Wolseley

casa automobilistica inglese attiva dal 1901 al 1975
(Reindirizzamento da Wolseley Motors)
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Wolseley (disambigua).

La Wolseley era una casa automobilistica inglese fondata nel 1901. Dal 1926 venne assorbita da altre aziende, ma il marchio Wolseley continuò ad esistere, come marchio di prestigio, fino al 1975.

Wolseley
Logo
Logo
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Fondazione1901
Fondata daHerbert Austin
Chiusura1975
Sede principaleBirmingham
SettoreAutomobilistico
ProdottiAutomobili

Le origini dell'azienda come casa automobilistica iniziano attorno al 1895, quando il trentenne Herbert Austin, impiegato alla Wolseley Sheep Shearing Company di Birmingham iniziò ad interessarsi al nascente settore automobilistico. Durante l'inverno 1895 costruì una vettura ispirata alle francesi Léon Bollée.

Nel 1897 venne presentata la seconda Wolseley, la “Numero 1”. Era una vettura a tre ruote (una davanti e due dietro) con sospensioni posteriori a ruote indipendenti e motore centrale. Non ebbe alcun successo.

Nel 1899 seguì la “Voiturette”, a quattro ruote. Da quest'auto derivarono le prime Wolseley destinate alla vendita, entrate in produzione nel 1901. In quell'anno la divisione automobilistica della Wolseley venne costituita come società autonoma e ceduta ai fratelli Vickers. Herbert Austin rimase come direttore generale della nuova società fino a quando, nel 1905, si dimise per fondare la Austin Motor Company. Il posto di Austin fu preso da John Davenport Siddeley, che dopo poco prese il controllo della società sino a quando, nel 1910, la lasciò per fondare la Armstrong Siddeley. Dal 1907 al 1927 fu attiva a Legnano, vicino a Milano, la Wolsit (acronimo di Wolseley Italiana), che produsse autovetture[1] e biciclette[2] su licenza Wolseley.

Nel 1914 la Wolseley aprì delle filiali a Montréal e Toronto e, nel 1918, stipulò accordi in Giappone con la Ishikawajiama Ship Building and Engineering. La joint-venture anglo-giapponese iniziò a produrre auto dal 1922 e, dopo la Seconda guerra mondiale, cambiò nome in Isuzu.

 
Una Wolseley "Six" del 1972

Le vendite della Wolseley, specializzata in auto d'alta gamma, crebbero rapidamente. La situazione finanziaria era però disastrosa, tanto da entrare in amministrazione straordinaria nel 1926. All'acquisto della Casa di Birmingham si interessarono la Austin, la General Motors e la Morris. Fu quest'ultima a rilevare la Wolseley, trovandosi così a disporre di una gamma di vetture di prestigio. Nel 1935 la Wolseley divenne sussidiaria della Morris, e le autovetture Wolseley furono basate sulle Morris.

Dopo la guerra, la produzione delle Wolseley si spostò ad Oxford, mentre le vetture erano basate sulle contemporanee Morris. Con la fusione tra Austin e Morris nel 1951 e la conseguente nascita della British Motor Corporation, le Wolseley persero la loro individualità, dividendo con le MG e le Riley telai, carrozzerie e motori. I modelli della Casa diventarono semplicemente delle “variazioni” su modelli del gruppo Austin-Morris, come la 15/60 del 1958 (derivata dalla Austin Cambridge/Morris Oxford e disegnata da Pininfarina), o la Hornet (1961), che altro non era se non una Mini con un terzo volume.

Con la fusione tra BMC e Leyland nella British Leyland (1969) il marchio Riley (le cui vetture, dal 1957, altro non erano che delle Wolseley con poche modifiche) venne eliminato, mentre quello Wolseley venne utilizzato solo sulla Six, versione con motore “2200” a 6 cilindri della Austin 1800, costruita sino al 1975, anno in cui fu sostituita dalla serie 18-22, ovvero la Leyland Princess, con il glorioso marchio inglese. Il marchio Wolseley fu utilizzato sulla "Princess" solo da marzo a ottobre del '75, per poi essere soppresso.

