Questo documento descrive il processo di diagnosi funzionale e profilo dinamico funzionale per gli alunni con disabilità e la successiva elaborazione di un piano educativo individualizzato. Include definizioni di diagnosi funzionale, profilo dinamico e piano educativo individualizzato. Descrive inoltre gli step del processo e chi è coinvolto nella sua elaborazione.
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Questo documento descrive il processo di diagnosi funzionale e profilo dinamico funzionale per gli alunni con disabilità e la successiva elaborazione di un piano educativo individualizzato. Include definizioni di diagnosi funzionale, profilo dinamico e piano educativo individualizzato. Descrive inoltre gli step del processo e chi è coinvolto nella sua elaborazione.
Questo documento descrive il processo di diagnosi funzionale e profilo dinamico funzionale per gli alunni con disabilità e la successiva elaborazione di un piano educativo individualizzato. Include definizioni di diagnosi funzionale, profilo dinamico e piano educativo individualizzato. Descrive inoltre gli step del processo e chi è coinvolto nella sua elaborazione.
Questo documento descrive il processo di diagnosi funzionale e profilo dinamico funzionale per gli alunni con disabilità e la successiva elaborazione di un piano educativo individualizzato. Include definizioni di diagnosi funzionale, profilo dinamico e piano educativo individualizzato. Descrive inoltre gli step del processo e chi è coinvolto nella sua elaborazione.
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Dalla diagnosi funzionale del soggetto portatore di handicap
alla didattica individualizzata
II D.P.R. 24 febbraio 1994 perfeziona la legge-quadro n 148 del 1990 e la legge-quadro n 104 del 1992, stabilendo che all'alunno in situazione di handicap deve essere assicurato l'intervento medico-cognitivo articolato attraverso Diagnosi funzionale, Profilo dinamico funzionale e Piano educativo individualizzato. ALL'INIZIO 1 - La segnalazione del "caso". Pu avvenire in due modi: dall'inizio della scuola il bambino si presenta con la diagnosi medica la scuola si accorge delle difficolt del bambino. 2 - La diagnosi iniziale che dichiara l'handicap e che permette l'assegnazione dell'insegnante di sostegno (IS) e degli ausili necessari. 1 - DIAGNOSI FUNZIONALE Cos': Descrizione analitica della compromissione funzionale dello stato psico-fisico dell'alunno in situazione di handicap. Tale diagnosi deve essere effettuata dall'unit multidisciplinare composta dal medico specialista nella patologia segnalata, dallo specialista in neuropsichiatria infantile, dal terapista della riabilitazione, dagli operatori sociali in servizio nella USL. Essa deriva dall'acquisizione di elementi clinici (acquisiti tramite la visita medica dell'alunno) e psico-sociali (si acquisiscono attraverso specifica relazione in cui sono compresi i dati anagrafici del soggetto e i dati relativi alle caratteristiche del nucleo familiare). Da quali accertamenti composta: a) anamnesi fisiologica e patologica prossima e remota del soggetto con riferimento alla nascita e alle fasi dello sviluppo neuro-psicologico da zero a sedici anni. Deve contenere le vaccinazioni, i programmi terapeutici, le eventuali ospedalizzazioni. b) diagnosi cllnica redatta dal medico specialista che esprima le conseguenze funzionali dell'infermit e indicando la previsione dell'evoluzione naturale La diagnosi funzionale finalizzata al recupero del soggetto e quindi deve tener particolarmente conto delle potenzialit registrabili in ordine ai seguenti livelli: a) cognitivo (livello di sviluppo raggiunto e capacit di integrazione delle competenze) b) affettivo-relazionale (livello di autostima e di rapporto con gli altri) e) linguistico (comprensione, produzione e linguaggi alternativi) d) sensoriale (tipo e grado di deficit della vista, udito e tatto) e) motorio-prassico (motricit globale e motricit fine) f) neuropsicologico (memoria, attenzione e organizzazione spazio-temporale) g) autonomia personale e sociale 2 - PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Cos': E' l'atto che segue alla diagnosi funzionale e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello di sviluppo che l'alunno dimostra di possedere in tempi brevi (6 mesi) e medi (2 anni). E' redatto dall'unit multidisciplinare, dai docenti curricolare e dagli insegnanti specializzati della scuola, che riferiscono sulla base dell'esperienza maturata in situazioni analoghe e in collaborazione con i familiari degli alunni. Esso, sulla base dei dati riportati nella diagnosi funzionale, descrive in modo analitico i possibili livelli di risposta dell'alunno riferiti alle relazioni in atto e a quelle programmabili. Comprende: L Asse cognitivo a. Livello di sviluppo cognitivo b. Strategie utilizzate per la soluzione di diversi compiti e. Uso in modo integrato di competenze diverse 2. Asse affettivo-relazionale a. Area del s, livello di autostima b. Rapporto con gli altri e. Motivazione