Windows Embedded Compact

sistema operativo
(Reindirizzamento da Windows CE 2.11)

Windows Embedded Compact (conosciuto anche come Windows CE e precedentemente noto come Windows Embedded CE) è un sistema operativo real time sviluppato da Microsoft, a partire dal 1996, per dispositivi portatili (PDA, Palmari, Pocket PC), smartphone e sistemi embedded: come si intuisce dal nome, è un derivato della famiglia di sistemi operativi Windows, ma ha un kernel differente e non è quindi una semplice "riduzione"; le API e l'aspetto grafico sono comunque molto simili.

Windows Embedded Compact
sistema operativo
Logo
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Il desktop di Windows CE 5.0
SviluppatoreMicrosoft Corporation
FamigliaWindows CE
Release iniziale1.0 (16 novembre 1996)
Release corrente8.0 (Embedded Compact 2013) (13 giugno 2013)
Tipo di kernelKernel Monolitico, Kernel Ibrido
Piattaforme supportatex86, MIPS, ARM, (SuperH dalla 6.0 R2)
Tipo licenzaSoftware proprietario
LicenzaProprietario (MS-EULA)
Sito webWindows CE

Caratteristiche

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Windows CE 3.0

Il termine "Windows CE" è in realtà il nome "tecnico" con il quale viene indicata la piattaforma generale di sviluppo di questo sistema operativo. Essendo "Windows CE" sufficientemente modulare e flessibile, sono state sviluppate delle specifiche versioni per dispositivi differenti (oltre che per processori differenti dal x86, quali MIPS, ARM, Hitachi SuperH, Intel XScale).

Tali specifiche versioni prendono il nome "commerciale" di "MS Handheld 3.0" (e 3.1), "MS Handheld 2000", "Microsoft Pocket PC 2000" (e 2002), "MS Smartphone 2002", tutta la serie Windows Mobile e Windows Phone 7.x (da non confondere con Windows Phone 8 che si basa sul Kernel NT di Windows 8). Tali varianti fanno tutte riferimento a specifiche evoluzioni della piattaforma di riferimento "Windows CE". Data la moltitudine di nomi non è raro che generi ambiguità, impiegando erroneamente in modo ambivalente i termini "Windows Mobile" o "Windows CE" e simili. Questo sistema operativo funziona anche con un netbook di nome Minimind (della Mindtech).

Utilizzo

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Questo sistema operativo in passato veniva anche utilizzato per i palmari Salvatempo, sostituiti a loro volta da nuovi terminali Android, e per alcune casse automatiche, dei supermercati e ipermercati Coop, anche quelle sostituite da nuovi terminali dotati di Windows 10.

Questo sistema è utilizzato attualmente sui vagoni ferroviari Trenord, per la visualizzazione della tratta attuale e delle informazioni di contatto sui monitor[1]. È utilizzato inoltre anche in alcuni navigatori GPS o autoradio e su pannelli di comando Siemens comfort panel HMI di solito associati a plc utilizzati nelle automazioni industriali. Infine è anche utilizzato nei display (della Xerox) per gli abbonamenti a bordo dei bus DolomitiBus.

Versioni

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Versione Cambiamenti
1.0 Distribuito il 16 novembre 1996.[2] Codename "Alder".[3]
  • Dispositivi nominati "PC portatili" (HPC).[4]
2.0 Distribuito il 29 settembre 1997.[5] Codename "Birch".[3]
  • Dispositivi indicati con "Palm-sized PC".[4]
  • Schedulazione task deterministica in real-time (Real-time deterministic task scheduling).
  • Architetture: ARM, MIPS, PowerPC, StrongARM, SuperH and x86.
  • Schermi con colori a 32-bit.
  • SSL 2.0 e SSL 3.0.
3.0 Distribuito il 15 giugno 2000.[6] Codename "Cedar".[3]
  • Principale ricodifica che ha resto CE hard real-time a livello di microsecondo.
  • Base per Pocket PC 2000, Handheld PC 2000, Pocket PC 2002 e Smartphone 2002.[4]
  • Livelli di priorità passati da 8 a 256.[4]
  • Object store portato da 65,536 a 4.19 milioni di possibili oggetti.[4]
  • Ristretto accesso a API critiche o accesso in scrittura a parti del registro.[4]
4.x Distribuito il 7 gennaio 2002.[7] Codename "Talisker/Jameson/McKendric".[3]

Struttura dei driver structure fortemente modificata, aggiunte funzionalità.