Attualmente il marchio Wolseley Motors LTD è di proprietà della cinese SAIC[3], che lo ha acquistato dal fallimento del gruppo MG Rover i cui diritti sul marchio si limitano alla eventuale produzione di ricambi o componenti ma non autovetture.

Modelli prodotti

modifica

Modelli 1898 - 1915

modifica
Modello Anni Cilindri Cilindrata
Wolseley 3 ½ hp 1898 - 1900 1 1.296 cm³
Wolseley 5 hp 1901 - 1904 1 1.296 cm³
Wolseley 6 1905 - 1909 1 1.246 – 1296 cm³
Wolseley 7 ½ 1902 - 1909 1 809 cm³
Wolseley 8 1906 - 1910 2 1.635 cm³
Wolseley 10 1901 - 1904 2 2.593 cm³
Wolseley 12 1905 - 1909 2 2.492 – 2.593 cm³
Wolseley 12/16 1910 - 1912 4 2.226 – 2.373 cm³
Wolseley 16 1906 - 1910 4 3.335 cm³
Wolseley 16/20 1910 - 1915 4 3.080 cm³
Wolseley 20/28 1911 - 1912 4 4.250 cm³
Wolseley 24 1902 - 1910 4 5.187 cm³
Wolseley 24/30 1911 - 1915 6 4.961 cm³
Wolseley 30/34 1911 4 5.558 cm³
Wolseley 30/40 1914 - 1915 6 6.864 cm³
Wolseley 35/40 1912 4 5.981 cm³
Wolseley 40 1911 4 7.096 cm³
Wolseley 45 1902 3 8.442 cm³
Wolseley 50 1911 - 1915 6 8.928 cm³
Wolseley Racing 1901 4 2.600 cm³

Modelli 1919 - 1948

modifica
Modello Anni Cilindri / Valvole Cilindrata Potenza
Wolseley 7 1922 - 1925 2 / sv 983 cm³
Wolseley 8 1946 - 1948 4 / ohv 918 cm³ 33 bhp (24,2 kW)
Wolseley 9 1934 - 1935 4 / ohv 1.018 cm³
Wolseley 10 1920 - 1925 4 / ohc 1.260 cm³
Wolseley 10 1939 - 1948 4 / ohv 1.140 cm³ 40 bhp (29 kW)
Wolseley 10/40 1936 - 1937 4 / ohv 1.292 cm³
Wolseley 11/22 1925 - 1929 4 / ohv 1.261 cm³
Wolseley 12 1938 - 1948 4 / ohv 1.548 cm³ 44 bhp (32 kW)
Wolseley 12/32 1928 - 1930 4 / ohv 1.532 cm³
Wolseley 14 1923 - 1926 4 / sv 2.613 cm³
Wolseley 14 1935 - 1937 6 / ohv 1.604 cm³
Wolseley 14 1938 - 1948 6 / ohv 1.818 cm³ 55 bhp (40 kW)
Wolseley 14/56 1937 - 1939 6 / ohv 1.818 cm³
Wolseley 15/40 1921 - 1925 4 / ohc 2.614 cm³
Wolseley 16 1933 - 1934 6 / ohc 2.025 cm³ 50 bhp (37 kW)
Wolseley 16 1936 - 1938 6 / ohv 2.062 cm³
Wolseley 16/20 1919 - 1921 4 / sv 3.079 cm³
Wolseley 16/35 1925 - 1927 4 / sv 2.614 cm³
Wolseley 16/45 1927 - 1933 6 / ohc 2.025 cm³
Wolseley 16/65 1938 - 1939 6 / ohv 2.062 cm³ 67 bhp (49 kW)
Wolseley 18 1935 6 / ohv 2.299 cm³
Wolseley 18 1939 - 1940 6 / ohv 2.321 cm³ 85 bhp (62,5 kW)
Wolseley 18/80 1938 6 / ohv 2.322 cm³
Wolseley 20 1921 / 1925 6 / sv 3.921 cm³
Wolseley 21 1936 - 1940 6 / ohv 2.916 cm³ 90 bhp (66 kW)
Wolseley 21/60 1928 - 1931 8 / ohv 2.681 cm³
Wolseley 21/60 1929 - 1935 6 / ohc 2.677 cm³
Wolseley 24/30 1919 - 1925 6 / sv 4.962 – 5.344 cm³
Wolseley 24/55 1925 6 / sv 3.921 cm³
Wolseley 25 1936 - 1948 6 / ohv 3.485 cm³ 105 bhp (77 kW)
Wolseley 30/40 1919 - 1921 6 / sv 6.863 cm³
Wolseley 32/80 1929 - 1930 8 / ohv 4.022 cm³
Wolseley Hornet 1930 - 1936 6 / ohc 1.271 - 1.378 cm³ 47 bhp (34,5 kW)
Wolseley Hornet Special 1932 - 1935 6 / ohc 1.378 - 1.604 cm³
Wolseley Viper 1931 6 / ohc 2.025 cm³
Wolseley Wasp 1936 4 / ohc 1.069 cm³ 32 bhp (23,5 kW)

