principale della DePatie-Freleng, che sono più apprezzati dei lavori di Larriva.

Nel 1967 la Warner Bros. porta la produzione nuovamente a casa propria. Il contratto con la DePatie-Freleng viene rescisso (in seguito traslocano in nuovi studi nella San Fernando Valley), e la Format viene incaricata di produrre tre corti "tampone" con Daffy e Speedy (nuovamente diretti da Larriva) per colmare il divario fino al pieno funzionamento dello studio Warner Bros.

1967-1969: Warner Bros.-Seven Arts Animation

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La nuova Warner Bros.-Seven Arts Animation viene guidata dal dirigente William L. Hendricks, che dopo aver cercato inutilmente di attirare Robert Clampett fuori dal pensionamento, assume l'ex animatore di Walter Lantz Productions e Hanna-Barbera Alex Lovy come regista del nuovo studio. Lui porta il suo collaboratore di lunga data Laverne Harding come capo animatore, oltre a Volus Jones come animatore ed Ed Solomon come assistente (entrambi ex della Disney), il che contribuisce a fare dei cartoni animati di questa epoca dello studio delle opere stilisticamente molto diverse da quelle dell'"età d'oro". Lovy porta con sé anche l'animatore Ted Bonnicksen e l'artista del layout Bob Givens, entrambi veterani dello studio originale. La Warner Bros. viene acquisita dalla Seven Arts Productions, e la società prende il nome di Warner Bros.-Seven Arts.

Inizialmente la nuova squadra di Lovy produce altri cartoni di Daffy e Speedy, ma presto si mette a creare nuovi personaggi come Cool Cat e il topo Merlino, e anche lavori sperimentali occasionali come Norman Normal (1968). Nonostante quest'ultimo si riveli un cult, i cartoni di Lovy non sono ben accolti, e sono spesso considerati tra i peggiori mai prodotti dallo studio.

Dopo un anno, Alex Lovy ritorna alla Hanna-Barbera, e Robert McKimson viene riportato allo studio. Si concentra sull'uso dei personaggi che Lovy ha già creato (e due di sua creazione: Bunny e Claude). I personaggi classici dello studio appaiono solo nelle pubblicità (come per la Plymouth Road Runner) e nei bumper per i programmi di cartoni animati. I film di McKimson dell'epoca hanno un umorismo più orientato agli adulti di quelli di Lovy. Nel 1969 la Warner sospende la produzione di tutti i suoi cortometraggi e viene acquisita dalla Kinney National Company. Il catalogo di corti Looney Tunes e Merrie Melodies resterà un materiale popolare per la Warner Bros. Television fino agli anni 2000, quando essa riacquisterà i corti pre-1948 venduti alla A.A.P. nel 1956.

Dal 1976 a oggi

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Il logo della Warner Animation Group.

Nel 1976 Chuck Jones inizia a produrre una serie di special televisivi sui Looney Tunes al suo studio di animazione, il primo dei quali è Carnival of the Animals. Questi speciali, e un film documentario retrospettivo intitolato Bugs Bunny Superstar (1975), portano Jones a produrre il film d'animazione Super Bunny in orbita! per la Warner Bros. nel 1979. Il film fonde cortometraggi classici Looney Tunes e Merrie Melodies con nuove sequenze di raccordo in cui Bugs Bunny presenta ogni cartone animato. La Warner Bros. risponde al successo di questo film ristabilendo il proprio studio di animazione.

La Warner Bros. Animation riapre le sue porte nel 1980 per produrre film antologici e special televisivi con protagonisti i personaggi Looney Tunes. Il capo iniziale dello studio è Hal Geer, già montatore degli effetti sonori negli ultimi giorni dello studio originale, e viene presto raggiunto da Friz Freleng, che ha già lasciato la DePatie-Freleng (divenuta Marvel Productions dopo essere stata venduta alla Marvel Entertainment) ed ora torna alla Warner come produttore esecutivo. Prima di lasciare la DFE, Freleng produce nuove animazioni per Looney, Looney, Looney Bugs Bunny Movie (1981). Le nuove sequenze di raccordo per Le 1001 favole di Bugs Bunny (1982) e Daffy Duck e l'isola fantastica (1983) sono prodotte da un nuovo staff della Warner Bros. Animation, composto principalmente da veterani del periodo d'oro dei cartoni WB, tra cui gli sceneggiatori John Dunn e David Detiege.