  • Base per "Pocket PC 2003".[4]
  • Supporto Bluetooth.[4][8]
  • TLS (SSL 3.1), IPsec L2TP VPN, o Kerberos.[4]
5.x Distribuito in agosto 2004.[3] Aggiunte molte nuove funzionalità. Codename "Macallan".[3]
  • Report automatico dei bug al produttore.[9]
  • Direct3D Mobile, una versione delle API multimedia DirectX di Windows basate su COM.[9]
  • DirectDraw per grafica 2D e DirectShow a supporto della digitalizzazione di foto e video.[9]
  • Supporto Remote Desktop Protocol (RDP).[10]
6.0 Distribuito in settembre 2006. Codename "Yamazaki".[3]
  • Addess space dei processi portato da 32 MB a 2 GB.[11]
  • Numero di processi portato da 32 a 32,768.[12]
  • Diventa possibile avere driver in modalità user e kernel.
  • Gestita fisicamente la memoria fino a 512 MB
  • Device.exe, filesys.exe, GWES.exe spostati a Kernel mode.
  • Cellcore
  • SetKMode e impostazione dei permessi dei processi impossibile.
  • Migliorate performance delle system call.[13]
7.0 Distribuito in marzo 2011.
  • Supporto multi-core CPU (SMP)
  • Wi-Fi Positioning System
  • Bluetooth 3.0 + HS
  • DLNA (Digital Living Network Alliance)
  • Tecnologia DRM
  • Media Transfer Protocol
  • Windows Phone 7 IE con supporto Flash 10.1
  • Supporto NDIS 6.1
  • UX C++ XAML API usando tecnologie come Windows Presentation Foundation e Silverlight per interfacce utenti attrattive e funzionali
  • Input avanzato a tocco e gesture
  • Supporto Kernel per 3 GB di RAM fisica e supporto di codice ARMv7[14]
8.0/ 2013 Distribuito in giugno 2013.
  • Miglioramenti al core, inclusa la gestione della memoria e della rete
  • Migliorate le prestazioni del file-system, permettendo ai dispositivi di essere sempre disponibili
  • Avvio ottimizzato, con lo snapshot boot, l'avvio è possibile in pochi secondi
  • Supporto al Wi-Fi integrato, bluetooth e rete cellulare, supporto a Windows Azure, per lo sviluppo robusto di intelligent system
  • Supporto da migliaia di sviluppatori e partner, che hanno sviluppato soluzioni di terze parti, inclusi browser HTML5
  • Supporto alle applicazioni Windows Store fatte per Windows 8 e presenta una interfaccia più simile ai Windows Phone
  1. ^ (EN) Andrea Pappacoda [@tachi@infosec.exchange], Woah, some Trenord trains use Windows CE for some reason [Wow, alcuni treni Trenord usano Windows CE per qualche motivo], su Infosec.Exchange, 14 novembre 2023. URL consultato il 14 novembre 2023.
  2. ^ Microsoft Announces Broad Availability of Handheld PCs With Windows CE, Microsoft News Center, 18 novembre 1996. URL consultato il 20 giugno 2011.
  3. ^ a b c d e f g Mike Hall, Windows Embedded Blog: CE 6.0 - why the codename "Yamazaki" ?, su blogs.msdn.com, MSDN Blogs, 19 settembre 2006. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  4. ^ a b c d e f g h i Henrich C. Pöhls, Risk Analysis of Mobile Devices with Special Concern of Malware Contamination (PDF), Diploma Thesis, University of Hamburg, 5 settembre 2003, p. 27. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  5. ^ Microsoft Announces Release of Windows CE 2.0, Microsoft News Center, 29 settembre 1997. URL consultato il 20 giugno 2011.
  6. ^ Microsoft Announces Availability of Windows CE 3.0, Microsoft News Center, 15 giugno 2000. URL consultato il 20 giugno 2011.
  7. ^ Microsoft Launches Windows CE .NET, Microsoft News Center, 7 gennaio 2002. URL consultato il 20 giugno 2011.
  8. ^ Geoff Walker, Windows CE .net — Microsoft's successor to Windows CE 3.0, Pen Computing Magazine, 7 gennaio 2002. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  9. ^ a b c Tony Smith, MS readies WinCE 5.0 preview, su theregister.co.uk, The Register, 29 marzo 2004. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  10. ^ The History of the PDA (DOC), su seditaville.com (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2012). 090517 seditaville.com
  11. ^ Windows Embedded CE 6.0 Advanced Memory Management, su msdn.microsoft.com. Retrieved 2011-05-25
  12. ^ Introduction to Microsoft embedded technologies - Session 1 (PPT), su embedded.net.nz (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011). 090517 embedded.net.nz
  13. ^ K. Ashok Babu, Differences between Windows CE 5.0 and Windows CE 6.0, su windowsfordevices.com, 22 novembre 2006. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  14. ^ Maharajan Veerabahu, Comparison between Windows Embedded Compact 7 (WEC7) and Windows CE 6, su e-consystems.com, 24 dicembre 2010. URL consultato il 24 dicembre 2010.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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