Modelli 1948 - 1975

modifica
Modello Anni Cilindri / Valvole Cilindrata Potenza
Wolseley 4/44 1952 - 1956 4 / ohv 1.250 cm³ 46 bhp (34 kW)
Wolseley 4/50 1948 - 1953 4 / ohc 1.476 cm³ 51 bhp (38 kW)
Wolseley 6/80 1948 - 1954 6 / ohc 2.215 cm³ 72 bhp (53 kW)
Wolseley 6/90 1954 - 1959 6 / ohv 2.639 cm³ 95 - 101 bhp (70 - 75 kW)
Wolseley 6/99 1959 - 1961 6 / ohv 2.912 cm³ 102 bhp (86 kW)
Wolseley 6/110 1961 - 1968 6 / ohv 2.912 cm³ 120 bhp (88 kW)
Wolseley 15/50 1956 - 1958 4 / ohv 1.489 cm³ 50 - 55 bhp (37 - 40 kW)
Wolseley 15/60 1958 - 1961 4 / ohv 1.489 cm³ 55 bhp (40 kW)
Wolseley 16/60 1961 - 1971 4 / ohv 1.622 cm³ 61 bhp (45 kW)
Wolseley 18/85 1967 - 1972 4 / ohv 1.798 cm³ 84 - 96 bhp (62 - 70,5 kW)
Wolseley 24/80 1962 - 1965 6 / ohv 2.433 cm³ 80 - 84 bhp (59 - 62 kW)
Wolseley 1100 1965 - 1968 4 / ohv 1.098 cm³ 55 bhp (40 kW)
Wolseley 1300 1967 - 1973 4 / ohv 1.275 cm³ 60 - 65 bhp (44 - 48 kW)
Wolseley 1500 1958 - 1965 4 / ohv 1.489 cm³ 50 bhp (37 kW)
Wolseley 2200 1975 6 / ohv 2.227 cm³ 100 bhp (74 kW)
Wolseley Hornet 1961 - 1970 4 / ohv 848 – 998 cm³ 34 - 38 bhp (25 - 28 kW)
Wolseley Oxford Taxi 1947 - 1953 4 / ohv 1.802 cm³
Wolseley Six 1972 - 1975 6 / ohv 2.227 cm³ 100 bhp (74 kW)
Wolseley 18-22 1975 6 / ohv 2.227 cm³ 105 bhp (77 kW)
  1. ^ Le imprese aeronautiche del primo Novecento, su treccani.it. URL consultato il 20 luglio 2015.
  2. ^ Pàlmer, borraccia e via!: storia e leggende della bicicletta e del ciclismo - Di Daniele Marchesini, Benito Mazzi, Romano Spad, su books.google.it. URL consultato il 20 luglio 2015.
  3. ^ (EN) Brand ownership, in AROnline. URL consultato il 16 luglio 2015.

Altri progetti

modifica
  Portale Trasporti: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di trasporti