Biomateriali e Biocompatibilità
Biomateriali e Biocompatibilità
Biomateriali e Biocompatibilità
Un materiale non vivente usato in un dispositivo medico realizzato per interagire con il sistema biologico
Williams, 1987
sono esclusi i materiali viventi quali gli organi trapiantati ma inclusi i tessuti di origine biologica trattati e non pi viventi. Non si fa riferimento alla durata del contatto tra il materiale e il tessuto vivente dellorganismo ospite ma si richiede espressamente che tale contatto avvenga. (Consensus Development Conferenece, Chester, 1986)
Bisogna distinguere tra le sostanze utili per costruire oggetti che hanno relazione con la vita (BIOMATERIALI) e le sostanze viventi che possono anche essere utili per costruire oggetti (TESSUTI BIOLOGICI)
La compatibilit
Il problema maggiore che riguarda le applicazioni dei biomateriali quello della compatibilit con lambiente biologico COMPATIBILITA MORFOLOGICA
aspetto che riguarda le interfacce dimensionali, quelle di forma e quelle relative alle masse (Una protesi impiantabile deve avere dimensioni tali da essere inseribile al posto del tessuto naturale, deve essere inoltre interfacciabile geometricamente con i tessuti circostanti, deve possedere una massa tale da impedire le migrazioni causate dalle forze gravitazionali)
COMPATIBILITA FUNZIONALE
aspetto che riguarda il ruolo svolto dalla protesi o dallorgano artificiale rispetto al ruolo atteso. Non sempre un dispositivo artificiale si comporta esattamente come loriginale naturale che deve sostituire. Talvolta non ne ha tutte le caratteristiche funzionali, talvolta ne ha alcune in pi
Affinch un dispositivo sia biocompatibile necessario, ma non sufficiente, che il materiale con cui costituito sia biocompatibile. La biocompatibilit una propriet specifica dellapplicazione per la quale viene valutata
La compatibilit quindi un insieme di propriet che sono legate allinterazione fra dispositivo e organismo, interazione che esiste sempre e comunque in quanto il dispositivo deve svolgere la sua funzione allinterno dellorganismo
Patient Material
Material Function
BIOCOMPATIBILITY
CELLULA unit morfologica e fisiologica fondamentale degli organismi viventi, sia vegetali, sia animali, di cui possiede tutte le propriet: metaboliche (respirazione e assimilizione) accrescimento riproduzione eccitabilit motilit Negli organismi pluricellulari tutte le cellule che svolgono la stessa funzione sono riunite a formare un tessuto (cellule epiteliali, connettivali, nervose, muscolari, ecc.)
TESSUTO insieme di pi cellule correlate dal punto di vista morfologico e funzionale, che costituisce gli organi. Le caratteristiche di un tessuto dipendono dagli elementi cellulari che lo costituiscono, dal modo con cui sono associati, dalle modificazioni che subiscono in rapporto alla funzione e dalle caratteristiche delle sostanze intercellulari presenti (matrice extracellulare) I 4 tipi di tessuto sono: TESSUTO EPITELIALE (rivestimento, ghiandolari,sensoriali, unghie, denti, peli) cellule di forma regolare poste a mutuo contatto con interposta scarsissima sostanza intercellulare TESSUTO CONNETTIVO (ossa, cartilagini, sangue, linfa, endoteli) caratterizzato da una sostanza fondamentale nella quale sono immerse cellule di vario tipo. Le caratteristiche variano al variare dellorganizzazione della sostanza fondamentale. TESSUTO MUSCOLARE costituito da cellule di forma allungata specificamente differenziate per la funzione contrattile TESSUTO NERVOSO costituito da cellule (neuroni) in grado di condurre impulsi elettrici e da altre cellule di supporto.
ORGANO struttura differenziata costituita da cellule e da tessuti deputata ad una o pi funzioni specifiche nellambito di un organismo animale o vegetale APPARATO insieme di pi organi le cui singole funzioni si sommano dando luogo ad una funzione pi generale ORGANISMO essere vivente e, in quanto dotato di strutture ben distinte, con propri caratteri morfologici e funzionali. Si considerano
caratteri peculiari degli organismi la capacit di accrescimento, di reagire a determinati stimoli e di riprodursi.
METALLI: l'evento pi probabile la corrosione con rilascio di ioni metallici talvolta tossici e difficilmente eliminabili. Il diffondersi degli ioni metallici nell'organismo pu determinare pericolosi effetti sistemici non localizzati ma diffusi quando gli ioni sono trasportati dalla corrente ematica. MATERIALI POLIMERICI: hanno in genere un elevato peso molecolare e sono quindi potenzialmente inerti dal punto di vista chimico. altre sostanze come i monomeri, gli antiossidanti e plastificanti possono essere rilasciati ed essendo solitamente tossici possono determinare effetti negativi sia localmente, sia a livello sistemico. MATERIALI CERAMICI: sono generalmente inerti dai punto di vista chimico e quindi sono sostanzialmente incapsulati dal tessuto connettivo. Nel caso in cui la superficie sia porosa possibile una parziale penetrazione dei tessuti all'interno dei pori senza interazione chimica.
Verifica di Biocompatibilit
test in vitro test in vivo Clinical Trials