Nel 1986 Freleng se ne va, e anche Hal Geer si dimette l'anno successivo. Geer viene brevemente sostituito da Steven S. Greene, che a sua volta lascerà il posto all'ex segretaria di Freleng Kathleen Helppie-Shipley, che guiderà un grande rilancio del marchio Looney Tunes negli anni che seguirono. Lo studio continua la produzione di progetti speciali con protagonisti i personaggi Looney Tunes, producendo sporadicamente nuovi cortometraggi per il cinema come Il paperesorcista (1987), La notte del papero vivente (1988), Un biglietto per il cinema (1990) e Casablanca Bugs (1995). Molti di questi cortometraggi, con le nuove sequenze del film antologico Daffy Duck's Quackbusters - Agenzia acchiappafantasmi (che include i primi due), sono diretti da Greg Ford e Terry Lennon, così come Darrell Van Citters.

La Time Warner, proprietaria dell'azienda, si fonde con la Turner Entertainment nel 1996, riacquisendo i diritti sui cartoni Looney Tunes e Merrie Melodies precedenti al 1948, ed inglobando due ulteriori studi di animazione: Turner Feature Animation e Hanna-Barbera.

La Turner Feature Animation diventa Warner Bros. Feature Animation (una società specializzata in effetti speciali per i film in tecnica mista), mentre la Hanna-Barbera viene assorbita più lentamente, completandosi solo alla morte di William Hanna, nel 2001. Dopo di ciò la Warner Bros. Animation prende in mano i diritti sulla produzione Hanna-Barbera, iniziando a riportare in auge Tom & Jerry, mediante la produzione di pellicole in direct-to-video, e Scooby-Doo, omaggiato dalla produzione di diverse pellicole in direct-to-video e due serie animate: What's New, Scooby-Doo?, e Shaggy & Scooby-Doo Get a Clue!.

La produzione delle serie di Hanna-Barbera per Cartoon Network (già proprietà della Turner) prima della fusione con la Turner Entertainment, è ora affidata ai Cartoon Network Studios, una società sorella della Warner Bros. Animation. Dal 2007 lo studio si vede ridursi, con la chiusura dello Sherman Oaks studio e lo spostamento al Warner Bros. Ranch di Burbank, California.

Per aumentare la presenza di contenuti online, viene annunciato il lancio di un uovo sito web: "T-works", previsto entro la primavera del 2008, contiene giochi, mondi virtuali ed episodi di vecchi cartoni animati.[12]

Filmografia

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Looney Tunes

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Lungometraggi

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Film live-action con brevi sequenze animate

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Direct-to-video

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DC Comics

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Scooby Doo

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Film televisivi

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Cortometraggi

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  • Una lepre a Las Vegas, con Bugs Bunny e Yosemite Sam 2004

Serie televisive

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  1. ^ Maltin, p. 273.
  2. ^ Barrier, p. 164.
  3. ^ Barrier, p. 323.
  4. ^ Barrier, pp. 324-328.
  5. ^ a b Barrier, pp. 329-333.
  6. ^ Maltin, pp. 229-230.
  7. ^ Robbin Coons, Private Snafu Army Favorite, Prescott Evening Courier, 15 febbraio 1944. URL consultato il 5 luglio 2011.
  8. ^ Inc Nielsen Business Media, Billboard, 19 febbraio 1955.
  9. ^ a b c Barrier, pp. 562-563.
  10. ^ Copia archiviata, su cartoonbrew.com. URL consultato il 14 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2010).
  11. ^ Mackey, Dave "The Porky Pig Show Archiviato il 4 febbraio 2015 in Internet Archive.".
  12. ^ Press Releases: Warner Bros. Entertainment To Unveil T-Works Immersive Online Animation Experience For All Ages In Spring 2008, su www2.warnerbros.com. URL consultato il 27 aprile 2008. - il sito web: [1] Archiviato il 6 aprile 2008 in Internet Archive.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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