al rapporto 3^ Asse linguistico a. Comprensione b. Produzione e. Uso di linguaggi alternativi o integrati 4. Asse sensoriale a. Funzionalit visiva b. Funzionalit uditiva 5.. Asse motorio-prassico a. Motricit globale b. Motricit fine e. Prassie e semplici e complesse 6i Asse neuro-psicologico a. Capacit mestiche b. Capacit attentive e. Capacit di organizzazione spazio-temporale Zi Asse della comunicazione a. Mezzi privilegiati b. Contenuti prevalenti e. Modalit di interazione L. Asse dell'autonomia a. Personale b. Sociale 9. Asse dell'apprendimento a. Gioco e grafismo in et prescolare b. Lettura e scrittura in et scolare e. Uso spontaneo delle competenze acquisite d. Apprendimenti curricolari 3 - LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (P.E.L) O PERSONALIZZATA (P.E.P.) La diagnosi funzionale e il profilo dinamico che accompagna l'iter scolastico dell'alunno in situazione di handicap pu essere inteso come domanda e risposta. La domanda consiste nella conoscenza del danno fisiologico o in termini di disagio sociale, e la risposta nella disponibilit sociale al recupero, nell'offerta dei mezzi adeguati, anche didattici. Il danno, quindi, va conosciuto per sapere le conseguenze di esso sul piano fisico e psichico e per attivare la possibile "risposta" didattica (nella scuola) e sociale (nel lavoro). Cfr. l'introduzione ai nuovi Programmi per la scuola elementare: "L'inserimento del soggetto in situazione di handicap non deve ridursi a mero inserimento nelle classi della scuola comune; occorre che alla certificazione medica si accompagni una diagnosi funzionale in senso educativo-scolastico, nella quale si pongano in evidenza le principali aree di efficienza e di inefficienza presenti nella fase di sviluppo osservata, al fine di progettare gli interventi educativi e didattici pi idonei a corrispondere ai bisogni e alle potenzialit individuali". Iter di inserimento e scolarizzazione 1- Segnalazione alla scuola (sono coinvolti la famiglia, l'USL, il capo d'Istituto della scuola frequentata) 2- Individuazione (nel caso che non sia avvenuta la segnalazione) 3- Certificazione (rilasciata dal medico specialista della patologia segnalata) 4- Elaborazione della diagnosi funzionale 5- Richiesta dell 'insegnante di sostegno 6- Assistenza 7- Sussidi e Apparati tecnologici 8- Elaborazione del profilo dinamico funzionale 9- Programmazione generale scolastica 10- Osservazione dell 'alunno \\-Programmazione educativa individualizzata 12- Valutazione Chi elabora il PEI La scuola nella elaborazione didattica individualizzata; i tecnici della riabilitazione (terapisti motori o logoterapisti); gli assistenti sociali. Per ogni alunno in situazione di handicap presente nella scuola va redatto il PEI di durata annuale. Il gruppo che lo redige formato dagli operatori sanitari, gli operatori sociali, il personale curricolare e di sostegno della scuola, i genitori e l'operatore psico-pedagogico. Il PEI va sottoposto a periodiche verifiche e adeguamenti. Cos': Un documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo. E' un progetto globale di integrazione nel quale confluiscono progetti di carattere didattico, riabilitativo, sociale. Per la sua elaborazione ci si basa sui dati provenienti dalla Diagnosi funzionale e dal Profilo dinamico funzionale. Contiene: Dati conoscitivi sull'alunno Comprende la tipologia dell'handicap, le competenze disciplinari nelle varie aree, le potenzialit rilevate, il comportamento, gli interessi, l'impegno e l'attenzione, l'autonomia personale, l'ambito relazionale-comunicativo. Dati conoscitivi sulla famiglia Composizione, situazione ambientale, rapporti fra i componenti, abitudini, atteggiamenti educativi, aspettative Dati conoscitivi sulla organizzazione scolastica Tempo della scuola, sussidi, percorso di apprendimento scolastico che si pu effettuare, strategie di intervento (individuale, in gruppo, in laboratorio ecc), forme di collaborazione fra l'insegnante di sostegno e le altre figure, organizzazione dei vari momenti scolastici, modalit e periodicit di verifica e di valutazione, modalit di coinvolgimento delle famiglie. Interventi esterni Riabilitativi, psicologici, fisioterapici. VALUTAZIONE svolta dal Consiglio di classe a scadenza trimestrale o quadrimestrale e finale sulla base del PEI e NON dei programmi ministeriali. Tale valutazione ha valore legale solo al fine di continuare gli studi per perseguire gli obiettivi del PEI. Il PEI, infatti, tiene conto della domanda di educabilit dell'allievo, ed in funzione di questo procede alla scelta dei contenuti. In conclusione necessario dare ai tre strumenti DF; PDF; PEI una valenza pedagogica e non soltanto burocratica. Essi, infatti, consentono di progettare l'educazione e l'integrazione: 1 Tutto ci che l'alunno pu fare con e come i compagni 2 - Cosa pu fare con loro, ma in modo adattato 3 - Cosa pu fare da solo perch corrisponde ad un suo bisogno fondamentale 4 - Come i compagni possono lavorare con e per l'alunno portatore di disabilit.